Libri di Gian Vittorio Avondo
La Val Maira. Escursioni tra storia e natura
Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro in brossura
editore: LAReditore
anno edizione: 2022
pagine: 152
Un libro che rappresenta una vera sorpresa in quanto, come il sottotitolo suggerisce, non tratta solamente di escursioni. L'autore, infatti, non si limita a raccontare la valle Maira descrivendone i percorsi più interessanti, ma ne esplora ogni singolo vallone, soffermandosi sulla morfologia attuale e soprattutto andando a cercare, nella vecchia letteratura, quelle che furono le descrizioni più suggestive fatte dagli autori che si occuparono in passato di questi luoghi. I 29 itinerari escursionistici, oltre all'indicazione dei tracciati, minuziosamente descritti e corredati da numerose immagini, sono l'occasione per riscoprire anche aspetti inconsueti della vita quotidiana di un tempo, del lavoro dell'uomo, della storia dei luoghi e dei costumi della valle.
Sentieri della Liberazione in Piemonte. Escursioni tra storia e natura nei luoghi della guerra partigiana
Gian Vittorio Avondo, Luca Grande
Libro: Libro in brossura
editore: LAReditore
anno edizione: 2025
pagine: 144
La libertà che ha portato alla scelta repubblicana e democratica è nata anche sui monti piemontesi. Ecco allora proposti 20 itinerari escursionistici per percorrere tutte le vallate alpine occidentali del Piemonte, sui sentieri della Resistenza e della guerra partigiana. La guida, oltre all'indicazione dei tracciati minuziosamente descritti e corredati da numerose immagini, propone approfondimenti sui fatti bellici e sulle vicende, spesso tragiche, che qui si sono svolte nel periodo della lotta di liberazione, con fotografie d'epoca e interessanti box di approfondimento.
Escursioni nelle Alpi Cozie Meridionali. Val Maira, Val Varaita, Valle Po
Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro in brossura
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 288
Le tre valli descritte in questo volume, tutte comprese nella Provincia di Cuneo, evidenziano un orientamento est-ovest che, dalla vasta pianura, incede verso la frontiera con la Francia. Tutte e tre, infatti, sono valli di confine, ma una soltanto di esse, la Val Varaita, attraverso il Colle dell'Agnello, culmina con un importante valico stradale aperto solo in estate. Le altre due sono chiuse da passi escursionistici, comunque di facile superamento: la Valle Po, attraverso la famosa Galleria del Sale, scavata nel XV secolo per motivi di ordine commerciale; la Val Maira, invece, facilmente attraverso il Col Maurin, con il quale si accede alla regione transalpina dell'Ubaye. La Val Maira, assieme alla Valle Grana e alla metà settentrionale della Valle Stura di Demonte, oggetto di trattazione eventualmente in un prossimo volume, sono ancora a pieno titolo parte delle Alpi Cozie Meridionali. Esse corrispondono alle cosiddette "Valli Cuneesi", in quanto vi si accede attraverso il capoluogo piemontese. Le altre due, invece, poste più a nord, costituiscono le uniche due "Valli Saluzzesi", perché accessibili attraverso Saluzzo e il suo circondario.
La Valle Stura di Demonte e la Val Grana. Escursioni tra storia e natura
Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro in brossura
editore: LAReditore
anno edizione: 2023
pagine: 168
Un libro che rappresenta una vera sorpresa in quanto, come il sottotitolo suggerisce, non tratta solamente di escursioni. L'autore, infatti, non si limita a raccontare le valli Grana e Stura di Demonte descrivendone i percorsi più interessanti, ma ne esplora ogni singolo angolo, soffermandosi sulla morfologia attuale e soprattutto andando a cercare, nella vecchia letteratura, quelle che furono le descrizioni più suggestive fatte dagli autori che si occuparono in passato di questi luoghi. I 34 itinerari escursionistici, oltre all'indicazione dei tracciati, minuziosamente descritti e corredati da numerose immagini, sono l'occasione per riscoprire anche aspetti inconsueti della vita quotidiana di un tempo, del lavoro dell'uomo, della storia dei luoghi e dei costumi delle valli.
Viaggio nella cucina piemontese. Storie di piatti, alimenti, personaggi e luoghi
Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2023
pagine: 160
Un libro per conoscere la cultura gastronomica piemontese in un modo del tutto originale: riscoprendo alcuni dei piatti e degli alimenti tipici della tradizione attraverso le storie, i luoghi, i contesti sociali a essi legati. Da quali vicende traggono origine i piatti della tradizione gastronomica piemontese? A quali luoghi della regione sono legati? Quali sono le loro ricette originali? Dalla bagna cauda al fritto misto, dalla salsiccia di Bra all'asparago di Santena, dalla tinca gobba dorata del Pianalto all'antica tradizione dello storione pescato nel Po, dalle preparazioni rituali delle festività pasquali a quelle del Natale. Tutti i prodotti e i piatti trattati hanno una storia da ricostruire e da raccontare, legata alle difficoltà e alla necessità di non sprecare nulla (come gli agnolotti) oppure a fatti densi di implicazioni storiche (come il pollo alla Marengo). Ma questo libro non vuole soltanto riscoprire le origini di queste preparazioni. Si propone anche come una guida per chi ama il turismo legato alla gastronomia, portandoci alla scoperta dei territori che hanno avuto un ruolo fondamentale nella nascita e nello sviluppo degli elementi più tipici della tradizione culinaria piemontese.
Laghi delle leggende in Piemonte. Ambiente storie itinerari
Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2024
pagine: 176
Gli specchi d'acqua, si sa, esercitano nell'immaginario collettivo un grande fascino e questo è dovuto a diversi fattori. Gli invasi, infatti, capaci di donare bellezza al paesaggio che li racchiude, diventano nel mito luoghi ideali per intrecci amorosi oppure, in virtù della grande massa oscura di acqua che contengono, luoghi di mistero capaci di ospitare figure mostruose o esseri di inaudita malvagità. Il rapporto tra lago e leggenda, dunque è un rapporto assoluto, totale, un rapporto in cui i due termini si rendono complementari in forma quasi inscindibile. Dal lago, infatti, nasce la leggenda che ne spiega l'esistenza quasi fosse una vicenda realmente accaduta, ed in certi casi ne determina addirittura il nome. Questo libro si propone di individuare gli invasi montani piemontesi ove questo rapporto è più stretto, di svelarne il significato e di spiegare, con note ambientali ed antropologiche, l'itinerario più suggestivo per raggiungerlo.
Escursioni nelle Alpi Cozie centro-settentrionali
Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro in brossura
editore: Idea Montagna Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 320
Stretto tra il piccolo settore delle Marittime (in tempi non troppo lontani separato, almeno nominalmente, dalle Liguri) e quello assai esteso delle Graie, che includono il monte più elevato d’Europa, il gruppo delle Cozie rappresenta una regione alpina assai poco conosciuta, poco celebrata, ormai quasi priva di ghiacciai imponenti come quelli delle Graie e delle Pennine, ma non per questo meno interessante, tanto nel settore meridionale, ove svetta la regolare piramide del Monviso, quanto in quello centro-settentrionale, oggetto di questa trattazione, ove svetta la terza cima dell’intero gruppo, la Pierre Menue, e permangono gli ultimi relitti glaciali del sottogruppo Ambin-Moncenisio. Le 66 escursioni percorrono la Val Pellice, la Val Germanasca, la Val Chisone, la Val Sangone, la Valle di Susa e la Val Cernischia.
Le valli delle Alpi liguri. Escursioni tra storia e natura
Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro rilegato
editore: LAReditore
anno edizione: 2024
pagine: 120
Un libro che rappresenta una vera sorpresa in quanto, come il sottotitolo suggerisce, non tratta solamente di escursioni. L'autore, infatti, non si limita a raccontare le valli delle Alpi Liguri descrivendone i percorsi più interessanti, ma ne esplora ogni singolo angolo, soffermandosi sulla morfologia attuale e soprattutto andando a cercare, nella vecchia letteratura, quelle che furono le descrizioni più suggestive fatte dagli autori che si occuparono in passato di questi luoghi. I 20 itinerari escursionistici, oltre all'indicazione dei tracciati, minuziosamente descritti e corredati da numerose immagini, sono l'occasione per riscoprire anche aspetti inconsueti della vita quotidiana di un tempo, del lavoro dell'uomo, della storia dei luoghi e dei costumi delle valli.
La valle Gesso. Escursioni tra storia e natura
Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro rilegato
editore: LAReditore
anno edizione: 2024
pagine: 104
Un libro che rappresenta una vera sorpresa in quanto, come il sottotitolo suggerisce, non tratta solamente di escursioni. L'autore, infatti, non si limita a raccontare la valle Gesso descrivendone i percorsi più interessanti, ma ne esplora ogni singolo angolo, soffermandosi sulla morfologia attuale e soprattutto andando a cercare, nella vecchia letteratura, quelle che furono le descrizioni più suggestive fatte dagli autori che si occuparono in passato di questi luoghi. I 23 itinerari escursionistici, oltre all'indicazione dei tracciati, minuziosamente descritti e corredati da numerose immagini, sono l'occasione per riscoprire anche aspetti inconsueti della vita quotidiana di un tempo, del lavoro dell'uomo, della storia dei luoghi e dei costumi della valle.
Valichi e colli alpini del Piemonte. Ambiente, storia, curiosità
Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2024
pagine: 136
La cura che i vecchi montanari posero nella realizzazione e manutenzione di questi percorsi è oggi per noi un patrimonio di grandissimo valore, che va tutelato e tramandato a chi verrà dopo di noi. Perché le vie che risalgono i versanti dei colli rappresentano la storia della viabilità del passato più remoto, quando per raggiungere villaggi posti in valli tra loro distanti si prediligeva la via diretta, che saliva e discendeva più valichi, piuttosto che non il percorso aggirante attraverso i fondovalle.
Vej come l'aso dël presepio màire come n'anciova. E molti altri modi di dire e proverbi dal mondo animale
Carlin Porta, Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2024
pagine: 128
La stretta relazione tra uomo e natura, il rapporto del primo con gli animali, le piante e il territorio ha avuto, nel tempo, anche effetti sul linguaggio, facendo sì che questi entrassero di diritto a far parte dell'immenso patrimonio di locuzioni dialettali, quasi sempre utilizzate per stabilire dei termini di paragone. Ma che ruolo ha la natura nei modi di dire dialettali? Quasi sempre è utilizzata per stabilire dei termini di paragone che, secondo il tipo di animale o vegetale in questione, possono essere più o meno o del tutto positivi. La natura - insomma - è ciò che l'uomo ha sempre preso a modello per stabilire i suoi canoni di comportamento e questi canoni sono stati tramandati di generazione in generazione. Detto questo va riconosciuto che il condizionamento che il mondo animale ha esercitato nei confronti del linguaggio vernacolare è veramente considerevole, tanto che molte antonomasie, utili a definire il carattere o le prerogative di una persona, sono desunte proprio di lì.
Case contadine in Piemonte. Ambiente, architettura, usi e consuetudini
Gian Vittorio Avondo
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2025
pagine: 136
Quando si parla di casa contadina, si intende definire un tipo di abitazione - un tempo assai usuale, oggi molto meno - in cui la vita quotidiana ed il lavoro non sono disgiunti. Queste case non erano così uguali tra loro; infatti si differenziavano nella tipologia e nelle dimensioni secondo l'orografia del luogo in cui erano costruite, dal tipo di attività (agricola o pastorale) cui erano funzionali, dalle stesse condizioni economiche di chi le faceva edificare. Non bisogna poi dimenticare che la stessa tipologia abitativa, variava se l'abitazione si trovava in montagna o in pianura e ciò non solo per effetto delle necessità imposte dal territorio, quanto per le funzionalità dell'edificio, evidentemente diverse in rapporto al tipo di agricoltura che vi si praticava. La casa contadina, dunque, corrisponde ad un tipo di unità abitativa un tempo molto più diffusa che non oggi, in quanto fino alla metà del Novecento la maggior parte della popolazione viveva al di fuori dei centri urbani, dispersa nelle campagne o nei piccoli villaggi.