Libri di Bertrand Russell
Storia della filosofia occidentale
Bertrand Russell
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2004
pagine: 848
La più conosciuta sintesi divulgativa del pensiero filosofico, dall'antichità all'epoca moderna. Vero e proprio capolavoro di sintesi e di chiarezza espositiva, la Storia della filosofia occidentale si offre come un quadro completo dello sviluppo del pensiero filosofico, all'interno del quale i singoli pensatori sono collocati nel loro contesto storico e sociale a dimostrazione che l'opera di un filosofo non sorge mai isolata, bensì riflette ed elabora i pensieri e i sentimenti che sono comuni alla società di cui fa parte. L'opera di Russell, priva di difficoltà terminologiche e disquisizioni tecniche, rappresenta uno dei migliori e più conosciuti esempi di divulgazione filosofica.
Autorità e individuo
Bertrand Russell
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2020
pagine: 144
"Mi sono preoccupato di raggiungere una comprensione dei bisogni umani più ampia di quella che viene assunta dalla maggior parte dei politici e degli economisti, poiché soltanto mediante una simile comprensione potremo trovare la strada che ci conduca a realizzare le speranze che, sebbene finora siano state frustrate in così larga misura dalla nostra follia, le nostre capacità ci hanno tuttavia posti in grado di tradurre nella realtà della storia". Una riflessione piana e convincente, articolata in sei saggi, sul tema sempre attuale del rapporto tra società e individuo.
I problemi della filosofia
Bertrand Russell
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 192
"Bertrand Russell (1872-1970) scrisse questa celebre introduzione alla filosofia nel 1911 e la pubblicò nel gennaio del 1912. Sebbene nasca come un'introduzione alla portata di tutti, il libro propone opinioni precise e introduce idee completamente nuove, per esempio sulla verità, e lo fa in maniera vivace, non dogmatica, modesta, con una chiarezza luminosa. Senza dubbio merita la popolarità di cui ha goduto e continua a godere. Russell non affronta tutti i problemi filosofici. Come chiarisce nella prefazione, egli si limita a quei problemi su cui pensa di poter essere utile e costruttivo. La prima conseguenza è che, dati i suoi interessi prevalenti al tempo, il libro si concentra principalmente sull'epistemologia, quella branca della filosofia che indaga ciò che si può dire di conoscere o credere ragionevolmente. Sulla base di questa indagine, Russell giunge anche a delle conclusioni sorprendenti sui tipi di cose che in ultima istanza esistono. Qualcosa della sua prospettiva etica traspare comunque dalle sue opinioni circa il carattere e il valore della filosofia, un tema che ricorre più volte nel libro e a cui viene dedicato il capitolo conclusivo." (dall'introduzione di John Skorupski)
Perché gli uomini fanno la guerra
Bertrand Russell
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2015
pagine: 176
"Perché gli uomini fanno la guerra" fu scritto da Russell in risposta alla devastazione della Prima guerra mondiale, e da allora resta uno dei libri più profondi e importanti scritti sulle ragioni della guerra, ancora oggi pregnante e attuale. Fino ad oggi introvabile in libreria, "Perché gli uomini fanno la guerra" raccoglie otto saggi brevi in cui Bertrand Russell espone le sue idee su guerra, pacifismo, libertà personale, società e individuo, attraverso i quali il filosofo e matematico gallese tenta di scoprire e capire le ragioni profonde della guerra, e in cui cerca soprattutto di esporre una ricetta di riforma radicale dell'individuo e della società come soluzione definitiva alla guerra. Al momento della pubblicazione, "Perché gli uomini fanno la guerra?" fu prima censurato e poi ritirato dal mercato inglese ed europeo, suscitando numerose proteste ma segnandone anche la fama postuma di moderno "libro culto" della nostra epoca.
Sulla denotazione
Bertrand Russell
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2015
pagine: 64
Cosa diciamo quando parliamo di "un uomo", del "re di Inghilterra", del "centro di massa del sistema solare nel primo istante del XX secolo"? E come è possibile risolvere paradossi logici espressi da enunciati come, per esempio, "L'attuale re di Francia è calvo"? Ecco alcune delle domande cui questo scritto di Bertrand Russell tenta di dare una risposta. Apparso su Mind nel 1905, "On denoting" divenne ben presto un classico della filosofia del Novecento e, per la sua ricchezza, molti autori successivi vi attinsero anche per criticarlo, elevandolo così a punto di riferimento imprescindibile, passaggio obbligato per chiunque abbia inteso occuparsi di logica. In serrato dialogo con Frege e Meinong, "Sulla denotazione" appartiene alla fase aurea della speculazione di Russell ed è per la prima volta pubblicato in italiano in un volume a esso interamente dedicato.
L'ultima vittima di Hiroshima. Il carteggio con Claude Eatherly, il pilota della bomba atomica
Günther Anders
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: XXII-231
Claude Eatherly, pilota e meteorologo, era un ragazzo texano di 27 anni quando ordinò lo sgancio della prima bomba atomica della storia, Little Boy, che colpì Hiroshima il 6 agosto 1945. Nonostante la giovane età, non era certo un dilettante: per quella missione vennero scelti i migliori piloti della U.S. Army Air Force, ed Eatherly aveva già dato prova del suo valore militare, abbattendo, nel corso della sua fulminante carriera, più di trenta aerei nemici. Dopo lo sgancio della bomba, tuttavia, lasciò l'esercito e rifiutò qualsiasi riconoscimento al valore da parte degli Stati Uniti. Compì anche maldestre rapine e altri piccoli crimini, con la speranza di trovare sollievo nel biasimo collettivo. Ma ciò non bastò a placare i suoi dilanianti sensi di colpa ed Eatherly venne internato in un ospedale psichiatrico. Fu in questo momento, quattordici anni dopo Hiroshima, che iniziò un carteggio con Günther Anders, il filosofo tedesco autore de "L'uomo è antiquato". Il risultato è questo libro: un commovente scambio epistolare tra Anders e un'anima persa, in cerca di un'espiazione tanto impossibile quanto necessaria. Dopo anni di assenza dalle librerie, torna disponibile una delle testimonianze più toccanti sul disastro che cambiò per sempre la coscienza collettiva. Introduzione di Robert Jungk, prefazione di Bertrand Russell.
Mysticism and logic
Bertrand Russell
Libro: Copertina morbida
editore: StreetLib
anno edizione: 2017
The problems of philosophy
Bertrand Russell
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2017
The analysis of mind
Bertrand Russell
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2017
L'educazione dei figli. Un bambino è come un albero
Bertrand Russell
Libro: Copertina morbida
editore: Piano B
anno edizione: 2018
pagine: 153
"L'educazione dei figli. Un bambino è come un albero", è un'antologia originale di scritti di Bertrand Russell: saggi, aforismi e alcuni articoli inediti in Italia sul tema dell'educazione dei figli e dell'istruzione. Tra le molteplici attività di Bertrand Russell - logico, matematico, divulgatore scientifico, filosofo e pacifista - vi fu anche quella, meno nota ma comunque centrale all'interno della sua biografia, di filosofo dell'educazione ed educatore. Dopo il disastro della prima guerra mondiale Russell vedeva infatti nell'educazione la sola forza in grado di rimodellare e riformare dalle fondamenta la società occidentale. Ma per innescare una tale riforma, per poter crescere "uomini diversi", era necessario ripensare radicalmente i ruoli, le funzioni e i comportamenti delle agenzie educative su cui si regge l'educazione degli uomini moderni: Stato, genitori e insegnanti. Nella visione di Russell tali agenzie vanno non ribaltate, ma ripensate profondamente: da veri e propri ostacoli per lo sviluppo individuale - per cui l'educazione è una mera "arma politica" in vista di fini esterni all'individuo - a fattori finalmente positivi, creativi, tesi all'arricchimento e al completamento della personalità, alla creazione di caratteri aperti alla cooperazione, alla gentilezza, alla pace.
Elogio dell'ozio
Bertrand Russell
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2018
pagine: 200
"Elogio dell'ozio" è uno dei quindici saggi che compongono questa raccolta, in cui Russell tratta non solo delle qualità dell'ozio – spiegando che per poter dedicare sufficiente tempo alla riflessione e alle idee, l'uomo non dovrebbe riservare al lavoro più di quattro ore al giorno – ma anche di molti altri temi di grande rilevanza filosofica, politica e sociale. E quindi ci mette sull'avviso dai pericoli derivanti dall'eccesso di zelo, invitandoci a considerare l'importanza della contemplazione; analizza problemi architettonici in chiave sociologica; critica il comunismo così come il fascismo; affronta temi legati all'educazione, alla società moderna, al benessere dell'anima.