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Libri di Maria Baiocchi

Riparare i viventi

Riparare i viventi

Maylis De Kerangal

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2016

pagine: 224

Tre adolescenti di ritorno da una sessione di surf su un furgoncino tappezzato di sticker, tre big wave rider, esausti, stralunati ma felici, vanno incontro a un destino che sarà fatale per uno di loro. Incidente stradale, trauma cranico, coma irreversibile, e Simon Limbres entra nel limbo macabramente preannunciato nel suo cognome. Da quel momento, una macchina inesorabile si mette in moto: bisogna salvare almeno il cuore. La scelta disperata del trapianto, straziante e inevitabile, è rimessa nelle mani dei genitori. Intorno a loro, come in un coro greco, si muovono le vite degli addetti ai lavori che faranno sì che il cuore di Simon continui a battere in un altro corpo. Tra accelerazioni e pause, ventiquattro ore di suspense, popolate dalle voci e le azioni delle persone che ruotano attorno a Simon, genitori, dottori, infermiere, équipe mediche, fidanzata, tutti protagonisti dell'avventura, privatissima e al tempo stesso collettiva, di salvare un cuore, non solo organo, ma sede e simbolo della vita.
11,00

Corniche Kennedy

Corniche Kennedy

Maylis De Kerangal

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 144

Sul lungomare di Marsiglia, una piattaforma sotto la corniche Kennedy è il quartier generale dove tutti i giorni si ritrovano Eddy, Mario, Loubna e il resto della banda. Ragazzi fra i tredici e i diciassette anni: belli, chiassosi, eccitati, vulnerabili. Si lanciano dalla scogliera sfidandosi tra loro, sfidando le autorità e sfidando soprattutto se stessi, alla ricerca di quell'ebbrezza che li porta a spingere sempre più in là i loro limiti. Dietro le veneziane degli eleganti edifici dall'altra parte della strada, c'è chi li osserva tra disgusto e rapimento; un commissario con qualche conto in sospeso con il passato, e una ragazzina agiata di nome Suzanne. La storia, che a tratti prende i toni del giallo, coinvolge il lettore in una comunione dei sensi, dove tempo e spazio si dilatano. Maylis de Kerangal ci racconta l'equilibrio precario dell'adolescenza colta nella sua meravigliosa pienezza.
9,00

La valle dell'Eden

La valle dell'Eden

John Steinbeck

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2025

pagine: 704

Nel paese di Nod, a est del giardino dell'Eden, dove la progenie di Caino andò a vivere secondo la leggenda biblica e che nel romanzo di John Steinbeck corrisponde simbolicamente alla valle percorsa dal fiume Salinas nella California settentrionale, si intrecciano le storie di due famiglie, gli Hamilton e i Trask. Protagonisti della saga, che va dalla Guerra civile alla Prima guerra mondiale, da una parte il vecchio Samuel Hamilton, immigrato dall'Irlanda; e, dall'altra, Cyrus Trask insieme ai figli Adam e Charles, e ai nipoti Aron e Caleb, gemelli nati dalla misteriosa Cathy Ames, reincarnazione di Eva e di Satana allo stesso tempo, emblema del male nel mondo, con il quale tutti nel corso della lunga vicenda devono misurarsi. Pubblicato negli Stati Uniti nel 1952, La valle dell'Eden è il romanzo in cui Steinbeck ha creato i suoi personaggi più affascinanti e ha esplorato più a fondo i suoi temi ricorrenti: il mistero dell'identità, l'ineffabilità dell'amore e le conseguenze tragiche della mancanza d'affetto. Al tempo stesso saga famigliare e moderna trasposizione del mito, La valle dell'Eden è il capolavoro della maturità di Steinbeck, da cui nel 1955 Elia Kazan ha tratto l'omonimo film con James Dean.
21,00

Riparare i viventi. Ediz. 70° anniversario

Riparare i viventi. Ediz. 70° anniversario

Maylis De Kerangal

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 224

Maylis de Kerangal è un’autrice già affermata in patria quando nel 2013 Feltrinelli la fa conoscere nel nostro paese pubblicando il premiato Nascita di un ponte. Poi, nel 2015, la rivelazione: Riparare i viventi è un caso editoriale che conquista i lettori di tutta Europa, per la sua capacità di bilanciare un sentimento dolorosamente universale e una lingua che fa della sua esattezza un’identità poetica. È la storia di un cuore. Quello di Simon Limbres, che un mattino, di ritorno da una sessione di surf, rimane coinvolto in un incidente fatale. Anche se il suo cuore continua a battere, i medici ne dichiarano la morte cerebrale, dando inizio a una catena inesorabile di azioni per trasportare quell’ultimo guizzo di vita nel corpo di qualcun altro. La decisione terribile dell’espianto viene rimessa nelle mani dei genitori, e nel tempo incantato della letteratura le ventiquattro ore di questa storia si dilatano, accogliendo le voci di quanti, come in un coro greco, si avvicendano attorno al corpo del ragazzo: i medici, la fidanzata, gli infermieri. Un romanzo che ci scaglia addosso una scelta che nessuno vorrebbe mai fare e ci permette di accompagnare, con dolore e speranza, il tragitto di questo cuore così umano – pezzo di carne che pulsa, simbolo e sede della vita intera.
12,00

Un lampo di fortuna

Un lampo di fortuna

Ayobami Adebayo

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2025

pagine: 496

Eniolá è un ragazzino buono e assennato, vive a Osogbo, una città della Nigeria, e sogna solamente di poter studiare e andare all’università per garantirsi una posizione e un futuro. Ma la situazione economica della sua famiglia è peggiorata da quando il padre ha perso il posto di lavoro ed è caduto in depressione. Per tirare avanti hanno dovuto vendere la macchina, lasciare la loro bella casa e trasferirsi in un piccolo appartamento di cui quasi non riescono a pagare l’affitto. Ma, soprattutto, faticano a saldare le rette della scuola privata, unica via d’accesso all’istruzione universitaria, per Eniolá e la sua sorellina. Nonostante tutto Eniolá non si arrende, è disposto a fare qualunque cosa per continuare ad andare a scuola e sognare un futuro migliore per sé stesso e la sua famiglia. Wúràolá è una ragazza eccezionale, gentile, decisa e intraprendente; laureata in medicina, è impegnata in un duro tirocinio. Proviene da una famiglia facoltosa e importante ed è fidanzata con Kúnlé, figlio di un aspirante politico amico di famiglia. Nonostante Wúràolá sia intelligente e indipendente non può non subire le pressioni della società e dei suoi parenti: il matrimonio con Kúnlé, malgrado lui non sia quello che sembra, le appare necessario per non scontentare le attese. Eniolá e Wúràolá vivono nella stessa città, ma in mondi diversissimi che solo casualmente si sfiorano, con conseguenze impensate e, talvolta, terribili. Ayobami Adebayo, una delle voci più potenti della letteratura africana e internazionale, racconta la storia di due ragazzi, e delle loro famiglie, che devono sopravvivere nella caotica situazione sociale e politica della Nigeria, una nazione in cui il divario tra chi ha e chi non ha è enorme. Un romanzo di segreti e legami familiari, speranze e illusioni, ambientato nella brutale realtà di una società piena di disuguaglianze e contraddizioni.
22,00

Un luogo scomodo

Un luogo scomodo

Jonathan Littell, Antoine D'Agata

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 376

Nel 2021 Jonathan Littell e Antoine d’Agata iniziano a lavorare insieme a un libro su Babyn Yar, il luogo alla periferia di Kyiv in cui avvenne il massacro nazista del 1941. Poi il 24 febbraio 2022 la Russia invade l’Ucraina. Gli orrori di un’epoca lontana riecheggiano assordanti: lo scrittore e il fotografo ricominciano allora da un’altra prospettiva, testimoni diretti delle atrocità di una nuova guerra. Tra le cicatrici di un passato sepolto e le ferite laceranti del presente, "Un luogo scomodo" è il racconto per parole e immagini di un viaggio attraverso un’Ucraina piena di dolore, che aspira solo a una qualche forma di pace e normalità. Un luogo, che cos'è? Un luogo in cui sono successe cose, cose orribili? Un luogo concreto, di cui si sono cancellate e si continuano a cancellare le tracce, ma che rimane carico di memoria, una memoria sotterrata come lo sono stati i corpi, ripiegata sotto la terra spianata? L'Ucraina, da tanto tempo, è piena di questi «luoghi scomodi» che mettono a disagio tutti: crimini dello stalinismo, crimini nazisti, crimini dei nazionalisti, crimini russi; i massacri si susseguono su questo territorio ferito, che aspira solo a una qualche forma di pace e di normalità. Prima dell'invasione russa dell'Ucraina, Antoine d'Agata ed io avevamo cominciato a girare in lungo e in largo per Babyn Yar, il luogo in cui nel 1941 avvenne il massacro degli ebrei di Kyiv e poi di decine di migliaia di altre vittime. La guerra ha interrotto il nostro lavoro. Lo abbiamo ripreso poco dopo in un'altra forma e in un altro luogo, a Buca, la cittadina alla periferia di Kyiv divenuta tristemente famosa per le atrocità lì perpetrate dalle truppe di occupazione russe. Di nuovo un luogo dove sono successe cose; di nuovo un luogo di cui si cancellano subito le tracce. Circolare, circolare. Allora come scrivere, come fotografare quando non c'è letteralmente niente da vedere, o quasi? (J. L.)
22,00

Il filo scarlatto

Il filo scarlatto

Laurie Lico Albanese

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 384

Isobel ha il dono di «vedere» i colori: la voce della madre è un torrente di zaffiro screziato di smeraldo, quella del padre un morbido caramello e la lettera «A» è scarlatta, da sempre. Crescendo, Isobel impara a domare il suo talento per creare ricami straordinari. E quando si trasferisce a Salem, nel Nuovo Mondo, insieme a un marito con il vizio dell’oppio, e incontra un affascinante e tormentato giovane scrittore di nome Nathaniel, l’ago diventa la sua risorsa più preziosa. Con strepitosa inventiva Laurie Lico Albanese ci regala il ritratto della musa immaginaria che avrebbe ispirato a Hawthorne la protagonista di “La lettera scarlatta”. Isobel e Nat s’incontrano a Salem nel 1829, più di un secolo dopo i famosi processi alle streghe di cui fu teatro la cittadina. Eppure, sotto la superficie di florida compostezza di quel piccolo porto sull’oceano, serpeggiano ancora le tensioni tra i discendenti di accusatori e accusate. Isobel, dal canto suo, ha i capelli rossi proprio come la trisavola Isobel Gowdie, condannata per stregoneria in Scozia nel Seicento e sfuggita per un soffio all’impiccagione. E proprio come lei, vede esplosioni di colore là dove gli altri sentono solo parole o leggono le nere lettere dell’alfabeto. La madre, che le ha insegnato l’arte del ricamo, le ha sempre detto di non parlare del suo dono dei colori con nessuno, per non destare sospetti, e piano piano Isobel capisce che forse il suo era un invito più generale alla cautela. Quando lei e Nat s’incontrano, entrambi combattuti tra segreti e aspirazioni, le parole del giovane scrittore le appaiono di un regale rosso e oro, un richiamo potentissimo, soprattutto dopo che il marito si è imbarcato per andare in cerca dell’elisir di lunga vita. Costretta a cavarsela da sola, a fidarsi unicamente del suo ago, Isobel dovrà fare i conti con la rigida società di Salem, dove non tutti sono considerati americani alla stessa stregua. Ad aprirle definitivamente gli occhi su questo punto sarà la sua vicina Mercy, figlia di una schiava liberata. Nell’immaginare un retroscena fittizio per “La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne, Laurie Lico Albanese tesse un grande e compiuto arazzo della società americana di inizio Ottocento, mettendo però al centro le donne, con la loro solidarietà e forza creativa.
20,00

Attaccare la terra e il sole

Attaccare la terra e il sole

Mathieu Belezi

Libro: Libro in brossura

editore: Gramma Feltrinelli

anno edizione: 2024

pagine: 144

Al suo apparire in Francia, "Attaccare la terra e il sole" ha subito suscitato stupore e ammirazione nella società letteraria francese. Dopo Céline e Faulkner, uno scrittore dalla vita appartata, lontana dagli splendori della capitale, nominava la guerra e la violenza nella loro nuda verità, restituendone non soltanto l’insensatezza e la follia, ma la loro spietata capacità di penetrare nei corpi e nella mente, di diventare carne e sostanza psichica degli esseri umani. Il libro narra della guerra coloniale che, intorno alla metà dell’Ottocento, rese stabile la presenza di militari e coloni francesi in Algeria. Una guerra di dominio, dunque, come lo è ogni guerra, ma le cui ferite continuano a sanguinare nella storia recente dell’Europa. Mathieu Belezi lascia scorrere come un fiume in piena la sua prosa attraverso le voci dei due protagonisti: Séraphine, che con marito e figli parte da Marsiglia per raggiungere una colonia agricola, e un soldato totalmente asservito alla violenza e alla crudeltà del suo capitano. In quelle “terre di barbarie”, fatte di sassi, sole cocente e freddo tagliente, in cui il colera divora le vite, i sette ettari “regalati dalla Francia” sembrano tutt’altro che la fortuna e la felicità promesse. Eppure, Séraphine e i suoi non cessano un solo istante di “combattere contro il sole, contro la terra ostile” e contro gli arabi che aspettano solo il momento propizio per farli a pezzi. Bretoni, alsaziani e marsigliesi, i soldati, buoni cattolici in patria, con le pupille dilatate, le narici palpitanti, i denti come zanne pronte a mordere con rabbia più cristiana del solito, assaltano i fondouk infilzando con le baionette chiunque capiti a tiro. La missione civilizzatrice scompare davanti all’orrore e alla ferocia, ma i soldati non esitano poiché, come ripete il capitano, non sono angeli. E a coloro che non sono angeli la guerra trafigge il cuore. Opera attraversata da una tragica bellezza, "Attaccare la terra e il sole" colpisce per la musicalità della sua scrittura che ipnotizza il lettore sin dalle prime pagine.
16,00

L'aggressione russa

L'aggressione russa

Jonathan Littell

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 96

«La polemica è un genere per il quale nutro la massima diffidenza, e che pratico con parsimonia. Non ho mai pensato che il fatto di aver scritto dei libri, di essere considerato, per certi versi, un personaggio pubblico, desse il diritto di sbandierare le proprie opinioni ai quattro venti. Ma a volte è indispensabile; a volte il silenzio equivale alla complicità. Quando un Paese ne aggredisce un altro, come la Russia ha aggredito l’Ucraina il 24 febbraio 2022, tacere sarebbe fare il gioco dell’aggressore, sarebbe tradire l’aggredito. Ed è tanto più vero quando hai passato anni in entrambi i Paesi, quando hai amici in tutti e due. Per gli uni, come per gli altri, è importante scegliere da che parte stare.» (J. L.)
12,00

Il Polacco

Il Polacco

J. M. Coetzee

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 128

Il Polacco, un pianista noto per le sue interpretazioni austere, sviluppa per la più giovane Beatriz un amore lirico e irragionevole. Lei, che ama farsi trasportare dalla musica, è riluttante a farsi trasportare dal lirismo, e si oppone all’idea di diventare una musa, un oggetto del desiderio, la sua Beatrice. Rivelarsi l’uno all’altra è un’arte sottile, destinata forse a rimanere inattingibile, che solo la scrittura esatta e imprevedibilmente ironica di J. M. Coetzee riesce a catturare. «Con “Il Polacco” Coetzee torna a vecchie e feconde ossessioni – gli opposti segreti di una vita, la tensione tra implicito ed esplicito, tra predestinazione e volontà – e si inserisce nella famiglia dei romanzi con pianista, come "Il soccombente" di Thomas Bernhard, “Gli inconsolabili” di Kazuo Ishiguro e “Ravel” di Jean Echenoz» («Clarín»). Lei è una donna elegante, della buona società di Barcellona. Lui è un pianista settantenne, austero interprete di Chopin. Il nome di lei è Beatriz, quello di lui è così pieno di w e di z che lo chiamano semplicemente «il Polacco». Dopo il concerto organizzato dal circolo musicale del Barri Gòtic e la successiva cena, non paiono destinati a rivedersi. A lei, in fondo, il concerto non è neppure piaciuto: troppo secco e severo. Eppure, a distanza di mesi, il Polacco torna in Spagna: «Sono qui per te». Da quando l’ha incontrata, la sua memoria è piena di lei. Beatriz, assicura il Polacco, è per lui ciò che Beatrice era per Dante: il suo destino, la risposta all’enigma della sua vita. Beatriz non è d’accordo – «Io sono colei che sono!» –, non apprezza i complimenti di lui, lo trova arido, cadaverico, privo di ardore. Qualche giorno insieme a Maiorca, un’avventura incerta in una lingua, l’inglese, che non è quella di nessuno dei due. È tutto ciò che Beatriz concede al Polacco, alla sua ammirazione per lei. Poi più nulla. Ciò che rimane della loro storia, del cieco amore del pianista per la donna «dalle domande profonde» sposata con un banchiere, è in ottantaquattro poesie scritte in polacco. Farle tradurre anziché bruciarle, o anziché lasciarle in un appartamento di Varsavia, è l’unico modo che Beatriz ha per avvicinarsi per l’ultima volta a lui, al suo esasperante, nobile, indecifrabile amore. Ciò che ne risulta è un accesso mediato a un’opera imperfetta, al lascito di un uomo a cui «manca l’arte che ravviva la parola». Punteggiata di ironia, questa breve storia di amore e differenze coinvolge la poesia, la musica, il linguaggio, il trasporto – quello dei sentimenti e quello indotto da Chopin – e la sua traduzione in parole, e offre un inconsueto ribaltamento del punto di vista, dando voce al «provvido scetticismo» di una moderna Beatrice.
17,00

La bottega dei giocattoli

La bottega dei giocattoli

Angela Carter

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2023

pagine: 220

Nell’estate dei suoi quindici anni, per Melanie cambia tutto. Ormai non è più una bambina: lunghe ore trascorse in esplorazione davanti allo specchio lo confermano. Deliziata dalla scoperta del proprio corpo, la ragazza è tutta un fremito. Una notte in cui è a casa da sola, troppo eccitata per dormire, non resiste alla tentazione del proibito e, indossato il candido abito nuziale della madre, esce in giardino e passeggia al chiaro di luna. Qualcosa, però, va storto, e il giorno seguente il destino le fa visita presentandole il conto: i suoi genitori non ci sono più. Melanie e i suoi due fratellini sono dunque costretti ad abbandonare la casa di famiglia per trasferirsi a Londra, dagli zii che non hanno mai conosciuto: zia Margaret, una donna gentile che ha smesso di parlare quando si è sposata, e zio Philip, giocattolaio ossessivo, dispotico e manipolatore. Come se non bastasse, alla coppia fa seguito il giovane Finn, che da subito si mostra molto interessato alla nuova arrivata. Sempre più consapevole della propria femminilità e sempre più affamata di libertà, Melanie dovrà imparare in fretta a non farsi sottomettere... Un vibrante romanzo sul fascino inquietante del diventare adulti e un tassello importante nell’opera di Angela Carter, capace di farci ridere, di turbarci, di trasportarci in mondi affascinanti e misteriosi.
18,50

Questa è New York

Questa è New York

E. B. White

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2020

pagine: 64

Nato quasi per caso nel 1949 come articolo destinato a una rivista, Questa è New York ha avuto in sorte di diventare il libro più citato sulla città più famosa. Molti dei luoghi evocati non esistono più: la ferrovia sopraelevata della Terza Avenue, il carbonaio di quartiere che vendeva anche ghiaccio e legna, i saliscendi con i libri della Public Library, la vecchia sede della Metropolitan Opera, la Queen Mary con la sua lugubre sirena e il molo da cui salpava. Ma agli occhi del lettore di oggi questa vera e propria dichiarazione d'amore alla città simbolo dell'Occidente contemporaneo non potrà che suonare profetica e dunque attualissima: perché White sembra aver saputo esattamente quali quartieri della città sarebbero fioriti, quali invece scomparsi, come sarebbe insomma cambiata, per rimanere in fondo sempre la stessa, la sua New York. Prefazione di Roger Angell.
5,90

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