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Libri di Luca Bravi

Auschwitz. Percorsi di memoria attiva. Luoghi e oggetti tra passato e presente

Auschwitz. Percorsi di memoria attiva. Luoghi e oggetti tra passato e presente

Silvia Bencini, Luca Bravi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 150

Il volume descrive percorsi educativi della memoria, a partire dalla proposta di «attraversare Auschwitz», non limitandosi a visitarlo, ma trasformandolo da monumento cristallizzato a strumento di formazione. Si delinea un modello formativo che - attraverso luoghi e oggetti come ponte tra passato e presente - può essere applicato a qualsiasi altro luogo di memoria. In questo processo rigenerativo di tante storie da conoscere, riconoscere e raccontare, la narrazione della morte ha sempre l'obiettivo di riconnettersi ad una possibilità data alla vita; per imparare la «lezione» di Auschwitz, del Ruanda, di Srebrenica, fino ai conflitti di oggi, fino alle spiagge di Cutro e di Lampedusa; senza dover dichiarare tutto identico ad Auschwitz, ma alla ricerca di una pedagogia delle memorie, motore di confronto educativo e di democrazia nel presente. Silvia Bencini è borsista di ricerca presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell'Università di Firenze. Si occupa di storia sociale dell'educazione, in relazione alle politiche della memoria europea e di processi storico-educativi volti all'inclusione e alla partecipazione delle minoranze.
23,00

Lacio Drom. Storia delle «classi speciali per zingari». Rom e sinti a scuola (1965-1982)

Lacio Drom. Storia delle «classi speciali per zingari». Rom e sinti a scuola (1965-1982)

Luca Bravi, Eva Rizzin

Libro: Libro in brossura

editore: Anicia (Roma)

anno edizione: 2024

pagine: 148

Nel 1965, il Ministero della Pubblica Istruzione, in convenzione con l'associazione Opera Nomadi, avviò un processo di scolarizzazione rivolto a minori rom e sinti (in quel periodo definiti "nomadi" e/o "zingari") caratterizzato dalla costituzione di classi differenziali all'interno delle scuole statali italiane (1965-1982). Nascevano le classi "Lacio Drom" ("buon viaggio", in lingua romanés) frequentate da soli sinti e rom. Il presente volume intende narrare un frammento di storia della scuola italiana scarsamente conosciuto a livello pubblico. Attraverso le pagine della rivista «Lacio Drom» (bimestrale edito dal Centro Studi Zingari di Roma) si delinea l'approccio educativo-formativo che caratterizzò gli interventi attuati in quelle aule, per rendere conto della riflessione teorica, ma anche degli effetti che questa esperienza scolastica differenziale ebbe sulle scolare e sugli scolari in quel periodo.
22,00

A forza di essere vento. La persecuzione di rom e sinti nell'Italia fascista

A forza di essere vento. La persecuzione di rom e sinti nell'Italia fascista

Chiara Nencioni

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2024

pagine: 208

«Ci mandavano a morire, ci mettevano su questi vagoni senza mangiare, senza bere, e questi rom andavano allegri, chi prendeva la fisarmonica, chi il violino, chi la chitarra e cantavano. Dicevano "Ci mandano a lavorare", invece dove li mandavano? Auschwitz!». Cosa sappiamo del Porrajmos (o Samudaripen), la persecuzione di sinti e rom perpetrata anche nel nostro Paese? Molto poco, troppo poco. Mandati a morire nei lager del Terzo Reich dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, uccisi in Croazia dai collaborazionisti Ustaša o espulsi dal confine orientale in Italia, rinchiusi in campi di concentramento lungo tutta la penisola, questa era la sorte degli "zingari". A forza di essere vento - scrive Luca Bravi nella prefazione - «ha il merito indiscusso di aver dato in stampa le parole che testimoni diretti della persecuzione fascista, sinti e rom, avevano affidato a interviste e ad un'oralità che rischiava d'andar perduta. Ne scaturisce una voce di comunità, come di frequente succede quando si tratta di queste popolazioni, che chiede essenzialmente di essere ascoltata». Si tratta di una storia "dal basso" che ripercorre i tanti rivoli di una vicenda negletta, la cui ricostruzione non è soltanto un indispensabile esercizio di memoria, ma serve a riflettere sul presente di un popolo ancora oggi guardato con sospetto e pregiudizi. Prefazione Luca Bravi. Postfazione Noell Maggini.
18,00

Non vollero

Non vollero

Luca Bravi, Chiara Cecchi, Veronica Cecconi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: La Nave dei Sogni

anno edizione: 2023

9,90

Raccontare la Resistenza a scuola. Esperienze e riflessioni

Raccontare la Resistenza a scuola. Esperienze e riflessioni

Libro: Libro in brossura

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2022

pagine: 204

La pubblicazione nasce con l'intento di raccogliere gli interventi del ciclo di webinar online "Raccontare la Resistenza a scuola", tenutosi fra aprile e maggio 2021. Il volume intende consolidare i nessi tra riflessione teorica e storica e la pratica didattica, collocandosi nell'ambito della storia dell'educazione applicata e della "Public History of Education". Il testo è pensato dunque per diventare anche uno strumento agevole per gli studenti universitari e per gli insegnanti in servizio. La pubblicazione risponde quindi ad una antica richiesta del mondo della scuola e dà un contributo al dibattito storiografico ancora sguarnito sul fronte storico-educativo.
16,90

La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale dell'educazione

La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale dell'educazione

Luca Bravi

Libro: Libro in brossura

editore: Anicia (Roma)

anno edizione: 2021

pagine: 160

Nel marzo 2020, nella fase di lock down a causa del Covid19, la Rai aderiva alla campagna «#Lascuolanonsiferma» lanciata dal MIUR. L'obiettivo era quello di offrire strumenti di formazione a distanza attraverso trasmissioni della Rai. La didattica a distanza erogata dai canali televisivi ha le proprie radici negli anni Cinquanta. Il volume propone un percorso di ricostruzione cronologica dei processi che hanno caratterizzato la tv educativa, in particolare sui canali di Stato, inserendosi all'interno del più ampio contesto della storia sociale dell'educazione. L'analisi di Telescuola, Telemedia, Non è mai troppo tardi è messa in correlazione con i successivi programmi del servizio pubblico, fino a giungere al presente, con la televisione che è diventata uno dei medium di accesso alla rete. Il percorso storico ricostruito sottolinea la reale utilità di quelle sole esperienze di formazione a distanza che hanno saputo offrire spunti d'innovazione del linguaggio e della metodologia scolastica.
20,00

I destini dei bambini zingari. Educati in modo estraneo alla loro razza

I destini dei bambini zingari. Educati in modo estraneo alla loro razza

Eva Justin

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 174

Il testo presenta per la prima volta in lingua italiana la tesi di laurea di Eva Justin, giovane antropologa che si dedicò agli studi razziali sulla categoria “zingari” nella Germania nazista e che fu assunta nel Centro di ricerca per l’igiene razziale e la biologia criminale dell’Ufficio d’Igiene del Reich. La sua tesi voleva dimostrare che includere i bambini rom e sinti nella società tedesca attraverso lo strumento della pedagogia e dell’educazione rappresentava un dispendio di risorse da parte dello Stato, perché essi erano da considerare una razza inferiore, un gruppo di persone su cui era necessario agire soltanto attraverso la sterilizzazione forzata e lo sterminio fisico. La tesi fu discussa alla fine del 1943 e nel maggio del 1944 le bambine ed i bambini sinti e rom dell’orfanotrofio di Mulfingen – le cavie su cui aveva lavorato Eva Justin – furono prelevati da un pullman e portati ad Auschwitz-Birkenau, dove furono eliminati nelle camere a gas. Una pedagogia, asservita al potere, aveva offerto i criteri e si era trasformata in strumento utile allo sterminio. La storia dell’inclusione di rom e sinti in Europa si è sempre giocata sul piano pedagogico, pertanto il recupero di questo testo in lingua italiana permette di rintracciare i segni storici della permanenza dello stereotipo dello “zingaro”. Il volume offre per la prima volta un percorso lineare delle teorizzazioni sugli “zingari” tra passato e presente: gli stereotipi non sono stati distrutti e in molti casi hanno influenzato le politiche d’inclusione che oggi sono attuate in Italia e in Europa.
23,00

Percorsi storico-educativi della memoria europea. La Shoah nella società italiana

Percorsi storico-educativi della memoria europea. La Shoah nella società italiana

Luca Bravi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2014

pagine: 128

Il testo si prefigge di ricostruire e analizzare il percorso formativo legato al tema della memoria del nazifascismo in Europa, non tanto per enunciarne una nuova proposta didattica, quanto per ricostruire il percorso storico che ha influenzato e diretto a più riprese la "pedagogia della memoria" e la più nota didattica della Shoah. Chiarire la prospettiva storico-culturale in cui è stata formulata e inserita tale pedagogia conduce al confronto con l'uso pubblico della memoria e sottolinea lo stretto collegamento tra piano culturale e piano politico, in un ambito che trova la propria traduzione empirica anche nella didattica scolastica. La ricerca ossessiva di una pacificazione tra diverse memorie ha prodotto l'impoverimento e la diminuzione della conoscenza storica diffusa e ha disinnescato le potenzialità formative insite nel confronto con l'evento considerato una frattura apertasi a metà del XX secolo. Il dipanarsi di questo percorso delinea un approccio più consapevole e riflettuto alla progettazione educativa su tale tematica; il volume rappresenta quindi un utile strumento di approfondimento per insegnanti, formatori ed educatori coinvolti nella progettazione di percorsi legati agli Holocaust studies, ma anche per studiosi del settore.
20,00

Tra inclusione ed esclusione. Una storia sociale dell'educazione dei rom e dei sinti in Italia

Tra inclusione ed esclusione. Una storia sociale dell'educazione dei rom e dei sinti in Italia

Luca Bravi

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2009

pagine: 173

La storia dei rom e dei sinti viene qui rievocata alla luce della cosiddetta "questione zingari", etichetta denigrante secolare, e inserita all'interno di una più ampia storia sociale dell'educazione europea, segnata dal progetto occidentale di una rieducazione ossessiva di questa minoranza. Il fallimento dei progetti tagliati sui cosiddetti "zingari" dal Settecento produsse l'immagine del soggetto "non-cittadino": crescevano gli stereotipi dello "zingaro" nomade, asociale, ladro; il positivismo rendeva quelle generalizzanti etichette delle tare razziali ineliminabili. Si aprivano anche per i rom e i sinti i cancelli dei campi di sterminio nazifascisti. Gli stereotipi che segnarono il destino di morte di questa minoranza (la più numerosa all'interno dell'odierna Unione europea) si sono conservati con incredibile continuità nella cultura dei "non-zingari"; tutto ciò riguarda la società maggioritaria e la scuola post-Auschwitz da essa progettata, in quanto ha spesso veicolato in passato, e soprattutto in Italia, lo stereotipo dello "zingaro" in continuità con le etichette fasciste di stampo razziale.
13,00

Rom e non-zingari. Vicende storiche e pratiche rieducative sotto il regime fascista
6,00

Altre tracce sul sentiero per Auschwitz

Altre tracce sul sentiero per Auschwitz

Luca Bravi

Libro

editore: CISU

anno edizione: 2003

pagine: 176

18,00

L'educatore

Luca Bravi

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 232

20,00

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