Libri di B. Mantelli
La Seconda guerra mondiale
Libro
editore: Solferino
anno edizione: 2021
pagine: 176
La Seconda guerra mondiale, con i suoi cinquanta milioni di morti - più civili che militari -, gli stermini per razzismo e antisemitismo, i milioni di profughi, ha segnato una profonda trasformazione nella storia, caratterizzata dalla crisi radicale di un'Europa che ha visto il drastico ridimensionamento delle antiche potenze egemoni europee, Gran Bretagna, Francia e Germania. Dopo il conflitto il Vecchio Continente perse la sua centralità nella divisione nei due blocchi in cui a Jalta fu ripartito il mondo tra Usa e Urss, con una pesante ipoteca sulle vicende del successivo mezzo secolo.
Le deportazioni femminili dall'Italia fra storia e memoria
Alessandra Chiappano
Libro: Libro rilegato
editore: Unicopli
anno edizione: 2014
pagine: 352
Alessandra Chiappano sostiene che una specificità femminile è assolutamente assumibile come tema e come aspetto dirimente dell'esperienza delle donne nella deportazione: "Se su alcuni punti le testimonianze sia scritte che orali lasciano interpretazioni ambigue, tuttavia il quadro che emerge consente di affermare che esiste una specificità della deportazione femminile, che non può essere costretta entro uno schema né rigidamente biologico né rigidamente sociologico. Occorre piuttosto tenere conto di entrambi gli aspetti ed in ultimo cercare soprattutto di ascoltare con umana simpatia non solo quello che le donne deportate hanno detto, scritto e dichiarato, ma soprattutto quello che non hanno voluto né potuto dire". In questo libro, la specificità della deportazione femminile viene analizzata in tutti i suoi aspetti, cogliendo i nodi di un'esperienza che si muove tra ciò che è ormai patrimonio comune e ciò che al contrario costituisce un confine da approcciare con grande delicatezza (come i casi di violenza sessuale sulle deportate dopo la liberazione). Ma, appunto, bisogna saper ascoltare e Alessandra Chiappano ha saputo farlo.
Il decennio rosso. Contestazione sociale e conflitto politico in Germania e in Italia negli anni Sessanta e Settanta
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 320
Il 1968: nessun'altra data della storia recente riesce a sollevare ancor oggi, nell'Europa sia occidentale che orientale, emozioni così intense, dibattiti così accesi. Ciò vale in particolar modo per l'Italia e la Germania, dove sin dalla seconda metà degli anni Sessanta governi, partiti, assetti politici ed istituzionali si trovarono di fronte a proteste sociali e politiche il cui decorso fu inizialmente pacifico, ma che in seguito, dopo i mesi "caldi" dell'anno 1968, conobbero una escalation in forme sempre più violente. Vennero così alla luce i profondi deficit di legittimazione presenti anche nelle democrazie parlamentari, in particolare in quelle che erano emerse da un passato fascista, come la Germania e l'Italia. Proprio in riferimento a questi due paesi il volume si propone di mettere a fuoco circostanze, cause e conseguenze della protesta sociale e della violenza politica. Il libro inoltre, indagando le cause delle proteste di massa in entrambi i paesi e i possibili motivi della loro degenerazione violenta, apre nuove prospettive per una storia comparata del terrorismo dì sinistra nelle due democrazie post-fasciste e presenta prime riflessioni su fenomeni di influenza e transfer reciproci.
I campi di sterminio nazisti. Storia, memoria, storiografia
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2003
pagine: 288
Il libro dei deportati. Volume Vol. 1
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 2554
Questo libro riporta 23.826 nomi di deportati politici italiani, con le date e i luoghi di nascita, di arresto, di detenzione, di liberazione o di morte. Ogni scheda riassume la tragedia individuale delle decine di migliaia di italiani, uomini e donne, che tra il 1943 e il 1945 furono deportati per motivi politici nei lager nazisti. Tragedie individuali che il lavoro degli storici ha ricomposto e analizzato per ricostruire l'universo della deportazione politica: dai primi italiani destinati a Dachau o Mauthausen, quando l'Italia monarchico-fascista era ancora un fedele alleato della Germania di Hitler, ai militanti antifascisti arrestati tra l'ottobre del 1943 e il marzo del 1944; dai partigiani e fiancheggiatori della Resistenza, ai rastrellati, capitati per caso in mezzo ad azioni di controguerriglia; dai responsabili di infrazioni alle norme in vigore sotto la RSI o nelle zone direttamente controllate dal Terzo Reich, ai detenuti per reati comuni messi a disposizione dell.occupante dal governo di Salò. Per tutti un'unica sorte: finire nel sistema concentrazionario nazista per morire o per uscirne feriti per sempre.
Il libro dei deportati. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 872
Con questo secondo volume, "Il Libro dei deportati" fornisce una minuziosa descrizione del concreto funzionamento della macchina della deportazione, con particolare attenzione al suo obbligato adattarsi alle caratteristiche dei territori da essa investiti. Dopo il primo volume - I deportati politici 1943-1945" - con le biografie di 23.826 deportati politici italiani, "Deportati, deportatori, tempi, luoghi" si misura con la realtà quotidiana di numerose aree dell'Italia occupata: Asti, Cuneo, Novara, Pavia, Vicenza, Belluno, Trieste e il confine orientale, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Firenze e la Toscana, tutte zone che pagarono un tributo umano elevatissimo alla deportazione. Attraverso quindici saggi affidati a specialisti, si ricostruiscono modi, tempi e luoghi della deportazione, senza trascurare Sardegna e Sicilia, che non conobbero occupazione tedesca e rinascita del fascismo, ma vennero lo stesso coinvolte, a dimostrazione che la deportazione dall'Italia nei Konzentrationslager è un aspetto importante della storia di tutta la nazione. Si descrive poi il ruolo svolto dal carcere bolognese di San Giovanni in Monte, punto di smistamento della deportazione in KL. In chiusura, tre contributi sui principali Lager italiani: Fossoli di Carpi, Bolzano, la triestina Risiera di San Sabba.
Dizionario dei fascismi. Personaggi, partiti, culture e istituzioni in Europa dalla grande guerra a oggi
Pierre Milza, Serge Berstein
Libro: Copertina rigida
editore: Bompiani
anno edizione: 2005
pagine: 881
Fascismo e nazismo furono regimi profondamente diversi e incompatibili oppure semplicemente due facce di un fenomeno politico che si estese a macchia d'olio nell'Europa fra le due guerre mondiali? A questa domanda fondamentale risponde il "Dizionario dei fascismi", un testo che dà un quadro comparativo generale dei regimi e dei partiti che si ispirarono al fascismo di Mussolini e al nazismo di Hitler. Questa seconda edizione è stata ampliata con 27 nuovi lemmi, una bibliografia aggiornata e un nuovo indice ragionato, per ripercorrere la storia dei fascismi in Eupopa dalla Grande guerra a oggi.
I campi di concentramento
Andrzej J. Kaminski
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1998
Dalla Cuba di fine Ottocento colonizzata dagli spagnoli al Sudafrica dopo la guerra dei boeri, ai campi di concentramento che contraddistinguono il Terzo Reich nazista, ai Gulag staliniani e oltre, la storia degli ultimi cent'anni appare tragicamente segnata dalla «forma Lager». Ma se ogni campo di concentramento è di per sé un crimine contro l'umanità, non per questo i campi sono identici tra loro per finalità, obiettivi, presupposti che li motivano, logiche che li governano. Vi sono campi il cui scopo principale è spargere il terrore tra chi vi è imprigionato ma ancor più tra coloro che continuano a vivere tranquillamente fuori, sapendo però di poter finire al di là del filo spinato. Vi sono invece campi finalizzati a costruire riserve di manodopera schiava da impiegare in opere che il regime considera indispensabili e che ritiene opportuno condurre a termine secondo tali modalità' barbariche. E vi sono state ancora altre varianti, senza contare che le diverse forme possono coesistere o succedersi nel tempo. Questo volume vuol essere un contributo a una storia della «forma Lager» nel XX secolo, attraverso un'analisi delle tipologie, una ricostruzione di lungo periodo e una comparazione condotta in particolare sui campi della Germania nazista e dell'Unione Sovietica.