Libri di Francesco Muscolino
Lapo Saltarelli. Da Cagliari al Paradiso dantesco. Celebrazioni dantesche 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Atti del Convegno (convegno on line 2021)
Libro: Libro in brossura
editore: All'Insegna del Giglio
anno edizione: 2024
pagine: 176
Nel 2021, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, divenuto autonomo con D.P.C.M. 169/2019, ha incentrato le celebrazioni dantesche, organizzate per ricordare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, sul progetto “Lapo Saltarelli. Da Cagliari al Paradiso dantesco”, già in parte concepito dalla Direzione Regionale Musei Sardegna, da cui il Museo si è distaccato con l’avvio della sua autonomia nel novembre 2020. Il progetto ha potuto contare anche su un finanziamento concesso dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante. La centralità di Lapo Saltarelli, giurista e poeta fiorentino, contemporaneo di Dante, è legata al fatto che il Museo Archeologico Nazionale custodisce la lapide funeraria di questo personaggio, citato da Dante nel Paradiso, morto in esilio a Cagliari e sepolto nella non più esistente chiesa francescana di San Francesco di Stampace a Cagliari. Date le restrizioni legate alla pandemia, il convegno “Lapo Saltarelli. Da Cagliari al Paradiso dantesco” si è svolto in modalità asincrona e on-line, registrando i contributi degli studiosi che hanno affrontato, sotto diversi aspetti, il periodo compreso tra il XIII e il XIV secolo.
Stabiae. Museo Archeologico Libero D'Orsi
Massimo Osanna, Francesco Muscolino, Luana Toniolo
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2020
pagine: 96
Dopo anni di oblio riapre al pubblico nella Reggia di Quisisana, la collezione del Museo Archeologico di Stabia. La guida bilingue accompagna il visitatore in uno straordinario percorso attraverso la storia dei ritrovamenti delle ville romane del golfo. Libero D'Orsi (1888 - 1977) dedicò gran parte della sua vita e della sua attività professionale agli scavi dell'antica città romana di Stabiae, riportando alla luce, a partire dagli anni cinquanta, le ville romane site nella zona collinare e organizzando poi, con i reperti recuperati, l'Antiquarium di Stabia. In omaggio al fondatore, gli originali allestimenti espositivi dell'Antiquarium, opportunamente restaurati, sono reimpiegati nel nuovo Museo Archeologico che apre i battenti nella Reggia di Quisisana, villa di caccie e di ozii, meta del Grand Tour e oggi riportata all'antico splendore. La guida accompagna il visitatore nel percorso espositivo ordinato in senso cronologico: a partire dai ricchi corredi provenienti dalla necropoli di Santa Maria delle Grazie e dagli oggetti del santuario di Privati risalenti al VI secolo a.C., fino all'età romana, con gli arredi e le decorazioni delle splendide ville costruite sul pianoro di Varano e di alcune ville rustiche meno conosciute. Infatti, oltre ai reperti provenienti dalle più note ville di San Marco e villa Arianna, troviamo gli affreschi e gli stucchi delle ville del Petraro e di Carmiano. Di quest'ultima si propone anche un'interessante ricostruzione del triclinio raffigurato in una delle sale affrescate. Alcune sezioni infatti sono dedicate ad approfondimenti tematici come la preparazione e il consumo del cibo e alle attività produttive e agropastorali tipiche della zona. Tramite coinvolgenti installazioni visive viene rievocata anche l'intensa attività termale che caratterizza territorio stabiano fin dall'antichità. Firmano i testi della guida tre autori d'eccellenza: Massimo Osanna, direttore generale dei musei del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Francesco Muscolino direttore del museo e Luana Toniolo funzionario archeologo del Parco Archeologico di Pompei.