Libri di Gianfranco Viesti
Patti territoriali. Lezioni per lo sviluppo
Piera Magnatti, Francesco Ramella, Carlo Triglia, Gianfranco Viesti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: VI-149
Nell'ultimo decennio si sono affermate nuove politiche per lo sviluppo locale, che prevedono un maggior protagonismo dei soggetti locali e forme di cooperazione tra attori pubblici e privati. In questo contesto si inserisce la corposa esperienza dei patti territoriali: arrivati a un totale di 220 nel 2003, nel Mezzogiorno essi hanno interessato circa l'80% della popolazione e della superficie, nel Centro-Nord il 27% della popolazione e il 34% della superficie. L'esperienza non è stata univoca: alle difficoltà di realizzazione hanno fatto riscontro anche successi, come testimonia questo volume, basato su una ricerca condotta su 19 casi di studio, promossa dal Ministero dell'Economia e delle finanze.
L'industria della difesa. L'Italia nel quadro internazionale
Fabrizio Onida, Gianfranco Viesti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1996
pagine: 112
Questo volume raccoglie i risultati di una ricerca commissionata dal Cemiss (Centro Militare di Studi Strategici) al Centro studi sui processi di internazionalizzazione (Cespri) dell'Università Bocconi di Milano. Tema della ricerca: i problemi e le prospettive dell'industria italiana della difesa, soprattutto alla luce dei processi di concentrazione della produzione nazionale intorno alla Finmeccanica. La ricerca traccia, tra l'altro, il difficile quadro, internazionale e nazionale, entro cui questi processi si stanno compiendo. Principale conclusione cui giunge questo lavoro è che per il futuro dell'industria e della stessa efficienza dell'apparato nazionale di difesa sono necessarie scelte di fondo, anche difficili, ma irrinunciabili.
La grande svolta. Il Mezzogiorno nell'Italia degli anni Novanta
Gianfranco Viesti, Giorgio Bodo
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 1997
pagine: 180
Imprese giovanili e sistemi locali nel Mezzogiorno
Franco Chiarello, Gianfranco Viesti
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2000
pagine: 180
The impact of national policies on territorial cohesion: the case of Italy
Gianfranco Viesti, Michele Capriati
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2004
pagine: 144
Mezzogiorno a tradimento. Il Nord, il Sud e la politica che non c'è
Gianfranco Viesti
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 205
Siamo il grande malato d'Europa, con tutti i sintomi di un malessere grave: impoverimento, incertezza del futuro, precarietà lavorativa, percezione di insicurezza sociale, smarrimento identitario. Mentre la politica sembra aver perso la capacità di indicare una direzione, l'icona-simbolo del Mezzogiorno è divenuta la 'monnezza' campana, monumento allo spreco di colossali risorse pubbliche, all'incapacità (o alla vera e propria corruzione) delle classi dirigenti meridionali, all'attitudine a una protesta ottusa. Sempre più il Sud è percepito da molti come altro da sé, e discorsi che un tempo venivano sussurrati nei bar della provincia trevigiana oggi trovano spazio sulla prima pagina del "Corriere della Sera". Ma quanto è reale e documentata l'immagine che si propone dell'economia e della società meridionale? Quanto è vera l'opinione secondo la quale le politiche di sviluppo che si sono portate e si portano avanti al Sud sono tutte, inevitabilmente, un disastro? La verità è un'altra: spesso in Italia chiamiamo "Mezzogiorno" quello che non ci piace o non vogliamo vedere del nostro paese e le difficoltà che non riusciamo a superare. Immaginiamo che sia altro dal resto delle regioni settentrionali. Non è cosi. Risolvere i problemi del Mezzogiorno e risolvere i problemi dell'Italia richiede la stessa strategia di fondo.
I divari territoriali in Italia. Cause, effetti e politiche di contrasto
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 176
L'esistenza di un divario territoriale fra il Centro-Nord e il Mezzogiorno è una caratteristica storica del nostro paese, ma nel XXI secolo le dinamiche regionali sono divenute più complesse e interessanti, nell'ambito di una profonda trasformazione demografica e di un relativo “declino” economico. Il volume, nella prima parte, mostra come tutte le regioni italiane abbiano raggiunto risultati molto inferiori alle medie europee e si sia determinata una sensibile emigrazione giovanile, specie a partire dal Nord. L'area più forte del paese si è diversificata: regioni come Piemonte e Marche hanno subito processi di deindustrializzazione, mentre Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna hanno conservato una significativa presenza industriale. È cresciuto il settore dei servizi, ma le nuove attività terziarie si sono molto concentrate nelle città, acuendo le disparità con il resto del paese. Le aree interne, che si caratterizzano per minore disponibilità di servizi di istruzione, sanitari e di trasporto, stanno sperimentando pericolosi processi di spopolamento. Le politiche pubbliche dovrebbero promuovere la coesione territoriale: come documenta la seconda parte del libro, non è ciò che è accaduto in Italia, dove, con l'austerità di bilancio, in particolare le politiche di investimento materiale e immateriale sono divenute meno efficaci, specie nei territori più deboli.
Più lavoro, più talenti. Giovani, donne, Sud. Le risposte alla crisi
Gianfranco Viesti
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 136
Negli ultimi anni si è affermato con forza il "teorema sul Mezzogiorno": tante risorse, tutte sprecate; classi dirigenti inadeguate; carenza di "capitale sociale". Da qui, una convinzione: meno risorse arrivano al Mezzogiorno, meglio è. E da questa convinzione trac origine un'azione del governo Berlusconi che, per la prima volta nella storia repubblicana, ha operato un colossale taglio dei trasferimenti al Sud, eliminando qualsiasi politica di sviluppo. Ma la cancellazione della questione meridionale è la cartina di tornasole dell'incapacità della politica italiana di pensare al futuro dell'intero paese, di valorizzare il lavoro e i talenti di tanti giovani e di tante donne che sono fuori dal mercato del lavoro. Sull'altro fronte, il centrosinistra non sembra avere una strategia alternativa. Eppure, proprio a partire dalle aree del paese più in difficoltà, la sinistra potrebbe provare a ripensare se stessa e a darsi obiettivi ben più ambiziosi.
Senza cassa. Le politiche di sviluppo del Mezzogiorno dopo l'intervento straordinario
Gianfranco Viesti, Francesco Prota
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2013
pagine: 198
Fra i mutamenti più rilevanti nell'economia e nella politica economica italiana degli anni Novanta c'è certamente la fine dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e, successivamente, l'avvio della stagione della cosiddetta "Nuova Programmazione". Gli autori individuano le novità più significative rispetto alla lunghissima esperienza precedente, per arrivare ad analizzare in dettaglio il quadro teorico di riferimento, i principi e gli obiettivi del nuovo modello, nonché la sua traduzione in interventi concreti a partire dal ciclo di programmazione delle politiche di coesione nel periodo 2000-2006. È questo il quadro dal quale gli autori muovono per cercare di fornire una valutazione dell'impatto delle politiche regionali attuate in Italia negli ultimi venti anni: la loro convinzione è che si tratti di una strategia che non troverà, sostanzialmente, mai attuazione concreta nonostante sia stata formalmente condivisa dai governi che si sono succeduti.
«Il Sud vive sulle spalle dell'Italia che produce». Falso!
Gianfranco Viesti
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: XI-95
Senza il Sud, l'Italia sarebbe più ricca, e crescerebbe di più. Le regioni del Sud inghiottono senza frutto un fiume di risorse pubbliche. Sono soldi sprecati, sottratti all'Italia che produce ed è costretta a mantenere i meridionali. Sono soldi che finiscono nelle mani di politici corrotti e organizzazioni criminali. D'altronde i meridionali sono diversi dagli altri italiani: non hanno senso civico, sono familisti, hanno storia e cultura a sé. Questi sono gli argomenti del teorema meridionale. Che ha una sua logica. Ma è falso. Questo libro dimostra perché.
Cacciavite, robot e tablet. Come far ripartire le imprese
Gianfranco Viesti, Dario Di Vico
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2014
pagine: 139
La grande recessione e il salto tecnologico in questi anni sono andati di pari passo. Per necessità e poi per virtù le imprese hanno affrontato ristrutturazioni in cui si trovano a convivere cacciavite, robot e tablet. Ma quali sono le politiche e gli strumenti che i governi e il sistema delle imprese devono adottare per rilanciare la manifattura? Un economista e un giornalista si confrontano con questa domanda e arrivano a conclusioni assai diverse. Gianfranco Viesti sostiene il rilancio di un'azione pubblica all'altezza delle sfide della globalizzazione, in grado di accrescere la dimensione delle imprese e di favorirne internazionalizzazione e innovazione. Dario Di Vico è per una politica industriale plurale in cui lo Stato diminuisca le tasse e passi l'iniziativa a banche, fondi di investimento e multinazionali.
La laurea negata. Le politiche contro l'istruzione universitaria
Gianfranco Viesti
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: 149
In un mondo in cui i livelli di istruzione superiore sono decisivi per il progresso economico e l'inclusione sociale, l'Italia sta operando da dieci anni un forte disinvestimento sull'università. Per la prima volta dall'Unità si sono ridotti gli immatricolati. È cresciuto il costo degli studi. L'università italiana è diventata ancora più povera nel confronto europeo. Un'intera generazione di studiosi è stata costretta alla precarietà o alla fuga. Inoltre, processi di valutazione estremamente discutibili stanno riconfigurando il sistema, principalmente a danno degli atenei del Centro-Sud. Tutto questo ha gravi conseguenze per i giovani italiani di oggi e di domani. Una vicenda che deve interessare tutti i cittadini, non solo gli esperti.