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Libri di Umberto Fiori

Tutte le poesie

Tutte le poesie

Umberto Fiori

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2024

pagine: 832

«L'io che parla in queste poesie», scrive Luca Zuliani nella sua prefazione, «è Umberto Fiori con la sua storia, ma è anche, come è proprio della grande lirica, un io di cui può impadronirsi ciascun lettore.» Dalle prime raccolte ("Case", "Esempi", "Chiarimenti"), dove l'autore è quasi invisibile, sino a quelle finali, dove è in piena luce, come nel poemetto "Il conoscente" o in "Autoritratto automatico", Fiori è focalizzato su sé stesso ma finisce con il parlare di tutti e di una condizione comune: quella anonima modernità in cui siamo immersi e nella quale fatichiamo a decifrare il senso della nostra presenza. Nutrita delle sue esperienze di musicista, dei contatti con Sereni, Fortini e Loi, dei quadri di Sironi e degli scatti di Basilico, la poesia di Fiori, con i suoi scenari urbani e il suo orizzonte di ordinaria quotidianità, la sua lingua colloquiale e antiretorica a tratti accesa da una vena ironica e parodistica, trasfigura in versi quella caduta «in mezzo alla gente vera» che è da sempre uno dei suoi motivi ispiratori.
22,00

Le case vogliono dire

Le case vogliono dire

Umberto Fiori

Libro: Libro in brossura

editore: Manni

anno edizione: 2023

pagine: 144

Con un affabulare sobrio e discreto, e sostando lungo le stazioni della sua ricerca, Umberto Fiori ricompone la storia del rapporto con la poesia: le letture, gli incontri decisivi, il passaggio attraverso l’esperienza musicale degli Stormy Six, l’approdo al primo libro di versi. La distanza da ogni postura lirica è un cammino che avviene nella terra della poesia, la cui lingua accoglie il quotidiano, il neutro, l’atonia, l’anonimia, ma allo stesso tempo è invenzione di una forma e suono di un pensiero. In un perfetto equilibrio tra l’evocare e l’interrogare si dispiega un’av- ventura meditativa che si potrebbe dire “pronominale”: l’io, il tu, il voi, il noi sono una costellazione interiore e insieme una drammaturgia che si allontana dal “proprio” e si muove verso il “comune”. E lungo il racconto riaffiorano via via i versi, secondo una scansione temporale dell’itinerario, da Case fino a Autoritratto automatico. La poesia è, in queste pagine, oltre che amore della lingua, necessità morale.
16,50

Scrivere con la voce Canzone, rock e poesia

Scrivere con la voce Canzone, rock e poesia

Umberto Fiori

Libro

editore: Unicopli

anno edizione: 2003

pagine: 154

La canzone può essere considerata poesia? Che cosa distingue la parola concepita per la pagina da quella scritta per essere cantata? Quali sono le condizioni dell'incontro fra scrittori e compositori? Che funzioni hanno le parole nel rock? Come interagiscono testo e musica? Qual è il ruolo della voce nei diversi generi musicali? I saggi raccolti in questo libro affrontano le questioni più dibattute del rapporto tra arte della parola e arte dei suoni non in astratto, ma a partire dalla pratica creativa di alcuni autori tra i più significativi, dai Beatles a Pasolini, da Paolo Conte a Peter Gabriel, da W. H. Auden a Fabrizio De André. La prima sezione è dedicata alla canzone, la seconda al rock, la terza al rapporto tra poesia e musica.
12,00

La vera storia di Boy Bantàm. Raccontata dal suo scopritore, il professor Amos Merli
15,00

La poesia è un fischio. Saggi 1986-2006

La poesia è un fischio. Saggi 1986-2006

Umberto Fiori

Libro: Libro in brossura

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 2007

pagine: 182

Il fischio del titolo è quello di Giuseppina, la topolina protagonista dell'ultimo racconto di Kafka, oggetto di uno dei saggi qui raccolti. L'interessata, veramente, sostiene che il suo è un canto; ma il popolo dei topi ha molti dubbi in proposito, e d'altra parte di musica non sa nulla. Per gli stessi motivi, la piccola cantante non ha modo di far valere la propria verità. Eppure, quel fischio non è solo un fischio, E il verso dei topi, di tutti i topi, è vero; ma nei concerti di Giuseppina si trasfigura, suona come qualcosa di inaudito, di singolare, incanta e cattura. La poesia è questo fischio, questo canto che sfugge tanto a chi gli dà voce quanto a chi lo ascolta; è un verso senza difese e senza fondamenti, una potenza che raduna e protegge il popolo dei topi. La prima sezione del libro mette a fuoco una dimensione etica della parola poetica: nella seconda vengono in primo piano alcune questioni chiave: oscurità e chiarezza, significato e "musicalità", pagina e corpo; la terza svolge una riflessione sulla memoria come matrice dell'opera e sul rapporto fra scrittura e tempo. Quella che emerge da questi saggi è un'idea forte della poesia, che di una sua crisi prende atto fino alle estreme conseguenze, senza lasciarsene paralizzare. Interrogando i classici da Mallarmé a Montale, da Leopardi a Kafka, da Baudelaire a Sbarbaro - Fiori ci offre un ragionamento pieno di disincanto e di entusiasmo sul presente della lirica, sul suo futuro.
15,00

Sotto gli occhi di tutti-Before everyone's eyes

Sotto gli occhi di tutti-Before everyone's eyes

Umberto Fiori, Luciano Margorani

Libro

editore: Nota

anno edizione: 2009

pagine: 45

Scavi che si spalancano tra le case come immensi teatri, muri che oppongono al primo sole le loro "facce da eroi", allarmi che in piena notte suonano "con la furia di un bambino che gioca". Poesie che diventano canzoni. Umberto Fiori, poeta con un sostanzioso passato musicale (negli anni 70 era la voce degli Stormy Six) e Luciano Margorani, chitarrista "puro" in cerca di parole e di immagini, trovano qui un suggestivo, originalissimo punto d'incontro fra musica, poesia e canto. La formula che hanno scelto è la più semplice che si possa immaginare: voce e chitarra (elettrica). Da questi mezzi ridotti all'essenziale, Fiori e Margorani riescono a far nascere una ricca e varia corona di canzoni, che si avvale anche dei contributi, in qualità di autori, di tre ex-Stormy Six (Franco Fabbri, Tommaso Leddi, Pino Martini).
15,00

Glasgow 1969. Ediz. italiana e inglese

Glasgow 1969. Ediz. italiana e inglese

Gabriele Basilico, Giovanna Calvenzi, Pippo Ciorra, Umberto Fiori

Libro: Libro in brossura

editore: Humboldt Books

anno edizione: 2017

È un tardo pomeriggio dell’estate 1969. Siamo nella periferia di Glasgow e Gabriele Basilico imbraccia una Nikon F scattando un solo rullino. È in uno stato di grazia, ma nessuno può ancora sapere che quel rullino costituisce l’atto di nascita di Basilico come fotografo. Lo colpiscono i ragazzini scozzesi, i terrains vagues, l’archeologia industriale ottocentesca. Allora era soltanto uno studente di architettura interessato alle new town inglesi del dopoguerra, alla fotografia sociale di Bill Brandt, ma non aveva ancora manifestato una vocazione per la fotografia. Il volume, dopo Iran 1970 e Marocco 1971, completa la trilogia “Basilico prima di Basilico” ed è accompagnato dai testi di Umberto Fiori, Pippo Ciorra e dalla testimonianza di Giovanna Calvenzi.
18,00

Il conoscente

Il conoscente

Umberto Fiori

Libro: Copertina morbida

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 2019

pagine: 309

Un personaggio riemerso dal passato. Ridicolo e insinuante, arrogante e mellifluo. Il retro del mondo, i misteri: la storia italiana del secolo scorso, delle utopie, delle stragi. Un viaggio lungo le bellezze della penisola, fin 'dietro le cose'. L'ineffabile, potentissimo signor Olindo. La malattia, la cura. Un'isola fumante. Una gara di insulti. Una canoa, un antico bassorilievo. Selva, la femmina che seduce e si restringe. Il confronto finale. Il libro di Umberto Fiori è un racconto in versi falsissimamente autobiografico, un sogno - e per certi aspetti un incubo, un'allucinazione - il cui protagonista porta lo stesso nome e cognome dell'autore. Il suo ambiguo antagonista - il Conoscente: mestatore politico, tuttologo rampante, infine tartufesco 'guaritore' - lo lusinga e lo provoca, lo trascina attraverso una serie di incontri che dovrebbero ammaestrarlo, rivelargli ciò che si ostina a ignorare, e finiscono invece per stordirlo e confonderlo. La verità, in questa storia, è un segreto osceno che si esibisce e si sottrae, un enigma di cui il Conoscente pretende di avere in pugno la chiave. "Umberto Fiori" affronta i vari incontri come ci si sottopone a una serie di prove d'iniziazione nelle favole. Solo, senza amici, assediato da un'umanità grottesca e spocchiosa, riuscirà alla fine a sfuggire alla presa del suo mefistofelico terapeuta?
20,00

Il metro di Caino

Il metro di Caino

Umberto Fiori

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2022

pagine: 248

Ci sono testi – soprattutto se celebri – che, talmente velati dalle numerose e autorevoli interpretazioni critiche, finiscono per diventare trasparenti, invisibili. Per tornare a vederli bisogna dimenticare quel poco, o quel tanto, che se ne sa e affrontare la pagina “per la prima volta”. Umberto Fiori – ripartendo dal semplice “testo che parla”, dal bisogno di spiegare uno scritto lontano da ogni lavoro sistematicamente critico – ci regala così una lucida e appassionata lettura d’autore di alcuni tra i testi più affascinanti della letteratura antica e moderna. Dalla riflessione sull’invidia – la Bibbia, Plutarco, Eraclito, Leopardi – alle domande sulle idee di umanità, uguaglianza, democrazia – Vittorini, Calvino e Freud; dalle note su Mallarmé e Sbarbaro, Ungaretti, Caproni e Sereni alle poesie di Baudelaire e ai racconti di Kafka, a emergere nelle letture è innanzitutto il legame tra il testo e chi gli va incontro. Legame vitale, più forte di ogni nostra incomprensione, di ogni esegesi, di ogni chiarimento.
25,00

Autoritratto automatico

Autoritratto automatico

Umberto Fiori

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2023

pagine: 128

Camminando per la città ci si può ancora imbattere nelle cabine per fototessera. Sono ormai oggetti desueti, relegati in qualche angolo di stazione ferroviaria, o poco più. Si tratta però, a ben vedere, di oggetti peculiari di grande suggestione, fuori dal tempo, quasi «magici», dove si può entrare e isolarsi per un attimo chiudendo la tendina. E lì fotografarsi, avere un'immagine puntuale di sé stessi in un preciso istante. Affascinato dall'intreccio fra elemento soggettivo e dimensione impersonale dell'autoscatto automatico, Umberto Fiori, poeta tra i più riconoscibili e autorevoli della nostra letteratura, ne ha subito intuito il potenziale artistico e a partire dal 1968, per oltre cinquant'anni, ha scattato e raccolto i propri autoritratti in quella che oggi è una vera e propria collezione, stravagante quanto densa di implicazioni per una riflessione anche filosofica sui temi della conoscenza individuale. Le poesie raccolte in questo volume, tutte inedite, sono dedicate a quella che l'autore definisce una «curiosità privata», un «esercizio narcisistico» che tuttavia si configura prima di tutto e con originalissima energia espressiva come ricerca del proprio volto più autentico e come esplorazione abrasiva del sé che dice e racconta, senza concessioni e senza indulgenze. "Autoritratto automatico", libro ricco quanto imprevedibile, acceso da innumerevoli elementi magnetici per il lettore, allestisce una sorta di autobiografia poetica che è al contempo una riflessione sull'identità e sul carattere mutevole ed effimero dell'essere umano.
18,00

Poesie (1986-2014)

Poesie (1986-2014)

Umberto Fiori

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 272

"Per essere poeta" ha scritto Umberto Fiori "bisogna saper cantare". Ma "chi canta perde tutte le bravure": quelle tecniche, quei talenti che da sempre definiscono lo stile poetico e il suo scarto dal linguaggio comune. Per essere poeta, infatti, Fiori fa sua proprio la lingua senza asperità e senza artifici tipica della quotidianità. Eppure, per quanto (almeno apparentemente) piano, il suo stile rimane riconoscibile e memorabile attraverso l'intero arco della sua produzione, in cui ha saputo delineare un mondo compatto, ben identificabile, animato da una forte tensione morale. Lo testimoniano i versi qui raccolti: tutte le poesie pubblicate in volume, da "Case" (1986) a "Voi" (2009), a cui si aggiungono alcuni inediti. Ponendosi in una linea che da Montale arriva ai grandi lombardi del Novecento, Sereni e Raboni, Umberto Fiori dilata, "sporca" i confini del codice lirico e sceglie, come teatro per le sue poesie, un'ambientazione urbana, affollata di personaggi anonimi: passanti, taxisti, persone qualunque. Sono loro i protagonisti di apologhi esemplari capaci di illuminare, con un'inaspettata vena comica, i miracoli quotidiani che irrompono nella protettiva ma devitalizzante routine, spalancando così il mondo alla vita e illuminando l'ordinario di "una luce nuova, più vera".
20,00

Esempi

Esempi

Umberto Fiori

Libro

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 1996

pagine: 96

7,23

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