Libri di Graziano Lingua
Au prisme des écrans
Libro: Libro in brossura
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2024
pagine: 364
L'antropologia pedagogica di Paulo Freire
Nicolò Valenzano
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2023
pagine: 208
Nell’attuale panorama sociale e culturale, non è un caso che nel dibattito pedagogico si sia assistito a un ritorno alla riflessione sulla dimensione antropologica: la domanda sull’uomo assume una nuova attualità. A ben vedere anche le questioni educative più attuali, dal digitale in classe in classe al dibattito sulle competenze o sulla possibilità di rigenerare il legame sociale come fine educativo, fanno riferimento anche solo implicitamente a un’idea uomo. Il volume ricostruisce la concezione antropologica di uno dei più grandi pedagogisti del Novecento: Paulo Freire. Emerge un’approfondita analisi della visione di uomo proposta dal pedagogista brasiliano, posta a fondamento delle sue pratiche educative; vengono inoltre ricostruite le due fonti principali, marxismo e personalismo, mostrando la sintesi originale proposta da Freire. Prefazione di Graziano Lingua e Federico Zamengo.
Technologies de la visibilité. De l'image ancienne à l'image hypermoderne
Libro: Libro in brossura
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2021
pagine: 236
L'avenir des ecrans
Libro
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2020
pagine: 246
D'une manière encore plus manifeste et controversée suite à la pandémie de Covid-19, les écrans sont des protagonistes indiscutables de notre époque. Ce volume s'interroge sur leur avenir à travers une exploration collective et transdisciplinaire qui réunit les contributions de spécialistes internationaux en esthétique, philosophie de la technologie, philosophie de la politique, études des médias, culture visuelle, sciences cognitives et théologie. Leur réflexion se développe autour de trois problématiques principales : le prolongement réciproque du corps dans les écrans et des écrans dans le corps; les transformations perceptives et affectives produites par leur présence croissante, ainsi que leurs conséquences sur nos comportements, nos imaginaires symboliques et nos croyances collectives; l'idéologie soutenant le désir d'immédiateté et de désintermédiation qui s'exprime aussi bien au niveau social que politique.
La filosofia attraverso il prisma delle culture. Dialoghi con Maurizio Pagano
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 316
Il volume, pubblicato per la conclusione dell'insegnamento universitario di Maurizio Pagano, affronta in dialogo con lui i temi principali che hanno orientato la sua ricerca. Il mondo globale, fortemente segnato dal pluralismo culturale e religioso, sollecita un ripensamento della filosofia: nasce di qui la proposta di una ermeneutica capace di varcare i confini dell'Occidente, entro i quali si è sviluppata finora, e di svolgersi secondo una linea che unisca l'interpretazione con l'argomentazione razionale. Risulta così centrale la domanda sulla verità e la riflessione sull'universale, che non va opposto al particolare, ma considerato nella sua relazione sempre rinnovata con il concreto. Punto di riferimento fondamentale per questa ricerca è la filosofia di Hegel: al cuore del suo pensiero sta, secondo la lettura di Pagano, la relazione e l'intreccio tra la dimensione logico-universale e l'interpretazione dell'esperienza, anzitutto di quella religiosa. Il tema del pluralismo culturale, il rapporto tra filosofia e religione, l'interpretazione dell'esperienza religiosa, con le connesse questioni del male, della violenza, del radicamento, dell'ospitalità e del dialogo, delineano l'orizzonte più vasto entro cui si collocano le ricerche sopra descritte. Sui temi della prima parte intervengono Giovanni Ferretti, Claudio Ciancio, Ugo Perone, Gerardo Cunico, Enrico Guglielminetti, Alessandra Cislaghi, Alessandro De Cesaris e Giuseppe Nicolaci. Nella seconda i temi hegeliani sono sviluppati da Leonardo Samonà, Paolo Diego Bubbio, Juan José Padial, Haris Papoulias, Roberto Morani e Mario Farina, mentre nella terza parte intervengono Giuseppe Riconda, Adriano Fabris, Kurt Appel, Francesco Tomatis, Luca Ghisleri, Iolanda Poma, Silvia Benso e Aldo Magris. Nella Prefazione Gianluca Garelli e Graziano Lingua delineano un profilo dello studioso, che nella Postfazione riprende e rilancia i temi emersi nella discussione.
Culture vive. Saggi di filosofia e pedagogia delle relazioni interculturali
Libro
editore: CELID
anno edizione: 2019
pagine: 208
L'interazione fra persone portatrici di bagagli culturali, credenze religiose e modi di vita differenti è una delle esperienze più comuni nelle società moderne, ma anche una delle più problematiche e generatrici di conflitti.L'approccio interculturale, che scommette sui processi di trasformazione reciproca che scaturiscono da questa interazione fra i diversi, si fa oggi sempre più spazio nella controversia fra il multiculturalismo, che tende a tenere separate minoranze e maggioranze, e l'assimilazionismo, che impone un modello uniformante e inefficace di integrazione.I tempi e i luoghi dell'educazione sono particolarmente toccati da questa sfida, perché in essi si rivela in modo più evidente la natura dinamica delle culture e la loro influenza sui percorsi che portano bambini e ragazzi a diventare persone adulte e cittadini consapevoli.In questo volume, un gruppo di studiosi di filosofia e pedagogia si interroga sulla natura delle relazioni interculturali e porta alla luce le domande di fondo che le accompagnano nei processi educativi: qual è il rapporto fra identità individuale e contesto culturale? È davvero possibile andare oltre il proprio orizzonte culturale e diventare capaci di relazioni interculturali? Ci sono vie all'integrazione che non comportino necessariamente l'assimilazione?
La cornice simbolica del legame sociale. Prospettive sugli immaginari contemporanei
Graziano Lingua, Sergio Racca
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 192
Il ruolo attuale delle immagini e l'interesse crescente per le molte forme di espressione simbolica proprie della società contemporanea portano in superficie la difficoltà che la tradizione filosofica occidentale ha avuto ad affrontare i codici iconico-narrativi basati non sulla distinzione categoriale, ma su associazioni e identificazioni spesso implicite e non tematizzate. Tale difficoltà diventa ancora più evidente se si considera la ricaduta pubblica delle immagini e degli immaginari sociali e il fatto che proprio i repertori di sapere simbolico occupino oggi il centro della scena sociale e politica. È nello spazio aperto da questa situazione che si collocano le ricerche raccolte in questo volume il cui obiettivo è offrire, a partire da diverse prospettive, alcune piste di ricerca sugli immaginari contemporanei e sul loro ruolo nella costruzione dei legami sociali.
Esiti della secolarizzazione. Figure della religione nella società contemporanea
Graziano Lingua
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 210
Il dibattito sul ruolo delle religioni nella società europea contemporanea è più che mai vivo. L'inattesa vitalità delle fedi e il protagonismo pubblico delle chiese sembrano contrastare la convinzione diffusa secondo cui la modernizzazione avrebbe dovuto condurre ad un declino del religioso. Contro coloro che con troppa facilità interpretano la situazione attuale come il segnale di una crisi o addirittura di una fine della secolarizzazione questo libro propone invece di continuare ad utilizzare tale cornice teorica, evitandone le letture riduzionistiche e valorizzando gli elementi di trasformazione indotti dalla nuova situazione religiosa venutasi a creare. Invece di accontentarsi dei facili slogan sulla rinascita del religioso, l'autore argomenta, attraverso un serrato confronto con alcuni protagonisti del dibattito recente (quali, tra gli altri, Ch. Taylor, J. Habermas, M. Gauchet, J. Casanova), l'idea secondo cui il concetto di secolarizzazione contiene al proprio interno elementi irreversibili che vanno difesi. Essi hanno importanti conseguenze non soltanto sul versante della costruzione di un orizzonte etico-pubblico comune in regime di pluralismo religioso e morale, ma anche sul senso stesso dell'esperienza religiosa e sulle condizioni che legittimano la scelta di continuare a credere anche in un contesto secolare.
Ricordo di Miche
Graziano Lingua, Fabrizio Pepino
Libro: Copertina morbida
editore: Ass. Culturale Marcovaldo
anno edizione: 2013
Il principio ricostruttivo. Comunicazione ed etica nel pensiero di Jean-Marc Ferry
Graziano Lingua
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 338
Per non restare indifferente ai problemi posti dalle società tecnologicamente avanzate la filosofia ha bisogno di dare nuove figure al proprio compito critico. A questa sfida sembra rispondere la sensibilità "ricostruttiva" che caratterizza il pensiero di alcuni protagonisti dell'attuale panorama filosofico europeo, i quali non si lasciano irretire nel gergo della infinita decostruzione dei significati, né si limitano alla celebrazione delle differenze, ma si impegnano a elaborare un nuovo concetto di razionalità pubblica. La filosofia della comunicazione e l'"etica ricostruttiva" di Jean-Marc Ferry rappresentano bene questo sforzo di ripensare il progetto filosofico della modernità. In esse Ferry si impegna a risemantizzare il senso di alcune categorie centrali del moderno, a partire dalle questioni etiche e politiche poste dalla società contemporanea. Al centro della sua proposta filosofica vi è lo sforzo di concepire la "ricostruzione" come un vero e proprio principio in grado di contribuire alla ridefinizione del compito stesso della filosofia. Il presente studio affronta l'intero arco della produzione di Ferry a partire dal nesso tra comunicazione ed etica. Attraverso un dialogo tra il suo pensiero e le proposte di altri protagonisti del dibattito attuale, tra cui Habermas, Apel, Ricoeur, Rawls e Honneth, il libro tocca così alcuni dei temi più stimolanti della ricerca filosofica contemporanea.
L'icona, l'idolo e la guerra delle immagini. Questioni di teoria ed etica dell'immagine nel cristianesimo
Graziano Lingua
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 244
Cosa nasconde la fortuna crescente di cui gode in Occidente l'icona ortodossa? È un fascino passeggero, una banale moda esotica, resa più forte dalla perdita di senso religioso nell'arte occidentale? O in questo interesse si nasconde una attrazione più profonda che tocca i fondamenti stessi del rapporto con l'"immagine di Dio"? È a partire da questa seconda ipotesi che l'autore, studioso di filosofia russa e docente di comunicazione visiva, interroga le fonti del pensiero sull'icona, dalla patristica fino alla filosofia russa del Novecento, per mostrare, contro l'ingenua esaltazione di certo spiritualismo contemporaneo, le feconde contraddizioni del pensiero iconologico e l'insanabile conflitto che lo attraversa. Conflitto con l'idolatria, che tenta ogni immagine di Dio, ma conflitto anche con l'immagine pura e semplice che imprigiona lo sguardo senza aprire all'ulteriorità divina di cui l'icona è custode. L'icona crea fronti contrapposti fino alla guerra e la venerazione delle immagini si accompagna costantemente al loro rifiuto fino alla loro distruzione. Dal divieto dell'Antico Testamento fino all'iconoclastia bizantina, la negazione dell'immagine diventa un sano antidoto agli eccessi di quella "civiltà dell'immagine" le cui conseguenze devastanti sono sotto gli occhi di tutti. Questo libro vuole essere un percorso tra arte, teologia e politica alla ricerca di quei fondamenti che possono consentire di vivere l'immagine senza idolatrie.