Libri di Carlo Pagetti
Svegliatevi, dormienti
Philip K. Dick
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 224
2080. La Terra è sovrappopolata e milioni di disoccupati ed emarginati, che non producono e non consumano, sono posti in animazione sospesa in attesa di tempi migliori. James Briskin, candidato afroamericano alla presidenza degli Stati Uniti, ha promesso che il suo primo obiettivo sarà trovare loro una sistemazione. Una speranza sembra affacciarsi quando viene accidentalmente scoperto, attraverso una breccia spaziotemporale, un mondo parallelo. Un pianeta vergine tutto da esplorare e colonizzare. Ognuno vi vede una possibilità: un luogo per liberare la Terra dalle masse di diseredati ibernati, per fondare un proprio impero personale, o anche solo per nascondere un’amante scomoda. In realtà quel mondo si rivela popolato da ominidi dotati di una potentissima magia. Sono esseri pacifici o anche la loro civiltà è corrotta e malvagia come quella terrestre? E se non possono insediarsi sul nuovo pianeta, che fare dei dormienti che sono ormai stati risvegliati? "Svegliatevi, dormienti" (1966) riecheggia, tra utopia e distopia, i grandi miti americani, a cominciare da quello della Frontiera, ma soprattutto le tensioni che segnarono la società statunitense dei primi anni Sessanta, dal razzismo al sistema economico stritolante, dalla guerra in Vietnam agli assassinii di Kennedy e Martin Luther King.
La storia famosa di Troilo e Cressida. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 400
Che pestilenza è la fama! Un uomo può indossarla diritta o alla rovescia, come un giubbotto di cuoio. Scritta subito dopo Amleto, al tramonto del regno di Elisabetta I, Troilo e Cressida mette in scena, sullo sfondo della guerra di Troia, la storia d'amore proverbiale fra Troilo, uno dei figli di Priamo, e la "traditrice" Cressida, costretta a trasferirsi nel campo greco. Shakespeare concepisce un'opera sperimentale e metateatrale, situata fra tragedia e commedia, fra epos e parodia, mettendo in discussione valori etici, sentimentali, cavallereschi, a seconda che a interpretarli sia l'uno o l'altro personaggio, Ulisse o Tersite, Ettore o Pandaro, Troilo o Cressida.
Jane Eyre
Charlotte Brontë
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 664
«La scrittrice ci tiene per mano, ci costringe a percorrere la sua strada, a vedere ciò che lei vede, non ci lascia per un solo istante né ci consente di scordarla» (Virginia Woolf). La storia romantica e passionale di Jane, un’orfana angariata dalla ricca zia e abbandonata in una scuola per poveri, che, dopo anni di stenti e solitudine, viene assunta come istitutrice in casa Rochester. Qui a poco a poco si innamora, ricambiata, del cinico e affascinante padrone, ma quando il matrimonio sta per essere celebrato, la sua vita verrà sconvolta da un inaccettabile segreto. Il romanzo in parte autobiografico che ha scandalizzato l’Inghilterra vittoriana e che rimane ancora oggi un capolavoro immortale. Nuova traduzione di Giulia Boringhieri. Introduzione di Carlo Pagetti.
Redenzione immorale
Philip K. Dick
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 216
Dopo una devastante guerra nucleare, il mondo è governato dalla dittatura puritana del Rimor, il Risanamento Morale instaurato dal maggiore Streiter, che, grazie a una massiccia opera di propaganda, impone a tutti le sue rigorose norme di vita: niente sesso prima del matrimonio, niente alcol, niente insegne al neon, niente libri. Allen Purcell, responsabile della messa in onda degli sceneggiati moraleggianti del regime, sente che qualcosa stride nel suo mondo e, sull’isola contaminata e inabitata di Hokkaido, inizia a scoprire il piacere della lettura, della musica, di un bicchiere bevuto tra amici. Tutte gioie proibite. La svolta accade quando la statua di Streiter viene vandalizzata, decapitata e imbrattata di vernice rossa. Forse tutto ciò che serve alla rivoluzione per scoppiare è un clamoroso, irresistibile scherzo…
"Redenzione immorale" (1956) rilegge con ironia le classiche situazioni distopiche alla Fahrenheit 451 e 1984, portandovi
i temi più tipici della narrativa dickiana, dal disastro postnucleare all’idea di un regime paranoico e ipercontrollante, dalla dicotomia realtà/illusione all’ambiguità delle figure femminili.
Enrico IV. Parte prima. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 352
Un peccato originale ha macchiato la salita al trono di Enrico IV e la storia della monarchia inglese: la deposizione e la prigionia di Riccardo II e l’usurpazione della corona. In questo testo, fra i più amati dai suoi contemporanei, Shakespeare racconta l’inizio del regno di Enrico e le guerre civili che deve affrontare, dalla battaglia di Homildon Hill a quella di Shrewsbury. Impossibilitato a seguire la propria politica dai dissidi interni che lo minacciano su più fronti, il re si rammarica di avere un figlio scapestrato come Hal – il futuro Enrico V – e vorrebbe poterlo scambiare con Henry Percy “Hotspur”, il valoroso nobile del Nord la cui casata ha contribuito in modo determinante alla sua investitura. Hal sembra infatti aver rinnegato il proprio ruolo per rintanarsi nelle bettole londinesi con amici dissoluti, primo fra tutti il suo straordinario mentore, sir John Falstaff. Ma quando Hotspur abbandona il sovrano e si mette a capo dei ribelli di Northumberland e Worcester, alleati del gallese Owen Glendower e del conte scozzese di Douglas, il re e il suo erede saranno costretti a difendere insieme il regno e affrontare i loro demoni. Opera teatrale unica, che rifugge dagli schemi rigidi delle cronache storiche e dei generi, Enrico IV. Parte prima mescola in modo spregiudicato epos tragico e commedia, facendo convivere figure intensamente drammatiche come quella di Hotspur con altre irresistibilmente comiche come Falstaff, vera sostanza carnale della vicenda: al suo potere, fatto di furberie verbali e battute cialtronesche, perfino il principe dovrà inchinarsi. Supervisione di Nadia Fusini.
Noi marziani
Philip K. Dick
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 320
Sull'arido suolo di Marte, colonia dove si sono infranti i sogni di grandiosa espansione della specie umana, non c'è nulla di più prezioso dell'acqua, scarsa e indispensabile, amministrata dal potente Sindacato Idraulici. O forse qualcosa c'è: Manfred Steiner, un ragazzino autistico capace di scivolare con la mente tra le pieghe del tempo. Una facoltà che sembra avere in comune con i Bleekmen, gli indigeni marziani la cui civiltà è stata spazzata via dalla colonizzazione terrestre. Arnie Kott, affarista senza scrupoli e capo del Sindacato Idraulici, intuisce che il bambino potrebbe essere la chiave per realizzare i suoi sogni di ricchezza e potere e mette in moto una trama dagli esiti bizzarri e imprevedibili. Scritto in un anno di forti tensioni globali, il 1962, e ricco di echi autobiografici, Noi marziani (1964) è uno dei romanzi più complessi e nello stesso tempo coesi di Dick: una discesa agli inferi travestiti da paradiso, un'esplorazione del cuore di tenebra e dei meandri della mente dell'essere umano, e assieme una potente allegoria della società californiana degli anni Sessanta e del patetico mito della Frontiera.
Thomas Carnacki. Il cacciatore di fantasmi. Tutti i racconti
William Hope Hodgson
Libro: Libro rilegato
editore: Fanucci
anno edizione: 2023
pagine: 276
Molto prima che i detective del soprannaturale protagonisti di programmi televisivi come Medium e Ghost Whisperer arrivassero in onda c’era Thomas Carnacki, l’investigatore dell’occulto frutto dell’immaginazione di William Hope Hodgson. Pubblicato per la prima volta nel 1913, Thomas Carnacki – Il cacciatore di fantasmi contiene nove avventure che vedono protagonista il famoso acchiappafantasmi, il quale indaga la natura dei fenomeni paranormali servendosi di strumenti scientifici, la fotografia, tecniche potenziate da teorie magicoesoteriche come il Pentacolo elettrico. Ogni storia inizia con un gruppo di amici chiamati da Carnacki ad ascoltare la sua ultima avventura con il paranormale; il narratore, analogamente ai racconti su Sherlock Holmes, è il suo caro amico Dodgson, nome che sottolinea la forte presenza dell’autore all’interno della narrazione. Introduzione di Carlo Pagetti.
Enrico VI. Testo inglese a fronte. Volume Vol. 1
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 320
Dramma storico in tre parti, l' Enrico VI (1590-92) racconta il turbolento regno dell'ultimo sovrano della dinastia dei Lancaster, sul trono dal 1422 al 1471. La progressiva delegittimazione del potere regale domina la prima parte della trilogia, una sorta di preludio alla Guerra delle due Rose, che sarà al centro delle parti seconda e terza. Alla morte di Enrico V, un anno dopo il trionfo sui francesi ad Agincourt (1421), il trono è di fatto vacante, affidato a un imbelle Enrico VI fanciullo che ha ereditato la corona ad appena nove mesi. Mentre in patria si approfondiscono i dissensi interni all'aristocrazia, oltre Manica le sorti del conflitto franco-inglese vengono ribaltate dall'indomita Jeanne d'Arc, la Pulzella d'Orléans, dipinta da Shakespeare come un'amazzone sovversiva e spregiudicata che sconfigge il valoroso John Talbot, braccio armato del re d'Inghilterra, l'ultimo cavaliere senza macchia e senza paura. Il tempo degli eroi è finito e l' history play del giovane drammaturgo, più che tramandare gesta esemplari, scava nel grande verminaio della Storia e delinea un affresco a tinte fosche del sistema feudale inglese ormai al tramonto. Introduzione di Nemi D'Agostino.
Enrico VI. Testo inglese a fronte. Volume Vol. 3
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 320
La terza parte della trilogia dell' Enrico VI (1590-92) muove dai postumi della battaglia di Saint Albans, in cui il re è stato sequestrato dai nemici, ripercorre la fase dell'accordo temporaneo fra le due dinastie nobiliari, che ha tenuto Enrico sul trono ma ha consegnato la successione alla famiglia York, e accompagna il lettore sul campo delle grandi e decisive battaglie della Guerra delle due Rose: quella di Wakefield (1460), dove Riccardo di York, a un passo dalla corona, viene catturato e ucciso dalla terribile nemica Margherita d'Angiò, moglie di Enrico vi e ultimo baluardo contro le pretese dinastiche degli York; e quella di Tewkesbury (1471), nella quale Enrico VI è definitivamente sconfitto da Riccardo di Gloucester. Piombata nell'anarchia, l'Inghilterra scivola inarrestabile verso la tirannide dello spietato Riccardo III, figura deforme e diabolica generata dalla guerra civile che giganteggia nell'ultima parte del dramma, mettendo in ombra la docile e rassegnata personalità di Enrico vi, e già incarna l' homo novus rinascimentale, l'ideologia del potere regale assoluto libero da ogni vincolo etico. Introduzione di Nemi D'Agostino.
Enrico VI. Testo inglese a fronte. Volume Vol. 2
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 336
Nella seconda parte della trilogia dell' Enrico VI (1590-92) la nazione inglese precipita definitivamente nel caos. Persa la Francia, non resta alla nobiltà che spartirsi il suolo della madrepatria. Il dramma si apre con il fastoso matrimonio tra il giovane sovrano e Margherita d'Angiò (1445), e si chiude, dieci anni dopo, con la débacle delle forze reali di fronte agli yorkisti nella prima battaglia di Saint Albans. Dopo la morte violenta del saggio duca di Gloucester, zio di Enrico VI, figura paterna che aveva cercato di pilotare la rotta dello stato in difesa del debole sovrano, Riccardo di York esce finalmente allo scoperto, reclamando la corona per sé e per i figli. Divampa la lotta fratricida tra gli York e i Lancaster, entrambi discendenti dal ceppo dei Plantageneti, passata alla storia come Guerra delle due Rose: una guerra dove non esistono vincitori definitivi, dove tradimenti e voltafaccia stravolgono le alleanze, dove i campi di battaglia assomigliano a mattatoi, una festa di sangue in cui a regnare sovrana è la violenza più cieca e forsennata. Introduzione di Nemi D'Agostino.
La lettera scarlatta
Nathaniel Hawthorne
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2008
pagine: XXXV-288
La vicenda si svolge nella Boston puritana del sec. XVII. Hester Prinne ha preceduto nel Massachusetts il marito, un anziano scienziato, e ha avuto una figlia, Pearl, da una relazione illegittima. Viene messa alla gogna e condannata a portare sul petto la lettera A (adultera), ritagliata "in un bel panno scarlatto". Rifiuta di dire il nome del suo amante, ma il marito, sotto falso nome, si mette alla ricerca dell'uomo. Riesce a scoprirlo: è il giovane revederendo Dimmesdale, che soffre moltissimo, ma, per orgoglio, non vuole confessare. Pressato dal marito di Hester alla fine confessa pubblicamente la sua colpa, ma stroncato dall'emozione, muore.
La penultima verità
Philip K. Dick
Libro: Libro in brossura
editore: Fanucci
anno edizione: 2020
pagine: 208
“Ne 'La penultima verità' c'è una forte componente letteraria: il mondo sotterraneo, fatto di formicai umani, dove è rinchiuso il proletariato americano (ma anche quello dei Paesi comunisti avversari), in balìa dei pochi signori, veri e propri feudatari, che perpetuano la menzogna di una guerra atomica in corso, capace di rendere invivibile la superficie della Terra, evoca tutta una serie di reminiscenze, che vanno dall'Inferno dantesco – un'eco ricorrente nella produzione dickiana – al racconto distopico dell'inizio del Novecento 'La macchina si ferma' dello scrittore inglese E.M. Forster, senza dimenticare le immagini visive di 'Metropolis' di Fritz Lang e certi scenari post nucleari della fantascienza della Guerra Fredda. Il richiamo a '1984' di George Orwell e al fantoccio televisivo del Grande Fratello è perfino ovvio, anche se va ribadito che Talbot Yancy è un simulacro sostanzialmente benevolo; non uno scatenatore di odio e di violenza, ma un leader rassicurante, quasi cristianamente impegnato a esaltare i valori della perseveranza e del sacrificio, in nome di un futuro messianico.”