Libri di G. Leghissa
Mondi altri. Processi di soggettivazione nell'era postumana a partire dal pensiero di Antonio Caronia
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 276
Mondi altri intende, attraverso contributi mirati, riattualizzare il pensiero di Antonio Caronia e i suoi temi di interesse per fornire alla comunità scientifica e, in generale, a chi abbia a cuore la performatività del pensiero critico, una serie di saggi accomunati dall'ambizione di fornire un'agenda di temi di riflessione per il periodo a venire. Fine dell'Antropocene, uscita dal Neolitico, postumanesimo, il cyborg, gli eccessi di potere, il mondo delle reti, lo statuto contemporaneo dell'arte, Dick, Ballard, Foucault: se c'è una specificità nell'impianto di fondo della presente proposta teorica specificità che connette l'interrogazione del presente al percorso di riflessione inaugurato da Caronia l'analisi dei percorsi di soggettivazione va inserita sullo sfondo di una deep history che prenda in esame anche gli invarianti antropologici, che sappia cioè sottrarre il discorso sul bios alle derive fascistoidi della psicologia evolutiva o della sociobiologia (le quali non a caso sono sistematicamente affini al discorso economico neoliberale dominante). Il tema del postumano, articolato a partire dal riconoscimento che non siamo ancora usciti dal neolitico, non aspira a instaurare un'estetica dell'esistenza, buona solo per creare una nuova forma di distinzione (nel senso di Bourdieu). Più in profondità, si tratta di cogliere a partire da quale svolta antropologica radicale sia possibile costruire utopie concrete, basate su inedite forme di socializzazione.
L'etnicità impossibile
Stuart G. Hall
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 72
Con uno sguardo attento a cogliere la natura locale e specifica dei conflitti culturali entro le società occidentali avanzate, e quindi delle negoziazioni che hanno per oggetto la definizione del confine tra il 'medesimo' e 'l'altro', la pubblicazione mostra come i processi di costruzione identitaria si collochino sempre al punto di incrocio tra differenze di classe, differenze di genere e, appunto, differenze di cultura. Grazie a tale analisi diviene così possibile smettere di considerare la 'cultura' come un insieme di dati, di elementi sostantivi, e si può iniziare a cogliere la complessità degli intrecci che legano la questione dell'identità a quella del diritto e della politica.
Biopolitiche del lavoro
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 250
Sfruttando le risorse offerte dalla nozione foucaultiana di biopolitica, questo volume collettivo cerca di analizzare le trasformazioni occorse negli ultimi anni nel mondo del lavoro. La nuova configurazione dell'azienda flessibile, i fenomeni di precarizzazione, le tecniche aziendali di motivazione e di controllo dei dipendenti, le mutazioni del lessico organizzativo, tendenti a trasformare l'azienda in una "forma di vita" che è in grado di prendersi cura di ogni aspetto della vita dei dipendenti: questi i principali temi trattati nel volume. La sfida teorica che gli autori presenti nel volume cercano di raccogliere consiste dunque nel cercare di rispondere alla domanda seguente: quali forme può assumere il confronto politico oggi, in un momento in cui la sfera economica tende a imporsi quale unico orizzonte di senso, capace di inglobare in sé ogni possibile discorso alternativo sulla gestione della vita collettiva?
Niente sarà più come prima
Libro
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2002
pagine: 152
I tragici eventi dell'11 settembre 2001 non hanno solo scosso le nostre coscienze, ma hanno letteralmente "trasformato il mondo". Niente sarà più come prima. Questo volume, che raccoglie interventi scritti appositamente da alcuni esperti internazionali, vuole essere una riflessione globale sui destini dell'Occidente. I testi raccolti sono firmati da Carlo Jean, Mondher Kilani, Giovanni Leghissa, Annamaria Rivera, Pier Aldo Rovatti.
Interpretazioni in guerra. Kant. L'ebreo, il tedesco
Jacques Derrida
Libro
editore: Cronopio
anno edizione: 2002
pagine: 135
Simplegadi. Volume Vol. 28
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 220
Con questo numero simplegadi sposta il proprio sguardo verso l'Africa, un continente che sta iniziando a occupare una posizione di rilievo nell'ambito del dibattito interculturale. Lo testimoniano i saggi qui raccolti. La ricerca dei filosofi operanti nel continente nero presenta notevoli diversità a seconda del modo in cui la ricchezza del patrimonio culturale tradizionale viene fatta interagire con quelle forme di espressione del pensiero e della riflessione filosofica che si lasciano ricondurre alle varie tradizioni europee, ancora presenti in virtù della passata dominazione coloniale. Il pensiero dei filosofi africani si presenta qui come un lucido tentativo di mettere in questione il carattere locale, culturalmente e politicamente determinato, di quell'esercizio di riflessione sull'universale che continuiamo a chiamare filosofia.
La pratica del credere
Michel de Certeau
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 93
In questo volume sono raccolti due saggi di Michel de Certeau sul "credere" come pratica sociale, scritti agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso. Come spesso accade con i saggi di de Certeau, anche qui viene reso fruttuoso un metodo di lavoro che si colloca all'incrocio di discipline diverse, quali la storia, l'antropologia culturale e la linguistica storica. Lo scopo che de Certeau persegue è duplice: da un lato mostra come il credere si sia modificato grazie all'avvento della modernità, la quale ha reso inoperante il legame che il credere aveva con le relazioni tra individui concreti e ha trasformato il credere in una pratica discorsiva in cui ne va invece del rapporto che una comunità di "parlanti" intrattiene con un insieme di enunciati; dall'altro, de Certeau svolge un'analisi di come il credere non possa essere pensato al di fuori dei contesti istituzionali che sostengono un dato sistema di credenze, sia per confermarlo, sia per utilizzarlo a proprio vantaggio. Sullo sfondo, la resistenza che le credenze oppongono alla presa delle istituzioni: mobili e nomadi, legate a ciò che fornisce un significato non solo al legame sociale, ma anche alla vita degli individui, le credenze per de Certeau attestano la vitalità di una pratica sociale che per definizione non può lasciarsi amministrare interamente dal potere istituzionale.
Le origini del monachesimo
Franz Overbeck
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 67
Franz Overbeck fu definito da Karl Barth un "teologo senza fede". Overbeck tentò di conciliare cristianesimo e cultura, trovando un compromesso con la storia. Per lui l'essenza del cristianesimo si trova nell'ascesi, nell'attesa escatologica di Cristo, e come tale consiste nella dimensione dell'eternità. Egli si spingerà nei suoi studi oltre i confini del cristianesimo primitivo, fino a quella che lui stesso chiamerà una "storia profana della Chiesa". Alla luce di tali premesse riveste una grande importanza questo testo, una conferenza che l'amico fraterno di Nietzsche tenne all'Università di Jena nel 1867. Overbeck traccia una storia del monachesimo alternando esposizione storica, aneddoti e riflessioni filosofiche.
Abramo, l'altro
Jacques Derrida
Libro: Copertina morbida
editore: Cronopio
anno edizione: 2005
pagine: 92
Il testo "Abramo, l'altro", che di seguito viene presentato in traduzione italiana, costituisce la conferenza d'apertura letta da Derrida nell'ambito di un convegno svoltosi a Parigi, dal 3 al 5 dicembre del 2000, intitolato "Judéités. Questions pour Jacques Derrida". Il tema del convegno, come indica il titolo, ruotava attorno ai possibili ebraismi rintracciabili nell'opera di Derrida - o, meglio, attorno alle possibili forme di ebraicità (termine con cui si è qui scelto di rendere il francese judéité).
Filosofia dell'aritmetica
Edmund Husserl
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 359
Questa prima opera di Husserl, a lungo sottovalutata dalla critica, è stata recentemente riscoperta in tutta la sua importanza e attualità. Chiedendosi cosa è un numero e cosa è un oggetto in generale, Husserl offre un prezioso terreno di riferimento agli attuali dibattiti sull'ontologia.
L'occhio di Medusa. L'uomo, l'animale, la maschera
Roger Caillois
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1998
pagine: 148
Caillois, a suo modo scienziato e filosofo, affascinato dal mondo degli insetti, ci ammalia in queste pagine contro ogni antropomorfismo: gli animali si mascherano e non lo fanno solo a fini pratici. Molte farfalle, molti tipi di insetti, modificando in modo straordinario il loro corpo, si rendono invisibili e attraverso falsi occhi diventano orribili e terribili. Sembra che la natura conosca il dispendio e la vertigine della maschera. Il mito dello sguardo pietrificante di Medusa che attraversa molte culture, trova un parallelo nelle pratiche normali e inspiegabili di molti insetti.