Libri di Gad Lerner
Noi, partigiani. Memoriale della Resistenza italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 400
Con la Resistenza è cominciata una nuova epoca, la nostra. Il tempo tragico ed eroico che ha messo fine allo Stato fascista ha per protagonisti donne e uomini capaci della decisione estrema di conquistare anche con le armi una libertà per molti sconosciuta. Ma la memoria svanisce e gli errori della storia possono ripetersi. Insieme all’Anpi, Gad Lerner e Laura Gnocchi hanno costruito un romanzo collettivo, frutto della raccolta senza precedenti di oltre quattrocento interviste filmate. Un’impresa che non è ancora finita, una corsa contro il tempo per dare voce a coloro che, nei venti mesi che separarono l’8 settembre 1943 dalla Liberazione, erano giovanissimi, adolescenti o addirittura bambini. È un tentativo di esplorare il mondo della loro scelta. Cosa passava per la loro testa? Come si sono formati i codici di comportamento, le idee, la visione del mondo, il loro “antifascismo esistenziale”? Molti vengono da famiglie in cui l’opposizione al regime risale agli anni venti. Altri, all’improvviso, l’8 settembre si trovarono a vivere le “svestizioni” frettolose e poi la disobbedienza all’arruolamento nelle file repubblichine e alla deportazione nei campi di lavoro in Germania. C’è chi andò in montagna da sedicenne, fuggendo da casa e rinunciando a frequentare l’ultimo anno di scuola, e chi scelse l’attività clandestina all’insaputa dei genitori. Episodi drammatici, amori leggendari e dinamiche familiari si intrecciano in un racconto corale di malinconia ma anche di felicità, che riporta alla luce i valori civili fondamentali che oggi dobbiamo difendere. Come scrivono Gad Lerner e Laura Gnocchi nell’introduzione, “chi liquida l’antifascismo riducendolo a ideologia obsoleta deve fare i conti con l’insegnamento che ci viene da questi uomini e da queste donne ancora presenti fra noi. La scelta da essi compiuta quando erano ragazzi deve rinnovarsi, a partire dal loro esempio, perché il fascismo non abbia un futuro".
Amore, sesso e terra promessa. Un reportage tra Israele e Palestina
Salomé Parent-Rachdi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 160
Due temi vitali, da sempre, per ogni essere umano vengono analizzati sullo sfondo di una terra lacerata da un conflitto a cui tutto il mondo guarda. L’amore, eternamente codificato, a volte limitato, troppo spesso impedito. Il sesso, tabù di cui si tace ma che a volte sa essere libero e liberatorio. La giornalista francese Salomé Parent-Rachdi incontra sedici persone che risiedono nelle zone di guerra, da Tel Aviv a Gerusalemme, da Nazareth alla Striscia di Gaza, per ascoltare la loro vita amorosa e sessuale. Per farci conoscere Mohammed, che ama un uomo in un paese dove Hamas uccide gli omosessuali; Jean-Marc, ebreo praticante che cerca tramite un’agenzia una donna con cui avere un figlio senza instaurare una relazione; Fathiya, che si sottopone alla fecondazione assistita con il seme del marito, ottenuto attraverso le sbarre di una prigione; Samira, regista palestinese legata a un’ufficiale dell’esercito israeliano. Risultato di tre anni di ricerca, magistralmente illustrata da Deloupy, una graphic novel coraggiosa e profonda che si è imposta in Francia come uno dei libri più interessanti e originali sul conflitto arabo-israeliano. Perché, se il privato è politico, il politico è come mai prima d’ora privato. Attraverso sedici testimonianze, un’inchiesta che indaga i risvolti intimi e privati del conflitto arabo-israeliano. “Carnale senza voyeurismo, rispettoso delle diversità culturali quanto implacabile nella denuncia delle normative e dei pregiudizi frapposti al libero esprimersi delle pulsioni sessuali, il racconto di Salomé Parent-Rachdi si snoda attraverso interviste e luoghi ritratti con mano d’artista da Deloupy.” (dalla prefazione di Gad Lerner)
Ebrei in guerra. Dialogo tra un rabbino e un dissidente
Gad Lerner, Riccardo Shemuel Di Segni
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il rabbino capo di Roma e un ebreo che ha assunto posizioni critiche su Israele in guerra si confrontano sulla tragedia in corso e sulle divisioni dell’ebraismo contemporaneo. Affrontano temi di cruciale attualità: le sofferenze di tutte le popolazioni coinvolte nel conflitto, il sionismo religioso, il nuovo antisemitismo, il rapporto difficile con la Chiesa cattolica, la sospetta ammirazione delle destre nazionaliste per Israele, il divorzio degli ebrei dalla sinistra, i rapporti fra la diaspora e lo Stato ebraico, la piaga del fanatismo. I giudizi restano distanti anche sulle polemiche che hanno agitato le Comunità ebraiche italiane dopo la pubblicazione di un appello contro la pulizia etnica sottoscritto da una minoranza di dissidenti. L’ebraismo è al tempo stesso una religione, una cultura e una nazione, ma in che misura questi aspetti possono coesistere senza entrare in conflitto? Ebrei in guerra ha dunque molteplici significati; perché se è vero che Israele chiama gli ebrei a essere coinvolti nella sua guerra, altrettanto vero è che il dissenso interno dà luogo a lacerazioni profonde. Un libro che si cimenta con le domande che tutti si pongono. Perché la vicenda millenaria degli ebrei resta centrale nel nuovo tempo di guerra, e dunque ci riguarda da vicino. Il rabbino capo di Roma e un intellettuale ebreo dissidente si confrontano sulle divisioni che la guerra sta provocando all’interno del mondo ebraico e sul destino dello Stato di Israele.
Che ne sarà di noi? Ricordi di Partigiani piemontesi a ottant'anni dalla Liberazione
Giulia Arduino
Libro: Libro in brossura
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 160
Che ne sarà di noi? Può capitare di farsela una domanda così, specie a un certo punto della vita. Che ne sarà di noi si chiedono le partigiane e i partigiani che raccontano le loro storie in questo libro. Ma poiché hanno vissuto un momento unico e irripetibile della storia, immediatamente la domanda diventa: che ne sarà della memoria della Resistenza? Della memoria viva, quella che fino a poco tempo fa veniva raccontata in casa, cha passava dai nonni ai nipoti, che si nutriva di fatti, nomi e date, ma anche di emozioni, ricordi e lacrime. Di quella memoria che era rito collettivo nel celebrare la Liberazione senza che nessuno mettesse in dubbio il 25 aprile come "data divisiva". Queste sono le testimonianze di chi c'è ancora, capitoli di un libro più grande che si apre e si chiude con la domanda: che ne sarà di noi? La risposta è semplice e molto complicata insieme: quello che noi saremo capaci di fare. Prefazione di Laura Gnocchi e Gad Lerner.
Dimmi cos'è il fascismo. I ragazzi di ieri lo raccontano a quelli di oggi
Laura Gnocchi, Gad Lerner
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 160
Che cos’è il fascismo? Siamo sicuri che sia scomparso? I racconti di chi il fascismo lo ha vissuto, e si è ribellato, quando era giovane come voi oggi. Sono passati ottant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. L’Italia da allora ha vissuto in pace, ma vi sarà giunta l’eco di nuove guerre scoppiate all’improvviso, epidemie e disastri ambientali. In questi momenti la Storia può diventare per noi una buona consigliera e può aiutarci a capire oggi con quali pretesti l’umanità venne allora divisa in persone di serie A e di serie B, perché i nonni dei nostri genitori abbiano obbedito a dittatori fanatici. Erano i tempi del fascismo, un’invenzione italiana del 1919, quando Benito Mussolini prese il potere e trasformò rapidamente il Regno d’Italia in una dittatura. Ma la sua ambizione non era solo quella di comandare, voleva cambiare la testa della gente, fargli il lavaggio del cervello. Il suo regime durò oltre vent’anni, seguiti da venti mesi di guerra civile, nel corso dei quali l’antifascismo divenne Resistenza fino ad arrivare nell’aprile 1945 alla resa del nazifascismo. La Liberazione, appunto, celebrata da allora come festa nazionale ogni 25 aprile. Le partigiane e i partigiani che abbiamo intervistato ci raccontano com’è andata per davvero e le loro storie ci ricordano che la libertà non è un regalo per sempre, dobbiamo guadagnarcela ogni giorno. Età di lettura: da 12 anni.
Gaza. Odio e amore per Israele
Gad Lerner
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 256
“Muori Sansone con tutti i filistei!” È a Gaza che la Bibbia colloca il celebre episodio in cui il guerriero ebreo perde la vita fra le macerie insieme ai nemici: il popolo dei filistei che dà il nome alla Palestina moderna. È da Gaza che il 7 ottobre 2023 hanno sconfinato le milizie di Hamas per compiere in Israele il più terribile massacro di ebrei dal tempo della Shoah. È sugli abitanti di Gaza che il governo Netanyahu ha scatenato una sanguinosa offensiva militare con il risultato di screditare la reputazione di Israele e isolarlo come mai prima d’ora. Gaza, insomma, oltre che un luogo è diventata il simbolo di una contesa che assume nel mondo dimensione culturale e morale. Gad Lerner si misura con il fanatismo identitario che ha contagiato i due popoli in guerra. Da ebreo per il quale Israele ha significato salvezza, deve fare i conti con l’esclusivismo e il tribalismo della destra sionista. Le spaccature della società israeliana, il rinchiudersi in se stesse delle Comunità ebraiche della diaspora, che si sentono incomprese e lanciano accuse di antisemitismo a chi solidarizza con i palestinesi, lo riportano alle domande cruciali che già si poneva Primo Levi: che futuro può avere questo Israele? Che funzione può esercitare il filone ebraico della tolleranza? Un libro sincero e necessario per non finire arruolati negli stereotipi delle opposte fazioni, preludio di ogni guerra.
Giornalisti da marciapiede. Intervista a cura di Elena Ciccarello
Gad Lerner
Libro: Libro in brossura
editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele
anno edizione: 2022
pagine: 128
Le edicole chiudono, le vendite dei giornali crollano, le testate licenziano. Ridotte a prodotto di consumo, le notizie sembrano “funzionare” solo se sintetiche, meglio se frivole, comunque semplici. Ma come è possibile, in un simile scenario, il racconto della realtà? della sua complessità? E, ancora, se l’informazione risponde essenzialmente a logiche di mercato, come può essere libera, democratica, utile a formare il pensiero critico dei cittadini? Gad Lerner, maestro del giornalismo d’inchiesta, con alle spalle una lunga esperienza che va dalla carta stampata alla tv, in questa appassionata intervista condotta dalla giornalista Elena Ciccarello propone ai lettori un viaggio dietro le quinte di quel che resta del quarto potere. Senza peli sulla lingua riguardo alla crisi che attraversa il settore, ma guardando al futuro con la speranza di chi ancora ama profondamente il suo lavoro.
Noi, partigiani. Memoriale della Resistenza italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 336
Con la Resistenza è cominciata una nuova epoca, la nostra. Il tempo tragico ed eroico che ha messo fine allo Stato fascista ha per protagonisti donne e uomini capaci della decisione estrema di conquistare anche con le armi una libertà per molti sconosciuta. Ma la memoria svanisce e gli errori della storia possono ripetersi. Insieme all’Anpi, Gad Lerner e Laura Gnocchi hanno costruito un romanzo collettivo, frutto della raccolta senza precedenti di oltre quattrocento interviste filmate. Un’impresa che non è ancora finita, una corsa contro il tempo per dare voce a coloro che, nei venti mesi che separarono l’8 settembre 1943 dalla Liberazione, erano giovanissimi, adolescenti o addirittura bambini. È un tentativo di esplorare il mondo della loro scelta. Cosa passava per la loro testa? Come si sono formati i codici di comportamento, le idee, la visione del mondo, il loro “antifascismo esistenziale”? Molti vengono da famiglie in cui l’opposizione al regime risale agli anni venti. Altri, all’improvviso, l’8 settembre si trovarono a vivere le “svestizioni” frettolose e poi la disobbedienza all’arruolamento nelle file repubblichine e alla deportazione nei campi di lavoro in Germania. C’è chi andò in montagna da sedicenne, fuggendo da casa e rinunciando a frequentare l’ultimo anno di scuola, e chi scelse l’attività clandestina all’insaputa dei genitori. Episodi drammatici, amori leggendari e dinamiche familiari si intrecciano in un racconto corale di malinconia ma anche di felicità, che riporta alla luce i valori civili fondamentali che oggi dobbiamo difendere. Come scrivono Gad Lerner e Laura Gnocchi nell’introduzione, “chi liquida l’antifascismo riducendolo a ideologia obsoleta deve fare i conti con l’insegnamento che ci viene da questi uomini e da queste donne ancora presenti fra noi. La scelta da essi compiuta quando erano ragazzi deve rinnovarsi, a partire dal loro esempio, perché il fascismo non abbia un futuro".
L'infedele. Una storia di ribelli e padroni
Gad Lerner
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 256
"Se esibisco le mie debolezze personali è perché le trovo rappresentative della più generale debolezza della sinistra." In queste pagine dense di coraggio, spregiudicatezza e autoironia, Gad Lerner affronta le sue radici e le sue scelte. A partire dalle origini ebraiche e dalle istanze di ribellione del Sessantotto, per riflettere sull'intreccio fra rivoluzione e messianismo e sulla possibilità di conciliare fortune personali e lotta per gli ultimi. Un racconto che si muove senza sconti sul filo delle contraddizioni, restituendo una profondità di aspirazioni che non possono essere rinchiuse nell'immagine logora dei "comunisti col Rolex", ma che di quell'immagine devono tener conto. Nella ricostruzione di una vita che è storia personale ma anche collettiva, queste pagine finiscono per comporre un ritratto impietoso della sinistra italiana che, con la sua soggezione ai poteri economici, ha reciso il rapporto col mondo operaio. Una galleria di personaggi straordinari – da Bellow ad Antonicelli, da Berlinguer a Soros, da Agnelli a De Benedetti – incrocia la storia del paese e tesse così il filo di una storia antichissima e recente, privatissima e collettiva, per cercare di rispondere alla domanda: che cosa ha voluto dire per la sinistra farsi establishment? E qual è stato il prezzo di questa infedeltà?
Tu sei un bastardo. Contro l'abuso delle identità
Gad Lerner
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 220
Novello gentiluomo di campagna, dalla cascina in Monferrato nel quale si è ritirato Gad Lerner scrive questo pamphlet polemico che elogia il tradimento delle appartenenze e riconosce infine: per fortuna, siamo e resteremo bastardi. Perché sono in tanti che, come lui, si sono ricreati un'identità. Facendo nomi e cognomi, Lerner porta il lettore all'incontro con tanti insospettabili spacciatori d'identità: le femministe che elogiano Ratzinger in nome della differenza sessuale; gli intellettuali ebrei che coltivano una narcisistica separazione, contraddicendo l'intento emancipatorio del sionismo; i simboli etnici introdotti sui campi di calcio; l'Ulivo disfatto in nome delle identità di partito...
La sinistra è un fiore di campo. Dalla fabbrica al Parlamento, cercando un'altra politica
Ciccio Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 109
Ferrara ripercorre tutte le tappe della sua vita, le umili origini contadine, le prime esperienze di lavoro, le lotte in fabbrica da sindacalista, l'impegno politico, l'esperienza da deputato. Parla di politica industriale, di quella passata e futura, delle più grandi aziende italiane e del Mezzogiorno, di come quel modello di fabbrica entri in crisi intomo agli anni Ottanta e Novanta per colpa di scelte politiche ben precise, di un'economia che cambia e di un Paese che non si adegua e non ha una visione strategica. Il libro racconta i luoghi vissuti dal protagonista, i campi di granturco, l'Alfasud di Pomigliano, i Regi Lagni, l'Alenia di Pomigliano, gli acquisti a Forcella, il rito contadino dell'uccisione del maiale. Racconta i prodotti della terra dove è nato, il San Marzano, il «piennolo», la pasta fatta in casa, le conserve. Il filo rosso che unisce tutto è la politica, il rapporto tra questa e la sinistra, tra il sindacato e i lavoratori, vista attraverso gli occhi di un uomo che non ha mai dimenticato le sue origini e ancora oggi si interroga su come si possano riannodare i fili tra la sinistra e quel popolo che sembra aver smarrito, e offre interessanti spunti di riflessione per il futuro. Prefazione di Gad Lerner.
Concetta. Una storia operaia
Gad Lerner
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 172
27 giugno 2017: nella sede dell'Inps di Torino Nord, in corso Giulio Cesare 290, una donna si cosparge di alcol e si dà fuoco. È Concetta Candido, di mestiere faceva l'addetta alle pulizie in una grande birreria di Settimo Torinese, inquadrata in una cooperativa inventata e presieduta dagli stessi titolari della birreria. Da sei mesi Concetta è stata licenziata. Così, senza lavoro, senza liquidazione e con il sussidio di disoccupazione che per un disguido burocratico non arriva, Concetta giunge all'apice della disperazione. Per questo sceglie il fuoco come forma di pubblica protesta. Si procurerà ustioni di terzo grado sul 27% del corpo e lotterà tra la vita e la morte per mesi. La attende un percorso di lenta e dolorosa riabilitazione. Intorno a lei si forma spontaneamente una rete di sostegno affettuoso, che non riesce però a infrangere il muro di imbarazzo con cui il suo gesto è stato rimosso dai concittadini e dai politici della comunità operaia di Settimo Torinese. Trent'anni dopo il suo libro-inchiesta «Operai», Gad Lerner torna negli stessi luoghi a raccontare il mutamento brutale delle condizioni di lavoro. Un'inchiesta che, a partire dalla testimonianza di Concetta, darà voce a tutti i protagonisti di questa tragedia: i primi soccorritori, i datori di lavoro, i funzionari dell'Inps, le colleghe licenziate, la sinistra cittadina, i familiari di Concetta tra i quali spicca l'impegno appassionato del fratello Giuseppe. Emerge così una storia esemplare che ha a che fare con tutti noi molto più di quanto siamo disposti a credere. Gli uomini e le donne come Concetta sono i nuovi operai, senza sindacati né tutele, protagonisti involontari di una corsa al ribasso nel precariato, nel lavoro nero e nelle retribuzioni. Ed è forse significativo che il fuoco di Concetta sia divampato nella stessa città marchiata dal rogo della ThyssenKrupp, che anticipò la metamorfosi sociale dell'ultimo decennio narrata in questo libro.

