Libri di Paolo Villaggio
Le lettere di Fantozzi
Paolo Villaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Rogas
anno edizione: 2025
pagine: 128
«Caro lettore, "Le lettere di Fantozzi" sono soltanto la raccolta di una mia collaborazione domenicale ad un quotidiano di Roma. Per chi fa un mestiere che lo tenga impegnato a tempo pieno (il mio caso), la scadenza della consegna settimanale, diventa – alla lunga – una severa punizione. E si finisce per buttar giù, sempre alla peggio, degli stentati pezzulli legati a fatti di attualità, che quando questo libro uscirà saranno lontani e dimenticati». Era il 1976 e, mentre al cinema usciva Il secondo tragico Fantozzi, Paolo Villaggio dava alle stampe il terzo libro della serie, che si concludeva con questa nota autoironica e corrosiva. Sbagliava due volte, Villaggio: la prima a ritenere che si trattasse di una raccolta di stentati pezzulli; la seconda a pensare che i fatti di attualità di cui scriveva sarebbero stati presto dimenticati. Dalle stragi al divorzio, dal movimento studentesco al femminismo, nelle lettere che il ragionier Ugo Fantozzi invia settimanalmente al direttore di un quotidiano romano troviamo una radiografia impietosa dell'Italia degli anni Settanta e, insieme, il lato «politico» di uno dei personaggi più amati del nostro cinema. Prefazione di Steve Della Casa.
Fantozzi totale
Paolo Villaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 361
"Sono il ragionier Ugo Fantozzi, che i miei superiori hanno sempre chiamato con disprezzo 'Fantocci', alle volte 'Pupazzi' e i miei perfidi colleghi 'Scagnozzi' e a Natale 'Scagazzi'. Sono qui con la mia signora Pina, che poi è mia moglie. Non bella, ma fedele. Una sola volta ella stessa medesima m'ha confessato d'essersi innamorata di Checco il garzone del fornaio sotto casa. Egli medesimo era un botolo con un culo molto basso infilato in un paio di jeans, due ascelle violacee, perché non si lavava mai e che c'aveva un alito tipo fogna di Calcutta. Alla fine di questa storia io alla mia signora, che poi come avete intuito è anche mia moglie, c'ho domandato: Ma tu Pina a me mi ami? - Lei fecette una pausa e poi mi dì: Io Ugo... ti stimo moltissimo!" Il ragioniere più servile e famoso del mondo torna ancora una volta ai suoi lettori. Raccolto in un unico volume, il meglio delle storie che hanno per protagonista Ugo Fantozzi: insieme a lui, una moglie ripugnante, una figlia scimmia, un collega occhialuto, un amore segreto e impossibile, una Bianchina, una "nuvoletta dell'impiegato" carica di pioggia. Un mondo grottesco e tragicomico, fatto di esseri inferiori, megapresidenti galattici, poltrone di pelle umana e craniate pazzesche.
Autobiografia bugiarda
Paolo Villaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2024
pagine: 128
Paolo Villaggio era un uomo elegantissimo, forse il più elegante del cinema italiano. Vestiva quasi sempre, sia d’estate sia d’inverno, con raffinatissimi caffetani colorati, sopra i quali indossava con grande disinvoltura giacche occidentali. Ormai è tempo di riconoscere che Villaggio è un classico, uno dei maestri del cinema italiano, l’inventore dell’ultima grande maschera della commedia nazionale: Ugo Fantozzi. Un giorno, i ragazzi delle future generazioni potranno rivedere in lui molti dei vizi della società italiana di fine millennio. Nella vita professionale di Villaggio ci sono poi stati Mario Monicelli, Federico Fellini, Ermanno Olmi, Marco Ferreri, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi e tanti altri. In questa conversazione con lo scrittore, giornalista e amico Luca Sommi – impreziosita da una Prefazione della figlia Elisabetta Villaggio ricca di note inedite sul padre – Paolo Villaggio rievoca, con la consueta forza dissacrante, una vita intera, passata a inventare e a sognare. Parole agrodolci che diventano gli slanci di un cuore insolente e attento. Sì, Paolo Villaggio è stato un uomo davvero elegante, troppo ben vestito. Il resto è storia del cinema.
Come farsi una cultura mostruosa
Paolo Villaggio
Libro: Libro rilegato
editore: Bibliotheka Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 96
Un libro che metterà a dura la prova il QI del lettore. E lo farà, letteralmente, morire dal ridere Pubblicato da Bompiani nel 1972 ed oggi introvabile, esce in una versione aggiornata, corredato da splendide foto di scena, il comicamente irresistibile volume scritto da Paolo Villaggio, in cui il comico genovese mette alla prova la cultura del lettore con una serie di quiz a risposta multipla. Il tutto giocato sul filo della sua corrosiva ironia e del suo ferocissimo cinismo, in cui si mette alla berlina, in un dirompente cortocircuito tragicomico, il tessuto sociale e umano di un Paese che negli anni ’70 mostrava, e ancor di più oggi mostra, la incompleta e mostruosa non conoscenza del sapere. Prefazione di: Boris Sollazzo, giornalista. Postafzione di: Elisabetta Villaggio.
L'uguaglianza
Paolo Villaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Comunità
anno edizione: 2020
pagine: 52
Paolo Villaggio racconta attraverso le sue nevrosi personali quelle della contemporaneità in due testi mai raccolti in volume. Nel primo, un’intervista rilasciata alla televisione svizzera nel 1975, l’inventore di Fantozzi esplora la dimensione civile incarnata dal suo personaggio più famoso dando un giudizio lucido e severo - pur mantenendo intatta la sua inconfondibile ironia - sulla nostra società. Il secondo testo, proveniente dagli archivi della sua famiglia, tocca temi più intimi e personali, ma ugualmente proiettati verso un ideale di realizzazione individuale a cui ogni uomo dovrebbe poter accedere.
Paolo Villaggio. Kafka? Qui siamo all'apice della piramide nevrotica
Paolo Villaggio
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2019
pagine: 32
I consigli di lettura del ragionier Ugo Fantozzi. L’intervista del 12 ottobre 1975, realizzata da Arturo Chiodi per la Radiotelevisione svizzera e finora inedita in volume, è straordinaria per diversi aspetti. Intanto, accade nell'anno in cui esce al cinema il primo “Fantozzi”, per la regia di Luciano Salce, che con sorpresa diventa un fenomeno ‘da botteghino’. Da qui, ribadita la fratellanza con il tragico ragioniere (“Io sono al 90% Fantozzi e per la restante parte un altro personaggio, Fracchia, anche lui nevrotico”), Villaggio, uomo dalla cultura multipla, improvvisa una lezione sull’arte dell’umorismo di aurea leggerezza, che tiene insieme Plauto, Mark Twain, Ennio Flaiano, Totò, De Filippo e Alberto Sordi, redigendo una specie di genealogia che sfocia nel “mondo di Fantozzi, cioè l’austerity improvvisa, l’inquietudine e, soprattutto, l’insicurezza per il futuro”.
La vera storia di Carlo Martello
Paolo Villaggio
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2018
pagine: 198
Quella di venerdì 14 dicembre 1962 era una notte buia e tempestosa. Paolo Villaggio e Fabrizio De André, ancora sconosciuti, stavano perdendo tempo in compagnia di altri fannulloni. Complici un topo e la fame, l'atmosfera di torpore che avvolgeva la combriccola si infiammò parecchio. Fu quando la pace tornò a regnare che, come per magia, nacque "Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers". De André compose la musica, lui e Villaggio scrissero insieme le parole. Nel 2011, dopo essere diventato uno dei più grandi attori comici del Novecento, una leggenda vivente che ha fatto ridere, e anche piangere, milioni di spettatori al cinema, nei teatri e in televisione, Villaggio torna sul vecchio testo, più attuale che mai, per farlo esplodere in un romanzo esilarante e affilato, raccontandoci la vera storia di Carlo Martello. Scopriremo così quanto fosse codardo quel re carolingio, e quanto poco fosse diverso da lui il suo nemico, quello sbruffone di Abd al-Rahman, governatore di al-Andalus. Il Medioevo fantastico di Villaggio ci apparirà allora molto simile ai nostri giorni, perché da quando esiste il mondo poco è cambiato: i ricchi continuano a compiere soprusi, a concupire le donne con il denaro e a schiacciare i deboli e i poveri, cui non resta che subire e magari sbeffeggiarli con la satira o denunciarli nelle canzoni: un tempo ci pensavano giullari e menestrelli, oggi ci sono i comici e i cantautori. Non è un caso che la copertina di questo libro sia stata disegnata, come omaggio all'autore, da Dario Fo.
Italiani brava gente... ma non è vero!
Paolo Villaggio
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2018
pagine: 220
"Qui da noi, da sempre, c'è un'abitudine radicata profondamente nella nostra cultura: non si dice mai la verità, soprattutto quando si parla di sé. La frase 'Vede, io sono un uomo fondamentalmente buono' va così tradotta: 'Io sono una carogna, ho subìto troppe umiliazioni nella vita, sono capace di scrivere lettere anonime, delazioni e, spesso, ho pagato degli iettatori professionisti per nuocere ai miei amici più cari'." Il libro inedito di un maestro dell'umorismo italiano, uno scanzonato e spietato ritratto dei vizi e delle supposte virtù italiche. Ritrovato dai figli nell'archivio di famiglia e presentato per la prima volta ai lettori, "Italiani brava gente... ma non è vero!" è il racconto satirico di come siamo e di come vorremmo essere. Una galleria di luoghi comuni - dall'ipocondria alla politica, dal sesso alla cronaca, dalla tv all'ossessione per le nuove tecnologie - in cui fa capolino un tema ricorrente, che è (forse) la nostra condanna: la vanità degli italiani. Tra le pagine di questo libro si ride e si riflette, talvolta con amarezza, ma, come accade con i grandi umoristi, ogni stoccata coglie perfettamente nel segno. Prefazione e postfazione del ragionier Ugo Fantozzi.
Fantozzi. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Paolo Villaggio
Audio: CD-Audio
etichetta: Volume Audiobooks
anno edizione: 2017
Volume audiobooks presenta l'audiolibro Fantozzi, dal libro capolavoro di Paolo Villaggio del 1971, letto magistralmente in prima persona dallo stesso autore Paolo Villaggio, che ha dato origine alla saga della maschera comica più popolare del cinema italiano, in versione aggiornata e con l’aggiunta di capitoli inediti. L'umorismo della scrittura sommato alla forza comunicativa della voce narrante di Paolo Villaggio, una delle chiavi anche del successo del Fantozzi cinematografico.