Libri di Ilaria Pavan
Welfare states and democracies. A multi-voice dialogue
Libro: Libro rilegato
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 150
The fascist social state. Practices, rhetoric and representations of fascist social policies
Libro: Libro rilegato
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 244
La doppia epurazione. L'Università di Pisa e le leggi razziali tra guerra e dopoguerra
Francesca Pelini, Ilaria Pavan
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 240
La doppia epurazione cui allude il titolo di questo volume si riferisce sia all'espulsione di docenti e studenti ebrei dall'università italiana, voluta dal regime fascista nell'autunno del 1938, sia al loro difficoltoso, contrastato, se non impossibile, reinserimento nell'accademia italiana dopo la fine della persecuzione razziale e della guerra. Una faticosa reintegrazione che si tramutò, in molti casi, in una sorta di nuova, definitiva, epurazione. Attraverso il caso dell'ateneo pisano il volume, qui presentato in una nuova edizione aggiornata, analizza in concreto - con numeri e nomi - l'applicazione della legislazione antisemita e le sue drammatiche conseguenze, oltre alle reazioni, alle compromissioni e ai molti silenzi acquiescenti che caratterizzarono il mondo dell'università prima, durante e dopo la persecuzione antiebraica.
Un'altra fede. Le Case dei catecumeni nei territori estensi (1583-1938)
Matteo Al Kalak, Ilaria Pavan
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2023
pagine: XVI-234
Le Case dei catecumeni furono dalla metà del Cinquecento i luoghi deputati all'istruzione di coloro che desideravano abbracciare la fede cattolica. Attraverso la storia degli istituti per convertiti attivi nei territori della casa d'Este per oltre tre secoli, il volume mira a ricostruire i meccanismi concreti con cui furono amministrati, i risultati effettivamente ottenuti, ponendo attenzione alle motivazioni che portarono alcuni ebrei, spesso mossi dalla povertà, a convertirsi a una nuova fede.
Le conseguenze economiche delle leggi razziali
Ilaria Pavan
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 320
Un silenzio vischioso, legato ad atteggiamenti di omertà e collusione, cominciò velocemente ad avvolgere la vicenda dei beni sottratti agli ebrei La persecuzione degli ebrei in Italia è seconda per durata nell'Europa occidentale solo a quella tedesca: anche questo spiega la gravità delle sue conseguenze. Lo Stato fascista applicò con zelo leggi razziali che prevedevano l'esproprio di case, imprese e terreni, la perdita dell'impiego, l'esclusione dalle professioni; poi nei due anni della guerra civile, nazisti e fascisti della Repubblica sociale italiana arrivarono alla confisca e al saccheggio. Ma questa è solo una metà della storia affrontata in queste pagine da Ilaria Pavan; l'altra metà è quella non meno grave di uno Stato repubblicano che ignora o non favorisce il legittimo tentativo degli ebrei sopravvissuti di tornare in possesso di quanto era stato loro sottratto. Una vicenda non ancora del tutto conclusa a quasi ottant'anni dalla fine della guerra.
Storia dello stato sociale in Italia
Chiara Giorgi, Ilaria Pavan
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 520
Principale strumento di tutela dei diritti di cittadinanza in risposta a rischi e bisogni individuali e collettivi, lo Stato sociale è da anni al centro di un dibattito che tende a ignorarne la storia. È appunto la storia che intende raccontare questo volume che per la prima volta riunisce in una narrazione complessiva l'evoluzione nel corso del Novecento dello Stato sociale visto nei suoi tre pilastri: la previdenza, la sanità e l'assistenza. Con un approccio che combina i processi politici e istituzionali, come anche sociali, economici e culturali, le autrici rintracciano le radici del welfare italiano nell'età liberale, ne seguono la parabola attraverso il ventennio fascista e l'età repubblicana, e ne enucleano gli elementi fondanti, offrendo un importante contributo di conoscenza su un aspetto costitutivo della società italiana contemporanea.
Vite sospese. 1938. Università ed ebrei a Pisa
Michele Emdin, Barbara Henry, Ilaria Pavan
Libro: Libro rilegato
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2020
pagine: 266
Il 5 settembre 1938 venivano emanate le leggi “per la difesa della razza”, le leggi della vergogna: lo Stato italiano, per mano di chi lo reggeva discriminava, chi aveva origine familiare e credo israelita, con il suggello falso di un attributo razziale inesistente. La Nazione italiana in larga parte accoglieva indifferente il dispositivo che spezzava il legame tra i suoi cittadini ebrei e la società civile. Le Università e le Scuole “sospendevano” i loro Docenti, non consentivano agli studenti e alle studentesse l’iscrizione, li allontanavano quando stranieri. A Pisa l’Università allontanava venti tra i suoi Docenti e oltre duecento Studenti ebrei stranieri. Nell’ambito delle celebrazioni indette dall’Università di Pisa, dalla Scuola Normale Superiore, dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dall’IMT e intitolate a “San Rossore 1938” gli allievi delle Scuole il 15 ottobre 2018 hanno ricordato quelle “vite sospese” con i loro Docenti nel corso di una Giornata di confronto e di testimonianza, cui è seguita una installazione artistica presso la Scuola Sant’Anna: quattro stanze, frammenti del poema di vite sospese e spezzate nel 1938 per volontà di un dittatore, per firma di un re d’Italia, per l’acquiescenza dei più in Europa. Questo libro ripercorre quelle storie e ne riafferma al lettore la memoria.
Un mestiere paziente. Gli allievi pisani per Daniele Menozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 295
“I temi dei saggi riuniti qui rispecchiano le questioni principali emerse durante i corsi tenuti dallo studioso. Daniele Menozzi ha rimarcato la scientificità del sapere storico e il metodo rigoroso su cui esso si fonda. Le fonti, il loro utilizzo e la loro interpretazione sono state sempre al centro dell’insegnamento di Menozzi, che ha sempre incoraggiato i suoi allievi a praticare il mestiere con quella pazienza richiamata nel titolo del volume. Ma le fonti da sole non bastano: è questa una delle fondamentali lezioni apprese ai corsi di storia contemporanea della Scuola Normale. La totalità, vera o presunta, implica sempre una selezione; nessuna domanda posta ai documenti è valida se essa non viene fatta reagire con i vuoti che ogni documento divenuto fonte reca con sé. Ai corsi di Daniele Menozzi, molti di noi hanno appreso che i dilemmi e i silenzi non son solo parte del titolo di uno dei più importanti libri di storia degli ultimi vent’anni.” (Dalla Nota introduttiva)
La doppia epurazione. L'Università di Pisa e le leggi razziali tra guerra e dopoguerra
Francesca Pelini, Ilaria Pavan
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 264
La "doppia epurazione" cui fa riferimento il titolo del volume allude sia all'espulsione di docenti e studenti ebrei dall'università italiana, voluta dal regime fascista nell'autunno del 1938, sia al loro difficoltoso, contrastato, se non impossibile, reinserimento nell'accademia italiana dopo la fine della persecuzione razziale e della guerra. Una faticosa reintegrazione che si concretizzò, in molti casi, in una sorta di nuova, definitiva, epurazione. Attraverso il caso dell'ateneo pisano il volume analizza in concreto l'applicazione della legislazione antisemita e le sue drammatiche conseguenze, nonché le reazioni, le compromissioni e i molti silenzi acquiescenti che caratterizzarono il mondo dell'università prima, durante e dopo la persecuzione antiebraica.
Il podestà ebreo. La storia di Renzo Ravenna tra fascismo e leggi razziali
Ilaria Pavan
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2006
pagine: 297
Nella notte del 19 novembre 1943, Renzo Ravenna e la sua famiglia varcano clandestinamente il confine italo-svizzero, costretti alla fuga dalle persecuzioni razziali. A rendere unica la loro vicenda è un particolare importante: Renzo Ravenna - amico fraterno di Italo Balbo - era stato podestà in carica a Ferrara dal 1926 al 1938, primo e unico ebreo a ricoprire un ruolo simile nell'Italia di Mussolini. I dodici anni del suo podestariato attraversano le diverse fasi del ventennio fascista e la sua vicenda umana e politica si fonde con la parabola di Balbo, la storia di una città alla ricerca dell'antico splendore e il rapporto complesso e sfuggente ad ogni semplificazione fra ebraismo e Regime, fino all'abominio delle leggi razziali.
Tra indifferenza e oblio. Le conseguenze economiche delle leggi razziali in Italia
Ilaria Pavan
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2004
pagine: 298
L'aspetto economico delle persecuzioni contro gli ebrei e i complessi tentativi di restituzione dei loro beni dopo il 1945 sono diventati, negli ultimi anni, un tema storiografico di insospettato rilievo. Anche in Italia, nel quadro della politica razziale voluta dal fascismo, fu concepita una lunga serie di disposizioni, decreti, leggi, circolari che colpirono severamente le proprietà della comunità ebraica. Nemmeno la conclusione del conflitto comportò la lineare e automatica fine di ogni difficoltà e dopo il 1945 la strada per ottenere la reintegrazione sul posto di lavoro o per vedere restituite le proprietà sequestrate si rivelò spesso lunga e difficoltosa, tra l'ottusità della burocrazia e una sostanziale generale indifferenza.
Indesiderabili. Politiche e pratiche di selezione e criminalizzazione dei migranti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 296
Sin dalla metà dell'Ottocento gli Stati europei, così come quelli nord e sudamericani, hanno messo in campo politiche e pratiche di selezione per gerarchizzare i migranti in base alla loro condotta politica e morale, allo stato di salute, alla razza. Attorno a questi cardini, si è così sviluppato un processo di definizione dei soggetti ritenuti «indesiderabili», una categoria sociale e amministrativa insieme, propedeutica alla criminalizzazione dei migranti e delle migrazioni. A partire da singoli casi di studio, questo volume analizza le diverse forme con cui il diritto è intervenuto per arginare o reprimere le migrazioni: le condizioni, cioè, in cui il diritto è stato usato per filtrare e selezionare i migranti a partire da categorie sociali ed economiche. I capitoli spaziano su di un periodo che va dalla metà dell'Ottocento fino ai giorni nostri, facendo dialogare storiografie differenti, come la storia del diritto, la storia della scienza, la storia del lavoro, per studiare i processi di definizione della categoria di «indesiderabile».