Libri di Marco Imarisio
Piovuto dal cielo. Come Jannik Sinner sta cambiando la storia del tennis
Marco Imarisio, Gaia Piccardi
Libro: Libro in brossura
editore: Cairo
anno edizione: 2024
pagine: 176
Uno così non lo avevamo mai avuto. Lo abbiamo aspettato tanto, e finalmente... Malaga, novembre 2023: alla guida della squadra di Coppa Davis, Jannik Sinner riporta la leggendaria insalatiera d’argento in Italia dopo quasi mezzo secolo. Melbourne, gennaio 2024: Jannik Sinner conquista il suo primo titolo di un torneo dello Slam. Parigi, giugno 2024: Jannik Sinner, raggiungendo la semifinale al Roland Garros, diventa il primo tennista italiano della Storia a conquistare il numero 1 della classifica Atp. Due grandi firme del Corriere della Sera ci raccontano in questo libro il «giovane favoloso», il nuovo fenomeno, spintosi ben al di là dei confini dello sport e del nostro Paese. Il suo esordio nello sci – abbandonato una volta scoperta la vocazione per il tennis –, il distacco dalla famiglia a soli tredici anni per inseguire il suo sogno, la rapida ascesa nel circuito professionistico, il rapporto con il suo ex allenatore Riccardo Piatti, il confronto con il vecchio leone Djokovic e il giovane rivale Alcaraz, considerato da tutti la sua «nemesi» per eccellenza. E tanto altro. È iniziato un tempo nuovo del tennis. Il suo protagonista è un campione dai capelli rossi e dal sorriso gentile. «Bastava guardarlo, il giovane Sinner. Anzi, è stato bello seguirlo match dopo match, e vederlo crescere, trasformarsi da ragazzo in uomo, cambiare nelle espressioni, nei modi di fare, di affrontare gli avversari e anche di parlare in pubblico. Se in questi anni ho imparato a conoscerlo, conservare a lungo la vetta è una nuova sfida che ha tutta l’intenzione di vincere.» (dalla prefazione di Adriano Panatta)
Tenebre italiane. Storia terribile ma vera dei delitti che hanno cambiato il Paese
Marco Imarisio
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 208
L’assassinio della bambina di origini tunisine Hagere Kilani e la sindrome del mostro dell’estate; la scomparsa della contessa Agusta e la telenovela di Portofino; l’omicidio di Novi Ligure e la falsa pista dei killer extracomunitari; il delitto di Cogne e le accuse alla madre che spaccarono il Paese tra innocentisti e colpevolisti; il rapimento e l’uccisione del piccolo Tommaso Onofri e il processo in diretta al padre; la strage di Erba e l’orrore della porta accanto; il caso della giovane Yara Gambirasio e la lunga caccia al DNA del colpevole. Nel primo decennio degli anni Duemila l’Italia è stata travolta da eventi di cronaca nera che hanno mostrato il versante più ossessivo e tenebroso del Paese, e segnato per sempre l’immaginario collettivo. Vittime e carnefici, assassini veri e presunti, giornalisti, magistrati, anatomopatologi, carabinieri del Ris e opinionisti da talk show, sono diventati attori, consapevoli e non, di paginate a nove colonne sui giornali, interviste strappalacrime, maratone televisive, dirette dai luoghi del delitto, ricostruzioni in studio. Un pezzo impressionante della nostra storia che Marco Imarisio ha indagato come cronista sul campo e racconta ora con disincanto e lucidità in queste pagine. Storie della provincia profonda, drammi familiari, retroscena, tradimenti, prove del Dna, indizi e sospetti, confessioni e ritrattazioni, protagonisti e comparse di uno spettacolo in prima serata tv: «È stata l’ultima stagione dei grandi casi di nera, ma anche quella dove è stato inaugurato un modo di raccontare talvolta quasi sganciato dalla realtà, e più vicino a un reality show». Un girone infernale, dal quale non siamo ancora usciti.
Come nasce un'epidemia. La strage di Bergamo. Il focolaio più micidiale d'Europa
Marco Imarisio, Simona Ravizza, Fiorenza Sarzanini
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2020
Nella sciagura di una pandemia che non ha risparmiato nessun angolo della Terra, il caso della provincia di Bergamo costituisce una tragica anomalia. Lo si comprende facilmente anche solo con un dato numerico, +464% dei decessi rispetto alla media degli anni precedenti, l'incremento più alto al mondo. E lo abbiamo compreso tutti anche troppo facilmente dalle immagini dell'ospedale Papa Giovanni XXIII trasformato in una bolgia infernale o da quelle dei camion militari carichi di bare che portavano i defunti fuori dalla regione perché i forni crematori non riuscivano a sostenere il ritmo. Tutto questo è accaduto in una delle zone più prospere d'Italia dove si pensava inoltre di poter contare su un sistema sanitario d'eccellenza, quello lombardo. Come è stato possibile? Dopo aver seguito in diretta, giorno dopo giorno, l'emergenza, Imarisio, Ravizza e Sarzanini sono tornati in Val Seriana, ad Alzano Lombardo, a Nembro e nella stessa Bergamo per riprendere le fila di quanto è successo, rintracciando responsabilità ed errori di quella che non è stata una fatalità. A questo scopo recuperano le testimonianze dei medici di base che già all'inizio di gennaio avevano lanciato i primi allarmi rimasti inascoltati, ricostruiscono, ora dopo ora, gesti e (talvolta mancate) scelte che hanno fatto dell'ospedale di Alzano il più terrificante detonatore del virus e poi, a seguire, raccontano il colpevole rimpallo delle decisioni mentre la gente si ammalava e moriva. A tutto questo aggiungono le storie toccanti di chi invece non ha avuto paura di sacrificarsi per salvare vite altrui e le drammatiche voci inedite di chi ha perso i propri cari in una condizione di assoluto abbandono, impensabile nel XXI secolo. I fatti di Bergamo non possono essere dimenticati. Questo libro, accuratamente documentato, li fotografa e cerca di interpretarli nella speranza che in futuro non vengano più commessi gli stessi errori che li hanno provocati.
Le strade parlano. Una storia d'Italia scritta sui muri
Marco Imarisio
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2019
pagine: 234
A poco a poco, negli ultimi vent'anni le città italiane si sono vestite di un abito nuovo, la street art. I murales, inizialmente per lo più illegali, sono diventati oggi decorazioni urbane che catturano e divertono lo sguardo. Opere in perpetua trasformazione, fragili ed effimere (spesso vengono cancellate o rimosse), non hanno però un valore esclusivamente estetico. Sono anche, o forse innanzi tutto, specchio e commento dell'attualità. Dipingono persone e fatti, individuano comportamenti e tendenze in una chiave nuova - ora commossa, ora ironica, ora irriverente -, mai piatta. Questo libro nasce da un'idea originale. Marco Imarisio, che da vent'anni racconta l'Italia giorno dopo giorno, si lascia ispirare dall'arte urbana per cogliere i fenomeni più significativi del nostro tempo dall'immigrazione alle battaglie per i diritti, dalle questioni "a margine" (TAV, trivelle...) agli eroi come Totti, Maradona e Pavarotti. Se poi i poster estemporanei di TvBoy leggono lucidamente la vita politica del Paese, gli occhi tristi del contadino ritratto da Vhils sui silos del porto di Catania ci portano alle vicende della Diciotti e della Aquarius che sono state bloccate proprio lì davanti. Armando Cossutta in versione Andy Warhol fa pensare alla trasfigurazione di un'ideologia, oggi tanto mutata rispetto al secolo scorso. Al contrario, le sfumature di nero e di grigio del cadavere di Moro o del ritratto di Falcone e Borsellino ci ricordano lutti che la nostra società non potrà mai elaborare. Ricchissimo di immagini preziose (alcuni dei murales riportati non esistono più e ne sono state recuperate rare foto da archivi specializzati), "Le strade parlano" è un libro unico per capire quanto siamo cambiati nell'ultimo quarto di secolo, come si siano evolute le nostre città - da una Milano all'avanguardia europea, ma ancora memore di luci e ombre del suo passato, a una Genova sempre ferita, tra G8 e Ponte Morandi - e quali fattori abbiano forgiato immaginario, bisogni e desideri di tutti noi.
La ferita. Il sogno infranto dei No global italiani
Marco Imarisio
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2011
pagine: 190
Nel 2001 a Genova viene spezzato il sogno dei No global italiani. La ferita è devastante, quasi mortale. Eppure il movimento No global ha cercato di rimettersi in piedi, vivendo altre giornate importanti, che lasciavano presagire un nuovo inizio, che però non è mai fiorito. Cos'era in fondo quel movimento? Possibile che sia apparso con roboante fragore sulla scena politica italiana e mondiale e poi rapidamente sparito, come una meteora luminosa? Ripercorrere gli eventi degli ultimi dieci anni, partendo e ritornando da Genova, significa incrociare una storia molto italiana: le giornate esaltanti del Forum di Firenze, la lacerazione sulla disobbedienza civile, la questione del pacifismo, la rottura con l'ala più radicale e l'addio delle associazioni cattoliche, la lotta contro l'Alta velocità in Val di Susa e quella contro la base americana a Vicenza, fino ai comitati contro i rifiuti e alle rivolte degli ultimi mesi. Questo reportage racconta ciò che è accaduto prima di Genova, durante e soprattutto dopo. I preparativi al G8, i laceranti dibattiti interni, la sordità del potere; e a distanza di anni rilegge il significato del culto sorto intorno alla figura di Carlo Giuliani; rivisita i luoghi oscuri della Diaz e Bolzaneto e la speranza di una rinascita sotto le bandiere arcobaleno, fino agli anni del rompete le righe, alla perdita di un orizzonte comune e al mesto ritorno a casa.
Italia ventunesimo secolo. Volti e storie dagli anni dell'abisso
Marco Imarisio
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2013
pagine: 240
Alcuni li abbiamo dimenticati, altri li ricorderemo a lungo. Sono i fatti che hanno aperto il nuovo secolo. Sono i frammenti di un'Italia che soffre e si affanna, che urla di gioia e di dolore. Sono gli anni di un paese in bilico sopra l'abisso. Marco Imarisio li ha visti e raccontati. Ripercorrere l'ultimo quindicennio attraverso il suo sguardo significa rivivere quello che è accaduto con gli occhi di chi era lì in quel momento. Siamo all'Hotel Nettuno di Catania, dove Vito Di Maggio dice di aver visto Giulio Andreotti e Salvo Lima insieme al boss Nitto Santapaola. Siamo in un residence di Rimini con Marco Pantani: "Andate a vedere cos'è un ciclista" scrive nella sua ultima lettera. Siamo nella Genova fantasma, quella delle zone rosse, delle scuole divenute macelli. O a Scampia e a Castel Volturno, dove le strade non sono di tutti. Siamo dentro una cella a Poggioreale. Respiriamo l'amianto di Casale Monferrato. A Mirafiori aspettiamo un altro referendum. Imarisio viaggia, osserva, raccoglie storie minime e massime, conosce drammi intimi e mediatici, incrocia esistenze singolari. Guarda i volti che hanno scandito gli ultimi quindici anni, appesantiti, giovani, solcati, scarnificati, lontani, eppure così familiari. Quello di Annamaria Franzoni, mentre giura che non è stata lei. Quello di un padre che abbraccia una figlia assassina. O quello di Sergio, che si sveglia alle tre per fissare seicento chiodi al giorno.
I giorni della vergogna. Cronaca di una emergenza infinita
Marco Imarisio
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ancora del Mediterraneo
anno edizione: 2008
pagine: 155
Un racconto appassionato e coinvolgente, un bilancio crudo e implacabile: la storia di un territorio, di una città e di coloro che vi abitano; l'ennesima emergenza che da Napoli ha coinvolto il paese; ma, soprattutto, la storia di una sconfitta. La vergogna dei rifiuti, le tonnellate di immondizia trasformate in fenomeno di costume che fanno riemergere il peggiore antimeridionalismo. E poi la politica: elezioni vinte e perse. governi nazionali che accorrono e notabili locali che non se ne vanno... Questa catastrofe si è verificata davvero. Marco Imarisio ha seguito gli avvenimenti, è stato nei luoghi degli scontri, ha parlato con le persone e ora in modo serrato e partecipativo narra i momenti più oscuri, rissosi e violenti. Ma non solo. Ricostruisce con testimonianze, elabora ritratti impietosi e completa con interviste inedite la follia di quanto è accaduto. Raccontarlo è anche un modo per esorcizzarlo. Perché alla fine il conto è stato davvero salato e verrà pagato negli anni a venire. E lo pagheremo tutti.
Mal di scuola
Marco Imarisio
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 191
Per la scuola italiana sono anni difficili. Se si prende in esame soltanto l'ultimo periodo, ci si accorge di quanto ne si è letto sulle pagine sbagliate, quelle di cronaca (con una progressiva e allarmante deriva verso la "nera"). Le sfide aumentano e la scuola sembra perderle tutte, smarrendo insieme la propria credibilità e il poco che resta del prestigio istituzionale che dovrebbe contraddistinguerla. Gli insegnanti, identificati come gli artefici e le vittime di questo fallimento, sono impegnati a destreggiarsi tra studenti sempre più difficili da capire e coinvolgere, obblighi ministeriali spesso poco comprensibili e genitori a volte ostili. È attraverso i loro occhi e le loro storie, dense di speranze, delusioni, aspettative e frustrazioni, che Marco Imarisio, spostandosi di città in città, scuola dopo scuola, docente dopo docente, dipinge il quadro critico del sistema scolastico, e dell'Italia, di oggi.