Libri di Wilhelm von Humboldt
Stato e società. Scritti sulla libertà
Wilhelm von Humboldt
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2023
pagine: 221
Qual è il fine dello Stato e fin dove può spingersi la sua attività? Convinto sostenitore che l'individuo vada preservato dall'influenza dell'autorità pubblica, che ne intralcia il libero sviluppo delle energie, von Humboldt porta fino alle estreme conseguenze il postulato del non intervento statale. Considerando il riflesso nocivo che una sollecitudine positiva dello Stato potrebbe avere su molti aspetti della vita umana - dall'educazione alla religione, dai costumi morali alla legislazione civile e penale -, von Humboldt sintetizza questa analisi in alcune formulazioni pregnanti che possono considerarsi a ragione il leitmotiv del pensiero liberale e che avranno una notevole eco in chi a metà Ottocento si ispirerà variamente al liberalismo. Prefazione di Marina Lalatta Costerbosa.
Stato e società. Scritti sulla libertà
Wilhelm von Humboldt
Libro: Copertina morbida
editore: Ghibli
anno edizione: 2016
pagine: 221
Qual è il fine cui deve tendere l'intera organizzazione statale e quali sono i limiti che devono essere posti alla sua attività? Uno dei primi teorici del liberalismo e dello Stato di diritto, il celebre statista e filosofo Wilhelm von Humboldt, cerca di rispondere in queste pagine ai quesiti fondamentali messi in campo dal rapporto tra Stato e società. Al centro del suo pensiero la ferma convinzione della necessità di limitare l'attività dello Stato e di garantire l'autonomia individuale. Fissare i confini dell'autorità pubblica risulta, agli occhi del filosofo tedesco, imprescindibile: lo Stato, considerato un "male necessario", deve limitarsi a garantirne la sicurezza interna ed esterna.
Scritti sull'antichità classica
Wilhelm von Humboldt
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1995
pagine: 160
Scritti su Bhagavadgita
Wilhelm von Humboldt
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2008
pagine: 288
Sollecitato dalla traduzione in latino, nel 1823, della Bhagavadgita, uno tra i più importanti dei testi sacri dello hinduismo, Wilhelm von Humboldt pubblica tra il 1825 e il 1826 due memorie accademiche di commento al testo sanscrito e alcune note sulla versione latina. In tali testi, qui tradotti per la prima volta in italiano, l'interesse linguistico si intreccia con la problematica dello sviluppo storico dell'uomo e delle modalità del suo agire politico nel mondo, attestando così la dimensione antropologica come un luogo centrale della filosofia humboldtiana. Non a caso Humboldt rende il termine hindu "yoga" con "Vertiefung": l'atto dell'approfondire, del concentrarsi su un dato oggetto, dello scavare, dell'immergersi fino nelle profondità di qualche cosa. In questa concentrazione di tutte le energie psichiche in uno sprofondamento totale che annulla ogni altra realtà circostante si ritrovano un anelito e una tensione religiosamente ispirate che si evolvono fino a intraprendere la via di una unione mistica con l'Assoluto. Identificando in tale sprofondamento il nucleo della portata filosofica della religione indiana, Humboldt perviene infine a celebrare nella Bhagavadgita un canto supremo della libertà religiosa dell'uomo morale.
Scritti filosofici
Wilhelm von Humboldt
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2008
pagine: 809
Si può persino affermare che una tradizione diventa tanto più divergente quanto più faticosamente aspira alla fedeltà. Essa infatti, cerca anche di imitare sottili peculiarità, evita il puramente generico, ma a ogni peculiarità può sempre e soltanto contrapporne una diversa. (Wilhelm von Humboldt)
Scritti giuridici e politici
Wilhelm von Humboldt
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2004
pagine: 262
Gli scritti raccolti in questo volume evidenziano la coerenza mostrata da Humboldt nella scelta e nella soluzione dei problemi etico-politici, una coerenza che nasce dalla duplice finalità della libertà individuale e della stabilità politica. La centralità della dimensione privata dei soggetti viene esibita anche dall'attenzione costante che Humboldt riserva allo sviluppo delle forze individuali, garantendone le concrete condizioni di possibilità, attraverso un adeguato processo di formazione culturale. Wilhelm von Humboldt nasce a Posdam nel 1767. Filosofo, linguista, studioso dell'antichità classica e insieme uomo politico, è attivo nei lavori del Congresso di Vienna accanto al cancelliere Hardenberg.
Il secolo XVIII
Wilhelm von Humboldt
Libro
editore: Guida
anno edizione: 1998
pagine: 168
Il volume intende raccogliere e ampliare spunti presenti nelle altre opere giovanili di Humboldt e cerca di attuare il programma di una caratteristica del Secolo XVIII. E' uno strumento finalizzato alla formazione spirituale dell'uomo. Nel saggio sono delineati i tratti di una filosofia della Storia al cui centro è posto il concetto di umanità.