Libri di Luca Buonaguidi
Poesia e psiche. Dall'ispirazione poetica alla terapia della poesia
Luca Buonaguidi
Libro: Libro in brossura
editore: Mille Gru
anno edizione: 2023
pagine: 400
Oggi sappiamo che i poeti hanno sentito la poesia sgorgare da uno spazio interdetto alla ragione, il luogo originale dell’unione tra essere e natura. Sappiamo che i filosofi sono nati da quest’antica scissione e a partire da ciò si sono interrogati circa l’arcaico sentire-e-capire del poetare. Infine, sappiamo che gli psicologi tentano di comprendere l’esperienza di vita degli uomini da quel fatidico momento in cui Freud risolse un problema clinico con i versi di un poema classico. Ciò che continuiamo a non sapere è l’enigma della poesia tra terapia e follia, da dove viene l’ispirazione poetica e come la psicologia può riconoscerla. La risposta è la poesia come altra scienza del Sé e cura dell’Altro. Con questo studio, Mille Gru Edizioni prosegue nel lavoro di ricognizione, ricerca e approfondimento sulla poesia terapia. Questo libro è indicato per tutti coloro che operano nei settori della cura e del benessere, per chi utilizza la scrittura come espressione di sé e strumento di auto-mutuo aiuto e anche per chi è avulso dalla poesia intendendo esplorare l’elemento poetico del linguaggio più del dispositivo poetico in sé.
Ambulance songs. Non dimenticare le canzoni che ti hanno salvato la vita. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2021
pagine: 216
“Ambulance Songs 2” è il seguito collettivo di un inclassificabile atto d’amore nei confronti del potere salvifico delle canzoni, di quel libro-manifesto per un’erotica della musica in cui Luca Buonaguidi e Salvatore Setola sceglievano narrazioni inconsuete rispetto ai classici registri della critica, per raccontare di vite immerse nella musica. Un libro-blog che aveva in www.ambulancesongs.com un’estensione potenzialmente infinita, per chiunque volesse condividere con gli autori del libro lo stesso amore ma per altre canzoni. 2 anni, 200 contributi di quasi 150 musicofili e un centinaio di migliaia di visite dopo, oggi il blog si è trasformato in una casa per tutti quelli come noi. Una versione senza confini della stanzarifugio in cui ognuno è diventato un tutt’uno con le proprie canzoni, attraversando dolore, perdita, solitudine, nostalgia, follia, ribellione, amicizia, amore, euforia… ma anche momenti apparentemente banali, che restano attaccati alle canzoni come epifanie memorabili. Se il primo libro era un kit di pronto soccorso per musicofili in crisi di senso, e il blog era la stanza-rifugio che si riempiva, “Ambulance Songs 2” è l’antologia dei testi pubblicati sul blog: voci e storie condivise intorno alla musica, testimonianza di una commozione diffusa, di vita in vita, di canzone in canzone. Scritto dai lettori e curato dagli autori, con questo secondo capitolo, come cantava Nick Drake, “Now we rise / We are everywhere”.
L'urlo. I suoni senza voce di Luciano Cilio
Girolamo De Simone, Fabio Donato, Luca Buonaguidi, Salvatore Setola
Libro: Libro in brossura
editore: CRAC Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 92
Luciano Cilio è stato un musicista e un compositore d’avanguardia, che ha operato a cavallo tra gli anni 70 e 80 a Napoli. Eco di un universo assente, la musica di Cilio non ha tempo nonostante i leggendari “Dialoghi del Presente” del 1977 siano l’unico disco pubblicato in vita; quei brani erano una proposta di rivoluzione radicale del minimalismo, toccati dal fuoco ma originati dal silenzio. Un’opera paragonata per l’intensità abissale al Nick Drake di “Pink Moon” da Jim O’Rourke e un artista che suonò per Demetrio Stratos, con Shawn Philips e in “Aria” di Alan Sorrenti. Misuratosi con l’insuccesso che tocca in sorte a chi è fuori dal coro, scopertosi senza voce e lasciato solo dalla sua città, Cilio si tolse la vita a 33 anni, senza aver mai scritto la sua musica. E sarebbe potuto essere l’oblio sui suoi suoni se Girolamo De Simone, Eugenio Fels ed altri amici non avessero deciso di tenere in vita la sua memoria attraverso decine di pubblicazioni - su tutte la raccolta “Dell’Universo Assente” e la ricerca trentennale dei “Nastri Ritrovati”.
Ambulance songs. Non dimenticare le canzoni che ti hanno salvato la vita
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 252
"Ambulance Songs" è un inclassificabile atto d'amore e devozione nei confronti della musica e del potere salvifico delle canzoni. Un libro commosso per "non dimenticare le canzoni che ti hanno salvato la vita" e per un'erotica della musica, che deponga le ostilità dell'interpretazione in favore del sentimento poetico. Gli autori Luca Buonaguidi e Salvatore Setola propongono narrazioni inconsuete rispetto ai classici registri della critica, prediligendo di brano in brano uno stile emotivo, intimo e in consonanza poetica con lo spirito dei diversi brani scelti e in cui poesia e prosa si affiancano in interazione reciproca, per raccontare i due emisferi dell'ascolto nell'attimo esatto della scossa sismica prodotta dalla musica nell'anima di un appassionato. Il volume ha la struttura di un cofanetto con tanto di ghost track, bonus track e contenuti extra - a cura degli ospiti Diego Bertelli, Carlo Bordone e Claudio fabretti - e copre una moltitudine di generi, epoche e tematiche: dalla ribellione all'amore, dalla follia alla malinconia, dal dolore alla spiritualità. II risultato è una playlist eterogenea che affianca pietre miliari a capolavori dimenticati, ma soprattutto un kit di pronto soccorso per musicofili in crisi di senso. Un invito alla catarsi attraverso la musica.
Uno studio sul niente. Viaggio in Giappone
Luca Buonaguidi
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2019
pagine: 62
"Come puntualizza Michel Onfray, sono davvero pochi i viaggiatori che 'distillano i propri spostamenti in una raccolta di versi'. E credo ci sia una ragione per questo. In fondo non è poi così difficile raccontare la sensazione che si prova a mescolarsi alla folla della metropolitana di Tokyo. E non lo è nemmeno raccontare il sapore di una scodella di ramen a cui ci si avvicina nel cuore della notte o il senso di spaesamento che si prova di fronte a una tenda che reca solo un aggraziato, e del tutto incomprensibile, ideogramma. Ma la prosa è inadatta a raccontare, senza rischiare il ridicolo, alcuni momenti, alcune immagini, specialmente in un Paese così complesso e lontano come il Giappone. Per esempio le rivelazioni sfuggenti, indecifrabili, che si manifestano di fronte a un giardino di pietra o le sensazioni contrastanti che prova un viaggiatore solitario nel momento in cui si interrompe il flusso dei pensieri eccitati dalla novità, dall'ebbrezza del sentirsi, semplicemente, lontani... I versi di Buonaguidi svelano che il segreto, in questi casi, è togliere, ridurre all'essenziale, che solo la poesia può raccontare certi frammenti di esperienza. L'invisibile." (dalla postfazione di Patrick Colgan)
India. Complice il silenzio
Luca Buonaguidi
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2015
pagine: 68
"India. Complice il silenzio" è un diario di viaggio in versi, la testimonianza di un'esperienza - come la chiamava Moravia, "l'esperienza dell'India" -, un viaggio di cinque mesi compiuto nel 2013 da Luca Buonaguidi, da solo e via terra attraverso Sri Lanka, India, Bhutan, Nepal, Tibet e Kashmir. Un incontro tra la letteratura di viaggio e la poesia, in cui i versi si offrono al servizio della geografia dell'India e dell'anima e viaggiano con l'autore attraverso il subcontinente indiano. Nicolas Bouvier ha scritto: "se non si lascia al viaggio il diritto di distruggerci un po' tanto vale restare a casa". Così il sottotitolo - Complice il silenzio - allude a una voce poetica fievole, dimessa e impermanente come l'India che osserva, immersa nel fascino eterno di culture abitate dal primordiale, cui l'autore ha posto il verso a cassa di consonanza di senso e, appunto, silenzio: ora un silenzio affine a ciò che San Giovanni della Croce descrive come "distacco interno da tutte le cose", ora un risveglio "da questo sogno di separatezza" cui alludono le Upanisad. All'interno dell'opera alcune fotografie del viaggio concorrono nel restituire "un'idea dell'India"; a chiudere il volume una lettera di Giulia Niccolai all'autore, sul libro e sull'esperienza dell'India e della poesia.
I giorni del vino e delle rose
Luca Buonaguidi
Libro: Copertina morbida
editore: Fermenti
anno edizione: 2010
pagine: 66
"[...] È gioco facile richiamare la memoria, ma non sempre risulta così semplice farlo quando essa è davvero inconciliata, quando precocemente si è provato a cancellarla, rimuovendo esistenze incomparabili (Striano, Cilio, Caccioppoli, Gatto, quanti eroi smarriti e solo tardivamente riscoperti da archeologi del sapere?). Qui occorre davvero la forza di un gesto prepotente e, direi, autorevole. Non conosco Luca, ma lo riconosco nell'autorevolezza della scrittura, che richiama al noto la dimenticanza di storie appena rimosse. Storie di artisti contemporanei, uomini e donne che particolari circostanze vollero sottrarci. Credo che si tratti di un ulteriore leitmotiv che percorre la certezza/evenienza letteraria di Buonaguidi: la fragilità/sponda scagliata dalla consapevolezza del limite." Dalla prefazione di Girolamo De Simone.