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Libri di Giuseppe Rocca

Geografie parallele. Lo studio e l'insegnamento della geografia nelle Università di Pavia e di Milano dall'Unità al secondo dopoguerra

Giuseppe Rocca, Guglielmo Scaramellini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 422

L’espressione “geografie parallele” indica le forme che caratterizzano lo studio e l’insegnamento della materia nelle università di Pavia e di Milano dall’Unità d’Italia a metà Novecento. La definizione del quadro giuridico e operativo dell’antico Ateneo di Pavia e dell’Accademia Scientifico-Letteraria di Milano si deve all’applicazione della Legge Casati (1859), che prevede specifiche norme per le due università lombarde (nonché per il futuro Politecnico di Milano). Le due facoltà letterarie competono però nell’attrazione di docenti, studenti e risorse finanziarie, tanto che ognuna delle due rischia la soppressione per consentire la sopravvivenza dell’altra. Soltanto la Legge Coppino (1879) ripristina la piena funzionalità della facoltà pavese e un modus vivendi fra i due atenei, che – ora sì – possono procedere per vie parallele evitando reciproche interferenze, anche grazie all’aumento degli studenti, alla presenza di docenti di livello adeguato e alla maggiore disponibilità di risorse economiche.
38,00

Geografia della comunicazione. Metodologie e problematiche dei processi di mobilità territoriale
19,00

Terapia medica in odontostomatologia
21,00

L'Università di Pavia e il sapere geografico

L'Università di Pavia e il sapere geografico

Giuseppe Rocca

Libro: Libro in brossura

editore: Cisalpino

anno edizione: 2021

pagine: 416

Il volume è un'analisi dei fatti, del pensiero e delle pratiche scientifiche legate al sapere geografico presso l'Università di Pavia, da fine Ottocento agli anni Ottanta del Novecento. La ricerca infatti identifica Pavia come uno dei centri principali di sviluppo della Geografia in Italia, con eminenti protagonisti quali Vittore Bellio, Mario Baratta, Bruno Castiglioni, Mario Ortolani, Roberto Pracchi e Aldo Pecora. Un ruolo fondamentale nella formazione degli studenti e delle nuove leve della Geografia italiana è riconosciuto a Bellio e Ortolani. Bellio fu essenziale nell'impostazione scientifica delle ricerche condotte da Gabriele Grasso e Alberto Magnaghi. Ortolani riuscì a formare una vera e propria "scuola pavese" di geografi, con la costituzione di un Istituto di Geografia: qui Aldo Pecora, Piero Dagradi, Giampiero Cotti Cometti e Pier Luigi Beretta compirono le loro importanti esperienze scientifiche, in un'ottica internazionale. Purtroppo la scuola geografica pavese ebbe un ciclo di vita breve, iniziato nel secondo Dopoguerra e interrotto dallo stesso Ortolani con il suo volontario passaggio a Bologna nella seconda metà degli anni Sessanta. La morte prematura di Pecora, richiamato a ricoprire la cattedra, non permise il riprendersi di quel ciclo.
42,00

Il sapere geografico tra ricerca e didattica

Il sapere geografico tra ricerca e didattica

Giuseppe Rocca

Libro: Libro in brossura

editore: Pàtron

anno edizione: 2011

pagine: 318

27,00

Memorie di vita militare. Diario di un giovane soldato nella grande guerra

Memorie di vita militare. Diario di un giovane soldato nella grande guerra

Giuseppe Rocca

Libro: Libro in brossura

editore: Bacchilega Editore

anno edizione: 2015

pagine: 160

Il libro contiene i diari di Giuseppe Rocca, nato nel 1891 e soldato della Prima guerra mondiale, che combatté fino all'autunno del 1915 quando, il 28 ottobre, fu ferito gravemente mentre portava il rancio ad alcuni suoi commilitoni. La particolarità del diario sta nello stile di scrittura che è molto ricco e articolato nel tipo di commenti e riflessioni che vi sono esposte, che denotano una discreta cultura e la certezza di rispettare saldi principi morali. Frequentatore attivo di ambienti cattolici, diplomato all'Istituto Alberghetti di Imolacon la qualifica di meccanico, fondò, assieme ad altri cinque giovani, il circolo Silvio Pellico, che ebbe un ruolo molto importante nella formazione di tanti cattolici imolesi. Nei diari, sopravvissuti alle censure a cui erano sottoposte le corrispondenze con amici e familiari, sono quindi narrati e commentati i mesi del servizio militare dall'addestramento al congedo (15 luglio - 25 novembre 1914) e dal ricevimento della cartolina precetto e al successivo invio sul fronte fino al ferimento con conseguente ricovero all'ospedale militare (15 maggio - 28 ottobre 1915).
23,00

Mimo e maschera. Teoria, tecnica e pedagogia teatrale tra mimo corporeo e commedia dell'arte

Mimo e maschera. Teoria, tecnica e pedagogia teatrale tra mimo corporeo e commedia dell'arte

Michela Monetta, Giuseppe Rocca

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2016

pagine: 191

Questo è un libro di formazione sul mimo. Ma il mimo di cui tratta non è quello imitativo-narrativo della pantomima, ma quello che Etienne Decroux chiamava "corporeo", soprattutto perché contempla nell'azione tutta la figura e principalmente il tronco (che, per Decroux, è costituito da testa-collo-petto-cintura-bacino ed è la parte pesante e più difficile da articolare), mettendo in secondo piano le mani, le braccia e la mimica facciale, parti adatte al descrittivo (e, infatti, Decroux definiva il volto e le mani "strumenti della menzogna"). È, insomma, l'arte dell'espressività e della libertà della persona. E persona qui è non solo l'individuo fisico, ma anche quello che dice la sua etimologia e cioè maschera. Maschera di Commedia dell'arte, ma anche maschera come attitudine, postura, modo di configurare la colonna vertebrale. La pedagogia teatrale di Michele Monetta attua una minuziosa analisi delle posture, delle articolazioni, dei passi e di quasi tutti i movimenti fondamentali del nostro corpo. Queste, tecniche di scomposizione e di riattivazione consapevole sono qui esposte in una sorta di grammatica e di sintassi, facilitate dai numerosi disegni e schemi inseriti nel testo. Quanti di noi (uomini comuni o anche attori) si chiedono come si sta in piedi o come si trasla il peso da una gamba all'altra? Sono quasi degli assiomi: delle cose che si sanno senza bisogno di dimostrazione. E, invece, questo libro ci conduce per mano a considerare e - attraverso l'esperienza - a essere consapevoli della macchina, fisica ed espressiva, del nostro corpo.
22,00

La storia di Igor Markevic. Il direttore d'orchestra del caso Moro

La storia di Igor Markevic. Il direttore d'orchestra del caso Moro

Giovanni Fasanella, Giuseppe Rocca

Libro: Libro in brossura

editore: Chiarelettere

anno edizione: 2018

pagine: 496

Il caso Moro continua a far parlare di sé perché ancora troppe verità sono state negate. Questo libro prova a offrire una pista inedita eppure ampiamente verificata attraverso le storie di personaggi in apparenza lontani, in realtà collegati dalla medesima catena di eventi. Seguendo la storia del direttore d'orchestra Igor Markevic e dei grandi personaggi del Novecento (Cocteau, Berenson, Nizinskij, Nabokov, Chaplin, Béjart, Ben-Gurion, Vlad), si intravede un filo rosso che dalla Parigi degli anni Trenta arriva dritto fino all'omicidio Moro, passando per salotti brulicanti di spie, diplomatici internazionali, avventurieri, regine della mondanità e regine vere, grandi massoni e banchieri, politici potenti e faccendieri. Francia, Stati Uniti, Unione Sovietica, Israele, Inghilterra, Spagna, e finalmente l'Italia, Firenze e Roma. Qui la storia di Markevic si incrocia con quella della famiglia Caetani e del loro palazzo. Qui è stato trovato il cadavere di Aldo Moro. Secondo Giovanni Pellegrino, presidente della Commissione stragi, e sulla base dell'indagine condotta dai due autori, proprio Markevic potrebbe essere l'intermediario delle trattative tra Brigate rosse e servizi segreti di vari paesi che avvennero in quei drammatici giorni per la liberazione di Moro. L'autopsia rivelò che lo statista fu praticamente ucciso sul posto, perciò la sua ultima prigione doveva trovarsi a non più di cinquanta metri.
14,00

Il teatro e il suo doppio

Il teatro e il suo doppio

Antonin Artaud

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2019

pagine: 152

"Il teatro e il suo doppio", pubblicato da Gallimard nel 1938, raccoglie i saggi più significativi di Artaud. Questa è la seconda traduzione italiana. L'altra uscì presso Einaudi mezzo secolo fa, a vent'anni dalla morte dell'autore, e chiuse l'arco di trformazione con cui da noi si era raccontato Artaud: dall'anarchico che attentava al teatro con brutali messinscene, dal grafomane recluso, distrutto dagli elettroshock, al poeta finalmente consacrato con l'Opera Omnia dal più prestigioso editore francese. Scrive Giuseppe Rocca, curatore di questa edizione: «In varia misura e legittimità, quasi tutto il teatro di ricerca, di questo cinquantennio si è riconosciuto illuminato dal Sole Nero di Artaud. Nel bene e nel male. [...] Spesso, chi ha agito nel nome di Artaud ne conosceva solo qualche massima. E poche parole d'ordine sono bastate, per esempio, a provocare nel DNA teatrale una vera mutazione genetica: l'atto performativo (recitazione o lettura registica di un dramma) è, di fatto, passato da attività di secondo livello (interpretazione del testo) ad azione di primo livello (creazione scenica). [...] Una nuova traduzione può servire anche à discutere di questo, a invitare a un consuntivo della fase che la versione Einaudi ha contribuito ad avviare e che oggi siamo maturi per storicizzare. [...] .Artaud distruttore del testo? Può esserlo uno che lascia ventisei volumi di scritti? Cos'è il rito, tanto sognato da Artaud, se non proprio quella ripetizione e quella fissità da lui tanto negate? È veramente applicabile in teatro quello che Artaud ha scritto sul teatro? Se cinquant'anni di teatro italiano sono stati influenzati da questo libro vuol dire che esso può avere effetti pratici. E vuol dire anche che la prassi ha bisogno di un pensiero che ia stimoli, la guidi e la controlli eticamente.» (Dalla Prefazione)
15,00

L'emergenza sanitaria al telefono

L'emergenza sanitaria al telefono

Giulio Radeschi, Giuseppe Rocca

Libro

editore: Minerva Medica

anno edizione: 1995

pagine: 224

23,50

Animali da cortile

Animali da cortile

Giuseppe Rocca, Ermanno Bracali

Libro

editore: Edagricole (Bologna)

anno edizione: 1995

pagine: 334

20,66

Allevamenti e ambiente

Allevamenti e ambiente

Giuseppe Rocca, Ermanno Bracali

Libro

editore: Edagricole (Bologna)

anno edizione: 1997

pagine: 226

Il lavoro vuole rispondere alla necessità di approfondire i rapporti di interazione che intercorrono tra l'uomo, il suo ambiente, il suo lavoro, la sua organizzazione sociale e gli animali, allo scopo di rapportare nel modo più appropriato le componenti dell'ecosistema, anche mediante interventi preventivi di controllo.
20,66

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