Libri di Federico Lopiparo
La genetica di Dio
Francis S. Collins
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 48
"A dire il vero, è stato lo studio della Medicina che mi ha costretto a considerare diversamente il problema della vita e della morte ed è stata la ricerca scientifica a convincermi che una visione puramente materialistica fosse inutilmente limitante per il tipo di domande che noi umani ci poniamo, come quella sul perché esiste qualcosa piuttosto che il nulla. Queste esplorazioni intellettuali alla fine mi hanno condotto, con mia grande sorpresa, al Cristianesimo."
L'economia della fiducia
Éloi Laurent
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 128
1910. L'emancipazione della dissonanza
Thomas Harrison
Libro: Libro in brossura
editore: Eir
anno edizione: 2014
pagine: 319
Il 1910 non è un anno come gli altri per il mondo occidentale. Manca meno di un quinquennio allo scoppio della prima guerra mondiale e l'apparizione nei cieli d'Europa della cometa di Halley sembra preannunciare la tragedia che decreterà la crisi di un'intera cultura. In quegli anni arte, filosofia, musica e letteratura rivelano con nuova crudezza le ossessioni e le paure dell'uomo contemporaneo, di cui Thomas Harrison mostra la traumatica gestazione attraverso le vicende esemplari di intellettuali e artisti come Kandinsky, Schiele, Kokoschka, Lukàcs, Rilke e Schönberg. Spostandosi tra Germania, Italia e impero asburgico, l'autore si sofferma sulla complessa figura di Carlo Michelstaedter, poeta, pittore e filosofo di Gorizia che si toglie la vita proprio nel 1910, a soli ventitré anni. La tesi di laurea "La persuasione e la rettorica", lascito filosofico cui il saggio rivolge particolare attenzione, fu terminata il giorno stesso del suicidio e costituisce un'emblematica dichiarazione di morte della vecchia Europa. La percezione di una metafisica conflittuale e l'ossessione universale per la malattia e la morte, la ricerca di un'espressione autentica dell'anima e il perseguimento di un'etica del sacrificio sono temi che accomunano tutti i pensatori e gli artisti del 1910: una ricerca intellettuale brutalmente messa a tacere dalla guerra ma con cui, cento anni dopo, ci troviamo ancora a dover fare i conti.
Enigma del senso. Apologia della libertà nella filosofia di Emmanuel Lévinas
Federico Lopiparo
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 141
Emmanuel Lévinas è un pensatore lituano-francese che con le sue riflessioni etico-politiche ha segnato in maniera indelebile il panorama filosofico contemporaneo. La sua filosofia è mossa da due esigenze pratiche che esigono una risposta: il malessere che opprime l'uomo stretto nella soffocante morsa del destino e il senso di colpa provato dall'individuo nel suo esistere socialmente nel mondo. Di fronte a queste problematiche, Lévinas elabora una logica enigmatica finalizzata a spezzare le catene del destino e a giustificare l'agire libero dell'io. Nel suo libro, Federico Lopiparo ripercorre il cammino filosofico compiuto da Lévinas fra gli anni Trenta e gli anni Sessanta in cerca degli ingranaggi che articolano questo meccanismo segreto in un intreccio di concetti e metafore: dal destino all'evasione, dalla coscienza alla morte, passando per il femminile, l'erotismo, il perdono, la violenza, la giustizia e il dono.
1910. L'emancipazione della dissonanza
Thomas Harrison
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 288
Il 1910 non è un anno come gli altri per il mondo occidentale. Manca meno di un quinquennio allo scoppio della prima guerra mondiale e l'apparizione nei cieli d'Europa della cometa di Halley sembra preannunciare la tragedia che decreterà la crisi di un'intera cultura. In quegli anni arte, filosofia, musica e letteratura rivelano con nuova crudezza le ossessioni e le paure dell'uomo contemporaneo, di cui Thomas Harrison mostra la traumatica gestazione attraverso le vicende esemplari di intellettuali e artisti come Kandinsky, Schiele, Kokoschka, Lukàcs, Rilke e Schönberg. Spostandosi tra Germania, Italia e impero asburgico, l'autore si sofferma sulla complessa figura di Carlo Michelstaedter, poeta, pittore e filosofo di Gorizia che si toglie la vita proprio nel 1910, a soli ventitré anni. La tesi di laurea "La persuasione e la rettorica", lascito filosofico cui il saggio rivolge particolare attenzione, fu terminata il giorno stesso del suicidio e costituisce un'emblematica dichiarazione di morte della vecchia Europa. La percezione di una metafisica conflittuale e l'ossessione universale per la malattia e la morte, la ricerca di un'espressione autentica dell'anima e il perseguimento di un'etica del sacrificio sono temi che accomunano tutti i pensatori e gli artisti del 1910: una ricerca intellettuale brutalmente messa a tacere dalla guerra ma con cui, cento anni dopo, ci troviamo ancora a dover fare i conti.
La bussola imprecisa. L'etica nel mondo della finanza globalizzata
Joseph E. Stiglitz
Libro: Libro rilegato
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 54
Oggi si sta sempre più prendendo coscienza dei molteplici lati oscuri della globalizzazione. Per la diffusione che questo processo ha conosciuto negli ultimi decenni, i Paesi industrializzati hanno infranto norme etiche basilari, puntando esclusivamente sul soddisfacimento dei propri interessi: a farne le spese sono stati i Paesi in via di sviluppo, e soprattutto i poveri che li abitano. Ma è possibile conciliare il perseguimento dei propri interessi con l'etica? E fino a che punto possono spingersi le logiche del mercato? Secondo Stiglitz è possibile, sollecitando interventi e politiche di riforma delle istituzioni. L'etica, alla fine del suo percorso, resta una bussola imprecisa, ma è l'unica a offrire un orientamento, seppur minimo, in un mondo in cui l'unico faro troppo spesso indica la direzione sbagliata.
Perché l'universo?
Stephen Hawking
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 47
Perché esistiamo? Da dove veniamo? Stephen Hawking, dalla frontiera della fisica e dell’astrofisica moderne, ha ripercorso le più profonde risposte filosofiche elaborate nel corso della storia umana a queste domande e ce ne ha restituito poi un’avvincente interpretazione scientifica, benché non conclusiva, date le limitazioni delle fondamentali teorie fisiche attuali: la relatività ristretta e la meccanica quantistica. Il suo discorso, animato da un’incrollabile fiducia nella scienza, resta aperto al dialogo con la filosofia e con la religione.
Di nuovo soli. Un'etica in cerca di certezze
Zygmunt Bauman
Libro: Libro rilegato
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 58
Pensare eticamente, dotarsi di una morale condivisa e condivisibile, è ancora possibile? Con il crollo delle vecchie ideologie e con la conseguente perdita di valori e certezze, su cosa si può fondare, oggi, un'etica? In questo breve e appassionante saggio il celebre filosofo polacco offre la sua convincente risposta. Da una parte dimostra quanto sia ormai vano il tentativo di rivitalizzare le vecchie basi dell'etica — famiglia, comunità, tradizione — e quanto inattuabile quello di esacerbare le antinomie tra un'etica prettamente politica e una economica, tra una morale collettiva e una individuale. Dall'altra, azzarda una soluzione. Viviamo in tempi incerti e mutevoli, caratterizzati da una sorta di privatizzazione globale che spinge a coltivare i propri ristretti interessi nel disinteresse di quelli comuni. Per affrontarli, è necessario riscoprire le connessioni profonde tra gli interessi della comunità e quella dei singoli individui, tra la prosperità delle istituzioni che si occupano del bene comune e quella di milioni di esseri umani sempre più soli e spaesati.
Finalmente è giovedì! 8 ragioni per scegliere la settimana corta
Pedro Gomes
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 240
C’è stato un tempo, non così lontano, meno di cento anni fa, in cui l’idea di lavorare ‘solo’ cinque giorni alla settimana invece di sei sembrava una provocazione irrealizzabile, tanto da essere fortemente osteggiata. Abbiamo invece scoperto che due giorni liberi per tutti non hanno fatto precipitare la produttività né interrotto il progresso o messo in crisi il capitalismo. Oggi ci troviamo di fronte a una nuova sfida che potrebbe essere una risposta efficace rispetto agli enormi cambiamenti avvenuti nell’organizzazione del lavoro e che potrebbe consentire anche un miglior equilibrio tra tempi dedicati alla propria professione e tempi dedicati al privato, con benefici anche dal punto di vista dell’equilibrio di genere e della crescita armonica dell’intera società. Una settimana lavorativa di quattro giorni stimolerebbe la domanda, farebbe crescere l’innovazione e la produttività, ridurrebbe la disoccupazione, ridurrebbe le disuguaglianze, ci renderebbe più felici. Se vi piacerebbe poter dire: «Finalmente è giovedì!», questo libro è per voi.
Il club dei Nevrastenici
René Dalize
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 242
Nel 1915, un'ondata di peste proveniente dalla Cina si abbatte sull'Europa e non risparmia Parigi, cuore del bel mondo. Tra i club esclusivi spicca un gruppetto stravagante di animali notturni ricchi e annoiati: il Club dei Nevrastenici. Pronti a tutto pur di evitare la confusione che la peste avrebbe portato in città, i Nevrastenici decidono di accettare una missione: partire per le Antille in cerca della cugina di uno di loro, di cui da qualche tempo si sono perse le tracce.
I nostri figli ci accuseranno?
Serge Latouche
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 46
Riprendendo in forma interrogativa il titolo del film di Jean-Paul Jaud, "Nos enfants nous accuseront", Latouche affronta la questione del rapporto fra le generazioni alla luce della crisi ecologica, i cui sintomi sono sotto gli occhi di tutti (cambiamento climatico, buco nell'ozono, desertificazione, ecc.). L'accusa che i nostri figli ci rivolgeranno è la chiave attraverso cui il grande economista francese porta avanti la sua critica all'imperialismo della società della crescita, che irresponsabilmente nega il debito intergenerazionale e rifiuta di considerare i limiti della natura. Nell'era dell'antropocene la natura è trattata come una macchina atta a soddisfare i nostri eccessi. Ma non stiamo solamente abusando delle sue risorse, stiamo saccheggiando le generazioni a venire.
Un'anima che brucia
John Connolly
Libro: Libro in brossura
editore: Timecrime
anno edizione: 2019
pagine: 368
Sono passati molti anni da quando William Lagenheimer e il suo amico Lonny Midas hanno ucciso una ragazza di quattordici anni. Assicurati alla giustizia, hanno scontato la loro pena separatamente, trasferiti da un istituto correzionale all’altro. Dal giorno in cui è stato rilasciato, William non ha più avuto contatti con il suo amico di un tempo e ha chiuso i conti con il passato. Ora si fa chiamare Randall Haight e vive in una piccola cittadina del Maine, Pastor’s Bay, guadagnandosi da vivere come commercialista. La tranquillità della sua nuova esistenza, tuttavia, viene turbata da un messaggio recapitato da qualcuno che, a quanto pare, è al corrente del crimine che ha commesso. Ma a sconvolgerlo è un fatto ben più grave: un’altra quattordicenne scompare da Pastor’s Bay, e lui teme di ripiombare nell’incubo da cui credeva di essere uscito. Per dimostrare la propria innocenza decide di ingaggiare l’investigatore privato Charlie Parker, che si troverà di fronte a una rete di inganni e rapporti di potere che coinvolge la polizia, l’fbi, il boss della malavita Tommy Morris e lo stesso Randall Haight. Perché è chiaro che l’uomo ha raccontato parecchie menzogne...