Libri di Francesco Angioni
Sulla mito-storia della massoneria. La continuità storica tra corporazioni romane, medievali e logge massoniche, fantasia o realtà?
Francesco Angioni
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 136
L'immaginario collettivo massonico si fonda su due avvincenti illustrazioni dell'origine delle logge massoniche: la prima consiste in una sorta di millenarismo che assegna una fratturata cultura religiosa e cultura laica, la cosiddetta "secolarizzazione" che spiegherebbe la nascita delle logge massoniche come polluzione della secolarizzazione della società europea insulare e continentale; la seconda è che le stesse Logge siano il prodotto conseguente alle Universitates (corporazioni o gilde) medievali che a loro volta sarebbero una diretta continuazione storica dei Collegia (corporazioni di mestiere) romani. Ci sono due livelli d'interpretazione sulla somiglianza tra i tre distinti fenomeni delle corporazioni romane, quelle medievali e le logge massoniche. Un livello interpretativo, frequente in ambito massonico, è che tutti e tre hanno le comuni caratteristiche di religiosità e di occultismo, dunque di uno spiritualismo esoterico-iniziatico; l'altro livello interpretativo che giustificherebbe il primo è una sorta di continuità storica tra i tre fenomeni, come se fossero intrecciati da lineari relazioni di causa-effetto. La tesi da parte di certi Autori in ambito massonico è che l'affermarsi e svilupparsi delle logge moderne dal XVII secolo in poi sarebbe l'effetto di un lento processo di secolarizzazione che differenzierebbe il Medioevo inteso come un'epoca d'alta spiritualità dal periodo post-rinascimentale caratterizzato da sempre più elevati livelli di secolarizzazione. Si ripropone in tal modo una vetusta logica storiografica per cui eventi successivi sono legati ai precedenti con modalità lineare e causalistica. Ciò che maggiormente colpisce è la contraddizione intima per cui, accettando la tesi delle logge massoniche come risultato della secolarizzazione, si verrebbero a incrinare i presupposti legami di spiritualità tra le corporazioni di diverse epoche e le logge. Il pensiero mito-storico vaga facendo della ricerca storica un occulto "progetto ideologico", utile ai fini della coesione e indottrinamento del gruppo. Fonda la progettualità della mito-storia massonica con il perseguire l'antica formula della mnemotecnica medievale, per cui dalle immagini del presente si possono dedurre immagini del passato sconosciuto. A queste problematiche il presente saggio cerca di dare delle risposte critiche. Innanzitutto si deve osservare che le tesi sopra accennate si basano sull'idea della continuità storico-culturale dei caratteri iniziatici ed esoterici dei Collegia romani, delle Universitates medievali e delle Logge massoniche moderne. Si assegna un crisma esclusivo, esoterico-iniziatico, alle moderne logge massoniche per poi assegnare lo stesso crisma ad altri fenomeni storico-sociali precedenti; in altre parole si tratta di un'evidente inferenza di un accadimento del presente su accadimenti precedenti e cioè si capovolgono le relazioni causa-effetto. Appare evidente l'adesione acritica di tanti "massonologi" al paradossale "cum hoc vel post hoc, ergo propter hoc" [con questo o dopo di questo, dunque a causa di questo], in parole semplici: questo di ora è causa di questo di allora. Con questo breve ma corposo e documentato saggio di Francesco Angioni si smantella in modo definitivo ogni tentativo di fare della mito-storia spacciandola per storia scientificamente ideata. A questo saggio si aggiunge un altro saggio dello stesso Autore sulla tesi che la tradizione massonica, delle sue origini e di altri miti interni alla massoneria stessa, è una tradizione inventata, concetto così come lo intendeva il noto e antidogmatico storico Eric Hobsbawm. Seguono altri brevi saggi: Miti e mitologia in Massoneria, Decriptazione di testi ed eventi, Sullo studio della Storia della Massoneria.
Il confessionale di Casanova
Francesco Angioni
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 96
In questo atto unico di Francesco Angioni vengono rappresentati gli ultimi giorni di Casanova. Discute con vivace arroganza con un servo che lo porta a confessare il suo intimo, le sue contraddizioni, la sua vera natura e la sua invincibile vitalità. Mescola deliri senili e sincerità. Esprime che cosa è la seduzione, il leitmotiv della sua vita. Amava compulsivamente sedurre uomini e donne, giovani e vecchi, ricchi e poveri, potenti e miseri. Ora è un bibliotecario, mantenuto per compassione e vecchia amicizia dal conte di Waldstein nel castello di Dux in Boemia, È in questa condizione di meditativa vecchiaia che Casanova si mostra non come un avventuriero che scanzonatamente cavalca la storia, anzi fa palesare che è stato trascinato dalla storia e, come un'ombra, lui sta nelle pieghe della storia senza capirla, o meglio senza volontà di capirla. Il cosiddetto avventuriero e licenzioso libertino mostra i segni del dubbio su sé e sulla propria vita. Reagisce abbellendo e alterando sempre più le passate vicende, alle quali forse anche lui non crede più. All'atto unico si aggiunge un'analisi del personaggio affrontando criticamente, sfatando molti luoghi comuni, i temi della sua realtà storica, del suo rapporto con il mondo femminile, del suo passaggio alla solitaria e indigente vecchiaia, della sua fama di libertino e avventuriero, del suo complicato vivere da seduttore-sedotto.
Spiritualità e sacro nella massoneria. Annotazioni
Francesco Angioni
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 206
La tesi di Francesco Angioni è che il senso massonico di spiritualità è caratterizzato dal senso di "assolutezza", confutando ogni relativismo, che risiede nel "senso del sacro" alla base del pensiero spirituale e metafisico umano e che impregna il pensiero massonico e il percorso del massone come bonus civis. Il sacro è simbolizzato dal Grande Architetto dell'Universo (G.A.D.U.), tensione massonica al sacro. Questa visione è innovativa rispetto ai vari tentativi di dare senso alla spiritualità massonica. Ogni credente trova nella massoneria la fratellanza con i credenti di ogni religione nella ricerca al sacro. I temi trattati in questo libro sulla spiritualità nel pensiero massonico sono: spiritualità massonica, rapporto tra massoneria e religiosità, bene e male, senso del sacro, ermeneutica e metafisica nel pensiero massonico, formazione morale dell'uomo massonico e civile, mito e simbolismo nel quadro della sacralità, gnosticismo e mente massonica, pensiero intuitivo, iniziazione rituale, misticismo e massoneria, dignità del massone, l'essenza del massone, pax massonica, principi mistici in due opere del misticismo islamico. In Appendice una favola sull'essenza iniziatica.
Il pensiero massonico tedesco tra 17° e 19° secolo
Francesco Angioni
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 224
Nella Germania tra gli ultimi decenni del XVIII e i primi del XIX secolo emergono quattro figure fondamentali della cultura tedesca ed europea: Lessing, il grande drammaturgo; Herder, promotore delle basi epistemologiche della moderna linguistica e delle nascenti scienze storico-sociali; Goethe, il sommo poeta e romanziere; Fichte, l'eminente filosofo. Erano tutti massoni e autori basilari del pensiero massonico. Di questi autori sono state scelte le opere più significative che sintetizzano le modalità interpretative della complessa realtà massonica del '700. Nel libro si analizzano i cinque "Dialoghi per massoni" di Lessing evidenziando la sua visione austera nella ricerca dell'essenza della massoneria. Dei due "Dialoghi massonici" di Herder è rilevata la connotazione nel senso dell'Humanität di una massoneria che esce dall'illuminismo per avviarsi a nuove mete di pensiero puro e spirituale. Tra le opere poetiche di Goethe due in particolare evidenziano la profondità di un pensiero massonico pervaso di un sofisticato e moderno ermetismo. Le "Lezioni sulla massoneria" di Fichte sono inquadrate nel suo complesso pensiero filosofico e nella sua complicata esperienza di vita massonica.
Manoscritto massonico di Wolfenbüttel di anonimo tedesco
Francesco Angioni
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 98
"Durante un viaggio in Germania ero a Brunswick, a 12 km c'era il paesino di Wolfenbüttel e decisi di visitare la Herzog August Bibliothek dove Lessing era stato bibliotecario. Non ero solo nella Bibliotheca Augusta, a un tavolo c'era un signore, capelli bianchi, vestito di nero, la testa china su un mucchio di fogli con i quali trafficava. Poco dopo, girandomi non lo vidi più. Uscii anche io. Passando vicino al tavolo dove il tipo era seduto, notai per terra un taccuino, lo raccolsi. Era un moleskine. Senza vergogna lo aprii, era scritto in tedesco. Sfogliai velocemente qualche pagina per capire di quali appunti si trattasse, erano appunti scritti di fretta. Mi accorsi che trattavano di argomenti massonici. Pur avendo lasciato alla segreteria della biblioteca il mio recapito per restituirlo (il segreto intento era di leggerlo con calma e di conoscere di persona l'anonimo redattore), dopo ormai un anno nessuno si è messo in contatto con me. Ho deciso di pubblicarlo perché è ricco di osservazioni critiche su temi massonici e che possono dare spunti di riflessione. Conservo gelosamente il taccuino sperando che l'Anonimo un giorno mi chiami per poter discutere sui temi da lui trattati."
Dialoghi massonici. Tra squadra e compasso. Dialoghi su temi massonici e non solo
Francesco Angioni
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2011
pagine: 180
Il pericolo concreto come elemento della fattispecie penale. La struttura oggettiva
Francesco Angioni
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1994
pagine: XVI-424
Lessing, Herder e la massoneria del XXI secolo
Francesco Angioni
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 70
È sempre difficile districarsi tra i cambiamenti di eventi culturali epocali che si sono svolti nel corso di più secoli. La massoneria è un caso emblematico. Essa nasce intorno al XVII secolo ed esiste ancora nel XXI. I cambiamenti al suo interno sono stati innumerevoli, palesando che non è un fenomeno coerente e costante nel suo evolversi. Ci sono stati autori massonici, di rilevante presenza nella cultura occidentale, che hanno inchiodato i principi fondamentali del pensiero massonico, del suo "fare" e del suo "essere": Gotthold Ephraim Lessing (1729 - 1781) e Johann Gottfried von Herder (1744 - 1803). Francesco Angioni esplora le differenze talora abissali tra un modo di "pensare" la Massoneria dei due autori e quello di oggi. È la ricerca critica di comprensione delle diversità tra un pensiero massonico edificato su solide fondamenta e la costruzione di molteplici mura di composita architettura che non si caratterizza per un progetto coerente.
La morale massonica
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 74
Questo libretto vuol essere una sorta di personale catechesi di tematiche massoniche. In questo caso si tratta della "Morale massonica". Vengono poste al lettore alcune tematiche specifiche in forma di affermazioni o spesso di domanda, alle quali il lettore stesso deve scrivere le proprie osservazioni, annotazioni, risposte sul resto della pagina bianca, in piena e intima libertà espressiva.Tali frasi o concetti sono riportati con piccole modifiche dal capitolo "La Morale" del libro Massoneria eretica di Francesco Angioni. Nelle pagine con righe in grassetto sono presentate delle formulazioni o dei concetti basilari; nella o nelle pagine successiva/e, il testo in corsivo propone delle domande alle quali si può rispondere sempre nella parte sottostante in bianco. Nel corso del tempo il lettore può ritornare sulle risposte, opinioni e considerazioni precedentemente espresse per fare aggiunte, correzioni, considerazioni supplementari, meglio se apponendo la data della scrittura appena effettuata. In tal modo si viene a creare una sorta di diario concettuale che illustra il progredire del proprio percorso di pensiero massonico, anche nel corso degli anni. Ugualmente un "profano" del pensiero massonico può approfondire le proprie conoscenze, scrivendo le proprie opinioni e verificando in seguito con opportune letture lo sviluppo di tali conoscenze. In questo libretto, infine, ci sono due livelli di possibile studio: è frequente che nelle frasi a capo pagina si trovino parole non molto note, che non si usano nel parlato comune, in tal caso è opportuno cercare su un buon dizionario il significato della parola (Il miglior dizionario in assoluto è l'Enciclopedia Treccani on line, diffidare di Wikipedia); il secondo livello è lo studio dei concetti, tutti da osservare in chiave massonica, evitando di dare significati desunti dal mondo profano.
Canta parola canta. Poesie spirituali, iniziatiche e di passione
Francesco Angioni
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 346
Questa raccolta di poesie spiritualmente ispirate, di sentimento iniziatico e ancora di emozioni e sentimenti umani si chiude con un'appendice su un fatale incontro tra l'autore e un ignoto poeta ivoriano davanti a una libreria. La varietà dei sentimenti ed emozioni, il senso della vita e anche della morte pervade questa collezione dando il motivo di definirla "canti", cioè opere di musicale spiritualità. Le emozioni che traspirano dai versi hanno più il senso di sentimenti che cercano una via di elevazione che la descrizione di ambienti naturali o umani solo quando il gioco arguto, il lusso (Witz) dei significanti e la loro esuberanza rompono lo schema formale della lingua, «l'economia della produzione di senso» (Byung-Chul Han), allora emerge il senso intimo della poesia. Con la poesia la lingua gioca e Han può dire che «Le poesie sono magiche cerimonie della lingua». Il tentativo di esprimere le emozioni, i sentimenti e le sensazioni suscitate dal simbolo/parola, ossia il significato per i linguisti, non è attuabile con il consueto linguaggio rigoroso dello studioso. Serve la parola letterale, fatta di lettere e sillabe, cioè il significante al quale sono necessari i sentimenti, le emozioni, i turbamenti, le suggestioni creati dai suoni di quelle lettere per scatenare il linguaggio poetico, le espressioni oniriche, la parola sfrenata, tutti ingredienti del pensiero argentino da triturare nel mortaio della creatività con il pestello della passione, per farne sottile polvere primigenia di soavità impudica e svergognata. Queste poesie, così come la lunga serie di Haiku, è il giocare della lingua in sé e il gioco non dà significati univoci, non è produttivo economicamente. Nell'haiku ove «un evento breve (...) trova tutto a un tratto la sua forma esatta» (Roland Barthes), a fare giocare la lingua, a fare cerimonie della lingua. Così come quei versi che sono un intero racconto: "E il naufragar m'è dolce/in questo mare", oppure l'altro più ermetico "m'illumino/d'immenso". La poesia si muove per significanti, lemmi dai molteplici sensi (significati), non è parafrasabile se non a fatica. Da questo viene la magia e seduzione della poesia, dalla sovrabbondanza di significanti che si intrecciano con i significati, un grande intrigante lavoro di ragione e di creatività. Sono versi carichi di significanti senza significato, come fanno le formule magiche. Versi che sono segni vuoti, porte che si aprono sul nulla oscuro e trepidante. Versi misteriosi perché il significante è poetico solo se manca di significato. Il significante allora suscita associazioni inedite date da immagini sovraccaricate di nuances significanti. Leggere una poesia vuol dire entrare in un vissuto irreale, fatto non di accadimenti o di eventi ma dei distillati emozionali di eventi, quando il significante è senza significato.
Diario del percorso di perfezionamento massonico. Volume Vol. 1
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 64
Questo libretto vuol essere una sorta di personale catechesi di tematiche massoniche. In questo caso si tratta delle «Regole massoniche». Vengono poste al lettore alcune affermazioni, spesso in forma di domanda, alle quali il lettore stesso deve scrivere le proprie risposte, in piena e intima libertà espressiva, nel resto della pagina bianca. Tali frasi sono riportate con piccole modifiche dal capitolo «Le regole massoniche» del libro Critica della massoneria di Matteo Buonvicino che ne ha gentilmente concesso l'estrapolazione e al quale vanno i miei sentiti ringraziamenti. Nelle pagine con righe in grassetto sono presentate delle formulazioni alle quali nella parte sottostante del testo si possono scrivere delle proprie osservazioni. Nella pagina successiva, il testo in corsivo propone delle domande alle quali si può rispondere sempre nella parte sottostante in bianco. Nel corso del tempo il lettore può ritornare sulle risposte, opinioni e considerazioni prima espresse per fare aggiunte, correzioni, supplementari considerazioni, meglio se apponendo la data della scrittura appena effettuata. In tal modo si viene a creare una sorta di diario concettuale che illustra il progredire del proprio percorso di pensiero massonico, anche nel corso degli anni. Anche un "profano" del pensiero massonico può approfondire le proprie conoscenze, scrivendo le proprie opinioni e verificando in seguito con opportune letture lo sviluppo di tali conoscenze.