Libri di Francesco Diaco
Di cenere e di luce. La poesia italiana degli ultimi cinquant'anni
Francesco Diaco
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 424
Questo volume indaga la poesia italiana dal 1975 a oggi attraverso sette ampi approfondimenti critici, arricchiti da un’intervista e preceduti da un’introduzione di taglio storico-teorico. In questo modo, da un lato si esaminano nel dettaglio testi e raccolte di cinque tra i maggiori autori attivi nell’ultimo cinquantennio (alcuni dei quali ormai centrali nel canone contemporaneo); dall’altro, si dà conto della complessità del panorama da mappare – che va dallo sperimentalismo più radicale a un nuovo senso del classico, da versi gioiosamente o tragicamente “oscuri” alla ricerca della chiarezza comunicativa – e delle questioni fondamentali su cui hanno riflettuto gli studi più recenti. Tra queste, si possono citare la persistenza della lirica e la sua ibridazione con la prosa; la dialettica di rottura e continuità con la tradizione; l’interrogazione sullo statuto dell’io; i rapporti tra poesia, filosofia e scienza; il dibattito sul decostruzionismo e sulla temperie postmoderna. A questa pluralità corrisponde un eclettismo metodologico che può giovarsi tanto dell’intertestualità e della stilistica quanto della comparatistica e della teoria letteraria; così, all’attenta ricostruzione del contesto culturale possono affiancarsi aperture su gender studies e critica psicanalitica. Nel complesso, emerge il quadro di un genere che, pur nella sua ossimorica marginalità di massa, dimostra un dinamismo e una vitalità sorprendenti, testimoniati dalla sua capacità di trasformarsi, di riflettere su sé stesso e sul mondo, di raggiungere risultati di alto valore estetico. Come evocato dal titolo sereniano, al di sotto o al di là della «cenere», della fine di un’epoca e della crisi di un certo paradigma, permangono la vivacità del «movimento» e l’intensa bellezza della «luce».
L'ingratitudine dell'ospite. Fortini e la lirica moderna
Francesco Diaco
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2025
pagine: 158
Davanti alla poesia contemporanea, Fortini avverte «la forza di due passioni contrarie, quella verso la partecipazione e quella verso il distacco, da cui derivano tanto la presenza quanto l'ingratitudine dell'ospite». Anche come studioso, perciò, si pone sulle soglie e le frontiere, interessandosi al mainstream lirico otto-novecentesco e insieme guardando al di fuori di esso, verso un'estetica preromantica o verso l'avvenire. Ciò che unisce i vari ambiti della sua attività critica qui indagati — comparatistica e francesistica (Baudelaire, i simbolisti, il Surrealismo), metricologia e teoria letteraria, italianistica (Saba, Noventa) e traduttologia — è la postura assunta di fronte a una modernità che non viene rinnegata in toto, bensì attraversata dialetticamente, in vista di una società capace di coniugare libertà individuali e destini generali.
Dall'altra riva. Fortini e Sereni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 176
Ai celebri versi di "Un posto di vacanza" allude il titolo di questo libro, dedicato a Franco Fortini e Vittorio Sereni, al loro persistente dialogo personale e poetico. La concezione della letteratura come relazione e la pratica della critica come dibattito sono i valori all’insegna dei quali si è articolato il loro incontro-scontro; e questi stessi valori sono posti al centro del presente volume: i contributi che lo compongono, infatti, prendono in considerazione carteggi e scambi culturali, illustrando influenze reciproche e punti di frattura. In molti saggi, perciò, s’intravede una vocazione comparatistica, che indaga non solo i contatti tra Paesi, lingue e tradizioni diversi, ma anche il rapporto tra i generi letterari o tra la scrittura e le altre arti. È anche a questo che alludono le metafore ricorrenti dell’«altra riva» e della «frontiera»: emblemi di un’alterità e di una differenza che arricchiscono, attraverso il confronto, i soggetti su entrambe le sponde. Grazie a questa prospettiva, i vari autori hanno cercato di movimentare e contestare le immagini stereotipiche inevitabilmente costruite intorno a opere e autori diventati ormai pienamente canonici nel Novecento italiano.
Dialettica e speranza. Sulla poesia di Franco Fortini
Francesco Diaco
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2017
pagine: 373
Questo saggio, pubblicato a cento anni dalla nascita di Fortini, persegue un doppio obiettivo. Da una parte, si ripercorrono con attenzione le sei principali raccolte dell'autore (Foglio di via, 1946; Poesia e errore, 1959; Una volta per sempre, 1963; Questo muro, 1973; Paesaggio con serpente, 1984; Composita solvantur, 1994), al fine di offrire per la prima volta una visione unitaria e aggiornata dell'intera produzione poetica fortiniana. Dall'altra, si adotta un taglio ermeneutico originale, volto ad approfondire il rapporto tra la scrittura di Fortini e la categoria di tempo, intesa non solo come tema esplicito, ma anche come principio costruttivo e come filosofia della storia. In particolare, si riflette sul valore dell'oscillazione fortiniana tra gli imperativi assoluti dell'etica e la "tattica" politica, tra l'impazienza giovanile e la maturità della mediazione, tra l'utopia di un futuro radicalmente diverso e l'impegno concreto nel presente. L'oscillazione tra questi due poli - che si presuppongono e correggono a vicenda - risponde comunque a una serie di "leggi" e di regolarità, dettate dal genere letterario praticato, dalla presenza o dall'assenza di possibilità rivoluzionarie e da una precisa selezione dei destinatari (gli interlocutori visibili, a cui si rivolgono i messaggi di più rapido consumo, oppure i lettori a venire, a cui sono indirizzate le allegorie "a lunga gittata"). L'intento complessivo è quello di coniugare teoria della letteratura, ricostruzione del contesto storico-sociale e analisi stilistico-formale dei testi, in modo da non scindere il Fortini lirico dal Fortini intellettuale, critico e saggista.