Libri di Mimmo Sammartino
Disperato erotico Sud
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 266
«Del Sud, l'odore caldo del prurito. Quando il brivido del peccato si fa scrittura. Lo spirito soffia dove vuole. La carne dove può. Erotico Ergo Sud». "Disperato erotico Sud" nasce dalla suggestione irriverente del brano musicale che Lucio Dalla pubblicò nell'album del 1977, Com'è profondo il mare. Tra i tanti Sud, reali o improbabili, problematici o magici, ventiquattro autori si sono lasciati accecare dal barbaglio dell'erotismo, disperato o ironico. E se il cuore del cerchio narrativo è un pozzo comune e profondo, dove si nascondono desideri e pulsioni, furori e confessioni, le scritture radiali sono fortemente personali e immaginifiche. Amore e sesso pencolano lungo gli assi di una lingua che spesso si impasta della creta umorale del dialetto, mentre passato e presente, luoghi veri o verosimili, diventano le quinte spazio-temporali di eretici racconti che stillano il sangue dell'inchiostro dalla calda terra del Sud. In una poesia brevissima (Sul progresso), Juan Rodolfo Wilcock, poeta argentino, scrive: «Beati loro che pensano al progresso: / io solo penso alla morte o al sesso». In fondo, "Disperato erotico Sud", non è altro che una zattera in balia di Eros e Thanatos.
Nostra Regina dei burroni e delle mosche
Mimmo Sammartino
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2024
pagine: 120
Regina ha un corpo minuto, ossuto, fragile, animato da una fibra d’acciaio e una dolcezza segreta capace di cogliere i bisbigli dei trapassati nel respiro del cielo notturno mentre misura a passi felici i sentieri dell’Appennino. Ma proprio lei, che di quella montagna conosce i crepacci e gli strapiombi, viene arruolata per portare conforto, grano e vettovaglie ai soldati al fronte. Quando la alleggeriscono del pane per caricarle addosso fucili, baionette e granate si rifiuta di proseguire; le costerà minacce, il nerbo sulla schiena, la prigionia e lo stigma dei disertori. Camminerà nelle trincee sporche di sangue e di fango, patirà la morte degli amici, tornerà ai bambini che giocavano a saltarle in groppa, al suo villaggio, salverà il suo uomopadrone e un poco anche noi.
Una storia per Gabriel
Giuseppe Tancredi
Libro: Libro in brossura
editore: Calice
anno edizione: 2021
pagine: 110
C’era una volta un ragazzino cresciuto in mezzo alla campagna… in una masseria al margine della città. Un ragazzo che, diventato adulto, è costretto dalla vita ad affrontare dolori e offese, ma che si trasforma in un importante imprenditore davanti al quale si aprono tutte quelle porte che un tempo aveva trovato chiuse. E quell’uomo racconta… e c’è qualcuno che ascolta e che si chiama Gabriel.
Ballata dei miracoli poveri
Mimmo Sammartino
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2019
pagine: 144
"Ballata dei miracoli poveri" prende avvio laddove "Vito ballava con le streghe" finisce. È un racconto di spaesamento, di dissoluzione di un mondo nel quale il disfacimento della comunità ha seminato solitudini e generato orfani e sconfitti. Un mondo ingiusto. Un mondo al rovescio dove colpa e innocenza si confondono. Un mondo che, per sopravvivere a sé stesso, ha urgenza di prodigi. Vito, il contadino, si è perduto in un bosco remoto. Si è fatto errante. Ha smarrito, insieme alla strada, tutto ciò che era. In questo spazio abitato da ombre e da fantasmi non sa più riconoscersi e allora cerca una nuova appartenenza, un possibile riscatto. "Ballata dei miracoli poveri" è un viaggio sentimentale, tra fiaba e mito, in una terra grondante di visioni. Terra di sogno e disperazioni, terra d'infanzia e di magia. Spazio della memoria e della meraviglia, fra pellegrinaggi, enigmi, balli e canzoni. Lo stupore dei miracoli poveri.
Se d'autunno nasce una rosa...
Dora Celeste Amato, Mimmo Sammartino
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2018
pagine: 128
Un Lui e una Lei: confessioni, interrogativi, emozioniche, tassello dopo tassello, danno forma ad un racconto. Forse Lui e Lei si sono sfiorati in uno dei tanti crocevia della vita. Di certo, in qualche modo, si sono riconosciuti. Ma in quell’incontro reale non esisteva spazio per nulla, se non per lo stupore. Le parole, tutte la parole, erano destinate al tempo dell’attesa. Tempo di scavo interiore. Tempo di svelamento. Tempo che ha bisogno di ritrovare silenzi e lentezze. Di ritrovare Tempo. Il tempo necessario a Lui e a Lei adesso era quello che richiedeva un altro passo, un indugio, una meditazione, un respiro, una scoperta, uno spazio di libertà per interrogarsi. Per dare un nome alla Cosa. Una dimensione finora incompatibile con la frenesia compulsiva dell’oggi. Eros, Philos, Agape? Quale poteva essere l'emozione che li attraversava? La Cosa poteva esistere a condizione di rinascere sulla pagina bianca. Uno strumento così antico eppure così prezioso per lasciare cantare l’anima: la lettera.
Il paese dei segreti addii
Mimmo Sammartino
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2016
pagine: 184
Comincia con un mistero di neve il Natale di Pietrafiorita. Sullo sfondo, un borgo d'Appennino che si spopola. "Il paese dei segreti addii" si fa guscio vuoto nel suo tempo lento e inesorabile. In questo microcosmo, consuma la propria esistenza una umanità di margine: profeti, disertori, mutilati, angeli, zingari, ubriaconi, ninfomani, beghine, sordomuti, sciamani, musici falliti, sbirri, preti, truffatori, cantastorie. Uomini che partono per il mondo e qualche volta ripercorrono la strada a ritroso. E qui che tornano a cercarsi i padri e i figli che si sono perduti. E qui che padri e figli imparano di nuovo a sognarsi. Pietrafiorita resta però lontananza. Sguardo d'Appennino che domanda al destino o alla fortuna se possa ancora esistere una terra di ritorno. Eppure nel villaggio, refrattario a storia e geografia, dove tutto accade come un'eco, non sono risparmiati i dolori: la disfatta del Don, l'8 settembre, l'eruzione del Vesuvio, l'occupazione delle terre, la tragedia di Marcinelle. È qui che il vecchio Geremia, morto molti anni prima (come attesta inequivocabilmente la lapide piantata nel camposanto), può conoscere l'amore. Per gli occhi d'oliva di Giuditta, il sogno negato quand'era solo un ragazzo. E poi, in una fioritura di biancospini, per Giuditta Seconda, l'abbraccio di carne che viene quando il Senzanome ha già imparato a leggere il vento.
Vito ballava con le streghe
Mimmo Sammartino
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2017
pagine: 120
"Questa è una storia impastata di acqua e di terra, di voci e di altri incanti."
Un canto clandestino saliva dall'abisso
Mimmo Sammartino
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2006
pagine: 114
"Trasfigurazione lirica di fatti realmente accaduti", definisce questo racconto, che è anche l'irruzione in primo piano di un dramma frantumato, per sprazzi e barlumi come illuminati, l'autore, giornalista e autore di testi di teatro. I fatti sono quelli del più grande naufragio nel Mediterraneo dopo la guerra che costò la vita nel Natale del 1996 a 283 migranti, restati in fondo al mare senza sepoltura, senza colpevoli per la loro morte e senza nemmeno diritto di cronaca se non fosse stata per l'opera di pochi coraggiosi e tenaci giornalisti.
Vito ballava con le streghe
Mimmo Sammartino
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2004
pagine: 60
"Quelle donne, le masciare, si ungevano con l'olio fatato raccolto dalla cavità di un albero d'ulivo, e custodito in una pignatta di terracotta. Poi attraversavano in volo la notte sulla groppa di cani bianchi". "Vito ballava con la streghe" nasce, nella mia testa, dallo stupore di questa immagine fantasmagorica. Una immagine tramandata dalla sapienza e dalla memoria popolare, dalla voce delle antiche narratrici (come lo è stata Caterina, mia nonna, donna di Castelmezzano e prima "fonte" della mia ricerca) che raccontavano le storie al fumo dei camini. Ma tracce di queste storie si possono ritrovare nei documenti relativi ai processi a streghe e stregoni celebrati dalla Santa Inquisizione."