Libri di Gianna Lonza
Daisy Miller
Henry James
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 96
Con la sua grazia e la sua avvenenza, Daisy è la tipica ragazza americana, sicura, esuberante, assetata di vita. Ama vestire con eleganza, divertirsi, essere corteggiata e prendersi gioco con spensieratezza dei suoi ammiratori. Innocente ma non ingenua, conosce malgrado la giovane età le regole del gioco sociale; il suo errore è quello di sottovalutarne la forza. In viaggio a Roma si scontra con i pregiudizi della piccola colonia di connazionali che considera troppo spregiudicati i suoi comportamenti e il suo rifiuto di ogni forma di compromesso. La serata trascorsa al Colosseo a guardare la luna insieme a un giovane spasimante italiano sarà fatale non solo per la sua reputazione. Con "Daisy Miller" (1878) James ha disegnato il ritratto di una donna che sfida le convenzioni sociali, ma non riuscendo a farne un'eroina, ne ha fatto una vittima: Daisy pagherà un prezzo altissimo per la sua intraprendenza e la sua disarmante schiettezza.
Tempi difficili
Charles Dickens
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2014
pagine: XXII-336
Inventore del romanzo sociale, Dickens vi ha fuso e sviluppato le due tradizioni della narrativa inglese: la tradizione picaresca di Defoe e Fielding e quella sentimentale di Sterne e Richardson. "Tempi difficili" è il romanzo in cui più compiutamente trova espressione l'avversione dell'autore all'ideologia utilitaristica, inevitabile conseguenza del processo di industrializzazione che caratterizza l'Inghilterra di quegli anni. Ma più che indagare le cause, Dickens rappresenta gli effetti sociali che lo sfruttamento produce: la falsificazione dei rapporti umani. Il popolo misero, per elevarsi alla condizione della borghesia, ne assume le caratteristiche di ipocrisia e di durezza. Introduzione di Piergiorgio Bellocchio.
Antologia di fantascienza
Gianna Lonza
Libro
editore: Garzanti Scuola
anno edizione: 2005
pagine: 192
Bartleby, lo scrivano-Benito Cereno
Herman Melville
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2004
pagine: 192
La varietà delle esperienze e l'acuta percezione delle realtà storiche, la profondità del dramma morale che egli visse e la grandiosità fantastica, la complessità psicologica, la ricchezza epica con cui lo mise in scena, fanno di Melville uno dei protagonisti della letteratura moderna. Potenti raffigurazioni dei dilemmi dinanzi a cui dovrebbe fermarsi ogni umano giudizio, "Bartleby" e "Benito Cereno" sono racconti incentrati su figure quotidiane, antieroiche, che rivelano un disinteresse sempre più profondo per l'avventura: per questi esseri frustrati, inerti dinanzi al "muro" della realtà, la maturità è silenzio.
La lettera scarlatta
Nathaniel Hawthorne
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2008
pagine: XXXV-288
La vicenda si svolge nella Boston puritana del sec. XVII. Hester Prinne ha preceduto nel Massachusetts il marito, un anziano scienziato, e ha avuto una figlia, Pearl, da una relazione illegittima. Viene messa alla gogna e condannata a portare sul petto la lettera A (adultera), ritagliata "in un bel panno scarlatto". Rifiuta di dire il nome del suo amante, ma il marito, sotto falso nome, si mette alla ricerca dell'uomo. Riesce a scoprirlo: è il giovane revederendo Dimmesdale, che soffre moltissimo, ma, per orgoglio, non vuole confessare. Pressato dal marito di Hester alla fine confessa pubblicamente la sua colpa, ma stroncato dall'emozione, muore.
L'Abbazia di Northanger
Jane Austen
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2015
pagine: XXIV-240
L'Abbazia di Northanger, antica dimora medievale del futuro suocero, accende l'immaginazione della protagonista, Catherine Morland, una giovane ingenuamente romantica, nutrita dalla lettura di romanzi gotici, che fantastica di misteri e delitti inesistenti. Entro questa cornice noir si dipana una storia d'amore contrastata ma a lieto fine, nella quale la luce del buon senso e la banalità del reale intervengono a dissolvere i fantasmi e a ridimensionare i sogni. Scritto nel 1797-98, ma pubblicato postumo, questo romanzo giovanile della Austen contiene già tutti gli elementi della sua produzione matura: quel mondo caro e familiare di persone attente al quotidiano e disattente alla storia, alle prese con doti, matrimoni, rendite e benefici, che poggia sulla solidità economica, sugli affetti domestici, sulla responsabilità degli individui, un microcosmo che l'autrice sa rendere con tocco squisito e graffiante ironia.
Casa Howard
Edward Morgan Forster
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2015
pagine: 400
"Casa Howard" (1910), l'opera più ambiziosa e matura di E.M. Forster, gravita intorno alla disputa per il possesso di una casa di campagna, fulcro sentimentale del romanzo. Attorno a Howards End si dispongono i contendenti, tutti schierati entro un'unica classe, la borghesia: le sorelle Schlegel, che rappresentano il mondo della cultura, quello di Ruskin e Beethoven, della lettura e della colta raffinatezza; i Bast, una giovane coppia impoverita del ceto impiegatizio; e la famiglia Wilcox, espressione della ricca middle class coloniale. Lo scontro, inevitabile, che ne deriva non soltanto rappresenta il conflitto tra diversi modi di intendere la vita e gli affetti, ma anche uno spaccato delle contraddizioni sociali e culturali dell'lnghilterra postvittoriana. Introduzione e prefazione di Silvano Sabbadini.
Cthulhu. I racconti del mito
Howard P. Lovecraft
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XII-601
Horror? Fantasmi? Fantascienza? A ottant'anni dalla morte di Lovecraft, le sue famose storie dell'orrore, in particolare quelle del raccapricciante "mito di Cthulhu", continuano a far discutere gli appassionati, incerti se collocarle nella categoria del fantastico più originale o delle cronache di un possibile domani, di un oggi "laterale" in cui antichi misteri si aprono come crepe nel tessuto della realtà. Questo volume costituisce una vetrina italiana dei mostri di Lovecraft, con i racconti e i romanzi che ne hanno decretato il successo in ogni parte del mondo. Dal “Richiamo di Cthulhu al “Caso di Charles Dexter Ward”, dalla “Casa delle streghe” alle “Montagne della follia”, tutti i testi di un mito che è entrato a far parte dell'immaginario moderno, ispirando il cinema e persino un famoso gioco di ruolo. Appendice di Peter Cannon.
Longitudine. Come un genio solitario cambiò la storia della navigazione
Dava Sobel
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 181
Nel 1714 il Parlamento inglese offrì una ricompensa di ventimila sterline in oro (l'equivalente di 10 milioni di euro) a chi avesse scoperto come determinare la longitudine di una nave nell'oceano. Astronomi famosi come Galileo, Cassini, Huygens, Newton e Halley avevano cercato invano in passato una soluzione rivolgendosi alla Luna e alle stelle. La posta in palio stimolò altri ad avanzare proposte. Fu un orologiaio autodidatta, l'inglese John Harrison, a trovare la soluzione: bastava che ogni nave fosse equipaggiata con un cronometro in grado di segnare sempre l'ora "esatta", quella di Londra, ad esempio, e un semplice confronto con l'ora locale avrebbe subito fornito la longitudine della nave. Questo libro è la storia avventurosa dei quarant'anni di sforzi che furono necessari a Harrison non solo per costruire e perfezionare quel cronometro, ma per persuadere la comunità scientifica dell'efficacia del suo metodo.
Il carteggio di Aspern e altri racconti
Henry James
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 256
Tre città amate da James e mirabilmente ritratte nel suo Ore italiane fanno da sfondo alle storie di questa raccolta. Una Venezia evocata da suoni quotidiani – sciabordare d'acque, tonfo di remi, scalpiccio di passi – è la colonna sonora delCarteggio Aspern (1888): ne è protagonista un critico americano alla ricerca dell'epistolario di un poeta scomparso, custodito gelosamente da una misteriosa donna che vive reclusa in un antico palazzo della città. A Roma si consuma il dramma di "Daisy Miller" (1878), giovane incantevole nella sua schiettezza disarmante che paga con la vita la sua intraprendenza. Ne "Il diario di un uomo di cinquant'anni" (1879) Firenze riverbera come un'immutabile cartolina le passioni del protagonista, un inglese di mezza età che ritorna dopo un quarto di secolo nella città da cui era fuggito per sopravvivere a un amore infelice e rivede sé stesso in un giovane connazionale incontrato per caso: una vicenda di ossessioni e rimpianti in cui le coincidenze hanno la forza del destino. Il volume comprende anche: "Daisy Miller" e "Il diario di un uomo di cinquant'anni". Introduzione di Franco Cordelli. Prefazione e traduzione di Gianna Lonza.
Billy Budd, marinaio
Herman Melville
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: XX-128
Nell'estate del 1797, il ventunenne Billy Budd viene arruolato a forza su una nave della marina militare inglese. È bello e ignaro del male quanto basta per venire in odio al maestro d'armi Claggart, individuo perfido e maniaco della disciplina, che fa di tutto per rendere la vita impossibile al marinaio. Il pugno omicida con cui il giovane reagisce alla falsa accusa di insubordinazione conduce la storia al suo tragico epilogo. Diviso tra ansia di giustizia e rispetto della legge, l'integerrimo capitano Vere assolve moralmente il marinaio ma è costretto a condannarlo: verrà impiccato al pennone di maestra, come un Cristo immolato sulla croce. "Il racconto di Melville", scritto poco prima della morte e pubblicato nel 1924, commuove come una favola triste ma ha la solennità della parabola; ci rivela che un uomo può odiare senza ragione un proprio simile fino a distruggerlo, un innocente può essere ucciso «secondo giustizia» e un giusto può riconoscere l'innocenza e insieme annientarla: un intreccio orribile e assurdo che per Melville assomiglia molto alla vita. Introduzione di Nemi D'Agostino.
Bartleby, lo scrivano
Herman Melville
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 96
Il giovane Bartleby lavora come scrivano per un avvocato di Wall Street e, osserva Emanuele Trevi nella prefazione, è «il più strano degli esseri umani». Non ha passato né famiglia, non ha casa, non mangia quasi nulla, non esce mai a prendere una boccata d'aria, non spende soldi, non manifesta sentimenti, non parla, non spiega. Soprattutto, è uno «scrivano che preferisce non scrivere». «Preferireidi no» è il rifiuto che invariabilmente oppone alle richieste che gli vengono rivolte: una frase che non è mossa da alcuno spirito di ribellione, una frase che non significa nulla e accompagnerà Bartleby in una inarrestabile spirale di autoannientamento. Proprio da questa insignificanza, che ha «il rigore di una legge di natura e di una necessità estetica, discende tutta intera l'abbagliante bellezza del racconto di Melville». Prefazione Emanuele Trevi.