Libri di L. Koch
Metamorfosi. Testo latino a fronte. Volume Vol. 1
P. Nasone Ovidio
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2005
pagine: CXC-310
Tutto, secondo Ovidio, muta: il cosmo, gli dei, i corpi degli uomini e delle donne. Nelle "Metamorfosi", tra le opere più fortunate che l'antichità classica abbia lasciato, le storie di animali che diventano pietre, di eroi e ninfe mutati in stelle, di numi che s'incarnano, nascono l'una dall'altra, si intrecciano, riaffiorano in sequenza velocissima e cangiante. E in essa prendono forma i temi del generarsi del mito e della poesia. Il volume presenta i libri I e II nel testo critico basato sull'edizione oxoniense di Richard Tarrant, con saggio introduttivo di Charles Segal e traduzione di Ludovica Koch.
Romanzi e racconti. Volume Vol. 1
August Strindberg
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1991
pagine: 1244
Romanzi e racconti. Volume Vol. 2
August Strindberg
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1994
pagine: 1344
Metamorfosi. Testo latino a fronte. Volume Vol. 2
P. Nasone Ovidio
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2007
pagine: XXXVI-354
Insieme all'"Odissea", le "Metamorfosi" sono il libro più fortunato che l'antichità classica ci abbia lasciato. Per la sua leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità Italo Calvino lo affidava al terzo millennio. È la summa del mito antico, ma anche delle passioni e dell'infelicità che dominano da sempre il mondo. Tutto, secondo Ovidio, muta: il cosmo, gli dèi, i corpi degli uomini e delle donne. Nelle "Metamorfosi", le storie di animali che divengono pietre, di eroi e ninfe mutati in stelle, di numi che s'incarnano, nascono l'una dall'altra, si intrecciano, riaffiorano in sequenza velocissima e cangiante. E in essa prendono forma i temi del generarsi medesimo del mito e della poesia: Orfeo, che canta agli alberi e alle fiere, diventa infine Ovidio, che compone per Augusto e il pubblico raffinato di Roma l'epica del divenire e si vede, al termine, trasformato egli stesso oltre la morte in volo più alto delle stelle: sul mondo intero e per tutti i secoli.
Beowulf. Testo originale a fronte
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: LIV-282
Questo poema senza nome d'autore e senza titolo, di datazione incerta (VII secolo?), è il più antico testo poetico lungo, scritto in un volgare europeo, l'unica epica compiuta delle letterature germaniche antiche, uno dei testi principali della letteratura anglosassone, poema dedicato a un tema mitico: il combattimento tra un uomo e un mostro. In poco più di tremila versi il poema racconta la strenua lotta di un giovane di nome Beowulf con un drago, intersecando elementi mitici, favolistici, leggende eroiche e fatti storici documentabili e datati.
Stadi sul cammino della vita
Søren Kierkegaard
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2001
pagine: 716
La saga dei volsunghi. Testo moreno a fronte
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 1998
pagine: 272
«Ho lavorato tanto per arrivare a questa vendetta» - dice il primo dei grandi personaggi femminili della Saga dei Volsunghi (1260-1270 ca.), Signv, la Siglinde di Wagner - «che a nessuna condizione la vita sarà per me più vivibile». In questa storia d'oro e di sangue si dispiegano smodate possibilità e smisurate frustrazioni, si confrontano figure indimenticabili: Sigurdr-Sigfrido, eroica e straordinaria armatura vuota trasognato esecutore di ordini altrui, Brynhildr-Brunilde, compendio disarmonico di tutte le idee femminili che si è fatto l'Occidente, Bella Addormentata, Principessa nella Torre, Bisbetica Domata, Vergine Mortifera. L'anonimo autore della saga, con un accanimento prosastico senza pari e insieme con magnifiche riprese visive e sonore - l'inquietante luccicare delle spade, il cielo sempre oscurato, trasvolato da Valchirie, il continuo, ululare dei lupi, le bevande tutte torbide e affatturate- riesce a proporre un'interpretazione ferrea, stranamente razionale e laica, corale e desolata, della più eroica e della più meravigliosa delle legende germaniche.
Il divano occidentale orientale
Johann Wolfgang Goethe
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1997
pagine: 732
Goethe compose "Il divano occidentale orientale" tra il 1814 e il 1827, mentre affrontava la poesia persiana, la mistica islamica e la fluida ispirazione dell'Oriente. Lo definì "Incondizionato abbandono all'insondabile volontà di Dio, contemplazione serena della mobile attività terrena, che si ripete sempre in cerchio o a spirale, amore, inclinazione che ondeggia tra due mondi, tutto il reale spiegato e risolto nel simbolo." In apparenza nessun libro è più legato a questo mondo, ma poi tutto si perde nell'infinito e la storia si moltiplica nel bazar di un continuo presente. Testo originale a fronte.