Libri di Gabriele Polo
Assalto a San Lorenzo. La prima strage del fascismo al potere
Gabriele Polo
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2024
pagine: 128
Il 30 ottobre 1922, mentre le ultime colonne della marcia su Roma entrano in città e Mussolini presenta al re la lista dei ministri del suo primo governo, un centinaio di fascisti armati fa irruzione nel quartiere di San Lorenzo e apre il fuoco contro passanti e abitanti. È un attacco del tutto gratuito, politicamente inutile ai fini della conquista ormai avvenuta del potere, privo di qualsiasi logica, se non quella della vendetta. Gli squadristi hanno come unico obiettivo quello di punire gli abitanti di una zona della capitale in cui non sono mai riusciti a entrare e dove, quando hanno provato a farlo, sono stati sempre respinti. Ne nasce un lungo conflitto a fuoco tra camicie nere, esercito e militanti dei partiti di sinistra che lascerà sul terreno un numero imprecisato di vittime, tutte tra gli abitanti del quartiere. Il generale Pugliese darà subito ordine di trasportare i corpi al cimitero del Verano, per seppellirli «senza cerimonia funebre, per evitare nuovi disordini». In questo modo, di quei morti e della loro storia si perderà traccia e memoria. A poco più di cento anni di distanza, Gabriele Polo ricostruisce la genesi e la cronaca di quella giornata, restituendo un volto e una voce a chi ne rimase vittima e allo stesso tempo riportando alla luce, con una narrazione quasi in presa diretta, le tensioni che attraversarono quei momenti davvero fatali. Nel libro, la strage di San Lorenzo, immediatamente oscurata e rimossa, assume le caratteristiche di un episodio emblematico, nel quale è possibile ritrovare gli elementi che, da quel momento in poi, caratterizzeranno l'era fascista: la violenza, l'eversione, l'impunità e la propaganda, che trasformerà gli atti criminali di quei giorni nel mito della rivoluzione del duce. Introduzione di Giovanni De Luna. Con un testo finale di Edith Bruck sul «Dovere della memoria».
Il sindacalista. Claudio Sabattini, una vita in movimento
Gabriele Polo
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 432
Claudio Sabattini (1938-2003) ha vissuto da protagonista le principali vicende politiche e sociali della seconda parte del Novecento italiano. Leader del Sessantotto, dirigente del PCI bolognese e segretario nazionale della Federazione Lavoratori Metalmeccanici, è stato a capo dello scontro con la Fiat nell'autunno 1980, conclusosi con la "marcia dei 40.000" e la sconfitta sindacale di cui è stato il capro espiatorio. Dopo alcuni anni di "esilio", è diventato responsabile internazionale della CGIL e poi segretario generale della FIOM negli anni dei movimenti, dal 1994 al 2002. Il racconto della sua vita incrocia qui quello della Sinistra e del sindacato, di cui si ripercorrono l'ascesa, le sconfitte e le trasformazioni. Presentazione di Francesca Re David e Gianni Rinaldini.
In basso a sinistra. Politica, sindacato e conflitti sociali tra globalizzazione e crisi. L'anomalia chiamata
Gabriele Polo, Gianni Rinaldini
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2014
pagine: 168
Negli ultimi trent'anni il panorama politico italiano è cambiato radicalmente. Le organizzazioni della sinistra sono state trasformate fin nella loro identità e si sono presentate disarmate di fronte alla "tempesta perfetta" creata dall'incrocio delle quattro grandi crisi che hanno segnato il passaggio dal XX al XXI secolo: la sconfitta del movimento operaio novecentesco e la crisi delle sue ideologie, il crack finanziario iniziato dagli Stati Uniti e culminato nella recessione europea, il collasso della rappresentanza politica e l'affanno della democrazia, il disagio sociale e l'aumento delle diseguaglianze. Due testimoni privilegiati ricostruiscono le tappe e i passaggi di questa trasformazione: Rinaldini con un racconto in prima persona, e poi in dialogo con Polo. Ne viene fuori un "diario di viaggio" nella storia della sinistra, del sindacato e dei movimenti negli anni in cui la lotta di classe è stata fatta dal capitale: dall'autunno '80 in Fiat al crollo del Muro di Berlino, dalla fine del Pci all'era berlusconiana, dalla ritirata sindacale alla precarietà del lavoro, dalla finanziarizzazione alla recessione economica. Il bilancio è ricco di critiche, e anche di autocritiche: non per rassegnarsi, ma per ritrovare strumenti di ricostruzione.
Affondata sul lavoro. L'Italia tra crisi e rabbia
Gabriele Polo
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 145
Gabriele Polo, taccuino in mano e occhio allenato alla realtà dei fatti, tra il giugno e il novembre del 2012 fa un viaggio nell'Italia del lavoro per il quotidiano di cui è stato anche direttore, "Il Manifesto", proprio mentre il tarlo della crisi sta erodendo il tessuto economico e sociale del paese. Va nella Torino orfana "non dichiarata" della Fiat, visita i luoghi della ex locomotiva produttiva del Nord-Est con i suoi distretti in rapida trasformazione, referta le crisi d'identità delle province lombarde e la mutazione genetica delle cooperative emiliane, esplora infine le "difficili continuità" di un Sud sempre in bilico tra sviluppo e regressione. Ma racconta soprattutto storie di donne e uomini al lavoro, o da questo espulsi, che provano a resistere, a volte anche a immaginare un futuro positivo che possa offrire nuove occasioni. Lavoratori più o meno "garantiti" o "invisibili" nelle cui esperienze, percezioni e azioni, il bisogno si mescola con l'identità. Oggi la memoria del suo viaggio è raccolta in questo libro, ed è il ritratto impietoso del paese visto nelle terre del benessere economico ora in declino, lacerate in profondità dal trionfo del liberismo in economia e del berlusconismo in politica; di un paese che nel celebrare i suoi 150 anni ha visto, in questa drammatica congiuntura politico-economica, riaffiorare tutti i nodi irrisolti della sua storia.
Ritorno di FIOM
Gabriele Polo
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2011
pagine: 125
Il sindacato metalmeccanico della Cgil è oggi al centro dell'attenzione, di attacchi furibondi e di appassionati consensi nell'ambito di una sfida che non riguarda solo le relazioni industriali ma anche la qualità politica e sociale della nostra democrazia. Sfida per un'idea e una pratica del cambiamento che non intende barattare l'occupazione con la dignità, i diritti e le condizioni di vita dei lavoratori. La Fiom è un caso unico nel panorama sindacale europeo: compiuti cent'anni alla fine del secolo scorso, i metalmeccanici della Cgil hanno provato a ritornare giovani, ripartendo dal conflitto tra capitale e lavoro, ritrovandosi accanto ai movimenti antiliberisti, diventando un punto di riferimento anche fuori da fabbriche e uffici, cercando nuove strade per la rappresentanza. Storia di una trasformazione e di una sfida democratica: dalla ripresa del conflitto sociale fino allo scontro con la Fiat di Marchionne, passando per Genova 2001, nel racconto giornalistico di un quindicennio e nelle interviste agli ultimi tre segretari generali della Fiom.
Lavorare manca. La crisi vista dal basso
Gabriele Polo, Giovanna Boursier
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: IX-213
Cosa succede se proviamo a osservare la crisi rinunciando al consueto punto di vista, se proviamo a inquadrarla ad altezza di sguardo? Succede che ai flussi della finanza si sostituiscono le storie, alle manovre economiche le persone. Spariscono le oscillazioni dei mercati e dello spread, appaiono volti, voci in protesta. A quest'altezza, crisi vuol dire soprattutto lavoro che manca. A raccontarcelo sono due giornalisti d'inchiesta, in un reportage che ha come sfondo le fabbriche simbolo della "grande trasformazione italiana", le stesse che oggi sono simbolo del "grande collasso". I protagonisti, invece, sono le donne e gli uomini che in quelle fabbriche non possono lavorarci o rischiano di non poterlo più fare: precari, disoccupati, cassaintegrati, esodati. I nuovi poveri italiani. Giovanna Boursier e Gabriele Polo hanno raccolto le loro storie di rabbia, lotta, disillusione, speranza e le hanno cucite insieme sul tessuto di una storia più grande: quella di un paese al quale manca la terra sotto i piedi, ma che si ostina a tenere gli occhi puntati verso il cielo.
Il mese più lungo. Dal sequestro Sgrena all'omicidio Calipari
Gabriele Polo
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2015
pagine: 188
4 febbraio 2005. Giuliana Sgrena si trova a Baghdad. È il settimo viaggio iracheno per la giornalista del "Manifesto" che racconta la guerra sul campo. In Italia, il dirigente del Sismi Nicola Calipari è in partenza per le ferie con la famiglia. Ma dovrà presto fare ritorno a Roma. Quella che sembrava una giornata come tante, infatti, si trasforma nell'inizio di un incubo. Alle 12.30 arriva in redazione al "Manifesto" la notizia del rapimento di Giuliana Sgrena. In poco tempo le stanze di via Tomacelli si riempiono di compagni di lavoro, amici, militanti e dirigenti politici che portano solidarietà, e di giornalisti italiani e stranieri alla ricerca di notizie. Sarà così ogni giorno, per un mese intero. Oltre ai parenti e al compagno, la famiglia di Giuliana è quel quotidiano, una comunità giornalistica e politica, un soggetto pubblico: peculiarità, questa, che rende unico il caso, lo trasforma in un evento e lo politicizza, complicandolo. "Il Manifesto" viene coinvolto in una vicenda piena di segreti, costretto a nasconderli, persino a collaborare con chi li custodisce. Tanto che si avverte la sensazione - scrive Gabriele Polo di "violentare il proprio mestiere di giornalista, scegliere cosa dire e cosa tacere". In questo libro l'ex direttore del quotidiano comunista rivela particolari inediti e racconta quei giorni nell'Italia di allora, immersa nel bipolarismo tra berlusconiani e antiberlusconiani.
Restaurazione italiana. Passato e presente dei «35 giorni» alla Fiat del 1980
Gabriele Polo, Claudio Sabattini
Libro
editore: L'Ancora del Mediterraneo
anno edizione: 2010
pagine: 176
Questo libro racconta un passaggio cruciale della storia italiana: i "35 giorni" dell'autunno 1980 alla Fiat. Una resa dei conti che vide scendere in campo, contro gli operai in sciopero, tecnici e capireparto nella "marcia dei 40.000". Per trentacinque giorni Torino fu il palcoscenico di una prova di forza che si concluse con la più grande sconfitta dei lavoratori, licenziati a migliaia. La relazione tra quella sconfitta e tutto ciò che ne seguì era evidente in particolare a Claudio Sabattini, che quella sconfitta interpretò subito come la fine di un'epoca e l'annuncio di un nuovo corso, in cui niente (o quasi) sarebbe stato come prima. Oggi, a trent'anni di distanza da quell'atto distruttivo e fondatore - alla luce di ciò che sta accadendo nella storia recente della Fiat - non dovrebbe essere impossibile comprenderne la portata e le conseguenze: aiuterebbe a spiegare le attuali condizioni del paese, lo spaesamento culturale, il deserto politico.
Restaurazione italiana. Fiat, autunno '80: alle origini della svolta liverista
Gabriele Polo, Claudio Sabattini
Libro
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2000
pagine: 176
Il mestiere di sopravvivere
Gabriele Polo
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 1999
pagine: 176
Mobilità, flessibilità, precarietà, sono termini che compaiono spesso nei dibattiti teorici sul tema dell'occupazione. Ma cosa significano per i giovani che cercano lavoro, per chi un'occupazione ce l'ha ma la vede ogni giorno messa a rischio, o per chi, già in età matura, cerca di rientrare nel mercato del lavoro dopo aver perso il posto? Questo libro è il risultato di un'inchiesta condotta in una città, Torino, che ha vissuto in modo particolarmente acuto la crisi dei modelli tradizionali occupazionali.