Libri di Giampiero Frasca
Schermi del Novecento. La storia del XX secolo vista attraverso il cinema
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2025
pagine: 280
Il ’900 è stato il primo secolo ad avere l’ausilio delle immagini a commento del suo svolgimento. Un supporto che ha cambiato il modo di relazionarsi agli eventi, perché attraverso ciò che le immagini illustravano e rendevano oggettivo ha offerto al pubblico una nuova prospettiva. La conseguente trasformazione dei fatti storici in fiction ha trasferito su un altro livello le possibilità di narrazione, spesso sostituendosi al discorso storico originario. Ogni film è diventato una lente attraverso cui osservare il passato, un’interpretazione intrecciata con il presente e il riflesso della società che lo ha prodotto. Il cinema che narra la Storia è nello stesso tempo documento filtrato e discorso sociale e l’arduo compito di chi analizza le immagini è comprendere il modo in cui la Storia è stata raccontata e riflettere su quanto ha influenzato la sua rappresentazione. Questo volume – a cui hanno collaborato, oltre a Giampiero Frasca, Paola Brunetta, Vincenzo Chieppa, Manuela Russo, Andrea Santimone e Simone Tarditi – si propone di leggere cinematograficamente la Storia e storicamente ogni film realizzato per raffigurare un determinato periodo. Con il dichiarato obiettivo di raccontare il XX secolo come se fosse un lungo corredo di immagini, così come richiede la cultura essenzialmente visiva del nostro tempo. Uno strumento utile per la didattica, per gli appassionati di cinema e di Storia, per raccontare gli avvenimenti fondamentali attraverso l’analisi di film, per ripercorrere insieme criticamente un intero secolo.
Frankenstein junior di Mel Brooks
Giampiero Frasca
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2024
pagine: 132
"Frankenstein Junior" appartiene di diritto alla collana “I migliori film della nostra vita”, semplicemente perché è un film che appartiene alla vita di tutti. È il film di chi ama ridere di gusto, di chi apprezza le parodie e le commedie, di chi adora il cinema americano degli anni Settanta, degli anni Trenta e di tutto quello che è successo nel mezzo, di chi è nostalgico e un po’ rétro, del cinefilo e del fan divertito dell’horror. Frankenstein Junior non è solo un film nato dalla fervida capacità di rielaborazione di Gene Wilder e Mel Brooks: è stato il compagno di viaggio di molti. Un amico verso il quale si prova un affetto viscerale, talvolta accantonato ma capace di riaccendersi con un’improvvisa scintilla che scatta al citare di una frase o nel vedere un’immagine vestita di un inconfondibile bianco e nero. Frankenstein Junior è il lavoro che forse ha meno bisogno di essere analizzato, perché non c’è niente di peggio che spiegare una battuta divertente. Questo libro chiede soltanto di intraprendere un percorso condiviso, per ridere insieme, riflettendo su alcuni aspetti e sottolineandone altri, sul filo del tempo che fu.
24 fotogrammi per una storia del cinema essenziale ma esaustiva. Manualetto di cultura audiovisiva per studenti
Giampiero Frasca
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2021
pagine: 128
Da dove nasce l'idea del selfie? Perché tagliamo i nostri video senza cambiare la prospettiva? Attraverso 24 fotogrammi, questo libro accompagna il lettore in un viaggio nella storia e nell'immaginario cinematografico. Ogni immagine selezionata segna un momento fondamentale nello sviluppo culturale dell'audiovisivo e rappresenta il punto di partenza per un'analisi approfondita, che si origina dal film da cui è tratta per spaziare al periodo che ha contribuito a caratterizzare con la sua novità stilistica e narrativa. Di immagine in immagine, si passa dalle prime proiezioni dei fratelli Lumiere alle riprese personali che popolano attualmente i social, attraversando i decenni per osservare come le conquiste del passato siano state in seguito rielaborate in una proposta adeguata al presente. L'obiettivo finale è offrire un'agile mappa concettuale in cui il lettore possa orientarsi esteticamente, mettendo in relazione il suo personale corredo di immagini con quelle che nel corso di oltre un secolo sono state riconosciute come parte fondamentale di un tragitto in continua evoluzione.
Il cinema di Michael Cimino
Giampiero Frasca
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2020
pagine: 160
Michael Cimino è stato uno dei nomi più celebri del cinema americano a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Ma a una rapidissima ascesa è seguita un'altrettanto repentina caduta, tutto nell'arco di un paio di anni, il che ha fatto di lui prima un miracolato, poi un reietto. Il cacciatore ha attirato l'attenzione del grande pubblico e quella dell'Academy, che lo ha premiato con cinque Oscar, mentre l'insuccesso commerciale dei Cancelli del cielo è stato talmente rilevante da essere usato per sancire simbolicamente la chiusura di un'epoca, causando all'autore un ostracismo inflessibile da parte dei produttori e accelerando la fine della sua carriera. Eppure, Cimino incarnava una figura di artista molto particolare, colto e visionario, un perfezionista che sconfinava nella paranoia, fautore di un cinema che era frutto di una sintesi suprema tra l'enfasi spettacolare della Hollywood classica e una concezione personale di grandissima originalità. Eccentrico e testardo, Cimino ha fallito per la sua diversità rispetto ai grandi nomi della New Hollywood: isolato e ambizioso, arrogante perché orgogliosamente convinto dei propri mezzi, ossessivo al punto da rasentare la patologia. Il suo cinema candidamente anacronistico, fatto di ampie strutture narrative e di una maniacale direzione di attori e comparse, non ha lasciato mai indifferenti ma ha determinato sempre aspri dibattiti e polemiche, perfino nei pochi anni del grande successo internazionale. Questo libro - arricchito da numerose illustrazioni e concluso da un'intervista al regista, inedita in volume - non ha lo scopo di rivalutare l'opera di un autore che avrebbe potuto diventare immortale e invece è finito in un mesto dimenticatoio, bensì quello di tentare un'accurata analisi del suo lavoro per andare oltre l'aneddotica scandalistica che da I cancelli del cielo in poi ha condizionato l'obiettività di molti giudizi sul suo cinema e sulla sua vita.
Michael Cimino. I cancelli del cielo
Giampiero Frasca
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2017
pagine: 139
Tristemente famoso per il gigantesco flop che ha distrutto La carriera di Michael Cimino e chiuso un'era di Hollywood, "I cancelli del cielo" è stato, fin dalla sua uscita, una delle opere più controverse della storia del cinema. Avrebbe dovuto essere il film del lancio definitivo del regista, dopo il grande successo de II cacciatore, e invece è stato l'inizio di una fine rovinosa. Criticato aspramente, talvolta con punte di crudele sadismo, ancora prima che fosse terminato, e rimontato in una versione ridotta nel tentativo disperato di contenere l'enorme sforzo produttivo, si è guadagnato la fama di film maledetto, malgrado si tratti, in realtà, soltanto di una pellicola profondamente incompresa, condizionata dal miraggio di perfezione di Cimino e dalla sua natura di kolossal giunto con quarant'anni di ritardo. "I cancelli del cielo" è la triste storia di un'ossessione che ha sfiorato le vette estetiche del sublime, prima di frantumarsi disastrosamente a causa della frustrante aspirazione di raggiungere l'assoluto.
La suspense. Forme e modelli della tensione cinematografica
Giampiero Frasca
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2015
pagine: 126
Perché si trepida per la sorte di un personaggio? In che modo la materialità del tempo agisce sulle attese dello spettatore? Come fa il film a chiamare direttamente in causa il pubblico? Questi sono alcuni dei quesiti che possono essere spiegati ricorrendo al concetto di suspense. La suspense è comunemente intesa come - la tensione che caratterizza le vicende di alcuni determinati generi, spesso di argomento criminale, come il thriller - , il mystery o la spy story. In realtà si tratta di un procedimento narrativo complesso e trasversale che investe uno spettro molto più ampio, collocandosi concettualmente a metà tra l'effetto emotivo provocato nel pubblico e l'incertezza creata ad arte all'interno di una storia. La sua presenza è uno dei cardini del sistema narrativo e si lega strettamente ai principi del racconto come l'articolazione del tempo e la gestione della consapevolezza dello spettatore. Giocando esplicitamente sul desiderio di un mutamento imminente rispetto a una situazione particolarmente sfavorevole, la suspense è la prassi impiegata per incatenare il pubblico alla vicenda narrata sfruttandone il pieno coinvolgimento e instaurando un rapporto dialettico di identificazione con i protagonisti. Esplorando l'ansia generalizzata che intende suscitare e indagando le strategie adottate dal racconto, questo volume discute le teorie esistenti sull'argomento.
Dennis Hopper. Easy rider
Giampiero Frasca
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2014
pagine: 142
Un film culto che si è trasformato in leggenda per un'intera generazione. Dennis Hopper racconta con pochi mezzi una semplice storia popolata da gente che ha difficoltà a collocarsi in un'America colma di contraddizioni e squilibri, nella quale la libertà a cui i giovani protagonisti della Controcultura velleitariamente aspirano viene proposta come un'utopia che molti altri personaggi cercheranno di raggiungere nel corso degli anni. "Easy Rider" fonde i temi cari alla gioventù della fine degli anni '70 l'affrancamento dai vincoli sociali, la droga come liberazione, la musica rock - con il motivo del viaggio, da sempre presente nella cultura americana. Il risultato è un percorso scandito da incontri esemplari che forniscono un singolare e critico ritratto della società americana, ma anche un tragitto che, seppur destinato al fallimento, è continuato nell'immaginario collettivo per più di trent'anni.
Storia e storie del cinema americano
Giampiero Frasca
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2013
pagine: XI-539
Il cinema americano è stato, e continua tuttora a essere, una fucina di divi dal fascino magnetico, di personaggi indimenticabili. È ancora oggi un inesauribile laboratorio di storie varie, articolate, avventurose, drammatiche, appassionanti e commoventi; storie memorabili, che nel corso degli anni si sono sovrapposte alle vicende personali dei singoli protagonisti. "Storia e storie del cinema americano" racconta la nascita, l'affermazione e l'apice, le varie cadute e le repentine resurrezioni, gli intrecci e i legami delle pellicole prodotte negli Stati Uniti dalle origini ai giorni nostri. Quella narrata è però anche la storia di un'evoluzione: di contenuti, di temi e di argomenti, calati in un percorso lunghissimo che ha investito forme, strutture e stile, finalizzati a esaltare il sogno e l'immaginazione. Il testo propone una visione della storia del cinema che si sofferma con particolare riguardo sulle singole storie di cui è composta, partendo dai film per approdare progressivamente alla definizione di un immaginario che si è fatto modello di riferimento per una società sempre più globalizzata. "Storia e storie del cinema americano" descrive con attenzione un viaggio tra icone, generi, principi industriali, miti costruiti ad arte, scandali e favori del pubblico.
C'era una volta il western. Immagini di una nazione
Giampiero Frasca
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: UTET Università
anno edizione: 2007
pagine: XVI
Il western fu definito da André Bazin "il cinema americano per eccellenza". E sicuramente questo genere è stato un tipico prodotto della cultura americana, di cui ha seguito, rispecchiato e, a volte, anticipato fedelmente gli sviluppi e le trasformazioni, a partire dalla descrizione epica e grandiosa della conquista, lungo i cui mitologici sentieri progresso e barbarie si fronteggiavano incarnati dai cowboy e dagli indiani. Questo percorso evolutivo ha innervato il tessuto della nazione fino ad approdare all'universo crepuscolare e pessimista dei Peckinpah e degli Eastwood, immagine di un West in cui non esistono più eroi: metamorfosi che, osservando le contraddizioni del paese, rende il genere più vicino alla realtà storica e, allo stesso tempo, più in sintonia con un'America alla ricerca di una precisa identità. Attraverso i suoi codici linguistici, la ripetizione degli schemi visivi e l'evoluzione della messa in scena, il western ha esibito la mitologia della società di cui ha cantato le gesta, indirizzando il pubblico verso una lettura compiaciuta dei valori collettivamente condivisi, ma ha anche osservato e registrato attentamente i mutamenti in atto nella nazione, le sue paure, i suoi dubbi. "C'era una volta il western" ci racconta questo cammino: da La grande rapina al treno fino a Gli spietati, da Soldato blu a Balia coi lupi, senza dimenticare il superbo magistero di Sergio Leone.
Road movie. Immaginario, genesi, struttura e forma del cinema americano on the road
Giampiero Frasca
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2001
pagine: 294
Il road movie affonda le sue radici nel genere americano per eccellenza, il western, di cui rappresenta una sorta di sviluppo e moderna rielaborazione. Attraverso la sophisticated comedy degli anni Trenta e Quaranta, il cinema noir, il biker-movie, l'interpretazione del viaggio e dello spazio conosce un profondo cambiamento, fino ad assumere quella valenza simbolica peculiare del road movie vero e proprio, il cui atto di nascita coincide probabilmente con l'uscita, nel 1969, di "Easy Rider". Giampiero Frasca racconta lo sviluppo di un genere cinematografico che è un pò l'epitome di tutti gli altri, e traccia una sorta di affresco della società americana che lo ha prodotto.
Il cinema va a scuola
Giampiero Frasca
Libro: Copertina morbida
editore: Le Mani-Microart'S
anno edizione: 2011
pagine: 252
Un viaggio nelle aule scolastiche osservate attraverso il filtro privilegiato della storia del cinema. Un filone facilmente identificabile per l'ambiente illustrato, per i personaggi che vi si muovono, per le storie narrate, ma anche un argomento di scottante attualità, sempre sull'orlo di una crisi che ogni riforma pare inadeguata a risolvere. Un universo di cui la settima arte diventa fedele testimone, evidenziando i coraggiosi tentativi degli insegnanti così come le loro frustrazioni, il percorso di crescita degli studenti accanto al loro indomito ribellismo, il complesso sistema di regole per lo più irrazionali e le coraggiose lotte per sottrarsi alla massificazione. L'autore, forte della sua esperienza di insegnante e di esperto di cinema, compie una attenta analisi che spazia in differenti ambiti storici e sociali e si nutre dell'opera di alcuni tra i più rilevanti autori della storia del cinema (Jean Vigo, Vittorio De Sica, William Wyler, Francois Truf-faut e Federico Fe Mini, per approdare alle recenti opere di Zhang Yimou, Gus Van Sont e Todd Solondz); si immerge nelle aule turbolente alla ricerca delle figure caratteristiche, delle relazioni che vi si instaurano e della complessa simbologia dei luoghi di riferimento e, tenute presenti le peculiarità del racconto e l'evoluzione delle consuetudini utilizzate, giunge a fissare delle regole di condotta, con una precisa consapevolezza.