Libri di Sergio Lambiase
Capri movies. Sophia, Totò, B.B. & others
Sergio Lambiase
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Conchiglia
anno edizione: 2015
pagine: 180
Il mio nome è Capri. Auto e pornodive, nazisti e migranti, adoratori del sole e dame in nero
Sergio Lambiase
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Conchiglia
anno edizione: 2011
pagine: 112
Che cosa spinge una maliziosa pornodiva americana a farsi chiamare "Capri"? Perché Frank Sinatra, negli anni dei suoi trionfi, volle trasformare il ristorante "Villa Capri" di Hollywood nel suo rifugio segreto? Che ci faceva un famoso generale nazista nell'Isola Azzurra con la stella del Salon Kitty? Quanto è lungo e profondo il "fiume" di Capri? Quale voce suadente catturò l'equipaggio del sommergibile "Truant" dinanzi allo splendore dei Faraglioni? Perché Curzio Malaparte volle edificare a Punta Massullo una casa-alcova in forma di carro armato? Che legame misterioso corre tra i "vortici" dei pittori di guerra e gli abiti color Grotta Azzurra di Emilio Pucci? Come è potuto accadere che Capri abbia prodotto, per partenogenesi, isole tropicali, sguaiati ristoranti asiatici, urne cinerarie, succhi di frutta, pedalò, cucine componibili, tende da campeggio? In bilico tra il canto delle sirene e le lusinghe del mondo moderno, metà "giardino delle delizie" e metà supermarket, isola-paradosso preda di tutte le contaminazioni e di tutti gli imperativi della moda, Capri è ancora capace di offrirci, per nostra fortuna, la sua narrazione infinita e il suo pulsante cuore selvaggio.
Caprimovies. Sphia, Totò, B.B. e gli altri
Sergio Lambiase
Libro
editore: Edizioni La Conchiglia
anno edizione: 2006
pagine: 179
CGDCT. Come giustamente diceva il compagno Togliatti
Sergio Lambiase
Libro
editore: E/O
anno edizione: 1998
pagine: 160
Capri 1905-1940. Frammenti postumi
Lea Vergine, Elisabetta Fermani, Sergio Lambiase
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2018
pagine: 312
«Capri, prima ancora di essere un'isola, è l'Isola.» È qui che, fra il 1905 e il 1940, sulla piazzetta, al caffè o in clausura, lavorarono anarchici, socialisti, futuristi, poeti e profeti. L'isola è stata il palcoscenico estenuato di incontri e addii fra dandy radicali, esteti dannunziani, facoltosi disoccupati e dilettanti supremi: il microparadiso terrestre in cui una cultura raffinata e astenica celebrava le proprie ambasce crepuscolari e recitava la diversità, lo spleen, l'isolamento, l'insofferenza velleitaria per il proprio tempo. Ma soprattutto Capri è stata l'imprescindibile punto di convergenza per chi esplorava nuove forme di linguaggio artistico e di teorizzazione politica, elaborando nuovi progetti di umanità e generando utopie ad alto potenziale: la fucina di ideologie, movimenti e correnti che determinarono la storia europea del Novecento. Fra gli scogli di Marina Piccola o fra le rovine di Villa Jovis si dettero convegno le personalità cruciali per le avanguardie degli anni venti e trenta: i futuristi con Marinetti, Prampolini e Depero, e i circumvisionisti; Romaine Brooks, Marevna, Walter Benjamin e Peggy Guggenheim. Nelle strade di Capri e intorno alle sue dimore spirava il vento politico dell'Est, con la Prima scuola superiore di propaganda e d'agitazione per operai fondata da Bogdanov, Lunacarskij e Gor'kij (nonostante l'opposizione di Lenin). Su tutti, Edwin Cerio - l'ironico bardo del cosmopolitismo caprese - accoglieva gli esuli e faceva da ponte fra la cultura internazionale e la cultura mediterranea. In Capri Lea Vergine, Elisabetta Fermani e Sergio Lambiase raccontano prestigio e decadenza dell'isola: affrontano i labirinti delle memorie dei sopravvissuti, si avventurano nello spoglio di carte d'archivi privati o semipubblici, distillano i momenti privilegiati e ignoti di molte vite, e con l'aiuto di questi documenti originali e testimonianze vive arrivano a tratteggiare, infine, questo esterno con figure. Capri, inventario unico di storie e incontri, disegna una topografia culturale d'eccezione; narra un luogo e un tempo irripetibili, ma di cui oggi avremmo sommamente bisogno.
Adriana cuore di luce
Sergio Lambiase
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 256
Adriana Capocci Belmonte muore nel 1944 nella Napoli incandescente raccontata da Curzio Malaparte ne "La pelle": ha solo ventisei anni, e il destino non le concede nemmeno di veder finire la guerra. Erede di una famiglia aristocratica, bellissima e sofisticata, la treccia fulva che le incornicia il viso, Adriana cuore di luce è innamorata della vita, del sapere, dei vagabondaggi in terre lontane. La sua grande amica-sorella è la scrittrice Anna Maria Ortese, che la immortalerà col nome di Aurora Belman nel romanzo "Il porto di Toledo". Di ogni luogo, di ogni incontro, di ogni passione Adriana racconta nelle sue lettere, nei taccuini di viaggio e in un febbrile diario intimo riportato alla luce dalla nipote Silvana de Luca. È dalla sua voce che giunge così fino a noi l'emozione degli incontri con Alberto Moravia, con il pittore Enrico Prampolini che le dedicherà nel 1941 uno sfolgorante ritratto, con Franco Fortini, con Paolo Monelli, con lo scrittore indiano Soumy Tagore, con il compositore Konrad Lechner, infine con il giovane storico Aldo Romano che si rivelerà una personalità molto più irta di contraddizioni di quanto la fervida Adriana pensasse. Attingendo alla ricca messe di inediti ritrovati, ricostruendo per noi l'universo culturale che circonda la loro autrice, Sergio Lambiase riporta in vita in queste pagine una ragazza vicina a noi per sensibilità, intelligenza, capacità di cogliere ogni attimo nella sua irripetibile ricchezza.
Io, Fabrizia Ramondino. Non immaginavo di star di casa sopra un teatro
Sergio Lambiase
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Massa
anno edizione: 2012
pagine: 84
Fabrizia Ramondino (1936-2008) è stata una delle più importanti scrittrici italiane del '900. In questo libro, accompagnato da un disco con la sua voce, su musiche di Marco Zurzolo, Fabrizia si racconta: le sue passioni politiche, gli autori che hanno segnato la sua formazione, le amicizie di una vita, gli affetti, il lavoro intenso con i bambini. Anche gli articoli della Ramondino contenuti nel libro e i dialoghicon alcuni degli artisti che lei apprezzava (Bruno Leone, Ernesto Tatafiore, Mimmo Cuticchio), contribuiscono a gettare luce sul suo irriducibile "nomadismo" culturale. Il Teatro Instabile si fa promotore di un'iniziativa, tra amici e lettori di Fabrizia Ramondino, per collocare una targa-ricordo sulla facciata del Palazzo Spinelli dove la scrittrice visse per lunghi anni. Questo volume è il primo di una collana dal titolo "io".
Il filosofo e la birichina
Sergio Lambiase
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2008
pagine: 108
Napoli 1918. Mentre un dirigibile Zeppelin bombarda la città, in un'accogliente cameretta a Posillipo esplode la rovente passione fra Benedetto Croce, padre dell'idealismo italiano, e la splendida Lou Salomé, musa della cultura tedesca, che proprio in quei giorni sta terminando i suoi studi sull'erotismo anale. "Il filosofo e la birichina" è il nuovo, divertente, paradossale romanzo di Sergio Lambiase. Sullo sfondo di Napoli, Budapest, Baden-Baden e Capri, il timido filosofo e la meravigliosa russa dai capelli ribelli si scambieranno per alcuni anni lunghe, irriverenti lettere d'amore, per riabbracciarsi ogni tanto languidamente sotto le lenzuola. L'ultima lettera a Croce è dell'autunno del 1930. Lou si firma "la tua birichina". Vorrebbe venire a Napoli ancora una volta, ma è stanca e la voglia di vivere per il momento le ha voltato le spalle. Ma chissà in futuro, l'esistenza riserva sempre delle sorprese...
Terroristi brava gente
Sergio Lambiase
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2005
pagine: 160
Terroristi brava gente ovvero vita tragicomica della "meglio gioventù", è una narrazione sul filo del paradosso che mette insieme - intingendo la penna nel vetriolo - divertimento e dramma, in una riflessione spregiudicata sugli "anni di piombo". Nel romanzo, assolutamente insolito nel panorama italiano, realtà e finzione si mescolano in un raffinato gioco letterario, tra gag irresistibili e il fumo degli spari, a restituirci un ironico, stralunato, corrosivo, ma anche umanissimo e veritiero "come eravamo".
Si può (ancora) amare a Napoli?
Annalisa Costantini, Sergio Lambiase
Libro
editore: Sonda
anno edizione: 2003
pagine: 126
I napoletani (e le napoletane) mettono l'amore al primo posto nella classifica degli sport preferiti: senz'altro è un'esagerazione, ma dimostra la passionalità tutta partenopea nei rapporti amorosi. Nella città della sceneggiata si mescolano allegramente gelosie, seduzioni, travolgenti amori, violente ripicche e 'insane" passioni: se dunque l'amore è consustanziale alla città, in alcun modo Napoli può essere definita romantica, semmai passionale.
Allegri suicidi
Sergio Lambiase
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2003
pagine: 136
Cosa accade se uno scrittore di romanzi-fiume tenta di ammazzarsi con una penna stilografica nel bel mezzo di un convegno letterario? O se una timorata poetessa con la passione per il tango s'invaghisce perdutamente di un "elemento di spicco" della malavita con l'hobby aeronautico dei giri della morte? Cinque irriverenti, divertenti racconti popolati di personaggi eternamente in bilico fra tragedia e farsa: grafomani incalliti, poeti in cerca di gloria postuma, scrittori malati d'insuccesso, ma anche improbabili cacciatori di nazisti all'ombra del Vesuvio o, al contrario, amici per la pelle che si rivelano all'improvviso tenebrosi nipotini di Hitler.