Libri di Francesca Pola
Manuela Bedeschi. Pensa guarda ascolta. Ediz. italiana e inglese
Massimo Donà, Francesca Pola, Luca Massimo Barbero
Libro: Libro rilegato
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2025
pagine: 524
Dopo tre anni di lavori, tra ideazione, ricerche d’archivio e costruzione del progetto editoriale, l’Archivio Manuela Bedeschi presenta la monografia, curata da Matteo Galbiati, intitolata "Manuela Bedeschi. Pensa guarda ascolta". Il volume, ripercorrendo nelle testimonianze critiche quarant’anni di ricerca e lavoro dell’artista vicentina, si concentra in modo peculiare sugli ultimi 25 anni di attività che la vedono impegnata in un esercizio espressivo in cui la luce – al neon nello specifico – è parte fondamentale del suo impegno di riflessione estetica. Questo volume dà modo, quindi, di compiere un itinerario completo e totale che rende testimonianza utile di ogni mostra personale – tranne qualche eccezione per valore e rilevanza di progetto – in cui Bedeschi si è attivata, in ciascuna circostanza come è sua consolidata abitudine, in un lavoro site-specific. Bedeschi nelle sue installazioni unisce in un universo di senso personalissimo la pittura, la scultura, l’installazione e concede sempre allo sguardo dell’osservatore il modo di vivere l’esperienza dell’opera con modalità, sensibilità e sentimenti differenti.
Gianni Piacentino. Works 1965-2017. Catalogo della mostra. Ediz. italiana e inglese
Francesca Pola
Libro: Libro rilegato
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 368
Quella del maestro Gianni Piacentino, riconosciuto come una delle figure più interessanti e uniche del panorama artistico internazionale, è una visione inimitabile perché personalissima, connotata da un altissimo grado di perizia tecnico-esecutiva e da una peculiare modalità inventiva, fondata sul controllo meticoloso di ogni singola fase ideativa e realizzativa. In essa, è la consapevolezza di ogni istante creativo a modificare e generare soluzioni d’immagine sempre nuove. E, nonostante questa unicità incomparabile di concezione e attuazione, l’opera di Piacentino continua da decenni ad offrirsi al presente con la sua immediatezza, comprensibilità, riconoscibilità, perché si è sempre riferita alle coordinate elementari e fondamentali della realtà. È un’arte che, proprio astraendo il mondo in forme e oggetti cromatici essenziali, ma mai ovvi, ci avvicina alla sua immagine possibile. Sta in questo paradosso di presenza e possibilità, di elementarità e complessità, la ragione della sorprendente e continua attualità di un percorso che pare nato già compiuto, alla metà degli anni Sessanta, come alternativa radicale ai movimenti europei e americani coevi.
Piero Manzoni e Albisola. Una visione internazionale
Francesca Pola
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2013
pagine: 151
Tra gli anni Cinquanta e anni Sessanta la cittadina ligure di Albisola, famosa per la lavorazione della ceramica, divenne un autentico crocevia e catalizzatore d'incontri e sperimentazioni internazionali nel panorama artistico contemporaneo. Piero Manzoni che sin da bambino vi trascorreva lunghi periodo estivi con la famiglia, si trovò in un ambiente ricco di stimoli e ispirazioni. Attraverso una puntuale verifica delle fonti bibliografiche, documentarie e testimoniali, non solo è stato possibile ricostruire storicamente le vicende biografiche e l'attività espositiva di Manzoni in contesto albisolese, ma anche e soprattutto documentare una serie di importanti relazioni ad esso legate e ritrovare opere e documenti inediti (fotografie d'epoca, lettere autografe ecc.), che costituiscono un ulteriore contributo alla conoscenza del lavoro dell'artista. Con la sua ricchezza d'immagini e contenuti, il libro documenta la complessità di rapporti e motivazioni che hanno contribuito in maniera fondamentale all'evolversi della creatività di uno dei protagonisti della scena artistica della seconda metà del XX secolo.
Piero Manzoni e ZERO. Una regione creativa europea
Francesca Pola
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2014
pagine: 150
Piero Manzoni è l'antesignano e inesausto "messaggero viaggiatore" di questa nuova geografia di relazioni che proprio grazie ai suoi continui spostamenti e alla sua attività si consolida in un respiro autenticamente europeo. Una nuova concezione artistica destinata a rivoluzionare le sorti dell'arte mondiale. Si costituisce cosi questa visione europea transnazionale, alternativa certamente rispetto all'arte americana, ma in un certo senso anche rispetto all'ambiente parigino, che agisce secondo una nuova geografia, e viaggia tra Milano, Roma, Losanna, Berna, Basilea, Düsseldorf, Monaco, Francoforte, Londra, Rotterdam, Amsterdam, Anversa, Copenaghen, Zagabria. Un movimento di artisti, che seguendo diverse linee e direttrici, ma anche intrecciando una mole impressionante di scambi epistolari, disegna nuove traiettorie al contempo creative e di sistema, nuove immagini e nuovi luoghi che le accolgono e diffondono, amplificandone e ramificandone gli effetti. Attraverso una puntuale verifica delle fonti bibliografiche, documentarie e testimoniali, non solo è stato possibile ricostruire storicamente le vicende biografiche e l'attività espositiva in Europa ma anche e soprattutto documentare una serie di importanti relazioni internazionali legate a questo movimento tra l'Italia e l'Europa, attraverso materiali inediti (fotografie d'epoca, lettere autografe, ecc.), che costituiscono un ulteriore contributo alla conoscenza del lavoro di Manzoni e dell'arte del XX secolo.
Paolo Scheggi. The humanistic measurement of space-La misura umanistica dello spazio
Francesca Pola
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 224
Realizzato in collaborazione con l'Associazione Paolo Scheggi e pubblicato in occasione della prima personale londinese dell'artista, la monografia è dedicata alla produzione degli anni sessanta, il decennio creativo più fecondo e cruciale di Scheggi che precede la morte avvenuta nel 1971 a soli 31 anni. Il lavoro di Scheggi si è sviluppato nel dopoguerra a Milano, un contesto artistico effervescente e internazionale, arricchito dalla presenza cruciale di Lucio Fontana e di artisti sperimentali della nuova generazione italiana: quelli che gravitavano intorno alla galleria Azimut e alla rivista Azimuth (come Piero Manzoni, Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Dadamaino) e quelli vicini all'Arte Programmata (come Gianni Colombo). Con loro, l'opera di Scheggi condivide il desiderio di andare oltre la pittura tradizionale in una nuova dimensione creativa e percettiva: oggettiva, fisica e spaziale. Nel 1962, dopo varie sperimentazioni tridimensionali, Scheggi ha sviluppato le Intersuperfici o Zone riflesse: tele con ritagli, sovrapposti, per creare fisicamente e otticamente spazi complessi, volti a indagare le dinamiche della percezione e il coinvolgimento. In questa visione spaziale, il suo lavoro è inoltre caratterizzato da un ampio approccio interdisciplinare che intreccia la sua indagine pittorica con l'architettura, la moda, la poesia, le prestazioni, e la filosofia.
New York New York. Arte italiana. La riscoperta dell'America. Catalogo della mostra (Milano, 13 aprile-17 settembre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 293
La mostra “New York New York” consente una nuova indagine sull'arte italiana del XX secolo, nel contesto internazionale, in particolare americano. Un'analisi, quella condotta da Francesco Tedeschi, che ripercorre i viaggi e i soggiorni degli artisti italiani in America e, grazie ai saggi dettagliati pubblicati in questo catalogo, documenta la presenza di opere italiane nelle mostre di musei e gallerie nordamericani. Apre il percorso della mostra, nella sede del Museo del Novecento, la grande opera su rame “New York 10” di Lucio Fontana, realizzata dall'artista al rientro dal suo primo viaggio a New York nel 1961 in occasione della personale alla Martha Jackson Gallery. Una sezione verterà infatti proprio sull'iconografia della città americana che ha affascinato molti protagonisti, da Depero e de Chirico, tra i primi a recarsi oltreoceano, a Novelli, Afro, Tancredi, Turcato. Per completare l'ampia rassegna è allestito nella sezione Archivi del Novecento un approfondimento - una vera "mostra nella mostra" - dedicato allibro pubblicato da Ugo Mulas ne11967, “New York: arte e persone”. In questa sezione si presenterà una selezionatissima raccolta di materiali d'archivio, dalle fotografie originali ai menabò assemblati dal celebre fotografo, oltre a copie originali del libro.
Walter Leblanc: Sensorial geometries-Geometrie sensoriali. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Mousse Magazine & Publishing
anno edizione: 2017
pagine: 60
Mario Nigro. Gli spazi del colore-The spaces of colour
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Centro Ragghianti
anno edizione: 2017
pagine: 208
Catalogo della mostra a Lucca, 29 settembre 2017-7 gennaio 2018 e a Locarno, 18 marzo-2 settembre 2018. La lunga parabola creativa di Mario Nigro ha conosciuto una grande ricchezza di esiti, che a ogni nuovo ciclo di opere emerge come inatteso problema pittorico, in inedite soluzioni dimensionali, compositive, cromatiche, spaziali; ma anche un’assoluta coerenza che permette di individuare un’idea fondante e una poetica che restano sottese a tutto il suo operare artistico. L’obiettivo della mostra è di ripercorrere l’intero percorso creativo dell’artista attraverso i suoi capolavori e principali momenti di svolta, presentati in dialogo con autori del contesto internazionale quali Max Bill, François Morellet, Heinz Mack, Sol LeWitt, Roman Opalka, Fred Sandback e Niele Toroni. L’ampio catalogo bilingue, con testi originali e schede storico-critiche di tutte le opere esposte, ambisce a diventare uno strumento per l’ulteriore conoscenza e diffusione del lavoro dell’artista.
Piero Manzoni and ZERO. A european creative region
Francesca Pola
Libro
editore: Electa
anno edizione: 2018
pagine: 152
Il libro include il video documentario Piero Manzoni and ZERO, realizzato da Zenit Arti Audiovisive (versioni in inglese, italiano e tedesco). Il libro e il video documentario mettono in luce la complessità e la ricchezza di relazioni del nuovo network artistico diffuso in tutta Europa tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta con la denominazione internazionale di ZERO, avente come fulcro e catalizzatore la poliedrica figura di Piero Manzoni. Piero Manzoni è l'antesignano e inesausto 'messaggero viaggiatore' di questa nuova geografia di relazioni che proprio grazie ai suoi continui spostamenti e alla sua attività si consolida in un respiro autenticamente europeo. Una nuova concezione artistica destinata a rivoluzionare le sorti dell'arte mondiale. Si costituisce così questa visione europea transnazionale, alternativa certamente rispetto all'arte americana, ma in un certo senso anche rispetto all'ambiente parigino, che agisce secondo una nuova geografia, e viaggia tra Milano, Roma, Losanna, Berna, Basilea, Düsseldorf, Monaco, Francoforte, Londra, Rotterdam, Amsterdam, Anversa, Copenaghen, Zagabria. Un movimento di artisti, che seguendo diverse linee e direttrici, ma anche intrecciando una mole impressionante di scambi epistolari, disegna nuove traiettorie al contempo creative e di sistema, nuove immagini e nuovi luoghi che le accolgono e diffondono, amplificandone e ramificandone gli effetti. Attraverso una puntuale verifica delle fonti bibliografiche, documentarie e testimoniali, non solo è stato possibile ricostruire storicamente le vicende biografiche e l'attività espositiva in Europa di Manzoni e degli autori a lui più strettamente legati, ma anche e soprattutto documentare una serie di importanti relazioni internazionali legate a questo movimento tra l'Italia e l'Europa, attraverso materiali inediti (fotografie d'epoca, lettere autografe, ecc.), che costituiscono un ulteriore contributo alla conoscenza del lavoro di Manzoni e dell'arte del XX secolo.
Pietro Consagra. Scultura in relazione. Opere 1947-2004. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 216
Il volume ripercorre la ricchezza inventiva di Pietro Consagra (Mazara del Vallo, 1920 – Milano, 2005), una delle figure più significative del panorama artistico internazionale del XX secolo, e propone un confronto tra diversi momenti del percorso creativo dell’artista, permettendo così di sottolineare sia gli elementi di continuità nella sua opera, ma anche e soprattutto le specificità dei singoli periodi, offrendo un panorama variegato delle sue continue reinvenzioni delle forme e delle sue sperimentazioni di materiali. Francesca Pola individua il percorso di Consagra non in senso puramente cronologico, quanto piuttosto secondo una chiave di lettura che evidenzia l’importanza dei rapporti tra scultura, spazio, osservatore: un’attenzione specifica alla “ubicazione” della presenza plastica in relazione all’osservante, fulcro della caratteristica “scultura frontale” codificata da Consagra a partire dai suoi celebri Colloqui dei primi anni Cinquanta e contestualmente teorizzata già dal suo libro Necessità della scultura (1952).
Jan Henderikse. Mint. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 102
L'artista olandese Jan Henderikse è una figura cardine nell'arte del XX secolo: dagli anni cinquanta, il suo lavoro si è sviluppato oltre le tradizionali nozioni di pittura e scultura, per ridefinire le coordinate dell'immaginario artistico. In primo luogo, neutralizzando la superficie nel monocromo; poi, dal 1959, impiegando materiali e tecniche non convenzionali in composizioni "all over" che connotano il suo linguaggio. Henderikse cerca oggetti usati quotidianamente (come cassette da frutta vuote, bottiglie, tappi di sughero, targhe automobilistiche, monete, banconote, parti di giocattoli, fotografie trovate e altro), che percepisce carichi di contenuti e interessi umani ed emotivi, e li combina in assemblaggi e accumulazioni seriali, sequenze e installazioni multimediali, per mostrare il potere immediato del loro significato.