Libri di Guglielmo Petroni
Il mondo è una prigione
Guglielmo Petroni
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 192
Scritto nel 1945, mentre la seconda guerra mondiale è ancora in corso, "Il mondo è una prigione" racconta l’arresto e la prigionia dell’autore, membro della Resistenza, che per più di un mese rimarrà nelle mani dei nazifascisti e la cui vita, tra torture, minacce, silenzi assordanti e compagni che lasciano le celle per non tornare mai più, è ogni giorno appesa a un filo. Un classico della letteratura resistenziale sin dal 1949, anno della sua prima edizione, Il mondo è una prigione continua a parlare ai lettori di oggi con la stessa immutata verità. “Quanto più vidi gli altri cercare affannosamente qua e là qualche cosa da fare, la nuova casa in cui abitare, io, pur non avendo più nulla, sentii il bisogno di cercare soltanto in cuor mio, nella mia vita intima un nuovo equilibrio, una nuova giustificazione alla necessità di vivere, alla volontà di essere in qualche modo con le sofferenze e le gioie dei più.” (Guglielmo Petroni)
La Resistenza in Lucchesia. Racconti e cronache della lotta antifascista e partigiana
Mario Tobino, Felice Del Beccaro, Arrigo Benedetti, Guglielmo Petroni, Leone Sbrana, Carlo Ludovico Ragghianti
Libro
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 248
Non è una semplice antologia né un’ opera puramente commemorativa. È un libro doppio: da una parte la letteratura, con quindici racconti firmati da scrittori che della Lucchesia sono figli per nascita o per scelta; dall’altra la cronaca storica, concreta e puntuale, dei fatti accaduti tra il 1921 e il 1945 nelle diverse aree della provincia [...] La lettrice e il lettore troveranno in queste pagine non solo il resoconto delle battaglie e delle persecuzioni, ma anche il senso profondo di una comunità che seppe scegliere, pur nel dolore, da che parte stare. Ancora oggi, in tempi che reclamano nuove forme di vigilanza democratica, quella scelta resta un punto di riferimento e un’eredità morale. Questo volume è un atto di gratitudine verso chi ha resistito. Ma è anche un invito, forte e necessario, a continuare a resistere: all’indifferenza, all’oblio, alla manipolazione della storia e del presente. Leggerlo oggi è un gesto di impegno civile. Ricordare, capire, tramandare: questo è il compito di chiunque voglia essere una sentinella della democrazia.
Lettere da Santa Margherita. Scritti morali 1930–1986
Guglielmo Petroni
Libro: Libro in brossura
editore: Succedeoggi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 134
Guglielmo Petroni è stato uno degli scrittori più significativi della seconda metà del Novecento. La sua biografia e la sua opera sono state espressione naturale di un vasto tessuto sociale in cui impegno etico e bisogno di conoscenza andavano di pari passo. Qualcosa che oggi sembra irrimediabilmente perso, non solo in Italia. Ecco perché è utile riproporre alcuni suoi scritti sparsi dedicati proprio ai temi dell’impegno, della resistenza e della conseguente “ricostruzione” morale collettiva vissuta come un imperativo dopo la ferita del fascismo. Questo volume, intorno al racconto giovanile "Lettera da Santa Margherita”, raccoglie pensieri, riflessioni e interventi – scritti prima e dopo la guerra – che seguono una traccia molto ben visibile: quella dell’onestà morale e dell’impegno costante necessari a fare della propria vita non solo qualcosa di utile ma anche un esempio collettivo: una testimonianza. Del resto, proprio il valore della “testimonianza” è quello che domina l’opera letteraria di Guglielmo Petroni, a cominciare dal suo capolavoro, "Il mondo è una prigione". Postfazione di Giovanni Ricci.
Il mondo è una prigione
Guglielmo Petroni
Libro: Libro in brossura
editore: Abbot
anno edizione: 2020
pagine: 176
Scritto nel 1945, a guerra non ancora finita, il libro di Guglielmo Petroni racconta i trentatré giorni di prigionia trascorsi dall'autore nelle mani degli aguzzini nazifascisti tra il 3 maggio e il 4 giugno 1944. Annoverato tra i capolavori della letteratura resistenziale, "Il mondo è una prigione" è in realtà un classico senza aggettivi, un testo che continua a parlare ai lettori di oggi con la stessa forza che colpì chi lo ebbe tra le mani quando uscì, per la prima volta in volume, nel 1949. Prefazione di Goffredo Fofi.
Servitù e grandezza militare
Alfred de Vigny
Libro: Libro in brossura
editore: Oaks Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 239
Nel suo capolavoro, de Vigny esalta un mondo lontano da quello contemporaneo, dove il dovere vale più del piacere e il destino guida l'esistenza degli uomini che cercano conferma delle loro scelte esistenziali, oggi guidate invece dagli stimoli e dai desideri più bassi.
Il nome delle parole
Guglielmo Petroni
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2011
pagine: 163
Scrive Andrea Camilleri nella Nota a questo volume: "Nella mia vita ci sono stati due libri che mi hanno formato non come scrittore, ma come persona. Il primo era stato "La condizione umana" di Malraux, il secondo indubbiamente fu "Il mondo e una prigione" di Guglielmo Petroni. Fu, dunque, Petroni uno dei protagonisti della cultura italiana del secondo Novecento, come poeta, come narratore e anche come organizzatore (essendo tra i creatori del terzo programma radiofonico). Il nome delle parole è il libro autobiografico dal quale traspare un desiderio di sintesi, di bilancio: quasi un giustificare la scelta di dedicarsi, lui di famiglia povera, bambino autodidatta, alla cultura; scelta sentita simile a una sorta di tradimento del destino di nascita suo e di quelli come lui di non potersi esprimere. Un racconto che va dalla "casa povera" alla "casa giusta", cioè dalla prima infanzia agli anni dell'affermazione. Scandito in tre tempi. Il tempo dell'infanzia, in cui un essere sensibile alla bellezza apre gli occhi dentro "una vita povera che non conosce il nome dei colori e nemmeno quello delle parole". Il tempo dell'adolescenza, in cui per caso Guglielmo s'incontra con l'arte e l'arte gli trasmette il bisogno imperioso di "impossessarsi delle parole necessarie per adeguarsi agli oscuri sovvertimenti che le nuove immagini avevano provocato nel mio povero spazio spirituale": un bisogno di lettura di poesia e di scrittura.
La morte del fiume
Guglielmo Petroni
Libro: Libro in brossura
editore: Maria Pacini Fazzi Editore
anno edizione: 2011
pagine: 182
Il volume vincitore nel '74 del premio Strega viene ri-edito per commemorare lo scrittore nei cento anni dalla nascita. Guglielmo Petroni nacque a Lucca il 30 ottobre 1911. La sua prima raccolta di poesie "Versi e memoria", del 1935, fu salutata entusiasticamente da Giuseppe De Robertis e Walter Binni. Nel 1938 si trasferì a Roma, invitato da Curzio Malaparte, per dirigere "Prospettive". A Roma prese parte attiva alla Resistenza. Nella primavera del 1944 fu arrestato dalle SS e chiuso nel carcere di Via Tasso; dopo essere stato torturato e condannato a morte venne trasferito a Regina Coeli, dove fu salvato in extremis dall'arrivo degli alleati. Da quella esperienza nacque "Il mondo è una prigione" che, come scrisse il Sapegno, resta ancora "una delle prove più alte della letteratura di quel periodo". Nel dopoguerra uscivano intanto le sue migliori opere letterarie che meritarono molti premi, tra cui il "Premio Strega" nel 1974, assegnato a "La morte del fiume", e il "Premio Selezione Campiello" nel 1984 a "Il nome delle parole". È morto il 29 aprile 1993.
Il mondo è una prigione
Guglielmo Petroni
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2005
pagine: 142
Tra il 3 maggio e il 4 giugno 1944, a Roma, il giovane letterato Guglielmo Petroni viene arrestato dai nazifascisti e condotto in carcere, dove subisce interrogatori e torture. Finché, con l'arrivo degli Alleati, viene salvato dalla condanna a morte e può far ritorno alla patria Lucca. Nuovamente libero, affronta il faticosissimo viaggio verso la città natale in preda a una sorta di smarrimento esistenziale e di spaesamento. Rievoca il tempo appena trascorso e ne ricava il dubbio che forse, in assenza di vera comprensione del prossimo e di vicinanza reciproca, non solo il carcere, bensì tutto il mondo si rivela una prigione. Scritto tra il 1944 e il 1945 e più volte ristampato, il libro è considerato tra i migliori esempi di memorialistica resistenziale.
Il mondo è una prigione
Guglielmo Petroni
Libro
editore: Giunti Editore
anno edizione: 1995
pagine: 142
Il mondo è una prigione
Guglielmo Petroni
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 192
Scritto nel 1945, mentre la seconda guerra mondiale è ancora in corso, "Il mondo è una prigione" racconta l’arresto e la prigionia dell’autore, membro della Resistenza, che per più di un mese rimarrà nelle mani dei nazifascisti e la cui vita, tra torture, minacce, silenzi assordanti e compagni che lasciano le celle per non tornare mai più, è ogni giorno appesa a un filo. Un classico della letteratura resistenziale sin dal 1949, anno della sua prima edizione, "Il mondo è una prigione" continua a parlare ai lettori di oggi con la stessa immutata verità. “Quanto più vidi gli altri cercare affannosamente qua e là qualche cosa da fare, la nuova casa in cui abitare, io, pur non avendo più nulla, sentii il bisogno di cercare soltanto in cuor mio, nella mia vita intima un nuovo equilibrio, una nuova giustificazione alla necessità di vivere, alla volontà di essere in qualche modo con le sofferenze e le gioie dei più.” Guglielmo Petroni