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Libri di Carlo Bona

Usi civici. Legge 16 giugno 1927, n. 1766

Usi civici. Legge 16 giugno 1927, n. 1766

Carlo Bona

Libro

editore: Zanichelli

anno edizione: 2021

pagine: 392

Nel secolo circa che ci separa dall’entrata in vigore della legge 16 giugno 1927, n. 1766, sul riordinamento degli usi civici, il ruolo delle situazioni dominicali collettive è stato sottoposto a un profondo ripensamento. Con varie leggi speciali, culminate con le c.d. leggi sulla montagna, si sono valorizzate le proprietà collettive «chiuse», sottraendole alla prospettiva liquidatoria e di sfavore propria della legge del 1927. A partire dagli anni ’70 del secolo scorso le Regioni, pur in modo discontinuo, hanno cercato di dare nuova linfa agli assetti proprietari collettivi. Dagli anni ’80, a partire dalla c.d. legge Galasso e grazie alla Corte costituzionale (da ultimo con la pronuncia 24 aprile 2020, n. 71), si è riscoperta la valenza di protezione ambientale di tali situazioni giuridiche. Infine, le analisi sempre più accurate sui modelli dominicali, le analisi storiche, le prospettive di studio economiche, sono sfociate nella legge 20 novembre 2017, n. 168, con la quale si è riconosciuta nuova dignità ai domini collettivi. In tutto ciò la legge n. 1766/1927 è riuscita ad accompagnare il cambiamento, facendosi ripetutamente strumento delle nuove prospettive. Prendendo le mosse da questa evoluzione, il commento procede, articolo per articolo, a ricostruire lo stato della riflessione dottrinale e giurisprudenziale sulla legge n. 1766/1927 e sui diritti reali collettivi delineando i tratti del complesso sottosistema che si è venuto gradatamente elaborando nell’arco dei decenni.
88,00

Dalla testimonianza alla sentenza. Il giudizio tra mente e cervello

Dalla testimonianza alla sentenza. Il giudizio tra mente e cervello

Rino Rumiati, Carlo Bona

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 2019

pagine: 290

L'analisi dell'architettura del cervello consente di identificare svariate scorciatoie o trappole mentali che svolgono un ruolo determinante nei processi di tipo valutativo. Tali scorciatoie, innestandosi nelle stime giudiziarie, soprattutto quando svolte in condizioni d'incertezza o incompletezza delle informazioni o di scarsità di tempi e risorse disponibili, sono alla base di diffusi e documentati biases cognitivi e decisionali. Il libro, alla luce di un dialogo fruttuoso tra diritto, scienze cognitive e neuroscienze, illustra con ricchezza di esempi i processi cognitivi e le reazioni emotive coinvolti nel giudizio, dalle fasi iniziali alla sentenza, nonché le distorsioni sistematiche alle quali sono esposti gli operatori di giustizia.
22,00

Retroattività e diritti reali

Retroattività e diritti reali

Carlo Bona

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Scientifica

anno edizione: 2018

pagine: 260

Tema d’antica tradizione, la retroattività deve fare i conti con impianti teorici che soffrono di una crisi ripetutamente denunciata dalla dottrina più accorta. Teorie come quelle del diritto acquisito, del fatto compiuto, dei gradi di retroattività, oltre a peccare di eccessiva generalità e astrattezza, risentono del contesto sociale ed economico in cui furono formulate e faticano a rapportarsi con i profondi cambiamenti, anche di assetto di ordine mentale, che hanno caratterizzato la riflessione civilistica dell’ultimo secolo. Indagando l’atteggiarsi della retroattività in relazione ai diritti reali, si cerca da una parte di esplorare i limiti delle teorie tradizionali, dall’altra di sviluppare un criterio di soluzione dei conflitti di leggi nel tempo che, aderendo al loro nucleo strutturale, sfugga sia alle chimere di un’irraggiungibile certezza, sia ai pericoli di un sostanziale arbitrio giurisprudenziale.
18,00

L'abbandono mero degli immobili

L'abbandono mero degli immobili

Carlo Bona

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Scientifica

anno edizione: 2017

pagine: 232

Quello dell’abbandono mero degli immobili, o della rinuncia alla proprietà immobiliare, è un tema divenuto in tempi recenti di prepotente attualità. Nel saggio si definisce l’istituto; se ne ripercorre l’evoluzione prendendo le mosse dal diritto antico e romano per giungere al diritto moderno dalle prime codificazioni a oggi; si chiariscono i tratti strutturali dell’istituto (abbandono come oggetto di una situazione giuridica e come atto; negozialità e unilateralità dell’atto di abbandono; effetti dell’abbandono e loro qualificazione) e ci si interroga sull’attuale configurabilità dell’istituto; si indaga la disciplina dell’atto d’abbandono (legittimazione all’atto; capacità richiesta; elementi essenziali e accidentali; invalidità); si indagano gli effetti dell’abbandono (effetto diretto estintivo; effetti riflessi e consequenzialità; effetti lesivi); ci si occupa infine dei profili pubblicitari, distinguendo le formalità richieste nel sistema codici stico da quelle richieste nel sistema base reale del libro fondiario.
12,00

Psicologia cognitiva per il diritto. Ricordare, pensare e decidere nell'esperienza forense

Psicologia cognitiva per il diritto. Ricordare, pensare e decidere nell'esperienza forense

Carlo Bona, Rino Rumiati

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2013

pagine: 293

A partire dalle acquisizioni della psicologia sperimentale, delle scienze cognitive e delle neuroscienze sul funzionamento della mente, il manuale, pionieristico nel suo genere, offre a quanti operano in ambito giuridico gli strumenti utili a comprendere i meccanismi di ragionamento e decisione che entrano in gioco nel lavoro di avvocati e giudici. Con materiali online sul sito pandoracampus.it
26,00

Studio sul danno non patrimoniale

Studio sul danno non patrimoniale

Carlo Bona

Libro

editore: Giuffrè

anno edizione: 2012

pagine: VIII-200

Cosa decreta il successo di un criterio di liquidazione del danno non patrimoniale? L'oggettività dei parametri su cui si fonda? La razionalità? Così potrebbe sembrare, ma la storia offre risposte più complesse. Non conta tanto l'oggettività in sé dei parametri su cui si fonda il criterio, quanto piuttosto la loro capacità di oggettivarsi, di divenire condivisi. Il criterio tabellare ha avuto successo non perché il valore del punto sia oggettivamente il valore della salute, ma perché abbiamo iniziato a credere che lo sia. Né si deve attribuire un ruolo eccessivo alla razionalità di un criterio. Un criterio di successo viene sovente elaborato ricorrendo ad una logica consequenziale, ma "vince" la gara con gli altri solo quando inizia ad essere applicato perché percepito come appropriato, senza interrogarsi sulla sua maggiore o minore "razionalità", Cosa trame sul piano applicativo? In chiusura del libro si invita a guardare con disincanto alla distinzione tra danno patrimoniale/non patrimoniale (in sé non oggettiva) e ad evitare, nell'elaborazione dei criteri di liquidazione, fraintendimenti linguistici sui concetti di "oggettività" e "razionalità".
20,00

Sentenze imperfette. Gli errori cognitivi nei giudizi civili

Sentenze imperfette. Gli errori cognitivi nei giudizi civili

Carlo Bona

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2010

pagine: 278

Legislatori e giuristi elaborano continuamente istituti per far fronte agli errori giudiziari e gran parte degli interventi riguardano il piano sanzionatorio e compensativo, ci si chiede cioè cosa fare quando l'errore sia stato commesso, come ripristinare l'ordine giuridico violato, come compensare gli eventuali danni, come sanzionare il giudice. Raramente ci si chiede invece se gli errori possano essere previsti e per ciò stesso evitati. Il volume intende quindi rispondere a tre domande fondamentali: si può costruire una tassonomia degli errori tipici in cui cadono i giudici in modo da poterli prevenire? E se sì, perché si verificano? È possibile prevenirli? Sperimentalmente e con l'ausilio della psicologia cognitiva, limitatamente ai giudizi civili, viene mostrato come ricorrano errori nell'applicazione di molte regole della logica deduttiva, nella valutazione delle testimonianze, nella conduzione di molti ragionamenti induttivi (come quelli causali) e vengono individuate delle tecniche in grado di prevenire almeno alcune fallacie.
18,00

L'assegno di mantenimento nella separazione. Un saggio tra diritto e scienze cognitive
15,00

I rapporti di vicinato

I rapporti di vicinato

Giovanni Pascuzzi, Carlo Bona

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Zanichelli

anno edizione: 2010

pagine: 368

Le norme sui rapporti di vicinato sono tra le più significative sul piano pratico e tra le più difficili da divulgare mediante il tradizionale strumentario del giurista. La disciplina delle distanze legali tra le costruzioni, quella delle distanze per opere pericolose e nocive come quella per alberi e piantagioni, le norme su luci e vedute e quelle sulle immissioni sono chiamate a comporre contrasti assai frequenti, causa di un nutrito contenzioso giudiziale. Queste norme presuppongono concetti precisi, geometrici, di posizioni tra opere, edifici, costruzioni, piante (che si fronteggiano, che sono a dislivello, che sono sotto il piano di campagna, ecc.), di oggetti (il sado, l'incavo, il barbacane, la lesena, ecc.), di direzioni in cui si deve svolgere lo sguardo (la veduta, diretta, obliqua o laterale), di punti dai quali prendere le misure, ecc. Divulgare tali concetti solo con lo scritto non è facile. Si impone una forma espressiva che consenta di «visualizzare» la regola per comprenderla nel suo risvolto applicativo e per memorizzarla. Conformemente a queste esigenze, l'opera descrive le regole applicabili ai rapporti di vicinato con un nutrito apparato giurisprudenziale, seguendo l'impostazione classica delle trattazioni in materia. Ma al contempo, nel CD-ROM allegato, consente di «vedere» le regole grazie alla loro rappresentazione mediante la realtà virtuale.
67,50

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