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Libri di Marco Dotti

Palestinesi

Palestinesi

Jean Genet

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2024

pagine: 264

Per Jean Genet la Palestina si divide in oppressi e oppressori, e non ha dubbi su chi ricopra l’uno o l’altro ruolo. Da un lato c’è uno stato fiancheggiato e armato fino ai denti dalle potenze occidentali; dall’altro i fedayin, giovanissimi pronti a sacrificare la loro vita per non vedersi strappare gli ultimi pezzi di terra rimasti. Negli scritti contenuti in questo libro, Genet incontra gli uomini e le donne palestinesi nei campi profughi, e nei loro corpi e nei loro gesti riconosce la «bellezza» propria dei rivoluzionari, bellezza che da sempre lo ha avvicinato a chi vuole sovvertire i dati di fatto. Il suo sguardo si muove per riportare, con una prosa scarna e dura, le scene a cui assiste negli attimi immediatamente successivi al massacro di Sabra e Shatila, quando è costretto a scavalcare i cadaveri mutilati di uomini e donne lasciati a marcire per strada. In una terra che ancora oggi sconta le conseguenze degli eventi di cui Genet è stato testimone, in cui imperversa un conflitto che di nuovo non risparmia persone inermi e che nell’immagine filtrata dai media occidentali è tradotto nei soliti termini di uno scontro tra civiltà e barbarie, questo libro sposta l’attenzione sulla nobiltà della causa di chi rifiuta un’invasione, di chi resiste agli assedi e ai crimini di guerra, di chi pur tra le macerie o nei campi degli sfollati continua a immaginare un futuro in cui poter vivere appieno la propria esistenza. Prefazione di Tahar Ben Jelloun.
20,00

Per una storia della Congrega della Carità Apostolica di Brescia. Volume 3

Per una storia della Congrega della Carità Apostolica di Brescia. Volume 3

Marco Dotti

Libro: Copertina rigida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2017

pagine: 300

Come si è costituito il patrimonio della Congrega della Carità Apostolica di t Brescia, la cui solidità economica le consente ancor oggi, in epoca di crisi, di fungere da elemento di sostegno al welfare? Dall'analisi dei testamenti di alcuni fra i principali benefattori della confraternita, a partire dal XVII secolo, Luciano Maffi ne ricostruisce la formazione del patrimonio sul lungo periodo, ponendo in relazione l'ente con le vicende politiche e sociali della città e del paese. Ne emerge la storia di una grande competenza gestionale, che portò a sviluppare un'intensa attività di credito i cui interessi erano destinati alla beneficenza. La gestione del patrimonio immobiliare e, nell'età moderna, gli interessi sui crediti hanno consentito alla Congrega di essere quella che la storiografia più recente definisce una rete di supporto sociale, svolgendo attività di solidarietà e assistenza.Tali azioni, al di là dell'accezione caritativa, hanno rafforzato il prestigio dell'ente e dei benefattori che attraverso di esso, a distanza di secoli, perpetuano la loro azione di supporto sociale.
30,00

Luce nera. Strindberg, Paulhan, Artaud e l'esperienza della materia

Luce nera. Strindberg, Paulhan, Artaud e l'esperienza della materia

Marco Dotti

Libro: Libro in brossura

editore: Medusa Edizioni

anno edizione: 2006

pagine: 236

"C'è una luce che viene da Dio e una luce che è Dio stesso. Questa seconda luce è nera". Henry Corbin invitava a considerare in questi termini l'espressione persiana "nur-e-syah" (luce nera). D'altronde, già dai primi anni del '900, partendo dall'idea che fosse possibile individuare un "rovescio della luce" e che il nero rappresentasse tutt'altro che l'assenza di colore, una schiera di artisti, scrittori, uomini di teatro e scienziati si misero al lavoro per sondare quello che sembrava uno dei più enigmatici misteri della materia e delle sue metamorfosi. Strindberg, a Parigi, iniziò a studiare i processi chimici di trasformazione dei minerali, e a verificarli nel campo della fotografia. Le sue "cristallografie" influenzarono artisti e scrittori che diedero vita a una comunità eccentrica che univa figure molto diverse tra loro come Daumal, Michaux, Paulhan, Le Bon, Braque, Queneau fino a Breton, Aragon e Dalì.
20,00

Relazioni e istituzioni nella Brescia barocca. Il network finanziario della Congrega della Carità Apostolica

Relazioni e istituzioni nella Brescia barocca. Il network finanziario della Congrega della Carità Apostolica

Marco Dotti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2010

pagine: 288

Una società urbana osservata attraverso il prisma delle relazioni finanziare che ne costituiscono la trama e collegano le élites tradizionali con quelle emergenti. Questo l'affresco che l'autore ha tratteggiato guardando ai circuiti creditizi della Brescia moderna dal loro centro gravitazionale, dal ballatoio privilegiato della Congrega Apostolica. Tra il XVII e il XVIII secolo il luogo pio vive una parziale eterogenesi funzionale: pur non venendo meno alle tradizionali attività caritative e assistenziali, la Congrega Apostolica assurge al vertice del mercato del denaro locale e diviene il principale operatore creditizio istituzionale, assumendo inoltre delle funzioni di coordinamento all'interno del network finanziario urbano. Per quanto informalmente, intorno all'istituto si configura un sistema articolato e performativo, che riesce, attraverso i luoghi pii, a raccogliere una quota consistente del surplus che l'élite urbana immobilizza ed infine destina ai lasciti ob piam causam, ridistribuendolo in forma liquida attraverso il credito. I ceti medio-alti sono il punto di partenza e la destinazione finale di questo flusso circolare di ricchezza che tuttavia, attraverso di essi, permea la vita economica complessiva della città e del territorio, raggiungendo le comunità, le opere pubbliche e le orbite di famigli e clienti delle principali dinastie bresciane.
33,50

Oikonomia urbana. Uno spaccato di Lodi in età moderna (secoli XVII-XVIII)

Oikonomia urbana. Uno spaccato di Lodi in età moderna (secoli XVII-XVIII)

Emanuele Colombo, Marco Dotti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2010

pagine: 192

Una comunità urbana nella quale le famiglie e le istituzioni locali sono imbricate in un complesso reticolo di rapporti insieme sociali, rituali, finanziari e comunitari. Un viaggio tra i meandri di una società contraddittoria, nella quale la conflittualità si specchia nella solidarietà comunitaria, i valori spirituali in quelli economici; il cui tratto barocco si rivela tuttavia nell'onnipresente propensione all'accordo, alla composizione degli opposti. La stessa frattura aristotelica tra il domestico e il pubblico, ovvero tra l'unità dell'oikos e la molteplicità della polis, pare dissolversi in una tropologia della parentela che riconduce le istituzioni ed infine la stessa comunità alla metafora della famiglia. Ne consegue una oikonomia cittadina, le cui componenti orientano le proprie strategie e comportamenti economici più verso la faticosa ricerca di un equilibrio instabile, che componga gli interessi di differenti soggetti racchiusi dalla membrana comunitaria, che non verso la massimizzazione. Questa visione articolata dell'interesse economico, che comprende la cura delle relazioni comunitarie e la reciprocità caritativa, avvolge gli stessi scambi, così come le dinamiche del credito, la fiscalità cittadina e quella statale.
20,00

Fatti di cronaca. La comunicazione mancata

Fatti di cronaca. La comunicazione mancata

Libro: Libro in brossura

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2012

pagine: 66

In un mondo ipersaturo di informazione, immersi nel flusso ininterrotto di news, siamo letteralmente fatti di cronaca, consumatori compulsivi e acritici di notizie. Sorprende che già dalla prima metà del XIX secolo alcuni lungimiranti scrittori registrassero i sintomi di questa imminente overdose mediatica e della pericolosa deriva qualunquista verso cui l'informazione andava incontro. Nei testi qui raccolti, testimonianza di questo passaggio, Zola scrive "La gente vuole notizie? Ingozziamola di notizie. I giornali sono agenti di perversione letteraria", Nerval ironizza sulle bufale giornalistiche e de Larra mette alla berlina l'entusiasmo dell'apprendista redattore. Non ultimo, Verne preconizza un futuro remoto, non molto diverso dal nostro presente, totalmente asservito al volere dei media.
6,00

Slot city. Brianza-Milano e ritorno

Slot city. Brianza-Milano e ritorno

Marco Dotti

Libro: Copertina morbida

editore: Round Robin Editrice

anno edizione: 2013

pagine: 120

Slot machine, videopoker, roulette. Sono oltre cinquecentomila gli "apparecchi elettronici da divertimento" legalmente installati in tutta Italia. Una crescita esponenziale che nel 2012 ha portato alla raccolta di quarantaquattro miliardi di euro. Molti di questi apparecchi sono oggi presenti in Lombardia, nell'area un tempo "ricca" e "imprenditoriale", attorno al cuore finanziario di Milano. Dietro le cifre, però, ci sono storie e territori. Partendo dalla Brianza di Consonno, città fantasma costruita negli anni Sessanta dall'imprenditore e sedicente "conte" Mario Bagno, passando per Arcore e i quartieri-cintura di Milano. Un reportage "post-industriale" tra capannoni costruiti con le agevolazioni della legge Tremonti bis, abbandonati e oggi adibiti a "sale slot", lungo le strade e nelle fermate dei pendolari (bar, stazioni, autogrill). Una mappa della catastrofe della "provincia imprenditrice", un bilancio degli investimenti "artefici" del miracolo, spostati dalle piccole fabbriche, alla borsa e, infine, al comparto del gioco "legalizzato".
12,00

Il calcolo dei dadi. Azzardo e vita quotidiana

Il calcolo dei dadi. Azzardo e vita quotidiana

Marco Dotti

Libro: Copertina morbida

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 109

Le forme del gioco, del caso e dell'azzardo sono così varie che risulta difficile pensare, in un mondo iperconnesso, che in qualche modo non influenzino i nostri comportamenti, le nostre parole, i nostri pensieri. "All the world's a game", il mondo intero è un gioco, ha titolato l'"Economist". E gli strateghi del marketing hanno coniato il termine "Gamification" per indicare la trasformazione del consumo, del lavoro, del tempo libero, della politica e perfino della frustrazione in "gioco", in un simulacro del vissuto che paradossalmente afferma l'"assenza del caso". Il libro riconduce la decaduta idea di gioco all'originale dimensione di "azzardo" in tutte le sue accezioni, rileggendo alcuni snodi capitali di questo orizzonte storico-concettuale. Un percorso tra sacro e profano che dalla vicenda dei soldati che si giocano ai dadi la tunica di Cristo giunge "al coup de dés" di Mallarmé, alla scommessa di Pascal, alla roulette russa - passando per Huizinga, Baudelaire, Bataille, Duchamp, Cartarescu, Altman - e mostra come l'essenza dell'"homo ludens" risieda nell'abbandono di ogni calcolo interessato e nella totale messa in gioco di se stesso.
12,00

Pagina bianca. Tra stile e non-stile

Pagina bianca. Tra stile e non-stile

Gustave Flaubert

Libro

editore: O Barra O Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 70

Per Flaubert lo stile è un modo assoluto di vedere le cose. Nell'inseguimento di questo ideale ogni sua opera finisce inevitabilmente per oscillare tra il compimento e il naufragio nelle torniture della frase. Il suo epistolario, come osserva Marcel Proust, colpisce invece per la mediocrità. Eppure anche tra il grigiore di questo non-stile si celano fondamentali notazioni sullo stile letterario. Ne sono un esempio le tre lettere alla poetessa Louise Colet qui proposte. In parallelo a queste, lo scritto di Proust, "A proposito dello stile di Flaubert", riconosce il retaggio nei confronti dell'autore di Madame Bovary e ne indica allo stesso tempo il superamento.
6,00

Per una storia della Congrega della Carità Apostolica di Brescia. Volume 1

Per una storia della Congrega della Carità Apostolica di Brescia. Volume 1

Marco Dotti

Libro: Copertina rigida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2016

pagine: 336

Gli argini che le società europee hanno faticosamente eretto per controllare l'incertezza appaiono, oggi, sempre più erosi dai mutamenti dell'economia globale e dalle politiche neoliberiste. Su questo problema, tuttavia, le azioni degli individui e dei corpi sociali si sono esercitate in ogni epoca. Questo volume focalizza la questione assumendo come caso di studio la Brescia barocca: uno scenario che coniuga l'eccessivo chiarore dello sciupio con l'oscurità della peste, delle guerre e delle drammatiche disparità sociali. Attraverso un originale approccio metodologico Marco Dotti intraprende un viaggio nel ventre della società urbana, mettendone a nudo la fisiologia, a partire dalle relazioni e dalle gerarchie finanziarie, per giungere alle modalità di accesso ai diritti e alle risorse locali. Al centro si pone l'interlocuzione tra gli abitanti della città e la principale confraternita urbana, la Congrega della Carità Apostolica: una relazione che non si limita all'assistenza, ma orienta i percorsi e le prosopografie degli attori sociali. Il discorso si incunea nell'ordinaria eccezionalità di un'anonima famiglia di artigiani che, grazie a un'intensiva ricostruzione documentaria, rivela i molteplici aspetti di un quotidiano "corpo a corpo" con l'incertezza. Da questo universo di pratiche emerge un articolato modello di contabilità, entro il quale le transazioni rispondono a una pluralità di obiettivi economici, sociali, politici e rituali, spesso concatenati in una strategia pragmatica.
30,00

Finis Europae? Corpi intermedi digitali, welfare, immigrazione e neonazionalismo

Finis Europae? Corpi intermedi digitali, welfare, immigrazione e neonazionalismo

Marco Dotti

Libro: Copertina morbida

editore: Luca Sossella Editore

anno edizione: 2017

pagine: 98

In un dimenticato corsivo pubblicato il 12 novembre del 1978 sul "Corriere della Sera", Michel Foucault osservava che «ci sono più idee sulla terra di quante gli intellettuali spesso non immaginano». Bisognerebbe però assistere alla nascita di quelle idee e all'esplosione delle loro forze «non nei libri che le formulano, bensì negli avvenimenti in cui esse manifestano la loro forza, nelle lotte condotte per le idee, contro o per esse. Non sono le idee che conducono il mondo. Ma proprio perché il mondo ha delle idee (e perché ne produce molte in continuazione) esso non è condotto passivamente secondo coloro che lo dirigono o coloro che vorrebbero insegnargli a pensare una volta per tutte». Non sono le idee che conducono il mondo. Ciò nonostante non conviene rassegnarsi troppo in fretta al fatto (ma è davvero tale?) che il mondo non abbia più bisogno di idee.
9,00

Stare al gioco. Intermezzi ludici e replicabili tra parola e immagine

Stare al gioco. Intermezzi ludici e replicabili tra parola e immagine

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2019

pagine: 104

Quanto conta il gioco nel paesaggio contemporaneo? Molto, moltissimo. E non solo perché di gioco ci si può ammalare e perfino morire, come purtroppo ci raccontano le cronache, si tratti della ludopatia legata all'azzardo o di sfide letali, dalla roulette russa al "blackout"; ma perché la dimensione ludica permea i più diversi aspetti della quotidianità: "giochiamo", spesso senza rendercene conto, quando rispondiamo a un questionario online o quando inseriamo i rifiuti per la raccolta differenziata nei cassonetti di diverso colore. Stare al gioco significa quindi da un lato renderci consapevoli, e dunque attivi, in queste pratiche che scandiscono la vita di ogni giorno, dall'altro ritrovare nelle regole del gioco una insperata libertà espressiva, accentuata dal continuo dialogo tra parole e immagini. Intorno a questi temi si articolano i saggi dei curatori Antonella Sbrilli e Marco Dotti. Il volume si apre con la trascrizione di una conversazione fra Umberto Eco e Andrea Cortellessa, a seguire un testo storico di Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, un intervento di Paolo Fabbri e un'intervista a Sam Havadtoy. Completa l'opera una selezione riveduta e rielaborata dei testi e delle immagini che dal 2016 al 2018 sono stati proposti nella rubrica quindicinale Alfagiochi. Anagrammi di nomi d'artista, rinvenimenti di lettere nelle opere d'arte, passaggi tra scritture e figure — affiancati da alcune delle risposte più interessanti ricevute dai lettori di "alfabeta2" — diventano così una specie di prontuario per tutti coloro che vorranno replicarli, e magari reinventarli.
15,00

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