Libri di Torquato Accetto
Rime amorose
Torquato Accetto
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 212
Pubblicate nella prima edizione del 1621, «nuovamente corretta» e riproposta nel 1626 come «parte prima» di una seconda raccolta, le rime amorose di Accetto troveranno poi sistemazione definitiva nell’edizione del 1638. Lo schema che egli segue è quello petrarchesco: dall’innamoramento iniziale si passa alla «crudeltà» della donna che lo rifiuta, alla sua scomparsa prematura e successiva elevazione quale ispiratrice dell’amore per Dio. Tuttavia Accetto non ripete in maniera monotona gli argomenti della tradizione, ma li rivisita, descrivendo gli attributi femminili sotto una luce più sensuale e dinamica, in una reiterazione quasi ossessiva dei temi degli occhi, della fronte, della mano, della bocca, del petto. La donna amata è luce, è Sole, è Amore, ma anche la causa del suo patimento, «gentil volto e cor ingrato», è insieme «dono e donatrice», «non men la morte che la vita mia», e ciò rende il poeta «servo infelice, amante a pianger nato».
Della dissimulazione onesta
Torquato Accetto
Libro: Libro in brossura
editore: Otto/Novecento
anno edizione: 2020
pagine: 129
Meditando sul conformismo e sull'ipocrisia della società del suo tempo, Accetto si chiede quale possa essere la risposta e la reazione dell'uomo onesto. Nella sua prospettiva la dissimulazione, quando si identifica con la prudenza e non giunge alla volgare menzogna, diventa nelle mani del saggio un'arma per difendersi dall'oppressione dei potenti. Accetto tratta della dialettica contrastante fra realtà e apparenza, mettendo in evidenza che il dissimulare non è dire il falso, bensì una virtù che ci permette di dimostrare meno cose di quello che dovremmo o vorremmo. La dissimulazione, in ogni caso, deve essere soltanto un breve riposo della mente, poiché si rischierebbe di allontanarsi dalla realtà.
Della dissimulazione onesta
Torquato Accetto
Libro: Libro in brossura
editore: Marcovalerio
anno edizione: 2013
pagine: 72
Meditando sul conformismo e sull'ipocrisia della società del suo tempo, l'autore si interroga su quale possa essere la risposta e la reazione dell'uomo onesto. Accetto vuole dimostrare che la dissimulazione, quando si identifica con la prudenza e non giunge alla volgare menzogna, diventa nelle mani del saggio un'arma per difendersi dall'oppressione dei potenti. Nato nel contesto della dominazione spagnola in Italia questo breve trattato fu pubblicato a Napoli nel 1641 e rapidamente dimenticato. Il libello fu riscoperto da Benedetto Croce all'inizio del XX secolo.
Della dissimulazione onesta-Rime
Torquato Accetto
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 220
In bilico fra strumento del potere ed esercizio di libertà, la dissimulazione si pone come una delle arti, e delle armi, più raffinate della politica. In uno dei testi cardine della letteratura barocca, Accetto la descrive come un velo, che copre temporaneamente la verità per proteggerla, per impedire che si manifesti in modo inopportuno. Un capolavoro della pamphlettistica, cui fanno da controcanto le Rime, pubblicate per la prima volta in edizione moderna, che mostra tale conoscenza delle passioni e degli affetti umani da porsi come un gioiello di psicologia morale. Il sapiente commento di Edoardo Ripari guida il lettore attraverso tutto ciò che Accetto, in perfetta sintonia con il suo scritto, aveva scelto di tacere.
Della dissimulazione onesta
Torquato Accetto
Libro: Copertina morbida
editore: Fontana di Trevi Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 103
"Se ne accorse per primo Benedetto Croce, a cui si deve nel 1928 la riscoperta di questo trattato, ristampato dopo la prima edizione del 1641, e da lui considerato come 'la meditazione di un'anima, piena di luce e dell'amore del vero, che da questa luce stessa e da questo amore trae il proposito (proposito morale) della cautela e della dissimulazione'. Come avverte il filosofo napoletano, questo termine, non privo di ambiguità, appare nell'uso linguistico assai carente del suo pieno significato, se non lo si legge come attitudine morale che invita al raccoglimento dentro la propria interiorità, per ritrovare in essa le ragioni della speranza e del coraggio nei confronti della violenza e dell'oscurità del mondo esterno." (Dalla Prefazione di Paola Ricci Sindoni)
Della dissimulazione onesta
Torquato Accetto
Libro: Copertina morbida
editore: Marcovalerio
anno edizione: 2005
pagine: 71
Meditando sul conformismo e sull'ipocrisia della società del suo tempo, l'autore si interroga su quale possa essere la risposta e la reazione dell'uomo onesto. Accetto vuole dimostrare che la dissimulazione, quando si identifica con la prudenza e non giunge alla volgare menzogna, diventa nelle mani del saggio un'arma per difendersi dall'oppressione dei potenti. Nato nel contesto della dominazione spagnola in Italia questo breve trattato fu pubblicato a Napoli nel 1641 e rapidamente dimenticato. Il libello fu riscoperto da Benedetto Croce all'inizio de XX secolo.
Rime amorose
Torquato Accetto
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: XXVIII-169
Della dissimulazione onesta
Torquato Accetto
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 1996
pagine: 104
Rime
Torquato Accetto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 432
Torquato Accetto è nato forse a Trani nel 1590. Di lui non si hanno più notizie dopo il 1641, anno in cui pubblica il trattato della dissimulazione onesta. La sua produzione poetica, apparsa a Napoli in tre edizioni, nel 1621, nel 1626 e nel 1638, è una riscoperta recente. In questa nuova e completa edizione critica vede la luce l’intero 'corpus' poetico di Accetto della terza redazione, a cui si aggiungono i componimenti della prima e della seconda edizione non accolti nella terza. Il lavoro è corredato da note interpretative, che restituiscono il significato di versi di difficile comprensione. Nell’introduzione si ricostruisce il complesso percorso compiuto dall’autore che nel tempo adatta la sua opera alle mode e alle aspettative del pubblico.