Libri di Fabio Pierangeli
Per Giovanni Testori. Il teatro. Atti della giornata di studi all’Università Europea di Roma (16 novembre 2023)
Libro: Libro in brossura
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2025
pagine: 162
All’analisi della forza deformante della lingua teatrale di Giovanni Testori (Silvia Lilli), anticipate dalla storia della vicenda della composizione e ricezione dell’Arialda (Silvia Zoppi Garampi), seguono coppie di interventi incentrati sulle suggestioni iconografiche nell’opera omnia testoriana (Carla Boroni) e, più in particolare, nella raccolta Il sacro monte di Varallo (Paolo Talone), sullo scarto e novità dell’Edipus rispetto al modello sofocleo (Simone Flocco e Giuseppe Varone), sulla speranza e sull’importanza del Maestro proposto dalla commedia opera omnia (Andrea Rossi e Isabella Becherucci). Il teatro oratorio dell’ultima stagione è riletto (Carlo Serafini) in conclusione di un volume che vuole essere un approfondimento di alcuni aspetti del teatro del Novatese, arricchito anche dalla particolare testimonianza degli attori Andrea Soffiantini e Filippo Lai.
Carlo Emilio Gadda. L'indagine dolorosa
Fabio Pierangeli
Libro
editore: Studium
anno edizione: 1999
pagine: 192
Una luce particolare, non so come descriverla...
Fabio Pierangeli
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2008
pagine: 236
Pasolini, invettiva e azzurro
Raffaele Manica, Fabio Pierangeli
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2008
pagine: 170
Esplorazioni leopardiane
Fabio Pierangeli
Libro
editore: Vecchiarelli
anno edizione: 2008
pagine: 228
In attesa della festa. Letture ed esercizi dai laboratori di creatività
Fabio Pierangeli
Libro: Libro rilegato
editore: Universitalia
anno edizione: 2009
pagine: 156
Pietre cadute
Cetta Brancato
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 120
I luoghi della poesia, solitamente, sono patrie instabili. La parola, con abilità di serpe, s’addentra in siti sepolti, s’incunea nei pozzi, visita rovine strutturando un’archeologia che esige un particolare gusto per le muffe, per i rivoli di acque sulfuree. E, ancora, subisce tentazioni nel dimorare in spelonche con curiosità per il disabitato e per l’incustodito. Eppure, accade che un verso dissotterrato irradi luce, tanta da attrarre una costellazione di segni. Emerge, allora, una geografia in cui la scrittura assume la statura dell’innocenza delineando vedute interiori, conformi alle indicazioni della natura nella sua evidenza. “Pietre cadute” viene chiamata una spiaggia siciliana. Con tale nome battezzo questa silloge, scritta a pochi passi dal suo mare, dopo aver attraversato un varco di ginestre bianche, immateriale e imperfetto, in cui poteva fiorire anche la morte. Ma nulla è accaduto. In fondo, si scrive per non essere. Prefazione di Fabio Pierangeli.
Le ragioni del romanzo. Mario Pomilio e la vita letteraria a Napoli
Fabio Pierangeli, Paola Villani
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2015
pagine: 512
La pubblicazione degli Atti del Convegno internazionale di studi promosso dall'Universita Suor Orsola Benincasa di Napoli, intitolato Le ragioni del romanzo. Mario Pomilio e la vita letteraria a Napoli, avviene in una concomitanza significativa e positiva di date, cioè quando il Fondo Pomilio del Centro di ricerca sulla tradizione manoscritta di autori moderni e con- temporanei dell'Universita di Pavia, diretto da Maria Antonietta Grignani, si arricchisce degli ultimi materiali, provenienti dalla casa dell'autore e affidati, con una ormai collaudata generosità, dai figli Annalisa e Tommaso, che hanno voluto con questa ulteriore donazione completare un archivio tra i più rilevanti del Novecento. La biblioteca di lavoro, articoli e saggi apparsi in quotidiani e riviste, altre carte autografe, redazioni dattiloscritte e perfino appunti della moglie Dora - prima donatrice ? sono stati collocati, insieme al resto dei materiali conferiti da anni, all'interno del Centro pavese in una sala interamente dedicata all'autore e pronta ad accogliere gli studiosi. Tali materiali sono stati utilizzati per la prima volta nei saggi di questo volume, rendendolo indispensabile per i futuri studi sullo scrittore. Un catalogo selettivo della Mostra Compagnone, Pomilio, Rea. Autografi, libri, immagini, allestita nel dicembre 2012 al Centro pavese (composta di 136 documenti, tra autografi, libri, lettere e immagini di Pomilio e di grandi scrittori napoletani, tutti amici di Maria Corti fondatrice del Centro Manoscritti) accompagna il presente volume, mentre la bibliografia di Mario Pomilio, curata da Paola Villani e Giovanna Formisano, intende offrire uno strumento per il passato inesistente, utilissimo per approfondimenti futuri. Napoletano di adozione, europeo per vocazione e per precise esperienze biografiche e culturali, Pomilio si presenta in questo volume di studi, come scrisse Prisco, come autore di uno degli itinerari narrativi più alti della letteratura italiana e non soltanto italiana del secondo Novecento.