Libri di Serena Di Nepi
I confini della salvezza. Schiavitù, conversione e libertà nella Roma di età moderna
Serena Di Nepi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 252
Nel 1566, Pio V autorizzò i Conservatori di Roma a concedere libertà e cittadinanza a tutti gli schiavi battezzati che si fossero presentati in Campidoglio. Questo libro ricostruisce per la prima volta la storia eccezionale di queste emancipazioni inquadrandole all’interno dei processi, più ampi e complessi, con cui la società cattolica arrivò a definirsi nel corso dell’età moderna. La gestione romana della schiavitù viene letta in prospettiva globale e in parallelo con l’elaborazione di idee e pratiche intorno alle minoranze religiose e alla loro presenza necessaria (ma sgradita) nella società cristiana. Per Roma, in cerca di soluzioni alla questione delicata e irrisolvibile della diversità, queste emancipazioni furono parte di un progetto di salvezza universale, programmaticamente intollerante e non replicabile altrove.
Storie intrecciate. Cristiani, ebrei e musulmani tra scritture, oggetti e narrazioni (Mediterraneo, secc. XVI-XIX)
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 229
In questo volume vengono presentati saggi di autori diversi che intendono presentare le forme della presenza delle minoranze ebraiche e islamiche a Roma e nello Stato della Chiesa in età moderna a partire dalla raccolte di oggetti preziosi e curiosi. Attraverso l'esame delle produzioni artistiche minori con rappresentazioni del nemico turco e della schiavitù, l'analisi della pubblicistica in arabo stampata a Roma, le raccolte di arte ebraica e musulmana... gli autori presentano una riflessione a tutto campo sia sulla propaganda religiosa sia sulla conoscenza di culture diverse che permette di ridiscutere (da un punto di vista così particolare) le occasioni di confronto tra cristiani, ebrei e musulmani tra Cinquecento e Ottocento.
Sopravvivere al ghetto. Per una storia sociale della comunità ebraica nella Roma del Cinquecento
Serena Di Nepi
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 262
Il ghetto di Roma nacque nel 1555, secondo quanto stabilito da papa Paolo IV con la bolla "Cum nimis absurdum". Si trattò di una rivoluzione che sconvolse la società ebraica al termine di un periodo difficile, iniziato nel 1493 con l'arrivo degli ebrei espulsi dalla Spagna e culminato nel 1553 con il rogo del Talmud in Piazza Campo de' Fiori. Attraverso l'esame delle fonti cristiane ed ebraiche a disposizione, la ricerca si dipana tracciando un quadro della società ebraica, delle sue istituzioni e della sua classe dirigente nel periodo precedente l'inaugurazione del ghetto e nei decenni successivi. A guidare la riflessione una serie di interrogativi sulle strategie di sopravvivenza grazie alle quali, nonostante tutto, il gruppo riuscì a resistere a più di tre secoli di reclusione e aggressivo proselitismo. Quale fu la reazione degli ebrei? Se e come cambiò la loro organizzazione istituzionale? Quale fu l'impatto delle norme restrittive sulle professioni esercitate e sul mondo del lavoro? Quale fu il ruolo dei rabbini in un momento così problematico? Che fine fecero i banchieri ebrei di Roma? I rapporti con la società cristiana maggioritaria restarono in piedi? E quelli con i neofiti?