Libri di P. Bagnoli
Scritti giornalistici. Volume 2
Giovanni Spadolini
Libro: Copertina rigida
editore: Polistampa
anno edizione: 2016
pagine: 1112
Scritti giornalistici. Volume 3
Giovanni Spadolini
Libro: Copertina rigida
editore: Polistampa
anno edizione: 2016
pagine: 638
Scritti giornalistici. Volume 5
Giovanni Spadolini
Libro: Copertina rigida
editore: Polistampa
anno edizione: 2009
pagine: 736
Scritti giornalistici. Volume 4
Giovanni Spadolini
Libro: Copertina rigida
editore: Polistampa
anno edizione: 2006
pagine: 3792
Nel 1955, a trent'anni non ancora compiuti, Giovanni Spadolini assunse la direzione de «Il Resto del Carlino». Nei sette tomi che formano questo quarto volume della grande opera Scritti giornalistici di Giovanni Spadolini vengono riproposti, con meticolosa fedeltà, tutti gli articoli apparsi sul quotidiano bolognese dal 20 febbraio 1955 al 10 febbraio 1968. Si è ritenuto opportuno pubblicare perfino le note con le quali talvolta Spadolini accompagnava inchieste o iniziative particolari del giornale.
Gino Capponi. Storia e progresso nell'Italia dell'Ottocento. Atti del Convegno di studio (Firenze, 21-23 gennaio 1993)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1994
pagine: XIV-290
Giuseppe Montanelli. Unità e democrazia nel Risorgimento. Atti del Convegno di studio (Firenze, 2-3 dicembre 1988)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1990
pagine: 348
Il giornalista arido. Articoli (1918-1925)
Piero Gobetti
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2016
Il libro, nella ricorrenza del Novantesimo della morte di Piero Gobetti (1901-1926), si propone di presentare la 'cifra' del suo essere giornalista. Collaboratore di diversi quotidiani, fondò e diresse tre riviste: "Energie nove" (1918-1920); "La Rivoluzione liberale" (1922-1925); "Il Baretti" (1924-1928). Trentun articoli tra il 1918 e il 1925 offrono un saggio emozionante della sua scrittura, della sua cultura, della lucidità e del coraggio delle sue battaglie politiche, per le quali il fascismo lo colpì con ogni censura fino al violento agguato squadrista e all'esilio a Parigi, dove morì il 15 febbraio 1926.