Libri di Patrizia Parnisari
Burocralia
Patrizia Parnisari
Libro: Libro in brossura
editore: Corte Nova Scriptorium
anno edizione: 2022
pagine: 192
Tra queste pagine ritroviamo noi stessi negli imprescindibili confronti con la burocrazia. Qui, vittime e carnefici si contendono il potere di piccole dittature e infimi soprusi. Una comicità grottesca e crudele fatta di paradossi e follie consumati da un ritmo incalzante e vorticoso, in stile e immaginario rétro, nella scia di tanta letteratura dell'Europa centro-orientale e dell'Assurdismo russo. Sommersi da carte e moduli, schiacciati da comma e codicilli, giriamo attoniti per i corridoi della spaventosa ed irreale Roccaforte di Burocràlia ben sapendo che soltanto ridendone, come fossimo disegnati dalla matita di Jacovitti, riusciremo forse a non perdere la ragione.
Una storia comune
Ivan Goncarov
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2022
pagine: 454
"Una storia comune" è il primo romanzo che Goncarov scrive, nel 1847, dove già si delineano i temi dell’indolenza rinunciataria e della fatalità che torneranno nel suo più famoso Oblomov. È la storia del giovane aristocratico Aleksandr Aduev che dalle sue terre (ricordate poi come idilliaco paradiso rurale) si trasferisce a San Pietroburgo, dove sogna l’amore pieno e romantico, che viene amaramente smentito, anche nel confronto con il pragmatismo disilluso dello zio Pjotr che lo ospita. Il racconto, tutto impalpabilmente comico, si capovolge a sorpresa nella parte finale. Di questo romanzo il grande Lev Tolstoj dice: «Una delizia, leggetelo tutti... con esso si impara a vivere».
La mite
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: XXXI-72
"Immaginate un uomo, accanto al quale sta stesa su un tavolo, la moglie suicida che qualche ora prima si è gettata dalla finestra. L'uomo è sgomento e ancora non gli è riuscito di raccogliere i propri pensieri... Ecco, parla da solo, si racconta la vicenda, la chiarisce da se stesso". Così Dostoevskij presenta al lettore il proprio racconto: 'fantastico' perché registra come sotto dettatura i pensieri che si svolgono nell'interiorità dell'uomo, ma anche estremamente 'reale' nella sua verità psicologica. Passando attraverso vari sentimenti spesso contraddittori, prima discolpandosi, quindi accusando, dandosi spiegazioni che si riveleranno fasulle, il protagonista giunge a poco a poco alla verità. Introduzione di Paolo Di Stefano.