Libri di Piero Calamandrei
Elogio dei giudici scritto da un avvocato
Piero Calamandrei
Libro: Libro rilegato
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2024
pagine: 464
«Rileggere – o leggere per la prima volta – cosa scriveva questo grande maestro di vita, prima che di diritto, negli anni dal 1935 al 1956, in una serie di aneddoti e di considerazioni piene di humor, provoca nel lettore (in qualunque lettore, anche se sprovvisto di esperienza giuridica) un'emozione da grande scoperta. Dalle pagine di Calamandrei balza un quadro vivacissimo e pieno di realismo, illuminato da un'aneddotica professionale e da una ricca messe di regolette preziose sulla difficile convivenza tra i due banchi dell'udienza: "L'avvocato deve sapere in modo così discreto suggerire al giudice gli argomenti per dargli ragione, da lasciarlo nella convinzione di averli trovati da sé"; “il cliente non sa che molte volte, dopo una vittoria, dovrebbe andare ad abbracciare commosso non il suo avvocato, ma l'avvocato avversario”; l'indipendenza dei giudici “è un duro privilegio”, che impone, a chi ne gode, il coraggio di restar solo con se stesso, a tu per tu, senza nascondersi dietro il comodo schermo dell'ordine superiore”. Calamandrei insiste particolarmente sul motivo della comunanza delle vite parallele: "il segreto della giustizia sta in una sempre maggior umanità e in una sempre maggiore vicinanza umana tra avvocati e giudici nella lotta contro il dolore: infatti il processo, e non solo quello penale, è di per sé una pena, che giudici e avvocati devono abbreviare rendendo giustizia”. Guardi il lettore il fregio di questo libro: una bilancia nella quale il piatto più pesante è quello che porta una rosa, rispetto all'altro, che porta un codice: la poesia batte il diritto».
Per la scuola
Piero Calamandrei
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2008
pagine: 143
Calamandrei individuava nella mobilità sociale il principale compito della scuola. L'opportunità aperta a tutti, indipendentemente dalla nascita, di entrare a far parte della classe dirigente, come garanzia di una giustizia sociale, ma anche come necessità di un rinnovamento efficace dei gruppi dirigenti. Considerava la scuola "un organo costituzionale" della democrazia e come la più iniqua e dannosa delle disuguaglianze il privilegio nell'istruzione. Privilegio rafforzato dall'indebolimennto della scuola pubblica a vantaggio di una privata ricca e protetta. Ancor peggio quando questa, col finanziamento statale all'istruzione privata, diventa scorciatoia verso una scuola di partito, o di setta, o di chiesa. Sono argomentazioni di grande attualità, oggi resa ancor più bruciante dal fatto che il sistema dell'istruzione in Italia sembra riavvolgersi intorno agli stessi problemi irrisolti. E il non averli mai definitivamente risolti fa di questi appassionati e lucidi interventi sulla scuola lontani mezzo secolo, scritti con l'eleganza letteraria e la sapienza di uno dei padri più nobili della Costituzione, anche una lente per rileggere la storia d'Italia. "L'analisi di Calamandrei - scrive Tullio De Mauro nell'Introduzione - si impone oggi come ieri. Passa attraverso la capacità di promuovere una istruzione che rialzi in tutta la società i livelli di cultura, la possibilità di realizzare una compiuta democrazia che dia a tutti e tutte una effettiva pari dignità".
Una famiglia in guerra. Lettere e scritti (1936-1956)
Piero Calamandrei, Franco Calamandrei
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2008
pagine: CVIII-220
Piero, il giurista liberal-socialista che era stato amico dei fratelli Rosselli e che battezzerà la Costituzione repubblicana. Franco, il gappista che aveva comandato il gruppo di fuoco di via Rasella e che diventerà uno dei massimi dirigenti del Pci. Sembra una storia ispirata alla continuità dei sentimenti e delle memorie, tra generazioni diverse, all'interno di una delle grandi famiglie che ha "fatto" l'Italia nel Novecento. Invece è una storia di incomprensioni, lacerazioni, sofferenze. Le vicende e i tormenti di quel padre e di quel figlio, che avevano ispirato alcune delle più belle pagine di storia scritte da Alessandro Galante Garrone, riflettono una vicenda più vasta: la resa dei conti tra due generazioni di italiani che la guerra e la Resistenza avevano collocato all'interno di uno stesso campo - l'antifascismo - ma quasi ai confini, psicologicamente, politicamente, esistenzialmente lontani gli uni dagli altri. In mezzo, una donna: Maria Teresa Regard, la ragazza dei Gap che Franco conosce nel vivo della lotta e che segnerà l'occasione della definitiva emancipazione.
Ada con gli occhi stellanti
Piero Calamandrei
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2005
pagine: 315
"Ada con gli occhi stellanti" è una sorta di romanzo d'amore e insieme di formazione attraverso la corrispondenza giovanile (1908-15) fra uno dei padri costituenti e la sua futura sposa. Un libro dal titolo evocativo che è al tempo stesso diario di una passione ma anche resoconto appassionato di scoperte culturali e filosofiche.
Futuro postumo. Testi inediti 1950
Piero Calamandrei
Libro: Copertina morbida
editore: Le Balze
anno edizione: 2004
pagine: 111
Il libro raccoglie due racconti di Piero Calamandrei sulla scomparsa del genere umano a seguito di una catastrofe nucleare. In appendice due saggi su Hiroshima e la Guerra fredda.
Elogio dei giudici scritto da un avvocato
Piero Calamandrei
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 1999
pagine: XXXVI-464
Dalle pagine di Calamandrei balza un quadro vivacissimo e pieno di realismo, illuminato da un'aneddotica professionale e da una ricca messe di regolette preziose sulla difficile convivenza tra i due banchi dell'udienza: "l'avvocato deve sapere in modo così discreto suggerire al giudice gli argomenti per dargli ragione, da lasciarlo nella convinzione di averli trovati da sé". Calamandrei insiste particolarmente sul motivo della comunanza delle vite parallele: "il segreto della giustizia sta in una sempre maggior umanità e in una sempre maggiore vicinanza umana tra avvocati e giudici nella lotta contro il dolore.
L'eredità ideale della lotta di liberazione. Da passato e avvenire della Resistenza (passi scelti)
Piero Calamandrei
Libro
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2009
pagine: 16
Difendiamo la scuola democratica. Passi scelti
Piero Calamandrei
Libro
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2009
pagine: 20
Il significato morale del fascismo. Da «passato e avvenire della Resistenza» (passi scelti). Per le Scuole superiori
Piero Calamandrei
Libro
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2009
pagine: 16
Inventario della casa di campagna
Piero Calamandrei
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 384
«Davvero credete che la storia delle guerre e dei patiboli meriti più considerazione di quella delle nuvole e delle sementi? Passano i re e crollano gli imperi; ma i fiori e i funghi e gli uccelli, come se nulla fosse cambiato, tornano sempre al loro tempo. Questa mia storia è dunque più consolante della vostra: perché vi racconta che esistono leggi le quali non mutano col mutar dei regimi». Scritto tra 1939 e il 1941, nel pieno della Seconda guerra mondiale, l'Inventario è il tentativo di recuperare il tempo della gioventù e della speranza, dominato da figure familiari e luoghi cari. Non lontano dalla passione civile che avrebbe animato il Calamandrei giurista e politico, il ricordo del bambino Piero detta questo 'diario verde' nel momento in cui l'uomo, alla ricerca di una patria interiore, sta facendo i conti con quei sogni di giustizia e quelle speranze di pace a cui ora guarda con nostalgia e disincanto. Questa riedizione di un libro di memorie pubblicato in privato nel dicembre 1941 e divenuto ormai un classico è corredata da una scelta di lettere degli amici, familiari e conoscenti che lo ricevettero in dono a Natale di quell'anno.
Uomini e città della Resistenza. Discorsi, scritti ed epigrafi
Piero Calamandrei
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 358
Pubblicato una prima volta nel 1955 in occasione del decennale della Liberazione, "Uomini e città del Resistenza" è il testo fondatore della nostra epica resistenziale. Questa edizione riproduce l'originale anche nell'immagine di copertina. La disegnò Carlo Levi per l'occasione, in ricordo di un episodio che più di qualunque altro sembrava evocare lo spirito della Resistenza. Un attimo prima di soccombere ai nazisti nel rogo di Sant'Anna di Stazzema, una giovane donna, Genny Marsili, aveva scagliato contro gli aguzzini uno zoccolo: il simbolo, insieme, della sua fierezza e della loro abiezione. Prefazione di Carlo Azeglio Ciampi.