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Libri di Marco Ciampolini

Francesco Rustici e il naturalismo a Siena

Francesco Rustici e il naturalismo a Siena

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2023

pagine: 272

Il volume raccoglie i lavori del convegno (2017) che seguì l’esposizione, in tre sedi (Pienza, San Quirico d’Orcia e Montepulciano), su Il buon secolo della pittura senese. Tale rassegna vide articolarsi nella sede di Pienza la sezione su Francesco Rustici detto il Rustichino, ‘caravaggesco gentile’, con pitture e disegni del maestro e degli artisti da lui influenzati. A conclusione dell’esposizione, la prima dedicata al pittore, furono coinvolti dieci studiosi della pittura e del disegno del Seicento (a cui successivamente se ne sono aggiunti altri sei), che contestualizzarono la figura del Rustici nell’ambito del movimento caravaggesco. Ne è scaturita una serie di contributi che, oltre a mostrare la vastità dei rapporti del pittore con colleghi e mecenati, ha ribadito l’importanza del Seicento senese e ha fatto conoscere meglio l’attività degli artisti collegati al Rustici, con la presentazione di non poche opere inedite.
26,00

1972. Michelucci, Moore e Michelangelo. La vitalità del marmo

1972. Michelucci, Moore e Michelangelo. La vitalità del marmo

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2022

pagine: 160

A quattro anni dall’apertura, il CARMI ospita un’esposizione dedicata al Memoriale in onore di Michelangelo (1475-1564). Rievocazione antiretorica del rapporto del maestro con Carrara, il progetto è stato elaborato fra il 1972 e il 1975 dall’architetto Giovanni Michelucci. La proposta progettuale si sarebbe dovuta arricchire con il contributo dello scultore Henry Moore, accogliendo anche un osservatorio astronomico grazie alla collaborazione con lo scienziato Guglielmo Righini. Raccontare un’idea grandiosa, un sogno ambizioso e immaginifico, che nasce dal poliedrico contesto culturale di Carrara degli anni Sessanta-Settanta, permette di far conoscere una straordinaria impresa per la città e il suo territorio. A completamento dell’esposizione, all’interno del percorso museale permanente del CARMI, viene presentata una serie di opere (XVI-XIX), con l’intento di esemplificare l’immensa fortuna del Buonarroti, fonte inesauribile di idee e soluzioni formali, nonché modello per gli alti valori morali che ha incarnato.
25,00

Goya, Boucher, Ricci, Batoni e i maestri del '700 nelle città del Cybei. Catalogo della mostra (Carrara, 11 giugno-10 ottobre 2021)

Goya, Boucher, Ricci, Batoni e i maestri del '700 nelle città del Cybei. Catalogo della mostra (Carrara, 11 giugno-10 ottobre 2021)

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2021

pagine: 160

In occasione delle celebrazioni per il 250° anniversario della fondazione dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, il volume prende spunto dai soggiorni artistici di Giovanni Antonio Cybei (Carrara, 1706-1784) – scultore abate e primo direttore dell'istituzione – per illustrare il ricco e variegato ambiente culturale delle città dove egli lavorò. Uomo di ampie vedute, Cybei si lasciò affascinare dal mondo della pittura, così che la sua arte fu caratterizzata da una sensibilità materica, acquisita grazie allo studio con Corrado Giaquinto e alimentata attraverso commissioni svolte assieme a Pompeo Girolamo Batoni e Giovan Battista Tempesti. Tale interazione rappresenta una componente essenziale della sua produzione, in linea con gli intenti della scultura barocca, che fin dall'origine lanciò una sfida aperta alla pittura, arte mimetica per eccellenza. L'abate lavorò in importanti centri locali, ma anche in luoghi considerati minori, circostanza che consente di accendere i riflettori sulla variegata situazione dell'Italia e sulle sue numerose "repubbliche artistiche", territori capaci di committenze di primissimo piano, ingiustamente ancora poco considerate.
28,00

Pittori senesi del Seicento

Pittori senesi del Seicento

Marco Ciampolini

Libro: Copertina morbida

editore: NIE

anno edizione: 2012

pagine: 1248

340,00

Berrettini. L'essenza del luogo. Modelli e sculture
20,80

Una nuova biblioteca pubblica a Siena

Una nuova biblioteca pubblica a Siena

Marco Ciampolini

Libro

editore: Gli Ori

anno edizione: 2006

pagine: 64

10,00

Il palazzo Chigi-Zondadari a San Quirico d'Orcia
7,75

Il buon secolo della pittura senese. Dalla maniera moderna al lume caravaggesco. Montepulciano, San Quirico d'Orcia, Pienza. Catalogo della mostra

Il buon secolo della pittura senese. Dalla maniera moderna al lume caravaggesco. Montepulciano, San Quirico d'Orcia, Pienza. Catalogo della mostra

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2017

pagine: 334

Tre mostre per un solo percorso o una mostra in tre sedi: cambiando l'ordine dei fattori il risultato non cambia. Tra la Val di Chiana e la Val d'Orcia, Montepulciano, Pienza e San Quirico d'Orcia hanno scelto di condividere un progetto culturale comune, capace di ripercorrere le sorti della pittura senese dagli inizi del cinquecento ai primi decenni del secolo successivo. È un racconto che muove dagli esordi della così detta maniera moderna a Siena e, dopo un lungo cammino segnato dalla caduta della repubblica e dalla controriforma, conduce fino ai pittori che seppero aprirsi alle novità del naturalismo di Caravaggio. Montepulciano si conferma "perla del cinquecento", grazie alla scoperta che il giovane Domenico Beccafumi vi dipinse, verso il 1507, un'immagine della Beata Agnese Segni conservata nel Museo civico. All'effigie della domenicana poliziana sono quindi accostate una serie di opere che ricostruiscono gli esordi beccafumiani nella Siena artistica dei primi decenni del secolo, quando la fama di Pinturicchio fu oscurata dalle novità di Leonardo e Raffaello. Celebre per la Collegiata medievale e il barocco Palazzo Chigi, San Quirico d'Orcia narra in alcune sale di quest'ultimo le vicende della pittura senese nei decenni che andarono dal sacco di Roma (1527) alla fine della repubblica (1559). L'attenzione è focalizzata sulla tarda attività di Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma e sulla carriera del genero Bartolomeo Neroni detto il Riccio, di cui San Quirico custodisce, nell'oratorio del Santissimo sacramento, un'importante pala d'altare. Pienza, città ideale di Pio II, rivela il suo volto meno noto, allestendo una mostra su Francesco Rustici detto il Rustichino: maestro senese che, formatosi sulla pittura devota di fine cinquecento, seppe farsi "caravaggesco gentile”. Lo documenta bene la pala dipinta nel 1624 per la chiesa di San Carlo Borromeo, eletta a fulcro di un percorso che si dipana negli attigui locali di un antico convento, ormai predisposti a sede espositiva. In ogni luogo è ricostruito quindi un contesto, e i tre contesti, ordinati cronologicamente, ripercorrono quello che l’abate Luigi Lanzi, nella sua “Storia pittorica dell'Italia”, chiamò il "buon secolo della pittura senese". Da un tale percorso si può procedere a esplorare ulteriori sentieri, che conducono a scoprire tutta una serie di opere disseminate nel territorio, strettamente connesse con i contenuti della mostra. E così che una mostra di studio costituisce al tempo stesso lo strumento per rivelare, illustrare e dare valore al patrimonio artistico e all'identità culturale di una terra. Presentazioni di Andrea Rossi, Franco Rossi, Fabrizio Fé, Giampietro Colombini, Valeria Agnelli e Ugo Sani, di Marco Forte, Alessandro Ricceri ed Elisa Bruttini, di Anna Maria Guiducci e Stefano Casciu, e di Anna Bene.
35,00

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