Libri di Paolo Maccari
Ballata di Memmo e del biondo
Paolo Maccari
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2025
pagine: 144
Un pomeriggio di primavera, assistiamo a un misterioso incontro tra due uomini. Il primo, Memmo, è un anziano che ha avuto una vita ricca e un ruolo centrale nella storia della sua città. Dai suoi ricordi ne ricostruiamo la giovinezza, gli amori, gli errori, i rimpianti, in particolare la nostalgia per un tradimento e la perdita di una grande amicizia. Dell’altro, detto il Biondo, sappiamo poco e niente, se non che – pur avendo un’età matura – non ha mai raggiunto davvero una maturità. Ma chi è davvero costui e perché è così interessato al racconto di qualcuno con cui sembra non avere alcun legame? E sarà tutto vero ciò che dice Memmo? La verità di uno non è mai uguale a quella di un altro e spesso si complica al punto da non poter più avere una sola dimensione, lasciandoci con l’unica certezza di non poterla mai conoscere davvero. Paolo Maccari, tra i più stimati poeti della scena contemporanea, seleziona con cura le parole e le accosta con maestria, coinvolgendo in profondità il lettore in un abile crescendo narrativo.
Fuoco amico
Paolo Maccari
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2009
pagine: 112
"Paolo Maccari riconferma appieno con questo libro una presenza che, attenta e discreta come è l'autore, si è già attestata con vigore nel panorama della 'giovane' lirica italiana. E ciò che ancora una volta colpisce e convince è, insieme alla pienezza del timbro, la perfetta aderenza di una solida formazione estetica con un alto profilo etico. Che sia nella misura intransigente del sonetto, nel ritmo disteso dei versi liberi o nella rapida, martellata incurvatura del verso breve, sempre la tensione intellettuale sa trasformarsi in immagine, la percezione in visione. La lezione di Cattali, di Montale, di Caproni e di Luzi - solo per restare nell'ambito della nostra tradizione - che già sostanziava i primi libri, si è ora fortificata da un lato e diluita dall'altro. La scommessa è tra la storia e la cronaca, tra la fisica e la metafisica; Maccari sostiene il flusso dei sentimenti individuali, esistenziali, con una maturità disincantata e la punta di diamante della sua poesia penetra la realtà oggettiva, il cui spettro si va sempre più ampliando, delineandola in tutta la sua durezza, nella plasticità dell'immagine ed anche nella struggente tenerezza della sua caducità." (Mario Specchio)
La valle delle Reines. Ediz. francese
Paolo Maccari, Giustino Gerbelle, Luciano Ramires
Libro: Libro rilegato
editore: Musumeci Editore
anno edizione: 1996
pagine: 176
Alpeggi. Storie di uomini sulle montagne della Valle d'Aosta
Paolo Maccari, Luciano Ramires
Libro: Copertina morbida
editore: Musumeci Editore
anno edizione: 2000
pagine: 180
Atlante storico delle città italiane. Toscana. Volume Vol. 11
Paolo Maccari
Libro
editore: Bonsignori
anno edizione: 2003
pagine: 88
Il poeta sotto esame. Con due importanti inediti di Dino Campana
Paolo Maccari
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2012
pagine: 160
L'importanza della scoperta e della pubblicazione di questi due scritti inediti di Dino Campana non può passare inosservata. Da un lato, infatti, l'autore è senza dubbio una delle figure più enigmatiche e più complesse del nostro Novecento; dall'altro, questi due testi - il primo in italiano, il secondo in francese, qui presentato con la traduzione italiana a fronte - non sono piccoli frammenti spuntati casualmente come spesso avviene: sono due scritti compiuti che sviluppano altrettanti temi di grande interesse per l'autore dei "Canti Orfici": in italiano, il suo rapporto con l'"odiosamata" Firenze; in francese, sulla scorta di una riflessione sul "pentimento" nella letteratura d'Oltralpe, una pur veloce ma personalissima panoramica dei poeti più amati. Ma c'è un altro dato che rende questi scritti di grande importanza: la loro data. Appartengono infatti all'anno 1911 - periodo particolarmente oscuro nella biografia del poeta - e sono stati originati dall'infruttuosa partecipazione di Campana ad un concorso che avrebbe potuto abilitarlo all'insegnamento del francese nei ginnasi italiani. Mentre si sapeva ormai, grazie alle ricerche di Cacho Millet, del tentativo compiuto in quello stesso anno da Campana di diventare "alunno delegato di Pubblica Sicurezza", nulla sapevamo invece di questo suo precedente tentativo, peraltro molto meno stravagante del secondo e molto più importante, così che la delusione dovette essere molto più cocente.
Il poeta sotto esame. Con due importanti inediti di Dino Campana
Paolo Maccari
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2024
pagine: 112
L’importanza della scoperta e della pubblicazione di questi due scritti inediti di Dino Campana non può passare inosservata. Da un lato, infatti, l’autore è senza dubbio una delle figure più enigmatiche e più complesse del nostro Novecento; dall’altro, questi due testi – il primo in italiano, il secondo in francese, qui presentato con la traduzione italiana a fronte – non sono piccoli frammenti spuntati casualmente come spesso avviene: sono due scritti compiuti che sviluppano altrettanti temi di grande interesse per l’autore dei “Canti Orfici”: in italiano, il suo rapporto con l’odiosamata Firenze; in francese, sulla scorta di una riflessione sul ‘pentimento’ nella letteratura d’Oltralpe, una pur veloce ma personalissima panoramica dei poeti più amati. Ma c’è un altro dato che rende questi scritti di grande importanza: la loro data. Appartengono infatti all’anno 1911 – periodo particolarmente oscuro nella biografia del Poeta – e sono stati originati dall’infruttuosa partecipazione di Campana ad un concorso che avrebbe potuto abilitarlo all’insegnamento del francese nei ginnasi italiani. Mentre si sapeva, ormai, grazie alle ricerche di Cacho Millet, del tentativo compiuto in quello stesso anno da Campana di diventare “alunno delegato di Pubblica Sicurezza”, nulla sapevamo invece di questo suo precedente tentativo, peraltro molto meno stravagante del secondo e molto più importante, così che la delusione dovette essere molto più cocente. Il lungo saggio di Paolo Maccari che introduce la pubblicazione dei due inediti punta proprio a ricostruire, oltre che chiarire con precisione le circostanze dell’esame, quel periodo travagliato nella vita del Poeta; e, insieme, a situare l’importanza di questi due scritti in relazione alla poetica di Dino Campana e a quei “Canti Orfici” che stavano ormai, anch’essi dopo travagliatissime vicende, per venire alla luce.
Contromosse
Paolo Maccari
Libro: Libro in brossura
editore: con-fine edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 78
"Si cammina soli, in queste poesie, e lo stupore di un nuovo evento viene salutato con calma, sì, ma senza gioia, se degli incantesimi del Mondo si riconosce ormai ogni formula, ogni artificio, e si può, si deve "rinunciare al conforto di non sapere". Ecco che tra versi sempre pronti a troncarsi, tra referti cronachistici in bassa definizione e prose asciutte che non si concedono fughe o sbalzi lirici, Maccari, con uno scacco matto, con una definitiva contromossa, può guardare in faccia, da pari a pari, all'ambigua maschera di una condizione d'esistenza che ci vuole attivi e che - nello stesso tempo - ci incita alla fuga." Prefazione di Luca Lenzini
Cronaca senza storia
Matteo Marchesini
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 144
Fermate
Paolo Maccari
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2017
pagine: 111
"Come quando qualcuno di te più grande, che ammiri tanto da nemmeno sperare di diventargli un giorno simile, ti chiede consiglio, addirittura ti domanda cosa fare, e tu sei preso da stupore, da disorientamento un po' fiero un po', ma oscuramente, abbattuto... così capita di arrossire se affiora inavvertita la coscienza che mentre disperavi di riuscire a vivere non meno di chiunque hai vissuto."
Quaderno delle presenze
Paolo Maccari
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2022
pagine: 120
Con Quaderno delle presenze Paolo Maccari aggiunge un cospicuo capitolo a una vicenda poetica iniziata più di vent'anni fa. Come nei suoi libri più recenti, anche in questo suo nuovo lavoro l'autore persegue una pronuncia naturale e priva di facili effetti, all'interno di una ricerca che ha, sul piano dello stile, una ricca galleria di eventi verbali sorvegliatissimi. Attraverso ritratti e autoritratti, episodi in poesia e in prosa, Maccari tenta una restituzione insieme pudica e commossa del trascorrere delle stagioni, annotando le presenze e le assenze che in modi sempre originali, e intercambiabili, segnano la vita di ognuno di noi. Prefazione di Gian Mario Villalta.