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Libri di Paul Lafargue

Il diritto alla pigrizia

Il diritto alla pigrizia

Paul Lafargue

Libro: Libro in brossura

editore: Massari Editore

anno edizione: 2023

pagine: 174

«Una strana follia si è impossessata delle classi operaie nelle nazioni ove regna la civiltà capitalistica... Questa follia è l'amore per il lavoro, la moribonda passione per il lavoro, spinta fino all'esaurimento delle forze vitali dell'individuo e della sua progenie. Invece di reagire contro questa aberrazione mentale, i preti, gli economisti, i moralisti, hanno santificato il lavoro. Uomini ciechi e ottusi, hanno creduto d'essere più savi del loro Dio; deboli e spregevoli, hanno voluto riabilitare ciò che il loro Dio aveva maledetto. Io, che non mi professo cristiano, economista o moralista, metto a confronto il loro giudizio con quello del loro Dio, i precetti della loro morale religiosa, economica o libero-pensatrice, con le spaventose conseguenze del lavoro nella società capitalistica. In essa, il lavoro è causa di ogni sorta di degenerazione intellettuale e di organica deformazione» (Paul Lafargue). Introduzione di Maurice Dommanget.
10,00

Il diritto alla pigrizia (e qualche preghiera capitalista)

Il diritto alla pigrizia (e qualche preghiera capitalista)

Paul Lafargue

Libro: Libro in brossura

editore: Piano B

anno edizione: 2009

pagine: 72

Il diritto alla pigrizia è un pamphlet ironico e polemico su quella che l'autore definisce «l'assurda mania per il lavoro» che ha colpito uomini e donne della società moderna. Con sottile sarcasmo Lafargue dà vita a una geniale analisi ante-litteram sulle conseguenze di uno stile di vita caratterizzato dai ritmi artificiali e ossessivi della produzione, che obbliga alcune classi sociali a produrre immani quantità di merci per mantenere categorie improduttive (politici e militari), e per avere qualcuno «a cui vendere quella "robaccia"». Riaffermando il "diritto all'ozio" Lafargue ribadisce la necessità di tornare a vivere in maniera più consona ai ritmi umani che non a quelli scanditi dal lavoro. Il volume comprende anche alcune delle preghiere raccolte in La religione del capitale, continuazione e coronamento de Il diritto alla pigrizia e sancisce la centralità dell'uomo e della sua qualità di vita, più che del lavoro e dei processi produttivi.
11,00

Origine ed evoluzione della proprietà

Origine ed evoluzione della proprietà

Paul Lafargue

Libro

editore: Unicopli

anno edizione: 2007

pagine: 206

11,36

Il diritto alla pigrizia

Il diritto alla pigrizia

Paul Lafargue

Libro: Copertina morbida

editore: Asterios

anno edizione: 2013

pagine: 60

"Oziamo in tutto, fuorché nell'amore e nel bere, fuorché nell'ozio." (Lessing)
6,90

Il diritto all'ozio

Il diritto all'ozio

Paul Lafargue

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2018

pagine: 96

Nel suo più celebre pamphlet "Il diritto all'ozio", pubblicato nel 1880, Paul Lafargue si espresse contro la «strana follia» che con l'avvento della società capitalista si era impadronita delle classi operaie: «l'amore per il lavoro, la passione esiziale del lavoro, spinta sino all'esaurimento delle forze vitali dell'individuo e della sua progenie». Positivamente accolto da Karl Marx, di cui Lafargue aveva sposato la figlia, "Il diritto all'ozio" si configura anche oggi come un'ironica e graffiante critica dello sfruttamento e dell'alienazione, come una vigorosa esortazione a ritrovare nell'ozio, inteso come tempo liberato dai ritmi produttivi, e nell'attività intellettuale le proprie potenzialità e la propria dignità di uomini.
5,90

La proprietà. Origine ed evoluzione

La proprietà. Origine ed evoluzione

Paul Lafargue

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Immanenza

anno edizione: 2014

La comparsa relativamente recente della forma capitale è la prova migliore che la proprietà non è rimasta immutabile e sempre identica a se stessa, ma che essa, invece, evolve, come tutti i fenomeni di ordine materiale ed intellettuale, e passa attraverso una serie di forme diverse, ognuna delle quali deriva dalla precedente. La proprietà è così poco identica a se stessa, che nella società contemporanea assume diverse forme e sotto-forme.
13,00

Idealismo e materialismo nella concezione della storia

Idealismo e materialismo nella concezione della storia

Jean Jaurès, Paul Lafargue

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Immanenza

anno edizione: 2014

pagine: 52

"Per noi si tratta di esaminare se l'unione della concezione storica materialistica con quella idealistica, quale si è effettivamente realizzata in Francia, con l'istinto forse cieco della coscienza socialista, se questa unione sia possibile teoricamente, o se invece vi sia in essa un'insolubile contraddizione. Cercheremo di stabilire se noi siamo costretti a deciderci definitivamente per l'una o per l'altra delle due specie di concezione storica, o se noi possiamo considerare logicamente e ragionevolmente la concezione storica materialistica e quella idealistica come due lati diversi di una medesima verità." (Jean Jaurès) "Quando i mezzi di produzione saranno strappati dalle mani oziose ed impotenti della classe capitalistica e saranno divenuti possesso comune della nazione, la felicità e la pace rifioriranno per tutti sulla terra, rifioriranno per tutti, poiché la società si asservirà e dominerà le forze produttive, come essa si è asservita e domina le forze della natura. Allora, per la prima volta, e soltanto allora, l'uomo sarà libero, perché sarà divenuto padrone della sua sorte sociale." (Paul Lafargue)
8,00

Il determinismo economico di Karl Marx. Ricerche sull'origine e l'evoluzione delle idee di giustizia, di bene, di anima e di dio

Il determinismo economico di Karl Marx. Ricerche sull'origine e l'evoluzione delle idee di giustizia, di bene, di anima e di dio

Paul Lafargue

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Immanenza

anno edizione: 2014

pagine: 252

"La storia è un tale caos di fatti sottratti al controllo dell'uomo, progredienti e regredienti, che si scontrano e si intrecciano, appaiono e scompaiono senza una ragione apparente, che si è tentati di pensare che sia impossibile raccoglierli e classificarli in serie tali da permetterci di scoprire le cause di evoluzione e di rivoluzione... Ma si deve concludere dalle difficoltà del problema storico e dagli insuccessi dei tentativi per risolverlo che la sua soluzione sia al di fuori della portata della mente umana?... La storia al contrario mostra i popoli, gli uni attardarsi nelle fasi d'evoluzione che altri superano con passo di corsa e gli altri addirittura regredire dalle fasi precedentemente raggiunte. Queste arresti, progressioni e regressioni non si spiegano che illuminando la storia sociale, politica ed intellettuale dei differenti popoli attraverso la storia degli ambienti artificiali nei quali si sono evoluti; i cambiamenti in questi ambienti, determinati dal modo di produzione, determinano a loro volta gli eventi storici."
13,00

La religione del capitale

La religione del capitale

Paul Lafargue

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2014

pagine: 165

"La religione del capitale", pubblicata la prima volta nel 1887, descrive un immaginario congresso internazionale svoltosi a Londra con la partecipazione dei grandi esponenti del mondo industriale, finanziario, politico e ecclesiastico. Obiettivo dell'incontro è fermare la diffusione delle idee socialiste, ma questo è possibile soltanto riconoscendo nel capitalismo una legge naturale e universale. In tal modo il capitale assurge a una dimensione divina al cui potere tutti devono piegarsi. Lafargue anticipa così, sotto le vesti di un linguaggio farsesco, le teorie e le pratiche che oggi innervano e alimentano il dominio totalitario del capitalismo. Prefazione di Fabio Minazzi.
9,90

Campanella. Studio critico sulla sua vita e su «La città del sole»

Campanella. Studio critico sulla sua vita e su «La città del sole»

Paul Lafargue

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Immanenza

anno edizione: 2016

pagine: 72

"Una crisi religiosa, continua e generale, agitò il medioevo europeo; fin da prima del XII secolo sètte ereticali spuntarono in vari paesi. Condannate e perseguitate, si dispersero per rinascere altrove sotto nomi differenti; laddove crescevano venivano nuovamente perseguitate e tornavano a riaccendere il furore mistico nella nazione da dove erano state scacciate. Le condanne col ferro e col fuoco non giunsero mai ad estirpare l'eresia; poiché le dispute teologiche non erano che la nuvolosa forma con la quale si avvolgevano gli interessi materiali per affermarsi e farsi riconoscere, non si poteva sopprimerle massacrando e bruciando gli eretici... Questa lotta di classe doveva necessariamente manifestarsi sotto parvenze religiose perché la chiesa era allora una potenza dominante che comandava re e imperatori, prelevava imposte su tutte le popolazioni cristiane, interferiva in ogni azione della vita sociale e anche privata, monopolizzava il sapere e limitava in base ai suoi bisogni lo sviluppo del pensiero..."
10,00

Il diritto all'ozio. Testo francese a fronte

Il diritto all'ozio. Testo francese a fronte

Paul Lafargue

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2016

pagine: 128

Pubblicato sotto forma di articoli per la rivista "L'Égalité", nel 1880, "Il diritto all'ozio" non è solo un'apologia della disponibilità e dell'ozio, ma si tratta di una requisitoria a favore del "diritto al tempo libero". Il pamphlet è un esempio del gusto per il paradosso di Lafargue, già notato da Jaurès e Gabriel Deville, che ricordano "il primo discorso alla Camera del deputato del Nord e le sue vane avances ad Abert de Mun". Lafargue contrappone violentemente e come per partito preso l'ozio al lavoro e non si perita di affermare che l'eccessivo lavoro cui il proletariato si è dato agli inizi del XIX secolo è "il peggior flagello che abbia mai colpito l'umanità". Ciò che maggiormente anima il pamphlet è l'essere costellato di ritratti caricaturali, alcuni riferentisi a realtà collettive, altri a individui. A ciascuno il suo. Introduzione di Armando Torno.
12,00

Economia dell'ozio

Economia dell'ozio

Paul Lafargue, Bertrand Russell

Libro

editore: Edizioni Olivares

anno edizione: 2003

pagine: 199

10,50

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