Libri di Gianni Pittella
Il garofano e la conchiglia. Racconti, suggestioni e ricordi di un lungo viaggio
Gianni Pittella
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2024
pagine: 74
Non un racconto vanitoso ma una lettura di ciò che è avvenuto attraverso la lente retrospettiva che mi fa cogliere con la saggezza dei miei anni, errori, illusioni, cambiamenti e successi e mi fa guardare alle sfide del futuro offrendo, in particolare ai giovani, una chiave di interpretazione e spero qualche efficace ragione di impegno.
La strada verso casa. Due generazioni a confronto attraverso un'importante sfida politica
Gianni Pittella, Simona Atzori
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2023
pagine: 106
"La strada verso casa" è di per sé un manifesto politico, ha cioè un significato paradigmatico che il libro esprime, forse, persino al di là dell’intenzione degli autori. Nel senso che il volume assume un valore di esempio politico senza volerlo, e questa dose quasi di inconsapevolezza, è una delle fortune di questo bonsai letterario, che diventa dunque preziosa lettura non solo per chi appartiene alle affascinanti valli lucane. Gianni Pittella e Simona Atzori raccontano la via delle radici, il nòstos, il ritorno a Lauria sfoggiando una doppia lente, quella di una giovane dotata e sensibile che ha deciso di restare nella sua terra, controcorrente rispetto all’esodo e allo spopolamento, e quella di un uomo politico che dopo una vita di impegno, ma anche di allori, in giro per l’Europa decide, anche lui controcorrente, di rispondere al richiamo della comunità natale e torna nel Sud profondo per candidarsi Sindaco.
Europa oltre le regole. Un nuovo patto per la crescita sostenibile verso l'Europa dei cittadini
Gianni Pittella, Federico Bonomi
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2021
pagine: 103
Le regole di bilancio dell'Unione europea, ereditate nella forma attuale dalla grande crisi finanziaria, si sono mostrate di difficile applicazione e incapaci di generare crescita e sviluppo negli stati membri più in difficoltà. La pandemia da COVI D-19 ha reso necessaria e improrogabile la loro riforma, come già da tempo hanno chiesto numerosi e illustri economisti. "È fuori discussione che le attuali regole sul patto di stabilità dovranno cambiare. Esse erano inadeguate e sono ancora più inadeguate per un'economia in uscita da una pandemia. Dovremo concentrarci su un forte slancio della crescita per assicurare la sostenibilità dei conti pubblici". Con queste parole, pronunciate alla Camera dei Deputati il 12 maggio, il Presidente Draghi esprime con nettezza la sua linea politica, aprendo il dibattito anche in Italia. Lo spirito proposto in questo libro è quello di procedere parallelamente su tre strade, per giungere a una riforma complessiva dell'architettura economica dell'Unione europea. La prima è semplificare le regole, rendendole più condivise ed efficaci. La seconda è affrontare, con coraggio, il grande problema del debito pubblico italiano. Per fare ciò, occorre rafforzare le istituzioni nazionali come l'Ufficio Parlamentare di Bilancio e gli strumenti di valutazione delle politiche pubbliche. La terza è rendere permanente lo sforzo di solidarietà dell'Unione europea sancito dal varo del programma "Next Generation EU". Ispirandoci al pensiero federalista, dobbiamo costruire insieme un bilancio europeo comune che favorisca investimenti e crescita. Combinare responsabilità nazionale e ambizione europea è l'unica possibilità per soddisfare le aspettative di tutti i paesi europei e completare la costruzione della nostra casa comune europea. Se daremo una risposta insufficiente a questo grande appuntamento della storia, le conseguenze per le generazioni future saranno molto gravi e il futuro dell'intero continente sarà messo a rischio.
Per un socialismo liberale europeo
Gianni Pittella, Enrico Caterini
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Giuridica
anno edizione: 2020
pagine: 136
Le politiche della seconda Repubblica, al di là delle enunciazioni, non hanno ridotto il deficit e il debito pubblico, la disoccupazione, la frattura generazionale fra giovani e anziani, la spesa pubblica improduttiva, la sperequazione fiscale, il giustizialismo, la finanziarizzazione dell'economia, il divario tra il Nord e il Sud del Paese, la negazione dei diritti sociali ai meno abbienti, l'insostenibilità sociale, il divario di genere, il “cinismo” mediterraneo. Insomma, la seconda Repubblica ha acuito le disuguaglianze senza rendere più libere le persone. Il fiscal compact ha inciso sulla decrescita del PIL italiano in picchiata già da un ventennio. C'è nell'aria una forte domanda di socialismo liberale sinora disattesa. Sono queste le ragioni di questa riflessione che non mistifica gli errori di una parte politica ma la invita a conoscere se stessa, senza veli ed ipocrisie, infingimenti, autoelogi e autoassoluzioni. Il libro vuole essere una speranza nel socialismo liberale come rinascenza sociale. Prefazione di Frans Timmermans e con i contributi di Salvo Andò, Domenico Pittella, Francesco Ronchi, Antonella Napoli, Anna Lucia Valvo.
Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Per una politica autentica e appassionata
Gianni Pittella
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 150
La passione politica di Gianni Pittella viene da lontano. Da quando ancora ragazzino saliva su una sedia di vimini per convincere le folle a votare a sinistra. E non è mai venuta meno. Dopo gli anni all'università, ha iniziato un percorso politico in continua ascesa, che dalla Regione Basilicata lo ha portato prima alla Camera dei Deputati e poi a ricoprire ruoli importanti al Parlamento Europeo, senza mai perdere il contatto con il territorio. Una vita passata a lottare per gli ideali socialisti, per il Sud e per i Sud del Mondo. In occasione della sua elezione a Senatore della Repubblica, Pittella ripercorre i passaggi più significanti della sua vita politica e lancia la Fondazione Attua, un nuovo strumento di azionariato popolare complementare alla sua attività politica, per rafforzare i territori e per fare da catalizzatore per le tante belle idee che animano le nostre comunità.
#Exit. Europa, Mediterraneo, Mezzogiorno, riforme. La futura agenda politica nazionale ed internazionale, tra spinte populiste, integrazione ed innovazione
Gianni Pittella, Sergio Ragone
Libro: Libro in brossura
editore: Eurilink University Press
anno edizione: 2016
pagine: 146
L'Europa dopo la Brexit, l'immigrazione, il terrorismo e la stabilità nel Mediterraneo, le prospettive per il nostro Mezzogiorno, l'impegno dell'Italia sulle le riforme: questi i temi affrontati da Gianni Pittella nella ampia e articolata intervista pubblicata in questo volume. Nel rispondere alle domande incalzanti del giornalista Sergio Ragone, Pittella analizza i problemi con una visione prospettica e sempre positiva e ribadendo l'impegno dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S & D), di cui è Presidente, a lavorare per il cambiamento di rotta dell'Unione Europea, per la definizione di politiche comuni europee su tutti i temi più scottanti e determinanti per la salvezza dell'Europa. Alle tre soluzioni esposte dall'economista A. O. Hirschmann di fronte alla crisi: voice, loyalty ed exit (che sembra la soluzione più tentatrice in questo momento storico), Pittella ne aggiunge un'altra, change. Bisogna cambiare il sistema, non abbattere il sistema, non rovinare la democrazia europea. Questo non è tempo di ordinarietà; questo è tempo di emergenza. Quindi, bisogna cambiare. L'idea di Pittella è che si salva l'Europa se si cambia l'Europa...
Re-incantare l'Europa
Valentina Battista
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2016
pagine: 132
La responsabilità che dobbiamo assumerci è adesso, ora. “In questo momento ci interessa più il vigore della prudenza, perché di prudenza c’è né troppa al mondo” (Altiero Spinelli). Il volume partendo da un’analisi socio-politica e culturale offre un’agile chiave di lettura del processo di integrazione europea. "Re-incantare l’Europa", infatti, è ormai un’impellente necessità, fortemente avvertita dalla generazione dei Millenials. “Ditemi almeno chi sono! Chi ero?”. Questi sono gli interrogativi che oggi si pone l’Europa, privata del fil-rouge del suo racconto naufragato nel Mare Nostrum dell’indifferenza. Manca l’obbiettivo di uno sviluppo armonico dell’Unione e gli Stati, schegge impazzite, sempre più vincolati alla logica dei Trattati, non hanno il coraggio di condividere in un’ottica solidaristica, uno spirito comune per la creazione di un assetto istituzionale, profondamente politico e funzionale come gli Stati Uniti d’Europa.
Scusate il ritardo. Una proposta per il Mezzogiorno d'Europa
Gianni Pittella, Amedeo Lepore
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2015
pagine: 283
Si può colmare, il "ritardo" del Sud? Si possono concepire i suoi problemi in termini di concreta ricerca delle soluzioni? O si deve pensare al "divario" come a una irremissibile condanna? Dopo decenni di discussioni stanche e ripetitive, declinatesi via via in tono minore, cui ha corrisposto una sostanziale paralisi nella elaborazione di progetti e iniziative, il dibattito sulle condizioni del nostro Mezzogiorno sta assumendo auspicabilmente, in questa fase, caratteri più concreti. Alle storiche contrapposizioni tra meridionalismo classico e neomeridionalismo, o tra intervento "dall'alto" e intervento "dal basso", sembra possibile sostituire una visione di sintesi più operativa. Si tratta di indicare i filoni fondamentali di un disegno di sviluppo che riguardi quelle dotazioni economiche e civili di cui il Sud ha più che mai bisogno. Questo volume è il frutto della collaborazione tra due personalità che hanno condotto esperienze impegnative in campi diversi, ma che si sono ritrovate in una interpretazione innovativa del Mezzogiorno, della sua evoluzione e delle sue prospettive. Prefazione di Matteo Renzi.
La notte dell'Europa. Perché la Grecia deve restare nell'Euro
Gianni Pittella, Thomas Fazi
Libro: Libro in brossura
editore: Eurilink University Press
anno edizione: 2015
pagine: 102
Sull'orlo del baratro
Francesco De Filippo, Gianni Pittella
Libro
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 96
La "primavera araba", i rapporti israelo-palestinesi, il ruolo dell'Unione Europea nel Mediterraneo e nei rapporti con i vicini dell'Est, la crisi greca, la Tobin tax, i rapporti franco-tedeschi, i limiti della politica italiana e molto altro in questo libro-intervista che vede al centro uno dei politici italiani più noti e stimati in Europa. Ma è l'Unione europea a ricoprire una parte fondamentale di questo lavoro. La Ue non può e non deve crollare. La crisi che stiamo attraversando è di spaventose dimensioni ma Bruxelles ha gli strumenti per difendere il continente. Il vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella, individua il percorso che i Paesi e l'organo sovranazionale che li rappresenta e unisce devono compiere per uscire da una situazione che ha portato la grande istituzione sull'orlo del baratro. E non lesina critiche a quei governi che per tornaconti elettorali e scarsa lungimiranza politica intendono da questa situazione accrescere la distanza economica tra i Paesi, contribuendo a un'Europa sempre più a doppia velocità. Mancano le grandi stature politiche, gli Adenauer, i Mitterrand, gli Spinelli, ma, a sostenere le sue idee, Pittella ha un europeista convinto ed esperto come il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, tenace sostenitore di "sempre più Europa". Un parere condiviso anche da tecnici di caratura internazionale come Daniel Gros, Stefano Micossi e John Mifsud.
Breve storia del futuro degli Stati Uniti d'Europa
Elido Fazi, Gianni Pittella
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2013
pagine: 190
Il 2012 sarà ricordato come un anno di svolta per il futuro dell'Europa. Quasi di malavoglia e passo dopo passo, dopo aver insistito per anni a percorrere vie pericolose e forse impraticabili, mercanteggiando su tutto, la Germania di Angela Merkel sembra ormai aver sposato l'idea che per salvare l'euro non ci sia altra strada che quella dell'Unione Politica con la costruzione degli Stati Uniti d'Europa. Dopo l'elezione del socialista Hollande in Francia, l'idea di un liberismo con i criteri di stabilità di bilancio fissati dal centro sembra essere fallita. L'Europa Unita, se e quando si farà, non potrà essere soltanto un'unione fiscale e monetaria, ma un vero e proprio Stato federale in grado di assumere su di sé, almeno in parte, i debiti degli Stati nazionali, capace di emettere attraverso un proprio Tesoro federale gli Eurobond e di farsi promotrice di una seria riforma del sistema monetario internazionale, per evitare un'eccessiva e repentina rivalutazione dell'euro rispetto al dollaro e alle altre monete. Un'Europa che non si può arrendere al trionfo della finanza e che deve fare le proposte necessarie per assicurare una corretta circolazione del traffico finanziario - indispensabile almeno quanto il controllo del traffico aereo - nonché attuare politiche che creino occupazione. La politica neoliberista fatta finora, prima l'austerità e poi la crescita, è sbagliata. Bisogna tornare a Keynes che l'aveva capovolta: sono gli investimenti a creare risparmio, reddito e lavoro.
L'anatra zoppa. l'Europa senza Stato, moneta e mercati senza governo dell'economia
Gianni Pittella
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2010
pagine: 144
Il volume raccoglie gli articoli pubblicati dall'autore nelle pagine di MF-Milano Finanza, dal 2008 ad oggi. Il filo conduttore dei contributi, che spaziano dalla crisi economica al rilancio del mercato interno, dai temi energetici a quelli dedicati ai consumatori, è il costante richiamo alla necessità di una più attiva presenza dell'Europa negli scenari economici e sociali internazionali. Nell'attuale contesto di crisi globale, infatti, solo un'Europa forte e coesa può condurre efficaci politiche di stabilità finanziaria, di tutela sociale, di sostegno alla crescita e all'occupazione e affrontare quelle sfide dell'economia globale insostenibili per qualunque stato nazionale.

