Libri di Fabio Merlini
Venire a capo di sé
Fabio Merlini
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
Dove sta scritto che non accadrà un giorno di guardare alla libertà nello stesso modo disincantato, quando non cinico, con cui ci riferiamo oggi a valori quale l'onore, la fedeltà, la memoria, la gloria imperitura, la vita morale, la solidarietà? Oppure, ipotesi ancor più drammatica, che non succederà un giorno di dovervi rinunciare per rispondere più efficacemente a situazioni di emergenza estrema, causate dal nostro stesso processo di civilizzazione e dalle sue forme di razionalità disfunzionale? Il presente saggio fa propri questi dubbi. Chiedendosi però al contempo e sottotraccia se, in quel conflitto di forze (e di alleanze) che è la Storia, cioè in quell'incrocio di vicende contradditorie, di tempi sovrapposti e desincronizzati mediante cui si disegna la realtà plurale cui apparteniamo, esistano dei punti di non ritorno innegoziabili, non foss'altro per il rispetto dovuto alla sofferenza di chi nel passato e nel presente ne ha fatto e continua a farne una ragione di vita, anche a costo di enormi sofferenze, o della vita stessa. Ma anche qui: "innegoziabili" dove, a quali condizioni, e da parte di chi?
L'estetica triste. Seduzione e ipocrisia dell'innovazione
Fabio Merlini
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2019
pagine: 138
«Scienza triste»: l’economia non è più riuscita a liberarsi del suo epiteto ottocentesco, che metteva sotto accusa la brutalità di appetiti a malapena dissimulati dall’astrattezza dei principi regolatori del mercato. Motivi analoghi inducono oggi Fabio Merlini a qualificare come «triste» anche l’estetica, sfera a cui di solito assegniamo effetti rasserenanti, se non euforizzanti. La bella apparenza che tanto ci seduce nella scenografia della merce esercita infatti un potere di incantamento che da un lato occulta condizioni di produzione talora neoschiavistiche e offese all’ecosistema, e dall’altro stringe alleanze con i regimi di consunzione del tempo nei quali si estenua la nostra esistenza, convocata in un presente privo di orizzonte. Invece di disinnescarla, l’esuberanza delle cose potenzia la tonalità depressiva dell’innovazione, che vive di caducità indotta attraverso vettori di accelerazione: ogni novità presto confligge con la versione aggiornata di se stessa, condannandosi a rapida obsolescenza e denunciando la consanguineità tra moda e morte già colta da Leopardi due secoli fa. A questa inevitabile «tristezza» cooperano adesso la disintermediazione universale, il dinamismo immobile – immediatezza ostile a qualsiasi differimento – e la stilistica della prestazione, che all’insegna dell’easy style costringe in realtà a una sfibrante mobilitazione cognitiva. Di ossimoro in paradosso, Merlini con garbo ragionativo ispeziona il nostro mondo estetizzato e performante, in cui tutto è merce o aspira feticisticamente a diventarlo. Un mondo, conclude, sempre più inospitale.
Miseria dell'ecologia. Una risposta territoriale ai conflitti dello sviluppo
Fabio Merlini, Claudio Del Don, Lorenzo Bonoli
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 160
L'ecologia è misera perché riflette le condizioni in cui versa il suo oggetto di studio. Ma lo è anche per la fragilità delle sue possibilità di intervento nel contesto delle azioni, dei comportamenti e delle politiche che hanno corso oggi, quando produciamo, consumiamo, progettiamo il nostro futuro. L'ecologia, poi, è misera per la sua incapacità di rappresentare una risposta persuasiva ai conflitti dello sviluppo. Il che non significa affatto che la risposta non sia legittima. Il libro, dopo aver analizzato alcuni elementi della cosiddetta "emergenza ecologica", entra sul terreno di una concreta proposta di sviluppo, per mettere al centro del discorso il territorio nei suoi diversi significati (umani, culturali, virtuali).
Nuove tecnologie e nuove sensibilità. Comunicazione, identità, formazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 320
La comunicazione mediata dalle nuove tecnologie non inaugura solo trasformazioni al livello delle pratiche quotidiane e delle risorse cognitive. Ciò che muta nel contesto delle attuali forme elettroniche della comunicazione è anche la nostra sensibilità e quindi il nostro modo di percepire oggetti, ambienti, persone. Vi è dunque, qui, un cambiamento che concerne la stessa identità, rispetto al quale qualsiasi azione formativa che non desideri farsi semplicemente veicolo degli interessi dominanti, deve essere bene in chiaro.
L'efficienza insignificante. Saggio sul disorientamento
Fabio Merlini
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2008
pagine: 155
Ci troviamo, oggi, dinanzi a un incredibile potenziamento dei mezzi a disposizione per comunicare, lavorare, produrre, incrementare, potenziare e migliorare la gamma delle nostre prestazioni. È come se, per la prima volta nella nostra storia, si facesse largo l'idea che in linea di principio non v'è più alcun ostacolo alla possibilità di disporre in modo incondizionato non solo del mondo, ma anche di noi stessi. Tuttavia, in questa sterminata proliferazione di dispositivi funzionali, qualcosa sembra paradossalmente non funzionare come dovrebbe. La "macchina" gira a una velocità inaudita, ma in questo vortice - che la nostra quotidianità subisce come un destino inevitabile - fatichiamo a trovare una collocazione capace di donare senso alle nostre azioni. Il disorientamento è totale. Cultura dell'effimero, iperattivismo sfrenato, comunicazione senza contenuti, sono alcuni dei fenomeni analizzati nelle pagine del libro, con l'obiettivo di disegnare il profilo dell'epoca in cui viviamo, e aiutarci a capire "dove siamo finiti". Ma anche da dove, forse, è possibile ricominciare. Il volume costituisce un'impietosa riflessione sull'ideologia contemporanea e sui suoi meccanismi di dissimulazione; da ogni pagina traspare l'insofferenza e il disagio nei confronti di una cultura rassegnata e opportunista, del tutto incapace di assumersi la responsabilità per una progettualità di lungo respiro.
Semi ad usum praesentis. Un incontro sul pensiero di Jean-Jacques Rousseau
Fabio Merlini
Libro: Libro in brossura
editore: Pagine d'Arte
anno edizione: 2013
pagine: 148
In occasione del tricentenario della nascita di Rousseau, sei studiosi ticinesi hanno dato luogo a un dialogo con il suo pensiero, per capire meglio il nostro presente, le sue "impasses" e le ragioni dell'odierno disincanto dopo l'ubriacatura post-moderna.
Ubicumque. Saggio sul tempo e lo spazio della mobilitazione
Fabio Merlini
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2015
pagine: 156
Siamo soggetti a continue interferenze determinate dal sistema attuale della comunicazione. In ogni momento, occupazioni e attività possono essere interrotte e ridirezionate secondo esigenze provenienti da un altrove che si sovrappone al nostro qui e ora. Viviamo spazi incerti ed esposti dove non siamo mai pienamente. Dove, letteralmente, il "proprio" (proprius) è posto fuori (ex). Nell'odierno ambiente teletecnico, il fatto di essere sempre anche attesi e pretesi su altri fronti, in primis quello produttivo, agisce come uno spettro. Lo spettro dell'inefficienza, che impone alle nostre risorse operative un training ininterrotto, chiamandole a una disponibilità in cui attenzione e distrazione si rincorrono continuamente. Dobbiamo assicurare la nostra presenza sul fronte di una produttività immediatamente computabile e verificabile all'istante, sull'arco cioè di una temporalità massimamente abbreviata. "Espropriazione", qui, significa allora che l'orizzonte della vita smarrisce la durata come misura di una possibile costruzione del senso del sé e del mondo. Non solo, è anche un orizzonte menomato in ragione di una unilateralità che preordina lo sviluppo e l'educazione delle nostre facoltà e competenze, pregiudicando così altre possibili direzioni dell'essere.
Filo di perle. Poesie liriche in tre tempi
Fabio Merlini
Libro: Libro in brossura
editore: Pagine d'Arte
anno edizione: 2015
pagine: 48
Catastrofi dell'immediatezza
Fabio Merlini, Silvano Tagliagambe
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2016
pagine: 128
Una società dell'accelerazione, qual è la nostra, è una società che privilegia la misura temporale dell'immediatezza. E una società che pensa al tempo nei termini del cosiddetto "tempo reale", il quale non solo lavora all'annullamento di se stesso, ma sperimenta lo spazio come un ostacolo da eliminare in quanto incidente di percorso. In una società di questo tipo, l'impazienza regna sovrana: tutto è sempre troppo lento e troppo distante. Anche la vita, sia essa degli oggetti o degli individui, si allinea su questo imperativo con effetti che possono essere catastrofici su più fronti. Che cosa significa questo "sacro orrore", come diceva Hegel, per la mediazione? Vi è una via di uscita?
Didattica per situazioni. Approcci e proposte per la formazione professionale in alternanza
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2024
pagine: 296
Ritornare in sé. L'interiorità smarrita e l'infinita distrazione
Fabio Merlini
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2022
pagine: 196
I processi di esteriorizzazione cui siamo soggetti oggi hanno la forma di un richiamo irresistibile. Qualcosa pretende sempre la nostra attenzione, interrompendone la continuità e deviandola incessantemente su richiami ogni volta diversi. Il risultato è un perenne essere fuori di sé. Ma che esistenza è quella dove il mondo interno proprio di ognuno di noi risulta risucchiato in modo così insistente dal mondo esterno, quasi a farne l'unica preoccupazione della vita? È una esistenza in cui l'esperienza di sé collassa in una esteriorizzazione che aggiorna ulteriormente, dopo Feuerbach e Marx, il concetto hegeliano dell'estraniazione: manchiamo l'appuntamento con noi stessi. Le lezioni per un riequilibrio tra interiorità e esteriorità non mancano certo, e alcune di queste grandi lezioni (Socrate, Goethe, Dostoevskij, Buber, Proust, il pianismo di Glenn Gould) sono qui convocate molto liberamente per cercare di definire un sentimento dell'interiorità capace di proteggere l'io dalla normatività del mondo e di proteggere il mondo dal narcisismo dell'io.