Libri di Mircea Eliade
Immagini e simboli
Mircea Eliade
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 192
Scrive Eliade: «Oggi si sta comprendendo una cosa di cui il xix secolo non poteva avere nemmeno un presentimento, ovvero che il simbolo, il mito, l’immagine appartengono alla sostanza della vita spirituale, che è possibile mascherarli, mutilarli, degradarli, ma che non li si estirperà mai... Le immagini, i simboli, i miti, non sono creazioni irresponsabili della psiche; essi rispondono a una necessità e adempiono una funzione importante: mettere a nudo le modalità più segrete dell’essere». «Ne consegue che il loro studio ci permette di conoscere meglio l’uomo, l’“uomo tout court”, quello che non è ancora sceso a patti con le condizioni della storia. Ogni essere storico porta con sé una grande parte dell’umanità prima della Storia...». Con "Immagini e simboli", scrive Georges Dumézil nella Prefazione, siamo di fronte ad un testo che anche il grande pubblico dovrebbe conoscere, in quanto si tratta di «una delle ricerche più originali del nostro tempo, che ci ricorda a ogni istante che il suo autore è stato, e rimane, innanzitutto uno scrittore e un poeta».
Da Zalmoxis a Gengis-Khan
Mircea Eliade
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1975
pagine: 228
Mefistofele e l'androgine
Mircea Eliade
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 200
Mircea Eliade è uno dei più quotati scrittori contemporanei di scienza e storia delle religioni. I suoi libri, tradotti in diverse lingue e assai citati, sono caratterizzati dall’introdurre nella ricerca anche punti di vista spirituali e, in parte, tradizionali, che di solito esulano dagli studi accademici bidimensionali dedicati a questa materia. Nel presente libro questo aspetto ha un particolare rilievo. Oltre ai problemi riguardanti il metodo e la comprensione dei simboli, trattati nel capitolo finale, ha un interesse particolare il mito dell’androgine, reperibile in tradizioni molteplici, mito il quale conduce anche a quello, metafisico, della “totalità”, ossia all’idea di un supremo Principio in cui tutte le antitesi si compongono: la divinità luminosa e quella oscura, Dio e diavolo (Mefistofele), eccetera. Un altro saggio, che utilizza anch’esso un vasto materiale comparativo, è dedicato alle esperienze della “luce mistica”. Un terzo saggio riguarda le forme in cui il mito delle origini si proietta messianicamente nel futuro, coi temi di un annientamento del mondo e del tempo e di un ritorno all’età primordiale o di un ritono ciclico: sono temi messi in luce anche nelle forme distorte presenti in credenze di selvaggi che si sono continuate fino ai nostri giorni. Non viene tralasciato il complesso che si rifà alle cosiddette “corde magiche” che, di nuovo, partendo da forme di superstizione, è innalzato fino a quello di concezioni spirituali. Il libro è di facile lettura e non richiede nel lettore una qualche cultura specializzata. Ha un valore indiscutibile per quel che riguarda un ampliamento di orizzonti spirituali e l’esplorazione di terre quasi ignote del patrimonio tradizionale e folkloristico.
Lo sciamanismo e le tecniche dell'estasi
Mircea Eliade
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 552
Lo Sciamanismo e le Tecniche dell'Estasi di Mircea Eliade è la prima opera che abbraccia lo sciamanismo nella sua totalità, pur situandolo nella prospettiva di una storia generale delle religioni. A prescindere da qualche notevole eccezione, infatti, la bibliografia sciamanica ha fino ad ora trascurano l'interpretazione di questo fenomeno dal punto di vista della storia generale delle religioni, il cui compito è, in questo caso, integrare i risultati della etnologia ma anche della psicologia e della sociologia. Lo sciamanismo è una delle tecniche primordiali dell'estasi. E' allo stesso tempo mistica, magia e religione. L'autore ne compie un'analisi approfondita, esaminandone i diversi aspetti, e chiarendo i vari presupposti mitico-religiosi che ne sono alla base. Un attento esame è dedicato alla metodologia sciamanica, alle varie forme di iniziazione, ai riti, alle manifestazioni sciamaniche presso i diversi popoli, razze e tribù, non mancando di tracciare un confronto atto ad evidenziarne i caratteri comuni. Lo sciamano è un mago, un "medicine-man", con capacità di guarire e di operare miracoli fachirici, come tutti i maghi primitivi o moderni. In ogni sua operazione è predominante l'esperienza estatica, ed è soprattutto in questo senso che Eliade lo analizza nel saggio. Lo sciamanismo corrisponde ad una specialità magica che implica il dominio degli elementi, il volo magico, e così via; pertanto, pur essendo ogni sciamano, fra l'altro, un mago, non ogni mago può essere qualificato come sciamano. Lo stesso vale per le guarigioni: ogni "medicine-man" è un guaritore, ma ogni sciamano utilizza una sua tecnica particolare. Infine nell'estasi lo sciamano attraversa una trance durante la quale si ritiene che la sua anima può lasciare il corpo per intraprendere ascensioni celesti o discese infernali. E' il viaggio sciamanico. Nei suoi rapporti con gli "spiriti", poi, lo sciamano riesce a comunicare coi morti, coi demoni e con gli "spiriti di natura", senza per questo trasformarsi in loro strumento. Si tratta pertanto di un volume che interessa, per la vastità dei temi affrontati e per la serietà della trattazione, studiosi e appassionati di tutti i rami dello scibile e che costituirà un ampliamento ed un completamento per ogni formazione culturale.
Oceanografia
Mircea Eliade
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2007
pagine: XV-240
Nel 1934 Mircea Eliade (1907-1986) pubblicava con il titolo "Oceanografia" una selezione di articoli e saggi apparsi a Bucarest sul giornale "Cuvantul" e sul settimanale "Vremea" nei due anni precedenti, oltre ad alcune note di diario con il titolo "Frammenti". "Questo tentativo di esaminare la vita quotidiana dell'anima, di risolvere di nuovo, con serietà, i problemi semplici - che nessuno prende più in considerazione - perché troppo grandi o troppo semplici - lo chiamo "oceanografia", scrive l'autore nella sua prefazione. Con stile nervoso, paradossale e a volte ironico, il giovane Eliade, ritornato dall'India nell'ambiente culturale vivace e pluralista della Bucarest dell'inizio degli anni '30, in questo libro presenta appunto una "oceanografia dell'anima contemporanea", attraverso una serie di divagazioni filosofiche in cui troviamo, in fase di elaborazione, alcuni dei temi di fondo del futuro grande storico delle religioni, scrittore e uomo di cultura: la critica ai pregiudizi occidentali nei confronti delle tradizioni religiose extraeuropee, la scoperta del simbolo come strumento di conoscenza, l"irriconoscibilità del miracolo", le strutture mitiche del romanzo e del cinema, la libertà personale e l'esperienza vissuta, l'autenticità contrapposta all'originalità quale premessa alla creatività artistica e alla disponibilità della scoperta.
Trattato di storia delle religioni
Mircea Eliade
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: XLIX-544
"Il fine che ci siamo proposti - scrive Eliade - è quello di mostrare che cosa sono i fatti religiosi e che cosa rivelano". Nel complesso labirinto che essi costituiscono il lettore penetra a poco a poco, acquista familiarità con le diversità culturali da cui essi dipendono, prende contatto con le manifestazioni del sacro che si palesano a vari livelli cosmici (il Cielo, le Acque, la Terra, le Pietre), nei fenomeni biologici (i cicli vegetativi, i ritmi lunari, la sessualità), nei miti e nei simboli (il famoso mito dell'eterno ritorno). Il "Trattato", che a distanza di sessant'anni dalla pubblicazione conferma il suo valore e la sua permanente attualità, può leggersi da un duplice punto di vista: come interpretazione fenomenologico-religiosa spesso suggestiva e stimolante, e come documento del travaglio della cultura moderna, impegnata nella ricerca di un più ampio e sensibile umanesimo.
Fragmentarium
Mircea Eliade
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2008
pagine: XVII-187
Nel 1939 Mircea Eliade (1907-1986) pubblicava con il titolo "Fragmentarium" una raccolta di articoli, brevi saggi e "frammenti" (appunti, note di lettura, pagine di diario) apparsi a Bucarest su diversi periodici e in particolare sulla rivista "Vremea" tra il 1935 e il 1939. Queste pagine dense di scintillanti riflessioni e sorprendenti argomentazioni offrono ai lettori la possibilità di ripercorrere la gestazione delle linee di pensiero dello studioso romeno che porteranno alle grandi opere della maturità a partire dal "Trattato di storia delle religioni" del 1949. Nel laboratorio eliadiano degli anni '30 sono già individuati gli elementi principali della dialettica del sacro e del profano e gli aspetti "prediscorsivi" delle concezioni metafisiche dei popoli di cultura arcaica espressi attraverso il linguaggio simbolico e vengono analizzate le conseguenze negative della "degradazione del mistero" e della "laicizzazione dell'assoluto", quelle credenze pseudoreligiose moderne che hanno il loro culmine nelle ideologie materialistiche totalizzanti.
Religioni dell'Eurasia
Libro: Libro rilegato
editore: Città Nuova
anno edizione: 2009
pagine: 368
Il presente volume dell'Enciclopedia delle religioni affronta i temi religiosi, o variamente legati alla religione, che si sono sviluppati nell'Europa antica. Con questo termine si fa riferimento a quella realtà che cronologicamente parte dalle fasi più remote della preistoria e giunge fino alla cristianizzazione dell'Europa. E che geograficamente comprende l'intero continente europeo - ad esclusione del cosiddetto mondo classico e di quei mondi che variamente con quello sono entrati nell'antichità in contatto - e l'Asia interna e la Siberia.
Il sacro e il profano
Mircea Eliade
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 144
Concepito come introduzione generale allo studio fenomenologico e storico delle religioni, questo libro cerca di mettere a fuoco quei valori dell'esperienza religiosa che possono riscontrarsi sia nell'ambito di una sacralità arcaica, sia all'interno di una concezione profana del mondo, quale si presenta oggi. Gli stretti rapporti che Eliade individua tra simbolismo e coscienza e tra gli stessi caratteri specifici del profano e del sacro non solo mostrano in che termini l'uomo laico moderno, all'interno di una società che ha fatto della morte di Dio una vera e propria teologia, rimanga l'erede della religiosità dei progenitori, ma sembrano avallare la tesi che la secolarizzazione di un valore religioso costituisca essa stessa un fenomeno religioso.
Salazar e la rivoluzione in Portogallo
Mircea Eliade
Libro: Libro rilegato
editore: Bietti
anno edizione: 2013
pagine: 300
Lisbona, 1942. Da quasi un decennio, il professor Salazar è dittatore del Portogallo. La sua è una "rivoluzione spirituale", scrive Mircea Eliade, addetto stampa presso la Legazione di Romania, nella capitale, atta a reintegrare il Paese nella propria tradizione, invertendo di segno le forze che ne hanno retto la storia degli ultimi secoli. Democratismo, liberalismo, massoneria: è contro queste correnti che si è scatenata la controrivoluzione salazariana, nella costruzione di uno Stato cattolico, lusitano e corporativo. La genesi e le sorti di questo pamphlet, illustrate nei saggi che corredano la sua prima edizione italiana, ne fanno un documento d'eccezione per comprendere la storia del XX secolo, in un'ottica che non pretenda di scindere luci e ombre del "secolo breve", ma che lo affronti in tutte le sue maschere, secondo un metodo d'indagine scientifico e libero da pregiudizi.
Tecniche dello yoga
Mircea Eliade
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 208
Frutto dell'esperienza diretta del mondo e della cultura indiana che il giovanissimo Mircea Eliade fece a partire dal 1928 sotto la guida del grande poeta e storico del pensiero indiano Surendranath Dasgupta, Tecniche dello Yoga non è né un manuale né una introduzione alle sue tecniche destinata a ricercare nuovi adepti. In una ricca e dettagliata indagine sul mondo ideale indiano che ha visto sorgere la prassi dei diversi Yoga, Eliade descrive magistralmente la specificità della filosofia yogica, secondo la quale per raggiungere il distacco dal mondo occorre praticare una serie di discipline psicofisiche che permettano di arrivare alla concentrazione e alla contemplazione nei suoi diversi stati. All'esposizione di queste tecniche segue l'esame dei rapporti tra lo Yoga e le diverse religioni, nel quadro degli orientamenti mistici e gnostici della spiritualità indiana.