Libri di Silvia Rizzo
Storie di Val d'Orcia
Silvia Rizzo
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2023
pagine: 168
«Una delle prime gioie della vita a Campiglia è stata ritrovare le lucciole, un ricordo d'infanzia per me. Questo paese è uno dei pochi posti dove ancora le loro luci intermittenti animano misteriosamente le notti intorno al solstizio di giugno. Le loro danze notturne sembrano voler comunicare qualcosa, in una lingua indecifrabile e misteriosa». Questa antologia di racconti è un elogio appassionato della Val d'Orcia dove Silvia Rizzo aveva deciso di trasferirsi da Roma acquistando nei dintorni di Campiglia - nella località dall'eloquente nome di Case sparse - una rustica dimora nella quale sarebbe rimasta fino al termine dei suoi giorni. Raccogliere storie era il modo che aveva scelto per rendere omaggio al luogo nel quale si sentiva davvero a casa. E per raccontare il suo profondo legame con la natura, la passione per gli animali e l'intensa relazione con gli abitanti del posto, fatta di scambi quotidiani e difesa del paesaggio.
Vita in affitto
Silvia Rizzo
Libro: Copertina morbida
editore: Les Flâneurs Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 80
La nostra casa è il luogo fisico che abitiamo ma non solo. È soprattutto - o dovrebbe essere - uno spazio che ci rappresenta, un porto sicuro dove costruire la nostra identità e i nostri ricordi, un rifugio che sentiamo profondamente nostro. Lo sa bene la protagonista di questa intensa storia di formazione e di crescita, che di case ne ha cambiate ben ventidue. Dai dolci ricordi d'infanzia fino alle prove più dure dell'età adulta, in un tempo scandito dagli spostamenti per lavoro o per studio e dalle case prese in affitto che hanno in qualche modo segnato le tappe fondamentali della sua esistenza, insieme ai volti, alle voci e ai ricordi delle persone che di volta in volta ha incontrato.
Res seniles. Libri 13-17. Testo latino a fronte
Francesco Petrarca
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2018
pagine: 490
Con questo volume si concludono le Senili nell'ambito dell'edizione di tutto Petrarca promossa dalla Commissione per l'Edizione Nazionale in occasione del centenario del 2004. Il volume abbraccia gli ultimi cinque libri: in un articolo pubblicato recentemente Silvia Rizzo e Monica Berté hanno infatti dimostrato che il XVII è il libro con cui Petrarca ha voluto effettivamente terminare quest'opera, che non è stata quindi lasciata incompleta come prima si pensava (edizioni precedenti hanno perfino aggiunto l'incompiuta lettera alla Posterità come libro XVIII). Il testo latino, costituito sulla base delle collazioni dei testimoni più autorevoli, è accompagnato da un apparato delle fonti e da un apparato critico, nel quale si dà conto delle eventuali varianti d'autore nonché dei problemi testuali più rilevanti, e ha a fronte una nuova traduzione italiana corredata da note esegetiche, che non di rado recano novità in fatto di datazioni, identificazioni, rapporti con i codici della biblioteca petrarchesca e relative postille, particolarità linguistiche.
Poesie d'amore. Testo latino a fronte
Michele Marullo Tarcaniota
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2017
pagine: 143
"Michele Marullo Tarcaniota (Costantinopoli 1453 - Fiume Cecina 1500) è stato un poeta tanto misterioso quanto vigoroso e raffinato. Fu un esule greco dalla vita avventurosa con più di una esistenza vissuta pienamente: soldato di ventura (da quando aveva 17 anni) al servizio di vari potentati, ma soprattutto studioso, letterato finissimo e poeta-filosofo, senz'altro uno dei maggiori del '400, ha saputo scrivere in latino meravigliose liriche piene di nostalgia per la patria perduta, epigrammi d'amore tra i più alti composti nel Rinascimento e i bellissimi e solenni Inni naturali, poesie filosofiche platonico-lucreziane che rivelano una religiosità intensa. Sopravvisse a molti campi di battaglia in buona parte dell'Europa centrale e orientale e, allo stesso tempo, frequentò alcune delle città più vivaci (Ragusa, Napoli, Roma, Firenze) e conobbe molti degli umanisti del suo tempo. Morì affogato la domenica delle Palme del 1500 nel fiume Cecina, in piena per lo scioglimento delle nevi, mentre da Volterra cercava di raggiungere la nave che a Piombino lo attendeva per riportarlo finalmente nella sua Costantinopoli (abbandonata troppo presto dai genitori dopo la caduta della città in mano turca nel 1453). Quando sparì nelle acque che lo travolsero teneva con sé nella bisaccia una copia dell'amato Lucrezio. Lasciò la moglie Alessandra Scala, giovane poetessa fiorentina, bellissima e assai dotta in latino e in greco, che morì sei anni dopo finendo i suoi giorni in monastero. Rimane lo struggente ritratto con cui lo immortalò Botticelli ma, soprattutto, sopravvive la sua pensosa ed elegante poesia che Pietro Rapezzi traduce finemente donandoci un florilegio significativo degli Epigrammata (pubblicati a Roma nel 1489 e poi, in quattro libri, a Firenze nel 1497) da cui si avverte chiaramente come i versi del Marullo oltrepassino la vita vissuta da cui nascono per diventare pensiero poetante. In questa poesia, infatti, è esile la traccia dell'esperienza originaria che misteriosamente si dissolve nella bellezza meditativa delle parole trascinanti, così come la vita del loro autore si dissolse precocemente nella corrente irresistibile." (Alessandro Polcri) Prefazione di Silvia Rizzo.
Ricerche sul latino umanistico. Volume Vol. 1
Silvia Rizzo
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2003
pagine: 249
Il lessico filologico degli umanisti
Silvia Rizzo
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1973
pagine: XXIV-400
La ricerca d'avanguardia vista dall'AIC nel terzo millennio. Volume Vol. 3
Lucia R. Ronchi, Claudio Oleari, Silvia Rizzo
Libro
editore: Fondazione Giorgio Ronchi
anno edizione: 2004
pagine: 120
La ricerca di avanguardia vista dall'AIC nel terzo millennio. Volume Vol. 1
Lucia R. Ronchi, Silvia Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Giorgio Ronchi
anno edizione: 2003
pagine: 110
Azzurrina, la farfalla cavolina
Silvia Rizzo
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2013
pagine: 32
Diversa dalle sorelle assieme alle quali è nata per il colore delle sue ali, la farfalla Azzurrina si ritrova sola e in mezzo a un campo in seguito a una folata di vento. Qui s'imbatte in una simpatica coccinella, grazie alla quale farà interessanti scoperte... In poche pagine, Silvia Rizzo riesce a confezionare una favola utile a sensibilizzare i più piccoli all'importanza di valori come amicizia e amore. Età di lettura: da 3 anni.
Res seniles. Libri 5-8. Testo latino a fronte
Francesco Petrarca
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 384
Nell'ambito dell'edizione di tutto Petrarca varata dalla Commissione per l'Edizione Nazionale in occasione del centenario del 2004 vede ora la luce il secondo volume di una nuova edizione critica delle Senili. Il testo latino, rinnovato rispetto alla recente edizione critica curata per "Les Belles Lettres" da Elvira Nota, è accompagnato da un apparato delle fonti, da un apparato critico, nel quale si dà conto delle varianti d'autore nonché dei problemi testuali più rilevanti, e da una traduzione italiana, opera di Silvia Rizzo, corredata da note esegetiche. Il secondo volume include lettere dottrinariamente importanti: sulla lirica volgare e sui temi polemici più cari a Petrarca, quali l'astrologia, la medicina, l'avidità di guadagno, la sede pontificia; nonché veri e propri trattatelli sulla vecchiaia e sul tema dell'opinione e della fortuna. Non mancano epistole narrative di alto valore letterario: sulla descrizione di Pavia, sulla morte di Leonzio Pilato, sulla ribellione e fuga di Giovanni Malpaghini, sui vantaggi della vita agreste.
Diario di una donna filosofo
Silvia Rizzo
Libro: Libro in brossura
editore: CTL (Livorno)
anno edizione: 2023
pagine: 78
Mancano otto giorni alla primavera, l’aria si è fatta più calda e piacevole. Mi piace vedere la gente che va in bici alla domenica, il silenzio e la pace mattutina del mio quartiere. Non pensavo che a trentanni mi sarebbero piaciute cose del genere. A venti ero convinta che la vita andava vissuta per qualcosa di veramente importante, essere inviati come reporter in zone martoriate dalla guerra o da catastrofi simili per raccontare “la verità”. Rischiare la vita ogni giorno per una causa, essere lontana dalla vita di tutti giorni, banale e noiosa come la mia esistenza e tutti quelli che ne facevano parte. In giro per il mondo senza avere mai il tempo né voglia di mettere radici, non essere costretta a chiudermi in un rassicurante e grinzoso quadretto famigliare. L’idea che avevo di me da adulta è così lontana da quella reale che a volte penso di non essere più io quella ragazza piena d’entusiasmo e di aspettative verso la vita che ero.