Libri di Eugenio Gazzola
L'anti-Vassalli
Eugenio Gazzola
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 170
Sebastiano Vassalli rientra nella categoria dei grandi scrittori italiani del Novecento. Il libro ricostruisce, attraverso l’analisi della sua vita e delle sue opere, il ventennio durante cui Sebastiano Vassalli ha percorso le strade dell’avanguardia letteraria e artistica tenendosi con ostinazione ai margini del successo e dell’industria culturale. Dopo un breve passaggio nella Pop Art si è dedicato alla scrittura sperimentale. Ha frequentato alcuni autori del Gruppo 63, come Sanguineti e Manganelli, prediligendo la ricerca verbo-visuale al fianco dei poeti di confine tra parola e immagine, come gli emiliani Spatola, Costa, Torricelli, Vicinelli. In quegli anni ha dato vita e ha rappresentato i grandi movimenti letterali. Verso la fine degli anni Settanta, per Vassalli ha inizio un ripensamento che dura un decennio e di tre romanzi, nei quali descrive effetti e figure del ripiegamento rivoluzionario. Compone in tal modo il ritratto della sua generazione e cerca, allo stesso tempo, una scrittura nuova adatta alle storie che dovrà raccontare d’ora in poi.
Anni operai. Piacenza 1969-1972. Memorie da un lungo autunno caldo
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2019
pagine: 256
La stagione dei grandi contratti operai, tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, nel racconto dei delegati di fabbrica e dei dirigenti sindacali piacentini, a confronto con la storia del movimento sindacale italiano e le analisi degli intellettuali del tempo. Il libro vuole contribuire alla riflessione sull’eredità politica e civile degli anni in cui la condizione operaia mutò profondamente e, con essa, la condizione umana dentro una società capitalistica. E lo fa a cinquant’anni dal lungo autunno caldo italiano (1969 - 2019) mentre lo stato delle cose ripropone analoghe condizioni di separazione, sfruttamento e soggezione del lavoro. A corredo, le immagini delle manifestazioni e un’antologia di testi usciti nel 1969 sulle principali riviste culturali e politiche del tempo.
La Madonna Sistina di Raffaello. Storia e destino di un quadro
Eugenio Gazzola
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 167
Questo libro è un percorso attraverso le innumerevoli storie che la Madonna Sistina, la maestosa opera creata da Raffaello tra il 1512 e il 1513 (esattamente cinque secoli fa) ha attraversato e ha ispirato. Una narrazione, articolata e avvincente, delle sue peregrinazioni: dal monastero benedettino di San Sisto a Piacenza, per il quale fu commissionata da papa Giulio II, alla collezione di opere d'arte di Augusto III di Sassonia a Dresda, fino all'approdo a Mosca - portata in trionfo dalla vittoriosa Armata Rossa -, dove fu idolatrata dai russi come raramente era capitato a una icona non ortodossa, e quindi il ritorno a Dresda, la sua "patria tedesca", al culmine di una nebulosa trattativa non priva di intrighi. Il libro è anche l'esposizione dell'impatto che lo spazio post-rinascimentale e pre-cubista di questo quadro ebbe sull'arte contemporanea, da Cézanne a Picasso, da Malevic a Schwitters, fino a Warhol, divenendo in breve l'immagine più famosa e riprodotta del mondo. Ma è inoltre un'esperienza più intima, un racconto di sguardi, un catalogo delle molteplici, e sempre profonde, impressioni che la Madonna Sistina produsse in uomini tanto diversi fra loro - Dostoevskij e Freud, Goethe e Schopenhauer, Florenskij e Benjamin, Hegel e Nietzsche -, fino alla sorprendente esclamazione di un sergente sovietico, il quale così descrive la sua meraviglia di fronte al quadro ritrovato in un tunnel ferroviario dove era stato nascosto dai tedeschi per proteggerlo dai bombardamenti...
Bosco Albergati. Memorie per la città degli alberi
Eugenio Gazzola
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2016
pagine: 200
La Città degli Alberi è un bosco di pianura che raccoglie le essenze arboree comparse e scomparse sul territorio emiliano nel corso dei secoli. È stata fondata alla fine del secolo scorso a Bosco Albergati, un lembo di terra emiliana situato tra le provincie di Modena e Bologna, per volontà di un gruppo di persone riunite dal senso della festa e dell'utopia politica. Il progetto della Città è opera dell'architetto Cesare Leonardi, che si è ispirato al disegno di mimetizzazione degli aerei tedeschi Albatros impiegati nella Prima Guerra Mondiale. Le Memorie del libro tramandano le vicende storiche e umane trascorse su queste terre a partire dai giorni nostri, per poi risalire in un viaggio à rebours attraverso i secoli e una folla variegata di personaggi: contadini e militanti comunisti; vecchi agrari del tempo fascista; soldati e vagabondi; nobili famiglie bolognesi travolte dalla modernità; santi, poeti e artisti girovaghi, e infine, all'alba del tempo, soldati trasformati in coloni, monaci e spiriti dei boschi.
Sull'utilità e il danno dell'arte per la società. Atti del Convegno (Piacenza, 15 aprile 2016)
Libro: Libro in brossura
editore: Scritture
anno edizione: 2016
pagine: 124
Raccolta dei contributi al convegno nazionale di Piacenza in vista dell'apertura di un Centro per le arti contemporanee. Testi di: Riccardo benassi, Myriam Ben-Salah, Gyonata Bonvicini, Fabio Cavallucci, Stefano Collicelli Cagol, Vincenzo de Bellis, Adelita Hunsi-Bey, Paola Nicoli, Lorenzo Paini, Roberto Pinto, Alberto Salvadori, Antonio Scoccimarro, Paolo Zani.
Piacenza con vista. Le strade le pietre le case. Le cose notevoli in città e in provincia
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2017
pagine: 112
La guida accompagna il visitatore in un percorso che segue idealmente la direzione dei viaggiatori europei passati per queste terre nel corso dei secoli: personaggi notevoli delle arti e della ragion politica sono per la gran parte giunti dal Nord, entrando da Porta Milano, per poi proseguire il loro viaggio verso Sud, uscendo da Porta Genova per il mare o, diversamente, per Bologna. Pertanto la guida si apre con il Po e si risolve verso la provincia, le colline, l’Appennino. In mezzo c’è un percorso a spirale che si avvicina al centro della città, cioè alla piazza principale, passando per i luoghi più rappresentativi di una civiltà antica e moderna, classica e contemporanea, che si rivela a strati, a luci intermittenti e immagini di secoli diversi anche in un medesimo luogo: templi, musei, edifici civili e strade, tutti i posti registrati da questa guida hanno più di una vita. Una particolare attenzione è stata riservata alle testimonianze del Novecento, opere pubbliche e edifici che spesso le guide tralasciano di considerare.
Un ritratto di famiglia. Dalle fotografie di Enrico Simoncini (1912-1943)
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2017
pagine: 160
Enrico Simoncini, piacentino (1894-1943), fotografo per diletto e passione tecnica, ha lasciato in eredità un fondo di immagini che documentano la vita quotidiana di una famiglia borghese nel cuore del Novecento. Una galleria di personaggi e paesaggi, di feste religiose e civili, di scorci della città e orizzonti della campagna padana; i ricordi della villeggiatura al mare e in montagna come cerimonia della vita. Una galleria privata di cui Fabrizio Achilli analizza la centralità storica e l’utilizzo storiografico in un denso saggio dal titolo: Una famiglia media in una provincia media sotto il fascismo.
Giorgio Milani. La scrittura come enigma. Catalogo della mostra (Piacenza, 25 ottobre 2020-6 gennaio 2021). Ediz. italiana e inglese
Elena Pontiggia, Matteo Galbiati, Eugenio Gazzola
Libro: Libro in brossura
editore: Gli Ori
anno edizione: 2020
pagine: 160
BOT. Intervista con l'Affrica
Eugenio Gazzola
Libro: Libro rilegato
editore: Scritture
anno edizione: 2024
pagine: 138
Intervista con l’Affrica è il titolo che BOT utilizzò per certe sue raccolte di scritti e immagini uscite tra il primo e il secondo viaggio nella Libia “italiana”, 1934 e 1940. A partire da quell’esperienza “coloniale”, oggi rivista come momento storico in cui termina il passato da futurista euforico e inizia un cupo futuro da reduce delle avanguardie, l’autore traccia la vicenda umana e artistica di Barbieri Oswaldo Terribile (Piacenza 1895-1958), autonominatosi BOT, da cui si vedrà come egli abbia attraversato i traumi del suo tempo interpretando ora cento parti – volontario in guerra e futurista; fascista e commediante; poeta e saltimbanco – e ora nessuna – poiché non gli riuscì mai di avere l’autorità delle accademie né gli onori della politica. Le opere ritrovate si confermano testimonianza preziosa elle illusioni e dei crolli del secolo da cui proveniamo.
Il quaderno dei Quaderni piacentini
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2020
pagine: 304
Quaderno di lavoro del film "I quaderni piacentini", realizzato tra il 2017 e il 2019 per conto dell'Istituto di Storia Contemporanea di Piacenza, il volume raccoglie brani significativi dai saggi pubblicati sulla rivista tra il 1962 e il 1984, e le trascrizioni integrali delle interviste ai protagonisti di quell'esperienza e ad alcuni studiosi: Luca Baranelli, Nanni Balestrini, Bianca Beccalli, Alberto Bellocchio, Marco Bellocchio, Piergiorgio Bellocchio, Alfonso Berardinelli, Sergio Bologna, Alberto Cadioli, Stefania Cherchi, Francesco Ciafaloni, Gianni D'Amo, Gianfranco Dragoni, Marcello Flores, Goffredo Fofi, Luca Lenzini, Fabio Milana, Stefano Mistura, Luisa Muraro, Massimo Raffaeli, Michele Salvati, Federico Stame, Augusto Vegezzi, Guido Viale.
Le poesie
Angelo Lumelli
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni del verri
anno edizione: 2020
pagine: 180
Ecco un'altra delle figure capovolte e ricapovolte e riaperte e richiuse e spostate e sigillate e rivelate e nascoste di Angelo Lumelli. Il tutte le poesie che ogni poeta che si rispetti finalmente dà alle stampe come canonico atto finale di onorata carriera, Lumelli ce lo concede aggiungendo due importanti variazioni al canone: le dispone a ritroso, cominciando dai più recenti libri di poesia per finire in una rovesciata progressione con il primo libro in assoluto; sottopone tutte le poesie singolarmente e globalmente a una generosa generante e rigenerante riscrittura, a quell'atto dove il punto d'arrivo coincide con l'anticipazione, dove il non-ancora-chiaro mantiene il fascino di una particolare freschezza al finalmente-assodato. Un atto di sfida? Una provocazione?