Libri di M. Praz
Diario di viaggio a Roma e Napoli 1776-1783
Thomas C. Jones
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2022
pagine: 259
«Questi Memoirs di Thomas Jones sono il primo esteso resoconto che si conosca della vita d'un artista inglese a Roma nella seconda metà del decimottavo secolo. È uno dei più informativi e divertenti racconti di viaggiatori che si possan leggere, perché, a differenza della maggior parte di tali opere, dà poco spazio alla visita dei monumenti e molto alle personali vicende, ai contatti sociali, alle dicerie. Dà ragguagli di come, con chi, e con quale soddisfazione e insoddisfazione abbia alloggiato e mangiato, e riferisce particolari che a noi sembrano privi d'interesse, ma, stimolato dall'ambiente straniero, riesce diarista vivo e pittoresco, lui che dopo tutto era un mediocre pittore di paesaggio, trovato dai contemporanei "freddo come porcellana" e "così così", contraffattore, nella tarda età, delle maniere del Wilson e dello Zuccarelli. Dell'Urbe, ad esempio, non ti mostra tanto le glorie quanto quella vita d'ogni giorno che aveva molti aspetti meschini, per non dire sordidi. Le vicende del soggiorno napoletano sono pure varie e spassose, ma il racconto finale che chiude le memorie, e riguarda il viaggio di ritorno in Inghilterra su una nave svedese con ciurma finlandese, è un impareggiabile diario d'una penosa e incompetente navigazione che durò tre mesi, dal 6 agosto al 3 novembre 1783, ed è un esempio, estremo ma tutt'altro che insolito, di come fossero lente ed esasperanti le comunicazioni tra Inghilterra e Italia ancora alla fine del Settecento: una lettura che riempirà di soddisfazione e delizia i moderni, che coi più recenti aviogetti posson coprire la distanza tra Roma e Londra in men di due ore». Presentazione di Mariastella Margozzi. Introduzione di Mario Praz.
Estetica, etica e storia nelle arti della rappresentazione visiva
Bernard Berenson
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
pagine: 207
«L'opera della mia vita è stata di "vivere" l'opera d'arte, di girarla e rigirarla sul palato del mio spirito, di meditare e sognare su di essa; poi, nella speranza di meglio comprenderla, di scriverne. Il regno dell'arte è un mondo, in sé e per sé, fondato su ciò che è attuale. Ci offre, quando siamo esauriti dallo sforzo di distaccarci dalla confusione e dal ronzio dell'attuale, il riposo e il refrigerio che bramiamo prima di prendere il volo e d'innalzarci alla regione dei concetti, delle astrazioni, della matematica pura. È un regno in cui non possono trovar luogo reazioni di piacere fisico o di pena fisica, poiché né quello né questa possono attraversarne le frontiere senza lasciare indietro ogni principio attivo. È un regno al di là della sensazione fisica, e tuttavia è un regno che non può non servire di modello e d'ispirazione a ciò che è attuale. È il regno delle sensazioni immaginarie».
Ritratti immaginari
Walter Pater
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1980
pagine: 206
Storie fantastiche per uomini stanchi
Max Beerbohm
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1982
pagine: 164
La terra desolata-Frammento di un agone-Marcia trionfale
Thomas S. Eliot
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 91
Saggi di Elia
Carlo Lamb
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2011
pagine: 150
Nei suoi saggi Lamb ci parla della sua vita londinese, descrivendo tutto ciò che lo circonda, oggetti e umanità. Attraverso il suo linguaggio tagliente, il particolare assume un valore universale.
Il Rinascimento
Walter Pater
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2019
pagine: 237
«È in Italia, nel Quattrocento, che risiede principalmente l'interesse della Rinascenza - in quel solenne Quattrocento, che non si studierà mai abbastanza non solo pei suoi resultati positivi nel campo dell'intelletto e della fantasia, le sue concrete opere d'arte, le sue tipiche figure eminenti, col loro profondo fascino estetico, ma pel suo spirito e pel suo carattere in genere, per le qualità etiche di cui esso offre un modello perfetto. Le varie forme d'attività intellettuale che insieme costituiscono la cultura d'un'età, muovono per la maggior parte da punti di partenza differenti, e seguono cammini distinti. Come prodotti d'una medesima generazione esse invero partecipano d'un carattere comune, e inconsciamente s'illustrano a vicenda; ma quanto agli artefici stessi, ogni lor gruppo è solitario, e consegue quei vantaggi o subisce quegli svantaggi che possono esserci nell'isolamento intellettuale. Di tanto in tanto vengono tuttavia epoche di condizioni più propizie, in cui i pensieri degli uomini si raccostano gli uni agli altri più di quanto non avvenga di solito, e i vari interessi del mondo intellettuale si combinano in un tipo completo di cultura generale. Il Quattrocento in Italia è una di queste epoche felici, e quel che talora si dice dell'età di Pericle è vero per quella di Lorenzo il Magnifico: - è un'epoca fertile di personalità, multilaterale, accentrata, completa. Qui artisti e filosofi e coloro che l'azione del mondo ha elevato e reso acuti, non vivono nell'isolamento, ma respirano un'aria comune, e ricevon luce e calore gli uni dai pensieri degli altri. C'è uno spirito di generale elevazione e illuminazione a cui tutti partecipano egualmente. L'unità di questo spirito conferisce unità a tutti i vari prodotti della Rinascenza; ed è a quest'intima alleanza con lo spirito, a questa partecipazione ai più alti pensieri che l'età producesse, che l'arte italiana del Quattrocento deve molto della sua grave dignità ed influenza».
Estetica, etica e storia nelle arti della rappresentazione visiva
Bernard Berenson
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2009
pagine: 207
"L'opera della mia vita è stata di "vivere" l'opera d'arte, di girarla e rigirarla sul palato del mio spirito, di meditare e sognare su di essa; poi, nella speranza di meglio comprenderla, di scriverne. Il regno dell'arte è un mondo, in sé e per sé, fondato su ciò che è attuale. Ci offre, quando siamo esauriti dallo sforzo di distaccarci dalla confusione e dal ronzio dell'attuale, il riposo e il refrigerio che bramiamo prima di prendere il volo e d'innalzarci alla regione dei concetti, delle astrazioni, della matematica pura. È un regno in cui non possono trovar luogo reazioni di piacere fisico o di pena fisica, poiché né quello né questa possono attraversarne le frontiere senza lasciare indietro ogni principio attivo. È un regno al di là della sensazione fisica, e tuttavia è un regno che non può non servire di modello e d'ispirazione a ciò che è attuale. E il regno delle sensazioni immaginarie."
Saggi di Elia
Charles Lamb
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 182
In questi brevi saggi, l'autore passa dalla narrazione brillante e umoristica a impressioni e giudizi di critica letteraria, nonché a notazioni intime di ricordi personali e fatti biografici. Ed è proprio con l'introduzione della propria esperienza personale nella forma saggistica, che si afferma per la prima volta nella scrittura moderna il saggio autobiografico, dove tutti i temi, con i toni più diversi, possono essere accolti.