Libri di Marco Balzano
Resto qui
Marco Balzano
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 192
L'acqua ha sommerso ogni cosa: solo la punta del campanile emerge dal lago. Sul fondale si trovano i resti del paese di Curon. Siamo in Sudtirolo, terra di confini e di lacerazioni: un posto in cui nemmeno la lingua materna è qualcosa che ti appartiene fino in fondo. Quando Mussolini mette al bando il tedesco e perfino i nomi sulle lapidi vengono cambiati, allora, per non perdere la propria identità, non resta che provare a raccontare. Trina è una giovane madre che alla ferita della collettività somma la propria: invoca di continuo il nome della figlia, scomparsa senza lasciare traccia. Da allora non ha mai smesso di aspettarla, di scriverle, nella speranza che le parole gliela possano restituire. Finché la guerra viene a bussare alla porta di casa, e Trina segue il marito disertore sulle montagne, dove entrambi imparano a convivere con la morte. Poi il lungo dopoguerra, che non porta nessuna pace. E così, mentre il lettore segue la storia di questa famiglia e vorrebbe tendere la mano a Trina, all'improvviso si ritrova precipitato a osservare, un giorno dopo l'altro, la costruzione della diga che inonderà le case e le strade, i dolori e le illusioni, la ribellione e la solitudine.
Bambino
Marco Balzano
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 224
Siamo a Trieste, la guerra è appena finita. Un uomo beve un caffè al bancone del bar. Qualcuno lo chiama, lui si gira ma sente già la canna di una pistola puntata contro la schiena. Tutti lo conoscono come «Bambino»: è stato la camicia nera più spietata della città. «Ho ucciso e fatto uccidere. Ho sempre cercato di stare dalla parte del più forte e mi sono sempre ritrovato dalla parte sbagliata». Una storia veloce quanto un proiettile che attraversa guerre, confini, tradimenti. Come in “Resto qui”, Marco Balzano torna al grande romanzo storico e civile. E lo fa con il suo personaggio più duro, impossibile da dimenticare. Mattia nasce a Trieste nel 1900. La sua infanzia irrequieta, forse, è già un presagio: un fratello che parte per l’America, un amico che presto lo abbandona. Quando scopre che la donna che lo ha cresciuto non è la sua vera madre, dentro di lui qualcosa si spezza e nel petto divampa un fuoco freddo che non saprà mai domare. L’ingresso tra le file degli squadristi è una conseguenza quasi naturale. Nonostante il soprannome che gli hanno affibbiato per il suo viso da fanciullo, «Bambino», Mattia ostenta una ferocia da boia. Ma prima ancora dell’ideologia, prima della violenza e della brutalità antislava, il motivo per cui indossa la camicia nera e batte palmo a palmo le terre contese è la speranza di ritrovare quella madre senza nome né volto. La ricerca di una donna che non ha mai conosciuto diventa il senso di tutto. Suo padre, un vecchio orologiaio sicuro che le persone si possano riparare come gli ingranaggi, è l’unico a conoscere la verità ma la tiene sigillata in un silenzio blindato quanto una cassaforte. Nella frontiera d’Italia più dilaniata, la vita di Bambino scivola su un piano inclinato: ogni giorno una nuova spedizione, un nuovo assalto, una nuova rapina. E poi, tutto d’un fiato, lo scoppio della guerra, i nazisti in città, l’occupazione jugoslava di Trieste, le foibe. Un’esistenza vissuta da cane sciolto, scandita da un implacabile conto alla rovescia. Un romanzo palpitante in cui il giudizio – anche di fronte alle azioni più estreme – è sempre fuori scena. Con una scrittura trascinante e tagliente, Marco Balzano torna a indagare il rapporto tra individuo e collettività, tra le scelte personali e i grandi rivolgimenti della Storia. «La vita è aggredire o difendere, distruggere o prendersi cura».
L'ultima partita a carte
Mario Rigoni Stern
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 120
«È incredibile come cosí poche pagine bastino a comporre il mosaico di un secolo». Marco Balzano. Un libro «denso di vita», in cui, con uno stile intenso e vivo, Mario Rigoni Stern narra ai ragazzi di oggi la sua esperienza di ragazzo di ieri nella Seconda guerra mondiale, dall'arruolamento tra gli alpini, appena diciassettenne, alle campagne di Grecia, Albania e Russia. In ogni pagina la biografia si fonde con la storia collettiva, per poi disperdersi in rivoli di storie individuali, in episodi apparentemente marginali che custodiscono un altro senso della Storia: ed è proprio questo movimento naturale di diastole e di sistole a far pulsare il cuore vivo del racconto, a rendere udibile, per le generazioni lontane da quegli eventi, il battito del tempo. Cosí per sussulti e frammenti, la storia di un uomo e di un'epoca ci viene incontro. Un distillato prezioso in cui Rigoni Stern concentra in un modo del tutto nuovo mezzo secolo della sua scrittura. Cronologia della vita e delle opere a cura di Giuseppe Mendicino.
Nature umane
Marco Balzano
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 112
Altre esistenze, note a margine, mezze verità, testimonianze, particolari in controsenso: queste, e altre ancora, le immagini con cui Marco Balzano prova a classificare le poesie che lo accompagnano da molti anni (non tutti i suoi lettori sapranno che ha esordito appunto come poeta nel 2007) e che trovano ora, con quelle più recenti e inedite, una definitiva sistemazione nelle Nature umane che le raccolgono. Poesia che prova a scalfire la crosta dell'apparenza, come ha osservato Giampiero Neri; tensione gnomica che attraversa le parole, secondo il giudizio di Giancarlo Pontiggia; testi che indagano e custodiscono qualche scintilla di senso, di dubbio, di verità, e che si offrono al lettore come «le arance fasciate nella paglia», capaci di illuminare antichi e nuovi inverni. La scrittura poetica nasce qui dal dettaglio concreto, materico: l'oggetto improvvisamente colto dallo sguardo è interrogato dalla mente e dalla coscienza, e manifestato nel «rosario più scheggiato», quello delle parole, trasformandosi in un breve dispositivo ritmico che ne potenzia e moltiplica i significati, spiazza le aspettative, turba. La parola poetica, annotava Balzano in Le parole sono importanti (2019), «crea l'interpretazione»: si offre al lettore e lo impegna a non essere soltanto «animale senz'anima, nient'altro che vivente». Gli chiede di camminare «sotto il dirupo», ricordando (con profumo dantesco) che «in questa vigilia eterna la borraccia è la sola cosa che va tenuta stretta» (Fabio Pusterla).
Il figlio del figlio
Marco Balzano
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 160
Tre uomini che tirano le somme della propria vita. Tre lingue diverse per raccontare l'emigrazione e la perdita delle radici; il bisogno di partire e la conquista di un posto in cui tornare. Nicola ha ventisei anni e fa l'insegnante precario a Milano. È figlio di Riccardo, un emigrante invecchiato troppo presto, e nipote di Leonardo, un contadino analfabeta e senza terra, che un giorno sorprende tutta la famiglia con una decisione importante: bisogna vendere la casa al mare, diventata l'oggetto ingombrante che divide fratelli, genitori e cugini. Così, una mattina di prima estate, partono a bordo di una Punto amaranto, nonno padre e nipote, per raggiungere la Puglia, a cui sono legati in maniera diversa. Il viaggio tra i luoghi e le memorie che hanno costruito la famiglia Russo diventa un viaggio iniziatico in cui i rapporti di confronto-scontro tra padri e figli si sciolgono in rapporti fra tre uomini, ognuno con i propri imbarazzi, affetti, difficoltà.
Cosa c'entra la felicità? Una parola e quattro storie
Marco Balzano
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 128
Felicità è una parola di cristallo, la più soggettiva del vocabolario. Cambia a seconda dei valori, delle condizioni di salute, delle idee, della fede, dell’età, del rapporto con il tempo e con la morte. Muta svariate volte nel corso della vita poiché a cambiare siamo prima di tutto noi con il nostro orizzonte di desiderio. Definirla, quindi, non è impresa da poco, ma può rivelarsi un’avventura avvincente. Il suo significato, infatti, apre mille strade e mille orizzonti. Per me è uno stato di estasi, per te un momento di inconsapevolezza. Il luogo dove si trasforma di più è proprio la lingua, con i suoi labirinti etimologici perché le parole contengono immagini originarie, miniere di storie e di misteri, che nei sotterranei della nostra mente agiscono e danno forma ai pensieri e alle emozioni di ogni giorno. Marco Balzano varca la soglia della felicità con le chiavi della lingua, o meglio di quattro. Sono quelle in cui la civiltà occidentale affonda le sue radici: il greco e il latino della tradizione classica, l’ebraico di quella giudaico-cristiana e infine l’inglese, lingua universale del nostro tempo. In ognuno di questi idiomi la parola felicità dischiude immagini e significati molto differenti che illuminano valori etici e morali, questioni politiche, atteggiamenti psicologici e, più genericamente, maniere di guardare alla vita e alla morte, al futuro e alla memoria, agli altri e a noi stessi. L’etimologia restituisce alle parole la loro complessità e, così facendo, ci mette in condizione di prenderci cura della lingua: per praticarla liberamente, evitarle il deterioramento a cui la sottopongono i social, la pubblicità o la propaganda, e proiettarla nel tempo. Capire da dove vengono e come sono arrivate a noi le parole ci mostra quanto influiscano sulla nostra vita e come ci plasmino. Al punto da poterci indicare nuovi modi di essere felici.
Quando tornerò
Marco Balzano
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 208
Questa è la storia di chi parte e di chi resta. Di una madre che va a prendersi cura degli altri, dei suoi figli che rimangono a casa ad aspettarla covando ambizioni, rabbie, attese. Daniela ha un marito sfaccendato, due figli adolescenti e un lavoro sempre più precario. Si trasferisce così a Milano a fare di volta in volta la badante, la babysitter, l'infermiera. Dovrebbe restare via poco tempo, solo per racimolare un po' di soldi, invece pian piano la sua vita si sdoppia e i ritorni si fanno sempre più rari. Un giorno la raggiunge a Milano una telefonata, quella che nessuno vorrebbe mai ricevere: suo figlio Manuel ha avuto un incidente. Tornata in Romania, Daniela siederà accanto al ragazzo addormentato trascorrendo ostinatamente i suoi giorni a raccontargli di quando erano lontani, nella speranza che lui si svegli. Con una domanda sempre in testa: una madre che è stata tanto tempo lontana può ancora dirsi madre? Un romanzo che va dritto al cuore, mostrando senza mai giudicare la forza dei legami e le conseguenze delle nostre scelte.
Diciotto racconti
Beppe Fenoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 280
«Fenoglio con questi racconti conferma il suo universo narrativo di Langhe e resistenza, ma soprattutto narra di uomini e donne che dietro la scorza della loro miseria e del loro carattere covano un male di vivere e un ribollire di sentimenti che non riescono a dire» (Marco Balzano). “Nella valle di San Benedetto”, “L’addio, Il gorgo”, “L’esattore”, “Il paese”, “Il signor Podestà”, “L’affare dell’anima”. Ecco alcuni titoli dei racconti riuniti in questo volume secondo la data di composizione: quelli non compresi in raccolte d’autore, pubblicati in rivista dallo stesso Fenoglio o editi dopo la sua scomparsa. Oltre alle storie partigiane, sette in tutto, il cui nucleo tematico fu inaugurato dai “Ventitre giorni della città di Alba”, la parte più cospicua del volume è costituita dai racconti «langhigiani», che tra vari progetti occuparono Fenoglio prima e dopo “Il partigiano Johnny”. Dietro a essi sta l’enorme lavoro dello scrittore piemontese, dai primi anni Cinquanta fino ai suoi ultimi giorni: i personaggi e le vicende raccontati riportano a un paesaggio esistenziale che, attingendo a una memoria parentale o collettiva, rivela stralci di vita di una provincia per sempre perduta. Con le schede ai singoli racconti e la cronologia della vita e delle opere.
Café Royal
Marco Balzano
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 128
Storie che corrono a perdifiato, dove le traiettorie della vita s'intrecciano con i capricci del destino: un bar di Milano come il centro del mondo. Dal Café Royal prima o poi ci passiamo tutti: genitori e figli, donne indaffarate, coppie di amanti e adolescenti spaesati. Davanti al bancone si srotolano relazioni da aggiustare e nuovi incontri, una galleria degli specchi in cui ciascuno può sorprendersi riflesso. Come spesso accade nelle grandi città, i personaggi di questo imprevedibile romanzo corale s'incrociano ogni giorno, si salutano, a volte si confidano e altre si ignorano. Forse non ne sono consapevoli, ma insieme formano una comunità.
Ora d'aria
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 142
Ora d’aria non è soltanto una raccolta di racconti di persone detenute, ma un’esplorazione della complessità della condizione umana. Ogni storia, sia essa basata su esperienze vissute o frutto della pura immaginazione, rappresenta un tentativo di fuga, un possibile varco per oltrepassare le barriere fisiche e mentali imposte dalla detenzione, per riconnettersi con la propria identità e umanità. La scrittura diviene così una finestra aperta sul mondo, un mezzo per riaffermare la propria voce ed esplorare il potere trasformativo e liberatorio della creatività che non conosce limiti e diviene strumento di sopravvivenza e resistenza, offrendo una testimonianza eloquente dell’emancipazione attraverso la narrazione. Racconti intrisi di dolore, di nostalgia e di speranza, tutti accomunati da una sincera volontà di comunicare e di essere ascoltati. Una lettura che invita alla riflessione sulla resilienza umana e sulla capacità di trovare una forma di libertà anche all’interno delle limitazioni più estreme.
Indifferenza. Volume Vol. 1
Eraldo Affinati, Marco Balzano, Claudia Durastanti, Helena Janeczek, Giacomo Sartori
Libro: Libro in brossura
editore: Alphabeta
anno edizione: 2020
pagine: 160
Il tema dell'indifferenza, nelle sue diverse forme, attraversa la letteratura italiana del Novecento, a partire dal personaggio privo della necessaria volontà che lo spinga ad agire, sospeso tra abulia, pavidità ed egoismo. Come si manifesta il sentimento di indifferenza nel mondo di oggi, sempre più segnato da guerre, povertà, migrazioni e persino da pandemie? Dobbiamo condannare l'indifferente o egli è semplicemente uno che si sta difendendo? Ci sono condizioni esistenziali in cui l'indifferenza può essere tollerata o addirittura considerata una cura? Da un punto di vista sociale, l'indifferenza è sempre una carenza di empatia che può sfociare in disinteresse, inerzia, ottusità, tutte caratteristiche facilmente manipolabili a fini politici. Cinque affermati scrittori e scrittrici italiani si misurano con questo sentimento chiave, indagandone le conseguenze sociali, le pieghe nascoste e i riflessi più intimi. Cinque racconti che svelano dinamiche pervasive e percorsi interiori, e che offrono un punto di vista sul presente mediante quella preziosa sonda che è la letteratura.
I confini del sole. Leopardi e il nuovo mondo
Marco Balzano
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 224
Dalla fitta selva dello Zibaldone emergono fonti non ancora adeguatamente messe a fuoco per la comprensione di un pensiero, come quello di Leopardi, destinato a riservare continue sorprese per il lettore contemporaneo. Si tratta di relazioni di viaggio dei conquistadores, di studi etnografici, di storie d'America che oscillano tra spirito della Controriforma e istanze illuministiche. Negli anni della maturità Leopardi intrattiene con queste opere un colloquio intenso, che lo costringe a prendere le distanze dal mito rousseauviano del bon sauvage: conseguenza inevitabile sarà la dissoluzione di un'idea di natura a lungo coltivata concepita come buona madre e dispensatrice di affetti. L'immagine del Nuovo Mondo come terra incontaminata dalla raison, così diffusa tra i seguaci di Rousseau fin du siècle, tramonta sotto l'evidenza di questi resoconti di viaggio, contribuendo in maniera decisiva a spingere Leopardi verso una nozione dell'essere pensato come "male nell'ordine". Il poeta-filosofo, che rivela qui più che mai il piglio dell'antropologo e del filosofo politico, si ritrova così dinanzi a un Nuovo Mondo del tutto smitizzato.