Libri di Raffaella Bertazzoli
Celebrare gli eroi. D'Annunzio e il libro di Elettra
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2022
pagine: 172
«Ideato e proposto da Raffaella Bertazzoli e Pietro Gibellini, membri del Comitato scientifico del Centro Nazionale di Studi Dannunziani, il Convegno "Celebrare gli eroi. D’Annunzio il libro di Elettra" venne promosso dal Centro Nazionale di Studi Dannunziani e programmato in presenza per i giorni 22 e 23 ottobre 2020. Per le note ragioni pandemiche il simposio di studi è stato annullato, ma non il progetto che si conclude ora con la pubblicazione dei saggi, dando voce agli autori che hanno lavorato per la sua realizzazione. Elettra, opera uscita presso Treves nel dicembre 1903, ma con data 1904, congiunta ad Alcyone, per molto tempo messa ai margini dai critici per la retorica altisonante e propagandistica di alcune odi, condensata in un "libro raccogliticcio", viene ora qui ripresa e reinterpretata soprattutto alla luce della recente e accuratissima edizione critica di Sara Campardo.» (dall'introduzione)
Forme del viaggio immaginario. Catabasi, visioni e terre leggendarie
Raffaella Bertazzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2019
pagine: 254
Il libro si propone di seguire il percorso di viaggi ideati lungo le coordinate immaginarie dell'esplorazione metaforica e simbolica e contrassegnati da una forte letterarietà. Il viaggio che si spinge verso un altrove geografico, con itinerari per terra, per mare, e verso regni sotterranei, è un tema cui sono da sempre legati i sentimenti ancestrali dell'uomo e la sua ontologia. La narrazione immaginaria che supera i limiti, sconfiggendo l'errore del tempo, è lo spazio d'inventio all'incrocio fra reale e fantastico, fra verità e meraviglia. Le vicende degli eroi-viaggiatori oltre i confini del mondo s'intrecciano alla narrazione del viaggio della vita come pellegrinaggio verso l'edificazione spirituale, o alle meditazioni sulla caducità umana e sul limite naturale del morire. Parlare di questo viaggio significa iniziare il percorso in parallelo con la natura polisemica e universale del mito, con il quale l'uomo ha tentato di dare alla forma simbolica una sostanza semantica e un'interpretazione linguistica.
La figlia di Iorio
Gabriele D'Annunzio
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2018
pagine: LXVI-288
La storia di Aligi e di Mila di Codra, figlia dello stregone Iorio, si colora delle tinte fosche e violente della passione prima di diventare apoteosi dell'amore votato al sacrificio estremo. Per sfuggire a una torma di mietitori ubriachi di lussuria e di vino, Mila, «putta di fienile e di stabbio», cerca riparo nella casa dove il pastore Aligi sta celebrando le proprie nozze. E vi porta scompiglio e dolore. In preda a un amore mistico per la fanciulla, il giovane sceglie di vivere con lei in castità e solitudine sulla Maiella, fino al giorno in cui suo padre, il prepotente e autoritario Lazzaro di Roio, si presenta a reclamare la donna scatenando la furia omicida del figlio. Condannato a una morte infamante, Aligi viene salvato da Mila, che assume su di sé ogni colpa e si immola tra le fiamme. In questa favola arcaica, considerata il suo capolavoro drammaturgico, D'Annunzio si misura con i grandi archetipi del teatro classico - la forza eversiva del "diverso", il conflitto tra padre e figlio per il possesso della donna, la potenza del sacro - sullo sfondo di un Abruzzo selvaggio non più tratteggiato con l'occhio del verista ma riscoperto e trasfigurato nella sua ancestrale grandezza. Introduzione di Pietro Gibellini. Prefazione e note di Raffaella Bertazzoli.
Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi
Antonio Ranieri
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2018
pagine: 150
Libro controverso il Sodalizio dello scrittore napoletano Antonio Ranieri. Pubblicato nel 1880, non piacque né ai critici, né agli appassionati lettori di poesia leopardiana. Vi si narrano i sette anni di convivenza (dal 1830 al 1837) dei due amici, trascorsi tra Firenze, Roma e quindi Napoli, ultima tappa, anche metaforica, del viaggio leopardiano: il poeta si spense infatti il 14 giugno 1837 in una villa alle falde del Vesuvio, ora «Villa delle Ginestre» a Torre del Greco. La narrazione biografico-romanzesca corre tra dichiarazioni di amicizia perenne, viaggi e ricongiungimenti familiari, peregrinazioni in cerca di una salute (quella del Leopardi) sempre più cagionevole, i cui effetti hanno la funzione di ridurre il «genio» alla dimensione del quotidiano. Ben altrimenti si riconosce la presenza leopardiana nel primo romanzo del Ranieri, Ginevra o l’Orfana della Nunziata, pubblicato nel 1839, ma scritto durante la convivenza con il poeta. Qui sta tutto il pensiero filosofico leopardiano, di cui Ginevra è la banditrice convinta. Un romanzo provocatorio (costò qualche giorno di prigionia al suo autore) come furono, a quei tempi, la vita e la poesia del Leopardi.
La traduzione: teorie e metodi
Raffaella Bertazzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 128
Le traduzioni hanno svolto e svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo delle letterature nazionali poiché influenzano generi, creano nuovi modelli simbolici e producono mutamenti nella cultura dei paesi. Operando in uno spazio interdisciplinare, aperto e dialogico, gli studi sulla traduzione hanno trasformato la dispersione linguistica in ricchezza culturale, mettendo in evidenza come la traduzione costituisca un arricchimento del testo autoriale, in un rapporto non gerarchico. Il libro, in una nuova edizione aggiornata, traccia una breve storia delle teorie traduttologiche, allargando la riflessione critica al concetto di "mondialità" della letteratura (worldliness) in un intreccio tra cultural studies e comparative studies.
Intrecci foscoliani. Tra sacro e profano
Raffaella Bertazzoli
Libro
editore: Fiorini
anno edizione: 2009
pagine: 176
Il volume segue un percorso lungo le tematiche sepolcrali del XVIII secolo, tenendo come approdo il testo foscoliano dei Sepolcri (1807), che si impone per una rilettura originale di molti temi della tradizione. Strettamente legata alla composizione del Carme, è l'Epistola di Ippolito Pindemonte, che con altri componimenti del genere sepolcrale, rimasti inediti in vita l'autore, interpreta la tomba secondo un punto di vista storico e religioso. Il dibattito sulle sepolture si innesta sulle nuove concezioni architettoniche dei giardini e dei cimiteri, luoghi nei quali si manifesta una rinnovata sensibilità per la morte e pietas per i defunti.
La natura nello sguardo. Miti stagioni paesaggi. Testo a fronte
Raffaella Bertazzoli
Libro: Copertina morbida
editore: Fiorini
anno edizione: 2007
pagine: 400
Pensieri sull'ignoto. Poesia sepolcrale e simbologia funebre tra Sette e Ottocento
Raffaella Bertazzoli
Libro
editore: Fiorini
anno edizione: 2003
pagine: 308
Il mito raggiunto. Preistoria creativa e vicenda testuale nella «Figlia di Iorio»
Raffaella Bertazzoli
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1989
pagine: 160
Letteratura comparata
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 352
Un manuale che parte dalla storia degli studi comparati per arrivare all'analisi dei metodi di questa disciplina che cerca di cogliere e accogliere una molteplicità di istanze culturali attraverso la sintesi storica e l'analisi degli elementi trasversali tra diverse culture, diverse epoche e diverse arti.
La mente perturbata. Figurazioni letterarie del male interiore
Raffaella Bertazzoli, Cecilia Gibellini, Silvia Longhi
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre Grafica
anno edizione: 2013
pagine: 308
Gabriele d'Annunzio
Raffaella Bertazzoli
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2012
pagine: 282
Personaggio scomodo per la sua compromissione con il fascismo, D'Annunzio vede rinascere, negli anni Sessanta, un interesse straordinario per la sua opera di scrittore e per la sua vicenda biografica, consumata nel nome dell'arte e delle passioni, dove pubblico e privato sono stati saldamente intrecciati ed esibiti con sapienti iniziative di autopromozione. Questo volume intende dar conto di una scrittura fluviale, sintonizzata sulle novità culturali italiane ed europee, presentando, per passi antologici, la produzione del Vate, da "Primo vere" (1879) al "Libro segreto" (1935). Una scelta che si è avvalsa dei numerosi studi che hanno riletto la sua opera a più livelli: stilistico-formale, filologico, storico, biografico, ridisegnando l'immagine dello scrittore sullo scenario culturale del tempo. I testi sono corredati da note storiche, biografiche e stilistiche, con le quali si è tentato di "interpretare" il lessico "imaginifico" dannunziano, raccolto dai dizionari, inventato o sapientemente rimodellato nell'officina di un "artiere" della parola.