Libri di Marco Bassino
Carmen perpetuum. Tutti i canti
Marco Bassino
Libro: Libro in brossura
editore: la Bussola
anno edizione: 2024
pagine: 512
"Carmen perpetuum si basa fondamentalmente del Divino Angelico, un concetto che trova inizio nello stilnovismo, in Dante, in Leopardi di Alla sua donna, in Montale. L'angelo spirituale, Angioina nel mio caso, salva il pensiero e l'anima del Canto della mia poesia e conduce al Sacro. In ultimo, si dica anche che il libro è la raccolta di tutti le mie poesie dal 1997 fino al 2020, edite per varie case editrici."
Trasfigurazioni
Marco Bassino
Libro: Copertina morbida
editore: Primaedizione
anno edizione: 2021
pagine: 144
Trasfigurazioni è la dialettica memoriale e memorante che parte da Heidegger ma evitando il silenzio poetico, e si rifà alla nota definizione del Croce sulla poesia. È diviso in tre parti: la prima è intitolata Sentimento dell'eterno, con evidente rimando all'Ungaretti più classico nel suo secondo libro di poesie Sentimento del tempo: è l'attualizzazione della classicità, il porsi della classicità come limite invalicabile; la seconda parte si intitola Apollon kaì Dyonisos ed è la negazione dell'attualizzazione ungarettiana, per profondarsi nei due poli nicciani e empedoclei del polemos come vita segreta della classicità; la terza parte, negazione della negazione, è un vertice della poesia angelica e dell'angelologia, considerata come cristianità che supera la classicità inglobandola e tenendola in sé.
Canzoniere per l'angelo
Marco Bassino
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2021
pagine: 94
Nel Novecento si è assistito alla perdita della trascendenza in arte. L'Angelo è diventato "tremendo" (Rilke, Prima Elegia Duinese), Dio un fantasma e la forma che canta le bellezze divine è scomparsa dall'orizzonte umano, a parte alcune eccezioni. "La Bufera e altro" di Montale è uno dei pochi esempi italiani in cui l'immanenza non la fa da padrona e il rapporto con la trascendenza è espresso con tale carica espressiva da apparire miracoloso. E a questo mi rifaccio, a Beatrice di Dante, a Laura di Petrarca, a Alla sua donna di Leopardi, all'Iride di Montale: tutte figure dell'Angelo, del Canto di lode, che trapassa dallo Stilnovismo fino ad arrivare ai rari esempi novecenteschi. Il mio Angelo si chiama Angioina ed è l'Angelus Primus, che nasce nel nostro secolo e con esso il Canto spirituale, facendo da contraltare all'Angelus Novus di Benjamin, a Paul Klee e a tutti gli strani sogni della perdita della forma del rapporto tra immanenza e trascendenza che caratterizza il Novecento e lascia aperta la strada alla rinascita del Canto spirituale.
La terra
Marco Bassino
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2020
pagine: 76
"La concezione del linguaggio di Heidegger è fondamentale, ma può condurre al silenzio poetico. Per evitare questo, vengono in soccorso altri pensatori: Colli, S. Bulgakov, Sant'Agostino e San Gregorio Palamas. E inoltre, il mio concetto di Memoria sofianica, che è del tutto nuovo rispetto alle concezioni precedenti. Questa silloge poetica vuole proprio manifestare il senso della terra nella dimensione di Memoria sofianica : e se la terra è l'essere, allora l'essere non è destino necessario, ma Memoria sofianica nella libertà. L'essere è Memoria sofianica e gli essenti sono ricordi."
Teodia
Marco Bassino
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 191
"Il Canto è rinato. Non come poesia, ma come Canto spirituale. Non è più poiesis, produzione, forma della volontà di potenza, ma Canto che s'illustra della Tradizione e la rinnova. Il Novecento si è chiuso con l'abolizione di ogni forma di concettualità e l'affermazione dell'alogicità, del neopaganesimo e dello sperimentalismo come unici modi di elaborare un testo. Ma il Novecento ormai è morto, e con lui queste filosofie irrazionali. Il Canto spirituale si basa evidentemente sullo Spirito. Ma quale Spirito? Lo Spirito è comunione e reciprocità. È proprio lo Spirito Santo del cristianesimo quello che ha salvato il Canto e la razionalità del testo. Infatti, lo Spirito è comunione in quanto è circolo fra le Persone della Trinità e Amore per il prossimo e per Dio da parte del creato o sostanza vivente. Poi, lo Spirito è reciprocità in quanto tra le parti e tra le parti e il Tutto c'è un reciproco atto di comunione, una condivisione che fa delle parti e del Tutto una solida base per la mimesis." (Dalla Prefazione)
Poèmes en prose
Marco Bassino
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 62
I poemi in prosa si sono da sempre affidati alla facoltà dell'immaginazione, rinunciando al realismo. Invece è proprio il realismo espressionistico di Kafka a cui mi rifaccio, un realismo che deforma ciò che è deformato, che ingrandisce e diminuisce ciò che il soggetto percepisce come insolito alla razionalità normale. Sunt lacrimae rerum, come dice Virgilio ripreso dal De Sanctis a proposito di Verga : è tempo che si pianga sulla crisi del soggetto e della realtà.
Il sacro canto
Marco Bassino
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 82
Qual è l'origine e lo spazio della poesia? Se molti s'affaticano, l'autore offre il suo canto ("suo" in quanto ascolta il logos, come dice Eraclìto, o viene dalle Muse, come dice Pindaro) che è esploso dal cuore della poesia morente del Novecento e continua, dopo "Teodia", in questo libro, a ricercare la buona novella del canto. Un canto nuovo, quello di questo libro, che si rifà a Severino, a Rilke, ai Salmi, a Leopardi. E nel preambolo, a Foscolo, con la soluzione dell'enigma: il canto è l'origine della poesia, che diventò ben presto altra, forma della potenza, e si divise dalla sapienza per diventare quel lungo oblio del tragico e dello "splendore dell'invisibile" di Phanes. Il canto si apre così alla prospettiva della sapienza nei termini di Giorgio Colli, che sarà indagato nei prossimi libri.