Libri di Marco Giovenale
Prima dell'oggetto
Marco Giovenale
Libro: Libro in brossura
editore: Déclic
anno edizione: 2025
pagine: 128
Se c’è un libro che si è stufato sia della poesia sia del narrare usuale, e che va in senso opposto, è questo: si muove verso il senza verso e si interroga sulla fuga caotica delle cose e delle narrazioni, come Alice che non capisce le corse del Bianconiglio ma si secca pure di seguirlo. Il lettore non deve però spaventarsi di questo smarrimento. Potrà confidare in alcune chiavi, rammentando: che quasi tutto si svolge a Roma, ossessivamente richiamata: e tanto il richiamare quanto il suo oggetto danno sul barocco, con conseguente eco lontana di erotía; che una sfumante prima parte del libro si abbandona al flusso fonico del discorso, toccando solo leggermente la sostanza di storie e microstorie; che detto flusso si cristallizza pian piano in quasi-racconto, e allora affiorano figure precise, anche se spesso poi si sfaldano, si dissipano; che a sfarinarsi è tanto il linguaggio quanto il reale già sotto scacco e fuori fuoco, come per un’apocalisse nascosta in ogni pixel del quadro.
Elsamatta
Alessandra Carnaroli
Libro: Libro in brossura
editore: IkonaLiber
anno edizione: 2015
pagine: 64
Sulla follia e sul suo versante a volte positivamente delirante sono stati scritti testi lunari. Gli eccessi, il rovesciamento del mondo, il carnevalesco incarnato: hanno da sempre alfieri. Ma è altra e ulteriore la violenza e l'intrattabilità frontale di Elsa, elsamatta, come raccontata (o riportata da un gruppo facebook) nel libro di Alessandra Carnaroli. È, si direbbe, il versante esterno di un buio che non ha interno, un paradossale corpo opaco stellare in violenta espansione: che ride-piange, scappa e poi insegue insulta morde i suoi interlocutori, tutti in fuga da quello specchio che in fondo Elsa è.
Shelter
Marco Giovenale
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 117
"Vero/è che da un lato è/l'ombra la prima a essere/stata fonte, per l'iridescenza."
In rebus
Marco Giovenale
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2012
pagine: 80
Marco Giovenale vive e lavora a Roma. Suoi testi sono apparsi in varie antologie, e in riviste di poesia italiane e straniere.
Strettoie
Marco Giovenale
Libro: Copertina morbida
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2017
pagine: 88
In itinere. Pratiche di scrittura asemica
Fabrizio M. Rossi
Libro: Libro rilegato
editore: Cambiaunavirgola
anno edizione: 2025
pagine: 112
50 opere a colori di scrittura asemica. Con saggi introduttivi di A. De Pirro, G. Garrera, M. Giovenale, P. Polidori.«la figura, l’immagine del crinale, ma più ancora quella del varco, è ben utile, si può pensare, nel caso delle iscrizioni asemiche su pietra di Fabrizio M. Rossi. niente come la pietra incarna l’immagine di un accesso definitivamente chiuso, e niente come la grafia, magari incisa (magari su ferite preesistenti), suggerisce un passaggio di senso, uno spiraglio, qualche itinerario nel labirinto» (M. Giovenale).«I sassi vanno raccolti in angoli di strada, tra cespugli, anfratti, erbaccia, vicino a torrenti e rii, già come metafora di marginalità e, sempre, come pietre scartate dai costruttori, e cioè fuori dai sistemi ufficiali e amministrativi delle scritture e degli scribi del faraone. Le scritture asemiche, o meglio tutte le dedizioni e raccolte di scritture di scarto e inutilizzabili per la comunicazione e che rientrano nei valori dell’ingiustificabilità e dell’inservibilità della parola, cercano di aggirare la scrittura, ogni scrittura, come ordine e dettatura del faraone, e la condizione di scrittori, intellettuali e poeti come scribi del faraone» (G. Garrera).
Glossopetrae. Tonguestones
Simona Menicocci
Libro: Libro in brossura
editore: IkonaLiber
anno edizione: 2017
pagine: 90
Pietre di lingua, e parole come pietre, nel libro espongono il gravare e dissiparsi di storie e identità, anche etnie e popoli. Nel testo si dà voce a una sorta di “principio di sovrapposizione della vivenza”, e a un’asciutta, sommessa esortazione al lettore: a una riflessione sulla responsabilità etica verso ciò che, vivente, rischia di perdersi, scomparire.
Poema inutile
Carlo Bordini
Libro: Libro in brossura
editore: IkonaLiber
anno edizione: 2018
pagine: 80
"Questo libro nasce dal desiderio di raccogliere e pubblicare le tavole che Rosa Foschi ha nel tempo realizzato per illustrare il «Poema inutile» di Carlo Bordini. Tavole pensate dall'artista come bozze di un lavoro poi mai compiuto, concluso. Eppure proprio queste derive, frammentazioni e moltiplicazioni di chine e schizzi preparatori, nel loro complesso, nel loro aggirarsi recursivamente entro una sola parte – iniziale – del poema, nel tornare di continuo a tagliare e ripercorrere un filo narrativo, svoltando bruscamente, affollando profili che cambiano, sembrano essere il modo più pertinente e rispettoso di avvicinarsi al testo di Bordini, che è esso stesso tessuto di virate nette del discorso, annotazioni occasionali, suggestioni sospese, schegge e inceppamenti riuniti in collage." (Dalla prefazione di Marco Giovenale).
Quasi tutti. Microtensori e prose in prosa 2008-2010-2018
Marco Giovenale
Libro: Libro in brossura
editore: Miraggi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 96
Enciclopedia asemica-Asemic Encyclopædia
Marco Giovenale
Libro: Libro in brossura
editore: IkonaLiber
anno edizione: 2019
pagine: 208
Si tratta di essere e di continuare a stare nella parte sbagliata: di essere nel retro, come non si è stancato di ripetere Corrado Costa: il retro della poesia, il retro del discorso, e continuare a sbagliare, a essere («testoni e cocciuti») nella parte sbagliata (il retro tace, non dice niente del discorso, è il retro).
La gente non sa cosa si perde
Marco Giovenale
Libro
editore: Tic
anno edizione: 2021
pagine: 54
In questo libro di prose che sorprendono la poesia, e di poesia che si fa prosa, Marco Giovenale continua il suo cammino quasi ventennale su quella strada che legittimamente chiamiamo "prosa in prosa". Non narrazione e non poesia. Qualcosa di più e di meno di entrambe. Il libretto è una sequenza di quadri un po' folli, un discorso che dalla prima pagina si vuole "chiaro" e comprensibile a tutti, e allo stesso tempo "sfalsato", fuori sincrono, sorprendente. Le prose qui raccolte mostrano vicende e affermazioni al limite del surreale, e allo stesso tempo pienamente reali: parlano di alberi, democrazia, psicofarmaci, tasse, doppiaggio, Testaccio, corsi di chef, scatole nascoste, gente che ha il diritto di sapere, impiegati di banca in campagna, recintati. E poi ancora schermi, romanzi morali, mobili in vendita, Poseidone e altri dèi, microfoni e corrieri, locali di successo, per giovani, cantanti e carte di credito, YouTube, levrieri, interviste, e un generatore casuale di repubbliche. Insomma, un libro per tutti e per nessuno.
Delle osservazioni
Marco Giovenale
Libro
editore: Blonk
anno edizione: 2021
Un libro riassuntivo della modalità di Marco Giovenale che potremmo, sbrigativamente, definire postlirica – parallela o intrecciata che sia, non comunque contrapposta – alla sua produzione più immediatamente riconducibile alla cosiddetta «poesia di ricerca». Naturalmente la ricerca c'è anche qui – in questa operazione di autoantologia e in parte di riscrittura che riunisce Storia dei minuti, parte di Criterio dei vetri e qualche altro sparso membro proveniente da altri volumi. Nei termini di Giovenale, i testi raccolti in questo libro conservano un tratto di assertività (la dantesca «volontade di dire» che contrassegna la poesia lirica – ma più in generale l'arte – occidentale almeno fino alle più recenti ondate di avanguardie letterarie a artistiche, concettuali e oggettivistiche), anche se la revisione tende a limarne la perentorietà. Un tratto residuo che – mentre inibisce la modalità comica, altrove molto attiva in Giovenale – motiva alcuni caratteri salienti di questa poesia, riconducibili alla tradizione modernista: l'adorniano carattere di enigma dell'oggetto artistico; il dominio della terza persona; la costruzione del testo attraverso l'interruzione e la sottrazione (e la loro stessa promozione a tema della poesia). Non sapremmo dire se è qui c'è il Giovenale più avanzato – rispetto alla sua stessa poetica esplicita –, ma certamente c'è non poco del Giovenale migliore che molti di noi hanno apprezzato attraverso gli ultimi vent'anni. Prefazione di Paolo Zublena.